Salve a tutti, mi chiamo Mauro e sono arrivato a questo sito perchè sono un neofita, sebbene sia ormai un pò grandicello, che si sta sempre più appassionando a questo mondo.
Sebbene non abbia mai praticato la Caccia e non creda di farlo nel prossimo futuro ( mi dedicherò sempre al tiro sportivo...a meno di fine del mondo per poter sopravvivere , cosa di questi tempi tutt'altro che scontata....o a meno che non lasci la mia adorata compagna vegana ), non ho mai considerato la pratica come qualcosa da demonizzare.
Al contrario, ho sempre ritenuto che cacciare (in modo onesto e rispettoso delle leggi, della fauna e dell'ambiente) sia un'attività degna del massimo rispetto oltreché frutto di un istinto di conservazione che ha milioni di anni. E' un fatto fisiologico più che culturale.
Ritengo invece un modo di ragionare ipocrita quello di chi, criticando i cacciatori, non si pone il minimo problema nel mangiare la carne che deriva dagli allevamenti intensivi, dove gli animali nascono solo per soffrire, essere maltrattati in posti da incubo come nei lager, per poi morire in mani a persone senza empatia.
Avete presente il tipo "eh i cacciatori andrebbero fermati, assassini.." e nel frattempo addenta il pollo arrosto o la cotoletta fatta di galline buttate ancora vive in un tritacarne...ecco, quel tipo lì..
No, ho parenti e amici cacciatori e ho sempre apprezzato la loro filosofia di vita e la loro maggior coerenza. Spero, leggendo e partecipando a questo forum, di imparare cose nuove e riscoprire conoscenze che sono state sempre proprie dell'uomo ma che oggi si sono un pò perse.
Sebbene non abbia mai praticato la Caccia e non creda di farlo nel prossimo futuro ( mi dedicherò sempre al tiro sportivo...a meno di fine del mondo per poter sopravvivere , cosa di questi tempi tutt'altro che scontata....o a meno che non lasci la mia adorata compagna vegana ), non ho mai considerato la pratica come qualcosa da demonizzare.
Al contrario, ho sempre ritenuto che cacciare (in modo onesto e rispettoso delle leggi, della fauna e dell'ambiente) sia un'attività degna del massimo rispetto oltreché frutto di un istinto di conservazione che ha milioni di anni. E' un fatto fisiologico più che culturale.
Ritengo invece un modo di ragionare ipocrita quello di chi, criticando i cacciatori, non si pone il minimo problema nel mangiare la carne che deriva dagli allevamenti intensivi, dove gli animali nascono solo per soffrire, essere maltrattati in posti da incubo come nei lager, per poi morire in mani a persone senza empatia.
Avete presente il tipo "eh i cacciatori andrebbero fermati, assassini.." e nel frattempo addenta il pollo arrosto o la cotoletta fatta di galline buttate ancora vive in un tritacarne...ecco, quel tipo lì..
No, ho parenti e amici cacciatori e ho sempre apprezzato la loro filosofia di vita e la loro maggior coerenza. Spero, leggendo e partecipando a questo forum, di imparare cose nuove e riscoprire conoscenze che sono state sempre proprie dell'uomo ma che oggi si sono un pò perse.