Secondo la mia opinione il cane deve cercare e muoversi in stile di razza.
Su questo siamo d'accordo, lo stile di razza o c'è o non c'è, al cane non può essere insegnato, però può essere insegnato un metodo di cerca.
Detto questo è importante capire se fosse meglio insegnare al cane a cercare con metodo, o lasciare al cane la libertà di perlustrare il terreno istintivamente.
La cosa più importante, all'inizio è interagire con il cucciolone durante la cerca. Questo per evitare la solita solfa "il cane deve cacciare per me e non per sé"
Questa dichiarazione viene fatto quando il cane non interagisce con il padrone. Per interagire bisogna insegnare al cane a farlo, "tu fai una cosa per me io la farò per te" questo sempre, anche per la cerca.
Quindi all'inizio si interagisce con il cucciolone giocando.
Si mette il cucciolone con il vento a favore e si gioca mandando il cucciolone a sinistra e a destra. Questo lo si dovrebbe fare dove la vegetazione è basa e dove il cucciolone può essere sempre controllato.
Ovvio che il gioco deve durare poco, e non deve creare dipendenza, altrimenti potrebbe rovinare il collegamento. Non sono pochi quelli che scambiano la dipendenza per collegamento.
Dopo di questo si porta il cucciolone sul terreno di caccia e gli si lascia l'autonomia che gli è dovuta, entro certi limiti.
Questo lo si può fare con un cucciolone che ha dato spontaneamente la sua disponibilità a collaborare.
Il collegamento è la collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone. Parliamo di socializzazione e non di addestramento.
Sul terreno di caccia, quando il cane cerca bisogna continuare ad interagire anche se in silenzio. Dobbiamo muoverci insieme, dobbiamo sempre trovarci e mai cercarci. Quando ci troviamo diamo al cane la direzione da prendere, il cane collegato non ha bisogno di fermarsi per dopo interrogarci con lo sguardo, questa è una forma di dipendenza, al 99% lo fanno i cani troppo addestrai che difficilmente riescono a fare 2 cose contemporaneamente, cioè continuare a cacciare rimanendo collegati, con un occhio al padrone e con l'altro alla caccia.
Qui oltre alla socializzazione serve anche una discreta conduzione del cane a caccia.
Per fortuna sono pochi i cani giovani che si perdono il giovane cacciatore. La colpa al 90% è del cacciatore che non ha permesso al cane di farsi trovare. Quando il cane si perde non è sempre colpa del cane.
Adesso parliamo di insegnare il compitino al cane e quando è conveniente farlo.
Per me conviene farlo quando si decide di partecipare alle gare. Io lo faccio dopo 2 stagioni di caccia, quando il cane ha già avuto il primo condizionamento a caccia.
Lacet di giusta larghezza e di giusta profondità, è utile quando si sa che sul terreno c'è selvaggina, quando l'incontro teoricamente può essere fattibile.
Per coprire un terreno lungo 300 metri e l'argo 200 il cane deve fare fare parecchi chilometri, arriva alla fine del percorso con pochissima energia.
A caccia è impensabile di costringere il cane a fare percorsi regolari, primo perché toglieremo al cane la possibilità di pensare, secondo perché il terreno non gli permetterebbe di cercare con metodo e non solo, non permette neanche al cane di cercare in stile di razza, questo perché il terreno non è congeniale alla razza.
Ovvio che sono mie opinioni, niente a che vedere con la verità.