Martino, per essere una infarinatura ho scritto abbastanza, senza contare quello che ho scritto negli anni passati.
Intanto possiamo cogliere un distinguo ( …e che distinguo) tra la “ socializzazione” e “ addestramento”: le due cose non vanno intese come sostitutive una dell altra ma vanno integrate;
La socializzazione viene prima dell'addestramento, quindi una buona socializzazione rende il cane più collaborativo e più ubbidiente. Dopo la socializzazione, si integra con l'addestramento. Si aggiunge l'addestramento in base agli obiettivi prefissati e in base alle capacità addestrativa che ha il padrone del cane. Si aggiunge il piccolo al più grande, ovvio che il piccolo sta per addestramento e il grande per socializzazione.
I nostri nonni e bisnonni capivano poco o niente di addestramento e di socializzazione, eppure avevano i cani ubbidienti. Trattavano il cane senza umanizzarlo, il cane doveva fare il cane, era l'ultima ruota del carro della famiglia. Si cucinava di più, per far mangiare anche il cane, che comunque mangiava gli avanzi. Non mi sembra che venivano maltrattati, almeno non tutti maltrattavano i cani. I cani venivano e vengono maltrattati da quelli che non capiscono il cane. Felice Delfino è stato uno dei primi ad applicare un tipo di addestramento "gentile" i risultati gli davano ragione.
se ciò che ho scritto ti sembra corretto, partiamo dall arrivo del cucciolo in casa e stabiliamo cosa fare , soprattutto se il cucciolo non arrivi proprio in “casa” ma è destinato a restare separato dal proprietario ed eventuale famiglia.
Prima dell'arrivo del cucciolo in casa bisogna, preparargli il posto, bisogna pensare a un posto dove il cane potrà avere un proprio spazio, e dove potrebbe andare a rifugiarsi per sentirsi più sicuro. Con il tempo, un poco alla volta capirà dove potrà andare e dove gli sarà vietato andare. Bisogna portare il cucciolo spesso fuori casa per i bisogni corporali, in particolar modo subito dopo i pasti. I consigli di Purina vanno bene, come vanno bene tutti quei consigli scritti su tutti i libri che servono ad integrare il cucciolo nell'ambiente familiare. Idem per il box, tutto deve essere rivolto al benessere del cane.
Non vanno bene quei consigli dove parlano del cucciolo come un essere indifeso, dove il padrone per farsi accettare dal cucciolo lo deve trattare come un bambino. Abbiamo parlato più volte dei periodi e di cosa avviene fra la madre e il cucciolo dopo il periodo delle cure parentali. Per socializzare bisogna continuare a fare quello che ha iniziato la madre.
Dopo le cure parentali il rapporto fra madre e cucciolo si è trasformato in un rapporto di dominanza-sottomissione, bisogna continuare a mantenere questo rapporto. Se lo si vuole mantenere non siamo noi a dover farsi accettare dal cucciolo ma deve essere il cucciolo a lottare per farsi accettare dal padrone. Questo è il primo passo per poter stabilire la leadership.