Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

Re: Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

io sono del piemonte e come molti di voi già sanno qui in piemonte abbiamo limitazioni su tutto, molte di più rispetto alle nostre regioni vicine.
in lombardia (abito vicino al confine con la provincia di pavia) possono sparare alla gallinella d'acqua quindi da una parte del torrente che delimita la zona si può sparare mentre dall'altra è considerata specie protetta.[sconvolto.gif]
ditemi voi per favore che ragione c'è in tutto questo, qui da me siamo veramente in pochi a praticare la caccia molti si sono stufati e l'hanno abbandonata perché subiamo limitazioni assurde,la cosa più sconvolgente è che vogliono far morire la caccia nella mia ragione ma quei 4verdi se mai ci riuscissero poi porterebbero attacchi a tutte le regioni per eliminare l'arte venatoria
 
Re: Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

Sono contento per i soldi, ma io avrei affrontato il referendum (sconfitta certa dei verdastri), facendo cosi' hanno alimentato ancora di piu' l'odio sulla caccia e darà ancor piu' visibilità a quei 4verdi che lo hanno voluto!

Beh lasciamolo dire ai ns. amici piemontesi!!!
 
Re: Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

Il gruppo del Movimento 5 Stelle ha annunciato che a Torino ci sarà una manifestazione nazionale il 3 giugno, giorno in cui era previsto il referendum sulla caccia. Una manifestazione che «da anti-caccia diventerà pro-democrazia» per chiedere che «il prossimo anno si tenga regolarmente il referendum scippato, in contemporanea con le elezioni politiche». «La Commissione di Garanzia, presieduta da un noto cacciatore quale Claudio Simonelli – affermano i consiglieri del gruppo, Davide Bono e Fabrizio Biolè – ha detto che l’abrogazione della legge sulla caccia su cui si fondava il referendum è ammissibile in quanto accompagnata da una serie di regolamenti che riempiono i vuoti normativi prodotti». «Dal momento che si è fatto credere ai piemontesi che questo stupro della democrazia e della sovranità popolare serva per appianare i debiti e risparmiare denaro pubblico in un momento di crisi come quello attuale staremo più attenti a ogni euro che la Giunta regionale sperpererà».
 
Re: Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

Ottima cosa l'aver risparmiato tutti quei soldi. Spero solo che ora per dare il solito contentino agli anticaccia di fatto non vengano applicate alla legge regionale sull'attività venatoria tutte le modifiche previste dal referendum...
 
Re: Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

Sono contento per i soldi, ma io avrei affrontato il referendum (sconfitta certa dei verdastri), facendo cosi' hanno alimentato ancora di piu' l'odio sulla caccia e darà ancor piu' visibilità a quei 4verdi che lo hanno voluto!
 
Re: Firmato il decreto che abolisce il referendum sulla caccia

Sono contento per i soldi, ma io avrei affrontato il referendum (sconfitta certa dei verdastri), facendo cosi' hanno alimentato ancora di piu' l'odio sulla caccia e darà ancor piu' visibilità a quei 4verdi che lo hanno voluto!

Ti quoto al 10000000%. Una probabile condizione di vittoria, l'abbiamo fatta diventare un ulteriore punto di debolezza...indifendibile.
 

titusmax

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Il presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, ha firmato ieri pomeriggio il decreto con il quale si stabilisce che non hanno più corso il referendum sulla caccia già fissato per domenica 3 giugno e le relative operazioni tecniche.
Il decreto costituisce un atto dovuto e non differibile da adottare a seguito del parere espresso ieri dalla Commissione regionale di garanzia, che lo stesso presidente Cota aveva richiesto il 4 maggio scorso dopo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione e la contestuale entrata in vigore della legge finanziaria 2012, che all’art.40 prevede l’abrogazione della legge regionale n.70/1996 sulla protezione della fauna selvatica e il prelievo venatorio e detta nuove disposizioni in materia.
Il testo del decreto viene ora notificato al rappresentante dello Stato per il sistema delle autonomie e al presidente della Corte d’Appello di Torino, nonché comunicato ai sindaci ed ai presidenti delle Commissioni elettorali mandamentali del Piemonte. Lunedì verrà pubblicato su un supplemento straordinario del Bollettino Ufficiale della Regione.
 
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