Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Rudi4x4

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Durante il recente Convegno di Larciano (PT) sullo storno, Alessandro Andreotti, dell'Ispra, ha presentato un prospetto grafico che sintetizza il calcolo delle cosiddette "piccole quantità" rispetto alla popolazione di storni presente in Italia nei mesi autunnali tenuto conto delle morti naturali (60%). Il sistema è imposto nel caso in cui le Regioni decidessero di applicare la lettera C) dell'articolo 9 (deroghe) della Direttiva. Eccolo:

[attachment=0:1vi9iuxf]Ispra jpeg.jpg[/attachment:1vi9iuxf]

Come si può notare, su un contingente di 200 milioni di individui presenti in autunno nel nostro Paese, vanno stornati 30-125 milioni di soggetti morti per cause diverse e naturali (60%). Su questa quantità si calcola quindi la quota di storni prelevabili ordinariamente individuata nell'1% (minimo) del totale, secondo le indicazioni della comunità scientifica internazionale. Da che se ne deduce che gli storni prelevabili in Italia vanno dai 300.000 a un massimo di oltre 1.250.000.



http://www.bighunter.it/LinkClick.aspx? ... &tabid=204
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Rudi4x4 ha scritto:
Durante il recente Convegno di Larciano (PT) sullo storno, Alessandro Andreotti, dell'Ispra, ha presentato un prospetto grafico che sintetizza il calcolo delle cosiddette "piccole quantità" rispetto alla popolazione di storni presente in Italia nei mesi autunnali tenuto conto delle morti naturali (60%). Il sistema è imposto nel caso in cui le Regioni decidessero di applicare la lettera C) dell'articolo 9 (deroghe) della Direttiva. Eccolo:

[attachment=0:1q5zq5bj]Ispra jpeg.jpg[/attachment:1q5zq5bj]

Come si può notare, su un contingente di 200 milioni di individui presenti in autunno nel nostro Paese, vanno stornati 30-125 milioni di soggetti morti per cause diverse e naturali (60%). Su questa quantità si calcola quindi la quota di storni prelevabili ordinariamente individuata nell'1% (minimo) del totale, secondo le indicazioni della comunità scientifica internazionale. Da che se ne deduce che gli storni prelevabili in Italia vanno dai 300.000 a un massimo di oltre 1.250.000.

In pratica calcolando una media 1 storno a cacciatore max 2 ,BOOOOOO!


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Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Una gran bischerata. Il 60% di morti naturali? Mi sembra che all'Ispra più di qualcuno soffra di schizofrenia: da un lato dicono che la specie può essere reintrodotta fra le specie cacciabili, dall'altro dice che in regime di deroga al massimo si possono abbattare meno di due storni per cacciatore.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Per cotesia non fateci caso, sono le solite utopie dell'ISPRA quando si parla di caccia. Non c'è una sola cifra o una sola considerazione che possa ritenersi seria e corrispondente alla realtà. Pochi le sparano più grosse:
-60% di morti naturali (per lo storno poi),
-1% è il piccolo prelievo (e perchè non uno per mille),
-consistenza degli storni in Italia del tutto inventata,
-ecc. ecc.

Meglio lasciar perdere, oppure chiamare la camorra........... [sconvolto.gif]
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Il 60% di morte naturale?
Ma che film hanno visto questi?
Se stassero zitti si renderebbero meno ridicoli.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Per me sono calcoli campati in aria, come può uno studio partire da un'ipotesi così vaga, la popolazione di coppie varia da 12.000.000 a 52.000.000, una forbice di riferimento enorme.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

se ci fossero veramente il 60% di morti naturali, la razza sarebbe in pericolo estinzione,
con questi dati toccherebbe meno di 1 storno e mezzo a testa, dati inventati totalmete, era da prenderlo a pedate nel culo appena ha aperto bocca, e' l' ora che questa gente vada a lavorare..........da un altra parte.............
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Rudi4x4 ha scritto:
Durante il recente Convegno di Larciano (PT) sullo storno, Alessandro Andreotti, dell'Ispra, ha presentato un prospetto grafico che sintetizza il calcolo delle cosiddette "piccole quantità" rispetto alla popolazione di storni presente in Italia nei mesi autunnali tenuto conto delle morti naturali (60%). Il sistema è imposto nel caso in cui le Regioni decidessero di applicare la lettera C) dell'articolo 9 (deroghe) della Direttiva. Eccolo:

[attachment=0:2lzakpfs]Ispra jpeg.jpg[/attachment:2lzakpfs]

Come si può notare, su un contingente di 200 milioni di individui presenti in autunno nel nostro Paese, vanno stornati 30-125 milioni di soggetti morti per cause diverse e naturali (60%). Su questa quantità si calcola quindi la quota di storni prelevabili ordinariamente individuata nell'1% (minimo) del totale, secondo le indicazioni della comunità scientifica internazionale. Da che se ne deduce che gli storni prelevabili in Italia vanno dai 300.000 a un massimo di oltre 1.250.000.



http://www.bighunter.it/LinkClick.aspx? ... &tabid=204



Forse quando attraversano le pale eoliche...
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

cari ragazzi ,
hanno il coltello dalla parte del manico è fanno quello ke vogliono .........
una cosa è certa se il 60% muore x cause naturali tra uno o due anni saranno estinti ...
ma son fuori di testa , x fare i censimenti di storni basta andare al rientro in citta quella cifra sara solo a roma , ancora mancano gli storni milanesi ecc ecc
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Notizia dell'ultima ora: piovono storni morti!!! Ma vaffanculo anche l'ISPRA e il suo 60%!!

Mi fa ancor più rabbia pensare che sono pagati dai contribuenti sti ignoranti bugiardi!!
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

ma solo a brindisi ce ne saranno il doppio, poi ho sentito che a roma ....., e in tutto l'altro territorio? questi contano solo l'uccello padulo.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Cmq sugli storni non so, ma a un convegno una volta avevo sentito pure io parlare per gli uccelli migratori di piccola taglia di alta percentuale di morti naturali dovuta alla migrazione. Poi io non ho mai approfondito ma il dato non è molto distante da quello che ho sentito... Per la piccola migratoria parlavano di una parcentuale che andava dal 30% al 70% ed era dovuta alle fatiche della migrazione che solo i più forti riuscivano a fare. Qualcuno poi ha fatto l'osservazione sul perchè non si estinguano in qualche anno, la risposta era che durante il periodo delle riproduzioni la popolazione si ristabilizza a livelli normali.
Questo è quello che ho sentito quella volta, ed ero andato più per curiosità che per interesse specifico sull'argomento che però alla fine era interessante...
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Tilo86 ha scritto:
Cmq sugli storni non so, ma a un convegno una volta avevo sentito pure io parlare per gli uccelli migratori di piccola taglia di alta percentuale di morti naturali dovuta alla migrazione. Poi io non ho mai approfondito ma il dato non è molto distante da quello che ho sentito... Per la piccola migratoria parlavano di una parcentuale che andava dal 30% al 70% ed era dovuta alle fatiche della migrazione che solo i più forti riuscivano a fare. Qualcuno poi ha fatto l'osservazione sul perchè non si estinguano in qualche anno, la risposta era che durante il periodo delle riproduzioni la popolazione si ristabilizza a livelli normali.
Questo è quello che ho sentito quella volta, ed ero andato più per curiosità che per interesse specifico sull'argomento che però alla fine era interessante...


sinceramente capirei che dei NUOVI NATI una percentuale nn soppravviva .. non è matematicamente possibile che un 60/70% della popolazione migrante muoia durante la migrazione... senno nel giro di pochi anni si estinguerebbero ...provate a fare due conti ...
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

phablo.p ha scritto:
Tilo86 ha scritto:
Cmq sugli storni non so, ma a un convegno una volta avevo sentito pure io parlare per gli uccelli migratori di piccola taglia di alta percentuale di morti naturali dovuta alla migrazione. Poi io non ho mai approfondito ma il dato non è molto distante da quello che ho sentito... Per la piccola migratoria parlavano di una parcentuale che andava dal 30% al 70% ed era dovuta alle fatiche della migrazione che solo i più forti riuscivano a fare. Qualcuno poi ha fatto l'osservazione sul perchè non si estinguano in qualche anno, la risposta era che durante il periodo delle riproduzioni la popolazione si ristabilizza a livelli normali.
Questo è quello che ho sentito quella volta, ed ero andato più per curiosità che per interesse specifico sull'argomento che però alla fine era interessante...


sinceramente capirei che dei NUOVI NATI una percentuale nn soppravviva .. non è matematicamente possibile che un 60/70% della popolazione migrante muoia durante la migrazione... senno nel giro di pochi anni si estinguerebbero ...provate a fare due conti ...
e comunque, se anche fosse vera la percentuale del 60%, vorrebbe dire che ne crepan troppo pochi, visto quanti ce ne sono, i danni che fanno e l' aumento incalcolabile dello storno negli ultimi 20 anni, sia delle popolazioni stanziali che gli arrivi invernali.......
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

ISPRA di questa ceppa di ........ [censored.gif]
ma a lavorare no.....eh... una bella vanga e via......
l'agricoltura ha bisogno di braccia :mrgreen:
e questi li pagano anche .... VERGOGNA [protesta.gif] [banghead.gif]
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

ivan 66 ha scritto:
Per me sono calcoli campati in aria, come può uno studio partire da un'ipotesi così vaga, la popolazione di coppie varia da 12.000.000 a 52.000.000, una forbice di riferimento enorme.

Barzellette......da 12 a 52 milioni !!!!
Moria ....(udite...udite...proprio per lo storno)pari al 60%........
In questo modo riesce a fare i conti anche un bambino.......ca....zzo....ma elaborano i idati che "dovrebbero risultare dal loro lavoro" o sono numeri che si inventano di sana pianta?
Ha ragione qualcuno....vanga e rastrello....e con il manico corto....così capirebbero cosa vuol dira lavorare....
Ciao,Paolo.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Per l' Ispra e suoi calcoli fasulli [badair.gif] [badair.gif]
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Un altro conto che non torna è il seguente: se dopo la riproduzione ci sono 209 milioni di storni (ho preso i valori massimi) e ne muoiono 125, ne rimangono 84 milioni e non 52 come alla partenza!!! In questa maniera raddoppierebbero in meno di due anni!!!!
Oppure per mantenere la popolazione costante bisogna prelevarne 32 milioni per tornare da 84 a 52. Ecco quanti bisogna prelevarne: 32 milioni!!! Ma con cosa li fanno i conti, col pallottoliere rotto???? [26]
Qualcuno lo spieghi a quelli dell'ISPRa, ma la vedo dura che capiscano, quel neurone che hanno in testa si dovrebbe contorcere troppo!! [badair.gif] [badair.gif] [badair.gif] [lol.gif]
 

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