al momento ho una ce, un tb allevati e un merlo e un ts presicci con la cataratta ad un occhio, un tb presiccio con la cataratta ad entrambi gli occhi, quest'ultimo mi e' stato regalato da un amico che lo aveva da 3 anni sotto foto e quando l' ho preso presentava l' inizio di cataratta ad un solo occhio, dopo un anno che ce l' ho io in tradizionale gli e' venuta anche all' altro ( quest' ultimo e' un tb eccezionale, forse anche a causa della cecita' ) lo tengo ancora proprio per questo motivo anche se a caccia non lo porto dicerto, in merito vi metto un articolo sui canarini che ho trovato e ci puo' far comodo per capir le cause.......
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CATARATTA NEL CANARINO[/h] 25 settembre 2008 in
La cataratta è stata descritta in molte specie di uccelli, tra le quali il Canarino (
Serinus canaria).
Più frequentemente descritta come fenomeno senile, cioè conseguenza di dismetabolie legate all'anzianità, può in alcune linee di uccelli riscontrarsi anche in soggetti molto giovani.
Nel canarino si conoscono delle predisposizioni di razza nello sviluppo della cataratta giovanile, ad esempio nel Crest bred, nel Norwich e negli Arricciati pesanti.
In questi soggetti , già all'età di 2-3 anni, si ha la formazione di una cataratta ipermatura che si evidenzia come un "puntino bianco" al centro dell'orbita.
Questa patologia, pur non causando una cecità completa, riduce fortemente la capacità visiva del soggetto in questione.
Personalmente l'ho ritrovata molto volte nelle razze succitate, ma occasionalmente anche in linee di Canarini da colore.
Quasi sempre si è in presenza di un ceppo particolarmente selezionato e consanguineo e l'allevatore riferirà che sono affetti da questo disturbo sopratutto i figli di uno o due riproduttori.
Questa esperienza fa ritenere che vi possa essere un'origine genetica, ma la vera causa di questa malattia resta un mistero in quanto non ancora studiata.
Sono stati proposti alcuni interventi terapeutici a base di collirio, il più conosciuto a base di Nazolidina
(Minhavez®), ma dalla mia personale esperienza non credo esista ancora una terapia medica efficace.
In altre specie infatti, la cataratta viene trattata chirurgicamente attraverso la facoemulsificazione. Questa tecnica permette di introdurre nell'occhio un piccolo strumento che attraverso l'uso di ultrasuoni sbriciola il cristallino malato, che verrà poi completamente aspirato. Alla fine dell'intervento può essere messa una nuova lente o si può lasciare che sia l'organismo a crearne una nuova.
Ho cercato di affrontare in questi termini la questione con dei Colleghi Veterinari specialisti in oftalmologia, ma sembrano non esserci ad oggi a disposizione degli strumenti abbastanza piccoli per operare l'occhio del Canarino.
Per ora non resta quindi che eliminare dalla riproduzione questi soggetti nell'ipotesi che la Cataratta sia ereditabile e sperare che in futuro escano delle apparecchiature adatte alla cura oftalmologica dei nostri piccoli amici.
Per i soggetti affetti da cataratta si consiglia di alloggiarli da soli in piccole gabbie dove sia agevole raggiungere sia il cibo sia l'acqua. I posatoi ed i beverini non devono mai essere cambiati di posto in modo che l'animale li trovi aiutato dalla memoria anche quando perderà la nitidezza della visione.