Caccia al cinghiale da appostamento (1 utente stà leggendo)

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Buon giorno a tutti, spero di aver scelto bene la sezione del forum, su cui mettere la discussione, in caso contrario mi scuso a priori.
Vorrei porgere un quesito.
Da noi la caccia al cinghiale, è consentita a tutti i cacciatori che siano censiti e abbiamo fatto il corso referenti, per il controllo della PSA.
Il cinghiale si può cacciare anche con il sistema della battuta, pertanto è prevista ogni forma di prelievo da vagante ad appostamento a singolo o in gruppo.
Gli orari sono da 1 ora prima del sorgere del sole a 1 ora dopo il tramonto.
Fatte queste premesse.
Secondo la vostra esperienza, come ci si dovrebbe comportare per fare un appostamento al cinghiale?
Quali sono i luoghi dov'è più possibile che si renda visibile di giorno o di sera?
Un amico anni fa diceva che, il cinghiale almeno una volta al giorno si reca a bere, e che quindi va aspettato nei pressi di un punto di abbeverata.
È regola ferrea? Quali sono le vostre esperienze in merito?
 
Beh ti parlo da profano....non faccio il cinghiale 😁! Però nella mia esperienza per frequentazione di macchie e lande varie appresso agl'uccelletti 😁.... penso che "l'insoglio" ovvero il luogo di quel territorio in cui c'è dell'acqua e relativo fango in cui il suddetto ama rotolarsi è senz' altro il posto dove sicuramente l'amico irsuto una capatina nell'arco della giornata ce la fa' 😉👍!

Resta l'incognita del quando ce lo becchi 🤷‍♂️! Per dire : nell' afv che frequento ci son veri e propri sentieri aperti e battuti dai cinghiali che portano ad un unico insoglio.....se t'apposti li di notte fai una strage 😎....ma credo che non si può 🤣!

Un saluto
 
dipende dalla zona, ambiente e stagione.
Ormai è dal 2019 che pratico la selezione al cinghiale e cacciando prevalentemente nei territori vicino casa e alcuni comunque poco distanti, nel corso degli anni ho imparato le abitudini dei cinghiali nei vari periodi e i luoghi dove vanno a pasturare.
Non nascondo che una grossa differenza è stata l'acquisto del termico da osservazione.... con quello hanno poco scampo, vedi da dove escono, dove vanno, da dove ci vanno, quando ci vanno e il perchè ci vanno.
In inverno tutto si complica tutto per motivi che non sto a spiegare....
 
Considerato che in due province della mia regione l'unica forma di caccia al cinghiale, è quella selettiva, la stessa è praticata maggiormente da appostamento su pastura con fucile a canna rigata. Abbiamo un provvedimento sanitario che da tre anni ci ha permesso di anticipare la caccia al cinghiale il 1° di aprile, invece del 15 maggio. La caccia in deroga è consentita da 2 ore prima del sorgere del sole, fino alle 24,00 dal 15 maggio, sempre 2 ore prima del sorgere del sole, fino a 4 ore dopo il tramonto. Da quest'anno siamo stati autorizzati ad utilizzare qualsiasi tipo di visore notturno da puntamento per la caccia di appostamento al cinghiale. Questo prima che venisse autorizzato anche a livello nazionale.

Strano che in Sardegna non hanno ancora provveduto a una caccia di appostamento più efficace per il controllo della PSA. In ogni modo ci sono esche attrattive che non creano pastura, dovrebbe far parte di queste anche il sale.
La caccia su pastura si svolge esclusivamente di sera e nelle ore notturne, fino all'anno scorso senza visori notturni da puntamento, ovvio che tutto veniva eseguito con tiri a corta distanza. Con i visori tutto diventa più facile, la pastura potrebbe essere messa in zona d'ombra, i cinghiale sentendosi più protetti pastureranno con più tranquillità. Inoltre penso che ci potrebbero essere meno ferimenti. Ho detto penso, perchè non è sicuro, chi non sa tirare non migliorerà di molto visto e considerato che l'occhio è solo un organo di controllo.
 
Argomento interessante quanto moooolto vario.
Dipende dai luoghi.... Cibo e acqua sono gli, attrattivi....

Domani cercherò di indicare come mi regolo io..
Premetto che per me la caccia al cinghiale all' aspetto è di gran lunga la più bella e complicata metodologia con cui si può far nostro il suide.

Richiede grande conoscenza delle abitudini della preda e.....non è assolutamente detto che basti.

Il cinghiale è animale notturno, al buio si sente più sicuro, in selezione, quindi con orario limitato ad un' ora dopo il tramonto e un' ora prima dell' alba, ci sono periodi in cui l' unico modo per intercettarlo è aspettarlo vicino alle lestre, mentre in altri periodi, sono molto redditizi i coltivi magari con vicino acqua.

Il periodo migliore è la tarda primavera/ estate quando le giornate lunghe (e soprattutto le notti corte) obbligano il suide ad iniziare la ricerca del cibo quando ancora c ' è un pò di luce. Si sente sicuro in quanto erbe alte e vegetazione rigogliosa gli permettono di nascondersi facilmente.
Il mangiare non gli manca certo e anzi può scegliere in base alla maturazione e "per comodità" (da privilegiare campi coltivati vicino all' acqua e alle fitte rimesse).

Nel periodo invernale (in autunno io mai fatto aspetti) le cose cambiano tantissimo.

Il cibo scarseggia ma le notti lunghe danno il tempo per la ricerca e gli danno sicurezza.

Per la selezione, viste le limitazioni di orario, è il periodo peggiore mentre dove concesso foraggiare e non ci sono vincoli di orario le possibilità di far caccia sono comunque buone.

In selezione paga aspettare qualche ritardatario la mattina al rientro, vicino alle rimesse, scegliendo appostamenti che consentano di sorvegliare "trottoi" nello sporco, tra spine e rovi, ottimi gli slarghi nel mezzo al bosco, "biancane", campi abbandonati da tempo dove la vegetazione stà riprendendo il sopravvento........vedere un cinghiale in un campo a febbraio marzo è cosa molto rara.
 
Non so se ti permettano di pasturare, in Sardegna. Ma qui da noi la migliore esca per i suidi e' il mais fatto fermentare nella birra. Prendi un bel secchio da 5 galloni, riempilodi mais, e poi versaci della birra (la piu' economica che trovi) e lascia il secchio al sole per un paio di giorni. Poi spargilo sul luogo di caccia o, meglio, scava un buco abbastanza profondo in terra, versaci una meta' del mais, (l'altra meta' conservala per il giorno dopo) e copri con la terra. Con questo sistema, il cinghiale si soffermera' a scavare e grufolare e non si muovera' troppo, facilitando il tiro. Col mais sparpagliato il cinghiale continua a muoversi.

Se la pastura e' proibita, prendi una cinghia di cuoio, togline la fibbia, falla bollire per un'ora, poi appendila ad un cespuglio a 50 metri dalla tua posta. Tutti i verri della zona verranno alla tua posta dovo aver fiutato l'usta della cinghia-lessa... Scherzo, naturalmente. Ma il mais fermentato nella birra funziona veramente.
 
Non so se ti permettano di pasturare, in Sardegna. Ma qui da noi la migliore esca per i suidi e' il mais fatto fermentare nella birra. Prendi un bel secchio da 5 galloni, riempilodi mais, e poi versaci della birra (la piu' economica che trovi) e lascia il secchio al sole per un paio di giorni. Poi spargilo sul luogo di caccia o, meglio, scava un buco abbastanza profondo in terra, versaci una meta' del mais, (l'altra meta' conservala per il giorno dopo) e copri con la terra. Con questo sistema, il cinghiale si soffermera' a scavare e grufolare e non si muovera' troppo, facilitando il tiro. Col mais sparpagliato il cinghiale continua a muoversi.

Se la pastura e' proibita, prendi una cinghia di cuoio, togline la fibbia, falla bollire per un'ora, poi appendila ad un cespuglio a 50 metri dalla tua posta. Tutti i verri della zona verranno alla tua posta dovo aver fiutato l'usta della cinghia-lessa... Scherzo, naturalmente. Ma il mais fermentato nella birra funziona veramente.
Anche senza fermentazione funziona non temere....
 
Quella di far fermentare il mais nella birra proprio non la sapevo. Ma davvero funziona meglio del mais normale?

Mi avevano detto di mischiarlo con il rosolio di menta ma....non ho mai provato.
Qui ci giurano tutti. Si tratta, e' vero, di maiali inselvatichiti sin dai tempi dei conquistadores, e oggi piu' simili ai cinghiali che ai maiali, ma sus scrofa e' sus scrofa. Il maiale domestico e' un cinghiale addomesticato da millenni. Penso che sia una questione di portata dell'odore. Come ho scritto, i suidi lo avvertono a grandissima distanza, col vento propizio.
 
un chihuahua non è un rottweiler. eppure sono fondamentalmente...cani. anzi, lupi.
canis lupus subsp. familiaris.

I cinghiali non sono tutti uguali neppure a pochi km, abituandosi all'ambiente e cibo che hanno in zona e scansando le novità.
Figurarsi i cinghiomaiali discendenti di....boh, regrediti allo stato brado in un continente differente.
 
a naso, un'ora dopo il tramonto non parliamo di PRIU PSA ma di selezione...con un tocco di contenimento.

in generale: il cinghiale questo periodo può comparire ovunque e a tutte le ore.
Non esiste una regola. possono pascolare nelle stoppie anche a sole alto, se indisturbati.
Invece più la zona è disturbata da contadini, braccolini, selecosi... più sosteranno nella macchia e zone umide per uscire a buio fatto (dalle 20:30 in poi inizi a sentire i cani abbaiare e capisci che sono in movimento).
qualcuno altrove parlava di lestre...che sono tutt'altro, sono dei "nidi", le zone dove partorirà la scrofa non i punti in cui sostano a riposare.

Poi...se scrofame e striati arrivano galoppando a tiro di mani per raggiungere la pastura, ignorando vento rumore e fucilate, i verri sono altra razza.
Tendenzialmente abitudinari, si scoprono raramente e di soli pochi metri dal folto, cambiando tratturo al minimo accenno di fastidio - rumore, odore e vento sfavorevole, zone di terra lavorata.

Attendili alla frutta: qui gelsi, pere, mele, fichi, uva.
Se non oggi, domani ti verranno addosso.
e senza pasturare e mille grazie del proprietario dell'appezzamento.
 
i braccolini...sono i bricconcelli armati che sparacchiano in modo non proprio a norma ecco.
i selecosi è d'obbligo perchè non si capisce quale sia il nome corretto, selecontrollori mi sa di roba di controllo biglietti sui treni.

La lestra ci è stato insegnato che sarebbe ove partorisce la scrofa e così riporta il manuale su cui ci hanno fatto "studiare"
Se a quanto pare ha anche altri significati, bene così, grazie dell'info @SPRINGER TOSCANO

Qui, noi le chiamiamo le " 'mise", dove il cinghiale riposa.
 
Qui ci giurano tutti. Si tratta, e' vero, di maiali inselvatichiti sin dai tempi dei conquistadores, e oggi piu' simili ai cinghiali che ai maiali, ma sus scrofa e' sus scrofa. Il maiale domestico e' un cinghiale addomesticato da millenni. Penso che sia una questione di portata dell'odore. Come ho scritto, i suidi lo avvertono a grandissima distanza, col vento propizio.
un chihuahua non è un rottweiler. eppure sono fondamentalmente...cani. anzi, lupi.
canis lupus subsp. familiaris.

I cinghiali non sono tutti uguali neppure a pochi km, abituandosi all'ambiente e cibo che hanno in zona e scansando le novità.
Figurarsi i cinghiomaiali discendenti di....boh, regrediti allo stato brado in un continente differente.
Una bella braciola di carne cruda attira allo stesso modo il chihuahua e il rottweiler.......
 
qui ad esempio il mais, se gli animali non sono abituati a odore e sapore perchè in alta collina non se ne coltiva e quindi non lo conoscono, lo annusano, lo pizzicano...e lo lasciano a terra.
ed essendo l'unica pastura consentita, in quelle zone nessuna pastura, si attende a quella naturale
 
a naso, un'ora dopo il tramonto non parliamo di PRIU PSA ma di selezione...con un tocco di contenimento.

in generale: il cinghiale questo periodo può comparire ovunque e a tutte le ore.
Non esiste una regola. possono pascolare nelle stoppie anche a sole alto, se indisturbati.
Invece più la zona è disturbata da contadini, braccolini, selecosi... più sosteranno nella macchia e zone umide per uscire a buio fatto (dalle 20:30 in poi inizi a sentire i cani abbaiare e capisci che sono in movimento).
qualcuno altrove parlava di lestre...che sono tutt'altro, sono dei "nidi", le zone dove partorirà la scrofa non i punti in cui sostano a riposare.

Poi...se scrofame e striati arrivano galoppando a tiro di mani per raggiungere la pastura, ignorando vento rumore e fucilate, i verri sono altra razza.
Tendenzialmente abitudinari, si scoprono raramente e di soli pochi metri dal folto, cambiando tratturo al minimo accenno di fastidio - rumore, odore e vento sfavorevole, zone di terra lavorata.

Attendili alla frutta: qui gelsi, pere, mele, fichi, uva.
Se non oggi, domani ti verranno addosso.
e senza pasturare e mille grazie del proprietario dell'appezzamento.
Da treccani:

lèstra s. f. [lat. extĕra «le cose che stanno fuori» (della casa), neutro pl. di extĕrus (v. estero), con agglutinazione dell’articolo], region. – 1. Nell’Agro Romano e Pontino: a. Radura diboscata, destinata al pascolo invernale di greggi transumanti, oppure seminata. b. Capanna abitata temporaneamente da pastori o agricoltori, che migrano (e ancor più migravano) in pianura nei mesi invernali dal Preappennino. 2. Il covo e rifugio del cinghiale, e il luogo ove esso riposa durante il giorno. Anche, il covo della selvaggina da pelo in genere.
 
i selecosi è d'obbligo perchè non si capisce quale sia il nome corretto, selecontrollori mi sa di roba di controllo biglietti sui treni.
Non ricordo se ho l'abilitazione a fare caccia di selezione dal 1990 o 91. Sono un cacciatore che fa caccia di selezione, punto.
 
proprio lì il problema, noi non facciamo e non abbiamo mai fatto caccia di selezione al cinghiale, bensì un ibrido di contenimento danni, depopolamento/eradicazione/boh.

Selettori, selecontrollori, ora bioregolatori in regime straordinario PSA.
Non si capisce neppure il nome e a cosa si riferisca...boh.
So solo che spariamo ai suidi vaganti.
 
i braccolini...sono i bricconcelli armati che sparacchiano in modo non proprio a norma ecco.
i selecosi è d'obbligo perchè non si capisce quale sia il nome corretto, selecontrollori mi sa di roba di controllo biglietti sui treni.

La lestra ci è stato insegnato che sarebbe ove partorisce la scrofa e così riporta il manuale su cui ci hanno fatto "studiare"
Se a quanto pare ha anche altri significati, bene così, grazie dell'info @SPRINGER TOSCANO

Qui, noi le chiamiamo le " 'mise", dove il cinghiale riposa.

Ciao Franco
si, il termine lestra si usa sia per quella "da riposo" classico (cosi' come ha ben riportato il buon Teddy alias Springer Toscano) che per quella nella quale partorisce la scrofa...per quanto ho potuto appurare, la differenza tra le due tipologie e' che, in quest'ultima, la scrofa tende a creare, oltre che un fondo soffice (ramaglie fini, foglie, erba, ecc. ecc.), anche una sorta di "tetto" o copertura superiore (spesso usano scavare sotto grossi tronchi o alberi caduti) con lo scopo di non diffondere o attenuare al massimo l'odore della futura prole per proteggerla dai predatori presenti in zona, volpi, lupi, ecc.......

Un salutone
Alberto
 
Si, ma quello fermentato nella birra lo annusano a km di distanza.

Ciao Giovanni, in molti video sul tubo sulla caccia al cinghiale (sia con armi da fuoco che con gabbie metalliche molto grandi a sezione circolare che si chiudono "a caduta"),ho visto utilizzare come attrattivo, sempre il mais fermentato.....sia con la birra (come da te descritto) ma anche con bibite gassose dolci.....confermi?

Un salutone
Alberto
 
Ciao Giovanni, in molti video sul tubo sulla caccia al cinghiale (sia con armi da fuoco che con gabbie metalliche molto grandi a sezione circolare che si chiudono "a caduta"),ho visto utilizzare come attrattivo, sempre il mais fermentato.....sia con la birra (come da te descritto) ma anche con bibite gassose dolci.....confermi?

Un salutone
Alberto
Confermo
 
Io non ho nessun obbligo a pasturare solo con il mais. Ho obbligo a pasturare con solo granaglie, tutto il resto non è legale. Pertanto la birra, l'anice, e tutte le altre bevande alcoliche o non alcoliche sono vietate.
Se c'è la possibilità indiscussa di usare attrattivi, dovè scritto che non puoi usarli ? Non gli offri mica un bicchierino ?
 

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