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    Notizie informali dicono che presto ci sarà un altro decreto per riprendere l'attività venatoria in Sicilia.
    La notizia cattiva è che intendono creare una zona "cuscinetto" di 150 mt dalle aree percorse dal fuoco.
    Considerato che già le aree percorse dal fuoco sono notevoli una fascia di ulteriori 150 mt sottrarrebbe all'attività venatoria un territorio immenso. A parte la difficoltà di individuare fisicamente tale fascia, in quanto gli incendi dell'anno corrente non sono ancora censiti.
    Mi sembra l'ennesima soluzione "politica" che mette il cacciatore in condizione di essere sanzionato senza nemmeno sapere di avere infranto una regola.
    E poi, se passa questo principio, per gli anni a venire diventerà regola!!! Meglio chiusa per quest'anno e l'anno prossimo si riparte da capo.
     
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    Reazioni: oreip e Franuliv
    Intanto
    Notizie informali dicono che presto ci sarà un altro decreto per riprendere l'attività venatoria in Sicilia.
    La notizia cattiva è che intendono creare una zona "cuscinetto" di 150 mt dalle aree percorse dal fuoco.
    Considerato che già le aree percorse dal fuoco sono notevoli una fascia di ulteriori 150 mt sottrarrebbe all'attività venatoria un territorio immenso. A parte la difficoltà di individuare fisicamente tale fascia, in quanto gli incendi dell'anno corrente non sono ancora censiti.
    Mi sembra l'ennesima soluzione "politica" che mette il cacciatore in condizione di essere sanzionato senza nemmeno sapere di avere infranto una regola.
    E poi, se passa questo principio, per gli anni a venire diventerà regola!!! Meglio chiusa per quest'anno e l'anno prossimo si riparte da capo.
    Intanto andate a caccia quest' anno appena vi mandano che non sempre sarete in stato d emergenza .meglio una mattina a caccia che in ufficio come dice qualcuno.
     
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    Reazioni: walker960walker
    Inutile fantasticare ovunque. La caccia è di nuovo sotto attacco in tutta Italia attraverso ricorsi continui delle solite sigle animaliste - spesso pretestuosi e talvolta senza senso nelle proporzioni di applicazione quando ragionevoli x situazioni emergenziali - e la deriva antivenatoria di TAR e Giudici vari il cui orientamento è sempre più chiaro e poco obiettivo.
    Se un cacciatore facesse quello che nelle strade piazze musei gli ambientalisti e animalisti fanno con blocco circolazione imbrattamento monumenti e opere d’arte ….. un cacciatore di sicuro finirebbe in prima pagina come il mostro di turno e gli porterebbero via la licenza di caccia; a questi personaggi invece dopo l’identificazione non succede MAI nulla E possono reiterare le loro gesta ben poco costruttive od edificanti.
    A loro non vengono applicate leggi punitive e restrizioni degne di questo nome e le stesse forze dell’ordine hanno paura ad intervenire …. è la logica del politicamente di moda ritenuto quindi corretto ….. un obbrobrio giuridico che in Italia sta spopolando; in Francia NON succedono queste cose e se succedessero prenderebbero manganellate e divieti di ripetere queste gesta da idioti Totali e disfattisti Sociali.
    Ormai mancano giudici imparziali, sono di impostazione sinistroide, seguono le logiche libertarie x chi ritengono loro e restrittive all’inverosimile x altri che magari fanno errori molto minori o discutibili (es. ritiro licenza solo xche’ una qualsiasi persona fa una denuncia x presunte, ripeto presunte minacce, senza aver accertato la fondatezza o vi siano prove certe o testimoniali) ….. e così via. L’imparzialità è finita da tempo ….. .
     
    Ultima modifica:
    hai perfettamente ragione. I giudici dovrebbero basarsi su fatti concreti e non sul principio della "precauzione" contro il quale non ci sono argomentazioni o studi scientifici che tengano!