Praticamente spariti i passeri, negli ultimi 10 anni calo brusco anche delle pavoncelle (mi padre mi racconta ancora di cacciate indimenticabili fino ad un decennio fa).
Aumentati storni, cornacchie, gazze, cormorani e garzette.
 
Fine estate inizio autunno dalle mie parti c'è stata una vera invasione di gheppi, probabilmente favorita dalla consistenza presenza di cavallette nei campi di erba medica. Mai visti prima in modo così consistente.
 
Qui per quanto riguarda i passeri grosso calo ma ancora si salvano mantenendo una discreta popolazione, per quanto riguarda cornacchie e gazze stendiamo un velo pietoso, praticamente le vedo sempre con qualcosa in becco uova o piccoli pulcini in questo periodo, una vera piaga, per fortuna abbiamo quegli scenziati dell'ispra ad occuparsene......:confused:
 
I pappagalli sicuramente sono uccelli scappati o liberati da qualcuno che hanno trovato l' ambiente ideale e si sono riprodotti. A Firenze nei parchi ce ne sono molti ma stanno cominciando a spostarsi anche nelle zone circostanti...
Per quanto riguarda gli uccelli spariti si potrebbe fare una lista lunga un km...
 
Io abito in campagna a sud di Firenze da piu' di 20 anni ed ho visto l'evolversi della situazione;da allora ad oggi il colmbaccio è aumentato in modo esponenziale, il tordo bottaccio ,cosa che la nidificazione era una rarità a 300 mt ora è molto comune , inoltre ho notato negli ultimi 3-4 anni un forte aumento di rigogoli nidificanti(tant'è che ho un gelso in giardino e a giugno, è un via vai di rigogoli),oltre ad un uccello che noto da circa 3 anni nei fossi di ontano quando faccio appostamento ,ho avuto l'occasione di averne 1 perchè me lo ha portato il mio gatto,e guardando in internet(non è stato facile) ho scoperto ,con immenso stupore che è l'usignolo del giappone, e ce ne sono pure tanti!Secondo voi da dove sono venuti?Badate bene io abito lontano da i centri abitati...forse la globalizzazione vale anche per loro.

Per gentile concessione di un amico del forum.
 

Allegati

  • usignolo-del-giappone-nella-toscana-nord-occidentale-4.pdf
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Purtroppo per uccelli spariti possiamo annoverare le averle, gli strillozzi che tanto amavo nelle cacce della mia gioventu' ed erano numerosi,poi gli zigoli,i cardellini e i verzellini che subiscono a il tempo dei nidi uno scempio da parte di cornacchie e gazze fra gli estatini il torcicollo,numeroso nelle mie zone...non piu' rivisto...purtroppo gli uccelli che sono spariti sono quelli arboricoli quelli che nidificano a terra o nel coltivato...da me è rimasto tutto o quasi come 40 anni fà ma il resto del mondo è cambiato radicalmente con l' aumento della popolazione che ha accaparrato milioni di ettari di terre urbanizzandole,e altri milioni coltivati con metodi che lasciano poco scampo a molte specie;di contro specie piu' opportuniste specialmente quelle silvane ne hanno approfittato per espandersi ed occupare nicchie che appartenevano ad altri ,oltre all'espansione o liberazione in natura di specie che alloctone.Questa è il mio pensiero....
 
da me in veneto, ma sono certo che valga un pò per tutta la val padana, ormai a farla da pardoni negli ultimi 20 anni sono aironi, garzette e gazze, oltre che alle solite cornacchie e tortore orientali, e se devo esser sincero, negli ultimi anni, sono sempre più frequenti gli avvistamenti di diverse specie di falchi. hanno cominciato anche qui a nidificare i colombacci, l'unica buona notizia...

Mi ero dimenticato di citare i falchi, anche qui negli ultimi anni c'è stato un incredibile incremento.
 
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