Chi sà quanti cacciatori siamo in italia?

siamo troppo pochi...quando eravamo 2000000 si che facevamo paura,ora pero 2000000 sono LORO!!!!
Che ci fanno paura!!!

Quando eravamo 2000000 di parchi e oasi ce ne erano veramente pochi, e le zone in cui cacciare erano molte, la selvaggina si trovava e si cacciava da Agosto fino a fine Marzo, in una stagione di caccia ti potevi sbizzarrire a fare tutte le cacce senza limiti di carniere. E ricordo pure una trasmissione TV di caccia, c'era allora un solo canale. Ormai queste cose sono, purtroppo, storia; ma solo il ricordo e il confronto con la realtà attuale, mi lascia l'amaro in bocca.
 
700 mila per ora,vedremo a settembre tra crisi,leggi varie,l'età media del cacciatore si sta alzando,le giovani leve son poche e credo che pian piano il numero si abbasserà ancora...
 
sinceramente pensavo che eravamo di meno,be quasi 700mila non siamo poi cosi pochini, noo? e penso che insieme ( un sogno spero realizzabile al piu presto ) possiamo fare qualcosa e sono convinto che a qualcuno gli si stringera il culetto.......non aspettiamo l'ultimo momento per fare le cose.
ps. per ggramoli: si sarebbe bello avere il dato aggiornato al 2012 ma ti ricordo che ci sono anche i neo cacciatori,certo sicuramente magari saranno di meno,ma ci sono e bisogna tenerne conto. grazie per aver comunicato i dati anche se non aggiornatissimi, almeno ora ho un idea di quanti siamo,NON FATE I CALCOLI MATEMATICI DI QUANTO LO STATO CI PRENDE OGNI ANNO.......GIRAMENTO DI......A MANETTA.
 

leo milo

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CHI SA QUANTI CACCIATORI SIAMO IN ITALIA?
in modo che tutti noi sappiamo quanti siamo a esercitare la nostra passione, sappiamo anche quali sono le entrate allo stato e alle regioni.
giusto anche per capire quanti soldi ci mangiano.senza contare tutto l'indotto che gira intorno alla caccia.premetto io non lo so,scusate la mia ignoranza.
 
penso che ci sia anche un buon numero di cacciatori tesserati privatamente,quindi credo non conteggiati insieme a quelli ufficiali......cmq siamo scesi molto e lo si farà ancora e con questa crisi più velocemente....ci si deve muove a fare qualcosa sennò non conteremo più veramente se si scende al disotto dei 50000 cacciatori.......
 
Credo anch'io che siamo intorno ai 700000 comunque non dappertutto siamo in calo infatti a Massa Carrara per la stagione 2012/13 i cacciatori sono aumentati anche se è l'unica provincia della Toscana dove è avvenuto ciò speriamo che questo non sia una eccezione ma che doventi la regola.
Saluti Bregoscia
 
Pensate che se fossimo organizzati in un partito, saremmo il primo partito in Italia per numero d'iscritti...nessun altro partito conta 700.000 tessere...è inutile che ce la prendiamo con gli altri chiunque essi siano partiti, politici, animalisti, verdi, anticaccia in generale...CE LA DOBBIAMO PRENDERE CON NOI STESSI...purtroppo.
 
siamo troppo pochi...quando eravamo 2000000 si che facevamo paura,ora pero 2000000 sono LORO!!!!
Che ci fanno paura!!!

loro fanno paura perche' non siamo uniti,pensa ad unire ai 700.000 cacciatori i loro familiari,le fabbriche armi,cartucce,abbigliamento si arriverebbe sicuramente ad oltre 2.000.000 pro caccia,immagina se qualcuno pubblicizzasse che gli agricoltori percepiscono indennita' anche grazie ai nostri soldi,che i benzinai incassano soldi grazie ai cacciatori che nel fine settimana bruciano centianaia di chilometri,che alcuni bar alle 7 di mattina hanno gia' incassato il totale del quadagno giornaliero e potrei aggiungere ancora infinita' di punti. forse e' meglio unirsi e lottare in maniera civile dando un seguito a quello che andrea(pecos) ha iniziato a fare.
marco
 
prova fare 700mila persone per 173 euro e poi fai lo stesso per la tassa regionale che qua da me è di 66euro.
 
Quasi 710mila i cacciatori in Italia distribuiti in 14 regioni.
Secondo gli ultimi dati del ministero delle Politiche Agricole relativi alla stagione 2008-2009 la regione con il maggior numero di doppiette è la Toscana, circa 126.734, seguita da Lombardia, con 90.750, Lazio, 89.840 ed Emilia Romagna con 69.060 unità. Facendo un confronto con i dati del 2004 le doppiette erano circa 810mila, già la metà delle 1.446.935 registrate nel 1990. Un calo progressivo così come registrato dall'Annuario delle statistiche ambientali diffuso dall'Istat.
Proseguendo nella classifica troviamo: Sicilia 65.500, Veneto 57.319, Umbria 48.414, Campania 47.009, Piemonte 34.730, Puglia 30.207, Liguria 23.000, Molise 13.548, Friuli 10.293, mentre nella Provincia di Trento, secondo i dati Mipaaf, 3.200. (Fonte Ansa)

Io penso attualmente ancora di meno.
 
Quasi 710mila i cacciatori in Italia distribuiti in 14 regioni.
Secondo gli ultimi dati del ministero delle Politiche Agricole relativi alla stagione 2008-2009 la regione con il maggior numero di doppiette è la Toscana, circa 126.734, seguita da Lombardia, con 90.750, Lazio, 89.840 ed Emilia Romagna con 69.060 unità. Facendo un confronto con i dati del 2004 le doppiette erano circa 810mila, già la metà delle 1.446.935 registrate nel 1990. Un calo progressivo così come registrato dall'Annuario delle statistiche ambientali diffuso dall'Istat.
Proseguendo nella classifica troviamo: Sicilia 65.500, Veneto 57.319, Umbria 48.414, Campania 47.009, Piemonte 34.730, Puglia 30.207, Liguria 23.000, Molise 13.548, Friuli 10.293, mentre nella Provincia di Trento, secondo i dati Mipaaf, 3.200. (Fonte Ansa)

Io penso attualmente ancora di meno.

In effetti sono dati di più di quattro anni fa. Penso che ci sia un continuo anche se lento abbandono da parte dei cacciatori, tenuto conto che la selvaggina va continuamente diminuendo, i calendari venatori si accorciano, la caccia è soggetta sempre a maggiori restrizioni, ecc. ecc. Sarebbe interessante avere un dato aggiornato al 2012, anche per vedere l'andamento in diminuzione dei tesserati.
 
Non impuntatevi però sui numeri di chi effettivamente "pratica",altrettanti se non di più pur essendo cacciatori non sono più nelle condizioni economiche x poter praticare questa costosa disciplina e quindi non vengono calcolati. Tutto questo x rispondere a chi ci vorrebbe come specie in via di estinzione, cosa assolutamente non vera. Costi, oasi, parchi, burocrazia, mancanza di territorio, sono queste le cause principali che ci hanno portato al punto in cui siamo, adesso conoscendone le cause si dovrebbe provvedere alla cura da parte dei ns sindacati....e qui casca l'asino; una miriade di ass. ognuna che cerca di sgambettare l'altra....ma dove vogliamo andare...
 
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