Angolo del Grifone 2012/2013

Francelino Matuzalem, oltre 300 partite da professionista, nazionale brasiliano
in gioventù e un curriculum che parla da solo. L'autore del gol nel derby, per
un preziosissimo pareggio. E anche del fallo di gioco su Krsticic che, a mezzo
stampa, non le ha mandate a dire. Ventiquattro ore per riflettere, poi ecco la
risposta.

Per prima cosa, ribadisco quanto detto a caldo a Krsticic,
allo stadio, davanti ad altre persone che hanno ascoltato. Sono molto
dispiaciuto per il suo infortunio. Non era assolutamente mia intenzione fargli
del male e spero con tutto me stesso che si ristabilisca nel minor tempo
possibile. Parlare di volontarietà a fargli del male, però, è una falsità che
non può passare sotto silenzio. Come non è vero che lo abbia deriso, quando ci
siamo incontrati all'esterno dello spogliatoio. Sono cose che possono capitare,
come sportivamente ha ammesso l'agente di Krsticic, Naletilic. Durante la mia
carriera ho subito tanti contrasti di gioco e, purtroppo, ne ho subito pure le
conseguenze. Il mio dispiacere l'ho espresso anche davanti alle telecamere a
fine partita, in campo, senza che mi fossero rivolte domande specifiche
sull'episodio. Ci tenevo io a puntualizzarlo. Affermare che si sapesse già prima
della partita che noi potessimo picchiare e basta, è un'affermazione grave,
lesiva dell'immagine della nostra squadra, delle tradizioni di un club storico
come il Genoa, che tanto ha fatto per la promozione del calcio in Italia e non
rispondente all'andamento della gara. Nella ripresa li abbiamo schiacciati nella
loro metà campo. Auguro a Krsticic una pronta guarigione, lo ripeto, e che la
sua carriera lo possa portare a disputare la Champions League com'è accaduto a
me. Comprendo il suo disappunto, esternazioni dettate dall'amarezza del momento.
Non è accettabile però che arrivi a minacciare, velatamente, di rivederci in
campo l'anno prossimo. Se ci salveremo, beninteso. Mi dispiace che un giocatore
professionista parli così, io non sono il tipo che premediti determinate azioni,
quando vado in campo ci metto il cuore per la maglia che indosso. A quanto mi
risulta, non è che per infortuni occorsi a giocatori del Genoa nei derby, da
Gabsi a Rubinho, da Biava e Rossi, un tesserato del Genoa si fosse espresso in
questi termini su un collega dell'altra sponda. E' una questione di stile. Le
cose che succedono in campo, è una regola non scritta ma una buona norma,
dovrebbero rimanere confinate in quell'ambito dopo il fischio finale
”.
 
Salvezza alla penultima giornata! I risultati consegnano al Genoa il 7° campionato di A consecutivo. Sole, stadio gremito, occasioni, il gol di Firenze, festa finale


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Salvezza alla penultima giornata! Ottenuta oggi pareggiando con l'inter in un Ferraris soleggiato e FINALMENTE gremito.

Partita preceduta dalla manifestazione in campo dei portuali che con lo striscione "BASTA MORTI SUL LAVORO", hanno fatto il giro di campo con i parenti di uno dei deceduti nell'incidente del Molo Giano, Sergio Basso ricordato anche in Gradinata. Marco Rossi ha anche deposto un mazzo di fiori sotto alla Nord.

Il Genoa oggi ha rinunciato ai festeggiamenti per il 120° anniversario e la Tifoseria Organizzata, dopo il corteo e la consegna di un'ambulanza all'A.N.P.A.S acquistata con i soldi donati dai genoani per l'alluvione del 2011, ha organizzato 5 minuti di silenzio ad inizio partita. Un silenzio rispettato da tutti i Genoani, ma non dai 500 idioti arrivati da Milano che hanno anticipato di qualche secondo lo scoccare del quinto minuto facendo un coro contro di noi.

Genoa con 4-3-1-2, Inter col 3-5-2. I resti dell'Inter dovremmo dire, visti i tanti assenti per infortunio, ma è pur sempre una squadra con buona qualità e quindi capace di creare apprensione, specie con Guarin, Alvarez e nei primi minuti con Nagatomo opposto a Granqvist. Lo svedese ha preso le misure e dominato la fascia destra, mostrando anche uno spunto in velocità impressionante. A sinistra super Antonelli. Qualche difficoltà iniziale nel contenere i nerazzurri che si assestavano nella nostra 3/4, poi risolta con un miglior lavoro portato da un bravo Rigoni e da un Vargas che oggi ha giocato forse la sua migliore partita.

Primo tempo con zero parate da parte di Frey e due miracoli di Handanovic, il primo sul colpo di testa ravvicinato di Borriello, il secondo sul piazzato dalla distanza di Bertolacci. Genoa bravo davanti capace di attaccare gli spazi e rendersi pericoloso anche in mischia, ordinato in difesa dove ha concesso qualche incursione di troppo in area, ben sventata da Manfredini e Portanova.

Il gol di Toni a Firenze era un toccasana per il Genoa e per tutti i tifosi.

Secondo tempo controllato da entrambe le squadre, l'inter è andato però troppo vicina al bersaglio grosso con il tiro di Rocchi che, favorito da un rimpallo, ha calciato al volo e scheggiato l'incrocio dei pali.

Tagliavento non ha avuto modo di fare troppi danni, ha gestito abbastanza bene il match, solo un errore grave, un corner concesso all'Inter con evidentissimo ultimo tocco di Nagatomo il quale però lo ha ammesso e ha fatto cambiare la decisione al direttore di gara. Insomma un modo per farci arrabbiare lo ha trovato pure oggi...

Festa giusta anche se contenuta, viste le premesse della giornata, al triplice fischio che ha sancito la salvezza del Grifone e la sua partecipazione al prossimo campionato di serie A, il settimo consecutivo. Cosa che mai vista prima, parlo per me, e quindi per questo faccio i complimenti intanto a Mister Ballardini e ai suoi collaboratori per il lavoro svolto in evidenti difficoltà tecniche e di spogliatoio. Faccio i complimenti ai giocatori TUTTI per essersi compattati e aver recuperato posizioni da una situazione davvero disperata. Faccio i complimenti ai tifosi TUTTI per aver sostenuto senza se e senza ma questa squadra aiutandola a raggiungere l'obiettivo. Complimenti anche alla società e a chi ci lavora per aver posto rimedio ad errori evidenti, sia estivi sia di conduzione protratti fino al mercato di gennaio. TUTTAVIA ai complimenti per aver rimediato agli errori segue il biasimo per aver messo a rischio la categoria e averci fatto vivere un campionato difficile e triste, il secondo consecutivo, quando poche scelte sensate ad inizio anno ci avrebbero risparmiato tante sconfitte e tanta apprensione. Del passato e del futuro avremo modo di discuterne, ora prevale il sollievo per questa salvezza.
da www.grifoni.net

 
Re: Angolo del Grifone 2012/2013

Leo,
il giornalista lo hanno strappato come un giornale.
Credo sia un uomo finito.
Quanto al servizio pubblico io ho un telegiornale regionale ligure pubblico che TUTTI i giorni dal 2001 parla del G8, intervista uno del PD, poi un sindacalista e quindi dà la linea per un servizio sulla manifestazione di piazza dei pallini pinchi...
Lascia stare !


Cicalò,
che te devo dì.
La mmagggica l'ho vista bene.
I polli siamo stati noi a regalare 40 metri di campo a gente come totti e il centrocampo di corsa della roma.
Qualunque squadra con senno a sul 2 0 dopo 20 minuti non regala campo per fare il terzo gol...
Ma questo de canio lo ha pagato caro questo pomeriggio... e non solo questo.

Un abbraccio a tutti e due !
 
In attesa di Firenze, ma pensando al siena e al derby soprattutto...
.
Conte fa arrabbiare Pioli, a fine partita esulta come avesse vinto la Champions
sotto la curva dei gobbi, anzi oltre, poi dice "Ovunque andiamo ci accolgono
male. Anche oggi, in un posto civile come Bologna, ci hanno accolto a bastonate
e a pietre contro il pullman. Io festeggio come e quando voglio...", Pioli
risponde "Così non si fa, ci vuole sempre rispetto", per noi il problema è nei
tifosi, noi siamo per il Support Your Local Team, figuratevi cosa pensiamo di
queste migliaia di tifosi di altre città che, senza radici parenti motivazioni,
tifa un'altra squadra solo perchè vince... e che tifoso di merd@vuoi che sia?
comunque, se Conte avesse fatto la sua bella sceneggiata sotto i settori
bianconeri, sarebbe stato meglio, invece si è girato e si è rivolto alla
tribuna, dove la maggioranza degli spettatori è bolognese e nel settore dove
sono seduti i dirigenti del Bologna...
una roba meschina che fa di
quest'imbecille il più imbecille degli imbecilli degli allenatori.
Noi voliamo più alto di questi miserrimi imbecilli.


Diamo una mano ai Figgi ad organizzare la coreografia !

E forza Genoa!
 

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Dalla rassegna stampa (e non solo) emerge che ieri i circa 14.000 di Marassi hanno goduto come leprotti dell'Arkansas, e più tipicamente i leprotti della capitale Little Rock. Che i leprotti dell'Arkansas quando godono urlano, saltano e si agitano come... avete presente i fringuelli del Connecticut o gli ermellini del Texas?
Ecco, siamo da quelle parti. Che il Balla! ieri in conferenza stampa, tra le altre cose, sereno e deciso, ha detto "A me piace stare a Genova, ci sono venuto altre volte in questi ultimi mesi, ma me piace questa città, il mare, il clima, la cucina, ci sto bene, e poi mi piacciono i colori del Genoa!". Che Brocchi ha 37 anni già compiuti, essendo del 30 gennaio 1976... l'intervento di Matuzalem, 33 anni da compiere, pare abbia anticipato la fine della sua carriera, e sono molte le voci che parlano di vendetta personale, il laziale Baronio ha twittato "Matuzalem sei una ****, i problemi affrontali da uomo, non hai nemmeno chiesto scusa, sei una ****", due nostre considerazioni: la prima, l'intervento è stato brutto in tutti i sensi, più da rosso che da giallo, non ci pare di aver visto il nostro giocatore chiedere scusa, se è così ci aspettiamo che lo faccia oggi perchè con la nostra casacca non vogliamo vedere giocatori che entrano a rompere per vendicarsi, che fanno simulazioni, che perdono tempo in modo ridicolo, che fanno sceneggiate inutili, insomma pretendiamo un comportamento sportivo, sempre... la seconda, Christian Brocchi ha 37 anni, la carriera finiva tra 4 mesi a scadenza di contratto con la Lazio (30 giungo 2013), ci sta in questi casi anticipare il termine, capita spesso, certo che a 37 anni siamo tutti meno elastici, più consumati e fragili, farsi male è un attimo, sinceramente questi giocatori che continuano oltre i limiti consentiti non ci piacciono troppo, questi vanno avanti come drogati oltre i 37-38 anni, Brocchi poi è almeno un anno che sta male, ha giocato una decina di partite lo scorso anno, qualche comparsata quest'anno, insomma era nell'aria che potesse appendere le scarpe al chiodo. Che - Ciro "tu devi fare due cose correre e stare zitto" Immobile - ieri è stato in panca tutto il tempo, non lo avrebbe fatto entrare nemmeno se fosse stato l'unico giocatore rimasto, è chiaro come il Balla! voglia dare una lezione a questo ragazzo dalle buone potenzialità ma dal temperamento egoista e non adeguato al gioco di squadra, siamo certi che questo periodo di quarantena gli farà bene e che tornerà meglio di prima. Che è un campionato molto strano, di livello decisamente basso, nonostante la vittoria di ieri noi siamo ancora nella ****, le vittorie di Cagliari, Bologna e Siena non fanno bene alla nostra classifica, dobbiamo cercare di dare continuità ai risultati e fare un grande girone di ritorno. Che vedere ieri Manfredini e Portanova è stato piacevole, se pensiamo a Sampirisi e Canini tiriamo un sospirone di sollievo.
 

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ninna nanna
Pazza pazzina
il Barca si avvicina
la fiamma traballa,

e tu non vedi palla
La mucca e il vitello,
stai fuori sul più bello,

la chioccia coi pulcini
stai a casa in bigodini
l'asino è col mulo

e tu l'hai preso in..

saccoccia.
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:p
 

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Re: R: Angolo del Grifone 2012/2013

Re: R: Angolo del Grifone 2012/2013

OGGI E' GIORNATA DI APERTURA.
Oggi ri-inizia il Grifone, come ri-inizierà per me al primo tordo l'altra Passione della mia vita.
Oggi, stasera, come sempre, come i nostri nonni dal terzo piano della Nord, come i nostri Padri in tv, come il sottoscritto e i suoi figli sempre sul pezzo, sempre su quei gradini... RICOMINCIAMO.
Con una squadra più debole, dell'anno scorso, con una tifoseria divisa, daspata e senza gli entusiasmi degli anni scorsi.
Ma sempre lì'.
Senza striscioni allo stadio, con un buco nella Nord dei 250 daspo di genoa siena.
Ma infiliamo la nostra Maglia e veniamo da te !
 

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Re: Angolo del Grifone 2012/2013

Borriello! Di sinistro e di destro. E il Genoa inizia bene
l'anno del suo 120° anniversario. Tre punti d'oro. Oggi esordio di Matuzalem,
Pisano e Floro Flores.
Ora serve continuità !

(un GRAZIE a franuliv per il video di sopra !)


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Finalmente il Genoa è tornato alla vittoria al Ferraris. Dopo il felice esordio col Cagliari
del 26 agosto c'è voluto tutto il girone di andata per rivedere il Grifone
mettere sotto un avversario. E' finito l'orribile 2012? Anno nuovo vita nuova? O
semplicemente il Genoa sta lavorando bene e con tre innesti nella rosa ha
aumentato il suo potenziale? Schierati tutti e tre: Pisano e Matuzalem titolari,
Floro Flores l'ultimo quarto d'ora al posto di Immobile. Bene tutti e tre.
Matuzalem quantità e qualità nel far girare palla, Pisanosqualche piccola
sbavatura ma si è proposto in attacco e ha tolto un paio di palloni pericolosi
in area dimostrando grande attenzione, Floro Flores lo conosciamo e ha fatto
rivedere quello che sa fare lanciando Borriello, mettendo Seymour davanti al
portiere con una magia e facendo espellere Guarente nei minuti du recupero.
I
primi due erano sotto osservazione in quanto novità, ma nel complesso tutto il
Genoa ha giocato con attenzione una partita davvero difficile. Vorrei segnalare
il solito Giorgio Kucka, Antonelli che ha difeso e ha fatto due discese sul
fondo con cross in area tanto tesi e perfetti quanto non sfruttati. Vargas nel
primo tempo, disciplinato e sempre pronto a far male, Moretti nella ripresa al
posto di Vargas (problemino muscolare) quasi impeccabile. Immobile che ha corso
e ha fatto l'assist del primo gol di Borriello sullo sviluppo di un'azione
davvero bella. Borriello che ha segnato una doppietta con due gol dei suoi: uno
di sinistro e uno di destro. Una doppietta che lo pone come il giocatore su cui
ricostruire la classifica deficitaria del Grifone e che mette nel dimenticatoio
il provvedimento disciplinare interno alla vigilia di Inter Genoa.
C'era
tensione per un risultato obbligato e solo alla fine del match, visti quelli
degli altri campi, abbiamo capito quanto i tre punti odierni facciano la
differenza tra la "vita" e la "morte" in questo torneo.
Una partita giocata
senza foga eccessiva, il Genoa nel primo tempo non trovava sbocchi centralmente,
solo dalle fasce è riuscito a rendersi pericoloso. Con un pallonetto di Immobile
parato da Agliardi e con le giocate di Vargas e Immobile. Il Genoa lamenta però
la non concessione di un rigore per fallo di Krhin ai danni di Immobile, apparso
netto già dal campo e confermato dalle moviole. Nell'intervallo rianalizzando
quanto visto sembrava mancasse un Jorquera in mezzo al campo, in grado di
saltare l'uomo e servire le punte.
Nella ripresa il Genoa ha trovato il modo
di bucare la difesa di Pioli. C'è voluta un'azione con una serie veloce di
passaggi tutti di prima e conclusione finale di Borriello. Moretti, velo di
Immobile, doppio scambio con Borriello. Il raddoppio ancora con Marco che
sfrutta un rimpallo in posizione centrale e guadagna metri e libertà al limite
dell'area e fredda Agliardi inrociando di destro. Agliardi evita il terzo gol
uscendo su Seymour dopo una trinagolazione con Floro Flores che mette il cileno
solo davanti al Portiere. Seymour è entrato al posto di Matuzalem e ha giocato
molto bene. Il Bologna non è riuscito a reagire nonostante l'ingresso di
Diamanti prima e di Acquafresca poi in aggiunta a Gilardino. Il Genoa ha
protetto la sua area e risponde colpo su colpo. Bisogna ancora imparare a
gestire meglio il possesso palla finale di partita, ma davvero oggi abbiamo
concesso poco.
Ora però non possiamo dormire sugli allori di una vittoria
importantissima. Vietato adagiarsi. Vietato pensare che i problemi siano già
stati risolti. Servono altri innesti in questo mercato che finora sembra sia
stato condotto in modo scrupoloso. Certo, potessimo tenere Granqvist, oggi
dominatore delle palle alte e della difesa, sarebbe una gran cosa. Se andrà via
dovremo trovare almeno un paio di elementi per il reparto arretrato.
Un paio
di parole per la prima cerimonia di celebrazione del 120° anniversario della
fondazione del Genoa. Bella. Non pacchiana. Con contributi video e con una
presentazione sobria sul terreno di gioco dove sono sfilati tutti gli uomini del
settore giovanile e la squadra Primavera, dove è intervenuta Benedetta Signorini
e dove è stato accolto calorosamente Richard Tims, presidente dello Sheffield,
il più antico club di calcio del mondo, fondato nel 1856. Invitato dal Genoa ha
visitato il museo e oggi sul terreno di gioco e davanti alla gradinata Nord ha
cantato Happy Bithday to You al Grifone ricevendo tantissimi applausi. Ha
portato fortuna. Per lui suggerisco un abbonamento onorario a vita in tribuna
:) Poi un suggestivo giro di campo di tre portabandiere in costume a ribadire
le origini inglesi del nostro club.
Applausi anche nel finale, reciproci tra
squadra e giocatori. Ma ora bisogna battere il ferro finchè è caldo. Salvarsi
rimane difficile, un'impresa e bisognerà affrontare tutte le partite come vere e
proprie battaglie


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Richard Tims presidente dello Sheffield F.C. e
Benedetta Signorini
 
Re: Angolo del Grifone 2012/2013

Ricostituire il mito del Genoa attraverso i suoi simboli più antichi e veri. Rivivificare la vita di club e di quartiere attorno al Genoa. Parlare ai giovani, narrare loro la Leggenda Rossoblu. Tramandare la tradizione.
 
Scaldo i motori in vista di sabato.
Sabato se mi metto fuori della Tribuna del Ferraris a vendere noccioline e banane da tirare al vice-scimpanzè divento ricco !
Per ora darei veramente tanto per poter ricantare così coi miei Fratelli...
Brividi ! Ecco il filmato.



 
Record mondiale di rigore negati !

Damato, Banti e Mazzoleni i piloti anti Genoa di questa giornata. Foschi "E' una vergogna". Il Genoa regala un gol
per tempo, ma coglie un palo e crea tanto. E i rigori... Meritati gli applausi, ma attenzione a chi ci vuole male...



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Da cosa cominciamo? Dal finale? Milan in dieci e arroccato nella propria area, Genoa che
schiaccia il Milan con in campo Jankovic, Immobile, Borriello, Jorquera, Vargas,
Bertolacci e Portanova costantemente in attacco. Tiri, respinte di difensori e
qualche parata di Abbiati. Anche qualche occasione sprecata. Triplice fischio e
applausi e cori "non vi lasceremo mai". E cori contro gli arbitri e per il
Barcellona in vista dell'impegno del Milan in Champions League.

Sì il Genoa ha dovuto anticipare il suo impegno di campionato per fare un favore al
Milan. Abbiamo giocato di venerdì senza poter recuperare alcuni infortunati e
dopo una settimana corta passata senza poter allenarci a dovere causa pioggia,
non ha mai smesso da martedì.

Potevo cominciare da Damato, Banti e Mazzoleni e dai rigori negati...

Ma non solo i rigori, anche il
lasciargli fare tutto quello che hanno voluto, tipo le perdite di tempo infinite
con recuperi che sanno di presa per i fondelli: due minuti nel primo tempo e
solo quattro nel secondo tempo. Nessuna ammonizione ad Abbiati. Avanti così...
Dopo Orsato e Gervasoni sono arrivati i piloti da podio a negare almeno 4 rigori
al Genoa: fallo di mano in area di Njang, intervento di Costant su Bertolacci,
spinta in area evidentissima su Granqvist, ancora fallo su Granqvist nel secondo
tempo dopo una sua conclusione sotto la nord parata da Abbiati e calcione sul
secondo tentativo dopo la respinta. Foschi nel dopo partita era a dir poco
**** e ha detto quanto segue: "Ci fanno passare la voglia di lavorare, non
c'è rispetto. Tre partite che ci penalizzano. Braschi non mi risponde. non c'è
rispetto. Ci fanno fare la comparsa in favore di chi deve fare risultato. E' una
vergogna. Gervasoni dopo lo scempio di Roma e' stato premiato con
Lazio-Fiorentina". Argomenti scomodi e cruda verità. Queste frasi le pagherà con
una squalifica, scommettiamo?

Vogliamo parlare dei gol del Milan? Uno per tempo, una respinta centrale di Portanova e tiro sotto la traversa con
allegato sfottò alla Nord, non punito dall'arbitro. Fatto da un "uomo di merd@"
(parole e musica mica mie, ma della Gradinata Nord, io qui ci andrei più
pesante). Trattasi di Pazzini. Dopo aver visto Immobile ammonito per aver
segnato alla Juventus ed aver festeggiato con i propri tifosi ci si aspettava
almeno un provvedimento per questa provocazione. Per sua fortuna, il coniglio
era zoppo ed è uscito per far posto a Balotelli. Nel calcio ci si reincontra
sempre! A volte anche per strada. Quanto a Balotelli, ammonito 30 secondi dopo
il suo ingresso in campo, è l'autore del secondo gol propiziato da un assurdo
retropassaggio di testa di Immobile, al limite della nostra area, bel
"disimpegno"...

Possiamo dimenticarci dagli assenti di oggi? Elenco:
Manfredini, Matuzalem, Kucka (con tanti complimenti a Gervasoni), Floro Flores,
Rossi, Olivera, Nadarevic. I primi due più il capitano sono i più pesanti. Ma
mentre Rossi può trovare un sostituto, oggi si è visto che Manfredini avrebbe
blindato meglio la difesa specie sui palloni rasoterra dal fondo e Matuzalem
avrebbe orchestrato meglio il centrocampo. Non vuol essere una critica a chi
giocava perchè complessivamente la squadra ha meritato gli applausi finali. Però
individualmente qualche critica ci sta: Tözsér a tratti impacciato e spesso
impreciso. Una critica anche ad Immobile spesso confusionario e autore di un
tiro mozzarella quando ha avuto una chance. Chi come lui gioca poco ed è così
giovane, quando entra in campo deve bucare la rete, maledizione! Quanto a
Vargas, resto dell'idea che renda più sull'ala, dove il suo destro non fa danni.
Non si può non notare che gioca con un piede solo e piuttosto che colpire di
destro cerca soluzioni al limite.

Che dire di Bovo? Risolto il dilemma
del sostituto di Kucka. Sostituto per modo di dire. Giocava davanti alla difesa,
a tratti autoritario anche in impostazione. Incarnazione dello spirito del
genoano desideroso di vendetta: che bella la stecca a Constant. Lo ha fatto
anche espellere... E il palo su punizione?

Partita preceduta da appelli allo spirito sportivo della serata e da riunioni di comitati per la sicurezza...

In più, il comunicato congiunto di Preziosi, del suo "amico" Galliani e
di Beretta presidente della Lega Calcio. Nel testo si fa riferimento a Cosimo
Spagnolo, il cui figlio, assassinato da delinquenti milanisti, non sarà mai
dimenticato. Vorrei capire se lo sport è stato onorato negando rigori che tutto
il mondo ha visto. E va già bene che dopo "spettacoli" del genere non succede
niente di grave.

Qualche parola sulle amicizie. Signor Preziosi, il
Signor Galliani, quello dei bacetti, sarebbe amico suo? Il Milan con l'altra
squadra si è calato le braghe due volte, mentre con noi ha fatto 6 punti grazie
ad aiuti arbitrali. Era da annullare anche il gol di El Shaarawy all'andata. Non
bastassero gli aiutini (stasera "oni") schierano onesti personaggi come Flamini,
capaci di simulazioni vergognose. Di "amici" così può farne a meno.


Ancora sugli arbitraggi: se dobbiamo essere spinti con la forza in B
vorrei saperlo subito. Il genoano non è nato ieri, evitate di prenderlo in giro.
Grazie.

Un critica all'approccio alla partita da parte del Genoa. Non
ottimale. Troppo compassati, troppo misurati, tendenti a lasciar "fraseggiare"
l'avversario. Che ha guadagnato terreno ed è andato in rete. Bene la seconda
metà del primo tempo e la ripresa giocati con grande intensità. E' venuta fuori
la grinta e la buona tecnica di alcuni interpreti.

Ballardini che è
convinto del valore del suo/nostro Genoa. In virtù delle buone prestazioni con
Roma e Milan anche se abbiamo perso le due partite. Sugli arbitri sembra che non
voglia far polemica. In realtà sfodera un'ironia che ridicolizza tutto il mondo
arbitrale. Quella degli arbitri stranieri da sperimentare almeno una volta nel
campionato italiano, "ma svizzeri meglio di no perchè sono già troppo vicini,
meglio scozzesi", è fantastica. Non so come finirà questo campionato. Io credo
in questa squadra, nei suoi valori e nell'impegno che ci mette, ma vedo che
qualcuno vuole tenerci giù. Dobbiamo fare attenzione e "combattere" fino alla
salvezza che varrà tantissimo proprio perchè è fortissima la sensazione che
qualcuno stia giocando sporco.
Comunque andrà, non toglieteci Ballardini e i giocatori che hanno ridato carattere al Grifone.


GENOA - Il Sito dei Grifoni | Per i tifosi del Genoa Cricket and Football Club
 
Re: Angolo del Grifone 2012/2013

Eticamente non condivisibile, ma assolutamente VERO.


Senza sigaretta i gol hanno meno sapore (da: barsportbrusche.it).

Se ne parlava da tempo e il fatto che allo Juventus Stadium, fosse bandito il fumo deve aver contribuito a dare una spinta a questo provvedimento salutistico: vietato fumare negli stadi. L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha stabilito che già da domenica prossima 30 settembre saranno banditi dagli spalti sigari e sigarette. Quando la tua squadra del cuore arriva ai calci di rigore e tutto è nelle mani del Fato, non ti rimane che una cosa da fare: accenderti una sigaretta. Quando i tuoi beniamini non imbroccano due passaggi di fila e al decimo del primo tempo hai già capito che ci sarà da soffrire per tutta la gara, non ti rimane che una cosa da fare: accenderti una sigaretta. Quando i tuoi rimangono in dieci ed è il momento di fare le barricate, non ti rimane che una cosa da fare: accenderti una sigaretta. Quando i tuoi hanno il quarto d’ora storto e prendono tre gol in rapida sequenza, non ti rimane che una cosa da fare: accenderti una sigaretta. Quando i tuoi giocano un primo tempo da schifo e arriva l’intervallo, non ti rimane che una cosa da fare: accenderti una sigaretta. Te l’accendi lentamente, tiri nervosamente, sbuffi fumo e tensione: la sigaretta allo stadio è la compagna più fedele. Meglio degli amici tifosi che cantano o della ragazza rompicoglioni che non capisce nulla, la sigaretta è silenziosa e non ti fa mai arrabbiare. Con la sigaretta una partita di calcio diventa vivibile, puoi sopportare anche novanta minuti di sofferenza, puoi metabolizzare anche la sconfitta più disastrosa. Ma la sigaretta è fondamentale pure quando si vince a man bassa, come momento di celebrazione del trionfo: chiudi gli occhi, aspiri, ascolti lo stadio in festa, ripensi ai gol dei ragazzi, espiri. E la vittoria ha tutto un altro gusto.
Adesso, però, ci vogliono togliere tutto questo. Ora vogliono vietare il fumo negli stadi. Perché, dopo oltre cent’anni in cui allo stadio si fuma, si è deciso che non va più bene. Che lo stadio debba essere a misura di famiglia d’accordo, ma cosa c’entra con il fumo? Non è educativo che i bambini vedano gli adulti fumare? Allora imponiamo ai padri di famiglia il divieto di fumo. I danni del fumo passivo? Lo stadio è all’aria aperta, e i danni li fa anche lo smog. Non volere l’odore del fumo allo stadio è come andare in pescheria e lamentarsi per la puzza di pesce: fa parte del gioco. E poi, siamo seri: chi lo rispetterà mai il divieto di fumo? Ve li vedete gli steward entrare nelle curve e chiedere gentilmente a un capo ultrà che si è acceso una bionda di lasciare l’impianto? Introdurre il divieto di fumo sarebbe, perdonate il gioco di parole, fumo negli occhi per convincere la gente che i nostri stadi sono come quelli britannici. Peccato però che fumogeni e petardi continuino a entrare indisturbati nelle curve. E allora vivremmo il paradosso di non poter accendere una sigaretta mentre a cinquanta metri bruciano dei fumogeni. Che allo stadio debbano essere tenuti dei comportamenti civili non lo mette in dubbio nessuno, ma nel fumare una sigaretta non c’è proprio nulla di incivile. Ormai vogliono dirci cosa possiamo fare in ogni momento della nostra vita, e neanche allo stadio possiamo rilassarci. Di questo passo dopo il fumo ci vieteranno anche di dare del ******* all’arbitro e di fischiare il centravanti avversario.
Se Cesare Pavese diceva che «Una vita senza fumo è come il fumo senza l’arrosto», non è difficile affermare che una partita di calcio senza sigarette ha poco senso di essere. Perché il fumo è parte della gare, perché ogni tiro di un giocatore è accompagnato da un tiro del fumatore, perché ogni situazione ha una sua sigaretta specifica. E se ci tolgono le sigarette, per noi fumatori il calcio non sarebbe più lo stesso. Perché chi non fuma non può capire che i cucchiai di Pirlo e i dribbling di Insigne, i tuffi di Buffon e gli slalom di Zanetti, i gol del Gila e le magie di Totti, con una sigaretta in bocca, hanno tutto un altro sapore.
 
Re: Angolo del Grifone 2012/2013

Leo,

della parte strisciata di Genova qui non parlo.
La rifiuto.
Ne nego l'esistenza.
Non ne conosco i giocatori.
Esistono solo se vincono.
Godo solo se perdono.
Come gioca non me ne importa una emerita sega.
Vivono di calci e di culo.
Mi basta vederli soffrire due volte all'anno quando me li trovo davanti.
Chi, come e dove sono non importa.
Mi fanno vomitare e basta.
Li odio sportivamente e sportivamente VOGLIO il loro male.
Ho reso l'idea ?
 
occhio Armando ad augurare certe cose... che poi magari a fine stagione saranno altri a godere delle vs disgrazie sportive :rolleyes:
 
da anconetano sono contento per voi fratelli genoani spero che preziosi stavolta costruisca una buona squadra
 
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