Ci sono diverse zone addestramento cani dove, pagando un tesserino, puoi andare a sciogliere il cane , segnando la giornata come sul tesserino venatorio. Costano un po' e devi fare domanda di ammissione in alcune, ma ne vale la pena. Poi qualche volta fanno gare per ripopolamento, e la zona e' chiusa, allora non puoi allenare nemmeno li, ma una aperta la si trova sempre. D altra parte il cane non è mica una macchina che puoi parcheggiare in garage e tirare fuori solo al momento le bisogno. Deve essere allenato, ed il periodo di addestramento del calendario venatorio non è sufficiente. Alcune di queste, anche se marginalmente, sono interessate dal riflusso migratorio, e qualche beccaccia c'è la puoi trovare, ma di solito ci lanciano fagiani pronta caccia e pernici rosse. In qualcuna anche starne, ma sono più rare. Vengono mantenute con mangiatoie fatte appositamente e con coltivi "a perdere" sono piuttosto curate e vale la pena spendere quei 70 -80 euro per il tesserino.
 
Ok, quindi solo zone cartellate e pagando le rispettive quote..... mi pareva assurdo che si potesse andare in terreno libero, anche se da quello che sento in giro qualcuno ignora questo divieto, che io ritengo personalmente giusto e razionale, si intenda.
Grazie per l' info pepo, ah e complimenti per la cucciolona :D
 
Scusate, qualcuno potrebbe illustrarmi la regolamentazione per l' addestramento cani in terreno libero in Toscana?
Lo chiedo perchè ho letto che tanti escono col cane alla ricerca delle becche di ripasso in questi giorni.....ma si può?
Mi interessa perchè vorrei portare la cucciola a far un paio di girate nel caso si potesse. Grazie.

Legge regionale 12 gennaio 1994 n. 3 (Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme
per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”).

Art. 24

Aree per l'addestramento, l'allenamento e le gare dei cani
1. La Provincia, sentiti i Comuni interessati, può affidare, su richiesta, la gestione di aree per
l'addestramento, l'allenamento e le gare dei cani, individuate nel piano faunistico venatorio
provinciale, mediante autorizzazione, prioritariamente alle associazioni venatorie e cinofile, ovvero
imprenditori agricoli singoli o associati. Le aree di addestramento autorizzate a imprenditori
agricoli titolari di autorizzazione di azienda agrituristico-venatoria devono ricadere all'interno
dell'azienda stessa.
2. La Provincia approva il regolamento di gestione delle aree.
3. Le aree per l’addestramento, l’allenamento e le gare per cani devono insistere su terreni idonei,
per specifiche condizioni ambientali, agli scopi della cinofilia venatoria.
4. L’emanazione del provvedimento di cui al comma 1 è condizionata al consenso del proprietario o
del conduttore del fondo interessato. Il provvedimento fissa i tempi e modalità di esercizio nonché
le misure di salvaguardia della fauna selvatica, nell’arco temporale che va dal 1° gennaio al 31
dicembre di ogni anno.
5. L'accesso alle aree addestramento cani è consentito ai soli soggetti autorizzati.
5 bis. La provincia può autorizzare il controllo ai sensi dell'articolo 37 nei confronti di specie
ungulate, predatrici o concorrenti.
6. La superficie complessiva di territorio agro - silvo- pastorale di ciascuna Provincia destinato
all'istituto di cui al presente articolo non può risultare superiore al 2% di cui lo 0,5% può essere
destinato ad aree in cui è consentito l'abbattimento ai sensi del successivo comma. Le autorizzazioni
concesse all'interno delle aziende agrituristico - venatorie non concorrono al raggiungimento delle
percentuali di cui al presente comma.
7. L'addestramento, l'allenamento e le gare di cani possono svolgersi anche su fauna selvatica
naturale.
7 bis. Nelle aree addestramento, allenamento e gare per cani con abbattimento può essere
esclusivamente utilizzata fauna selvatica di allevamento appartenente alle seguenti specie: quaglia,
fagiano, starna, pernice rossa.
7 ter. Nelle aree addestramento, allenamento e gare per cani con abbattimento ricadenti all’interno
di aziende agrituristico-venatorie può essere utilizzata anche fauna selvatica di allevamento
appartenente alle specie cinghiale e lepre. L’immissione deve essere effettuata in aree recintate in
modo da impedire la fuoriuscita degli animali e deve riguardare soggetti dello stesso sesso.
7 quater. Fuori dal periodo di caccia aperta nelle aree di cui al comma 7 bis l’abbattimento può
essere effettuato in superfici non superiori a 15 ettari non confinanti, fatta eccezione per le aziende
agrituristico-venatorie all’interno delle quali possono essere individuate aree di abbattimento di
superficie non superiore a 50 ettari a corpo, non confinanti fra loro, per una superficie massima di
100 ettari. I soggetti devono essere immessi immediatamente prima dell’utilizzazione, muniti di
anello o contrassegno di riconoscimento di colore arancione.”
8. I soggetti cui spetta la gestione delle aree sono tenuti alla cartellazione perimetrale delle stesse.
Le relative tabelle, recanti la scritta “Area addestramento cani” devono essere conformi ai requisiti
prescritti dall'art. 26 della presente legge.
9. L'irregolare gestione o le violazioni del provvedimento di autorizzazione comportano la
decadenza dell'autorizzazione stessa.
9bis. Con regolamento regionale sono indicati criteri e modalità di autorizzazione e gestione delle
aree per l'addestramento, l'allenamento e le gare dei cani.
 
Ok, quindi solo zone cartellate e pagando le rispettive quote..... mi pareva assurdo che si potesse andare in terreno libero, anche se da quello che sento in giro qualcuno ignora questo divieto, che io ritengo personalmente giusto e razionale, si intenda.
Grazie per l' info pepo, ah e complimenti per la cucciolona :D

Non è proprio assurdo...Nella bergamasca,nel cremonese e credo in altre province lombarde puoi uscire nel mese di marzo e dal primo agosto fino all'inizio dell'addestramento cani che inizia solitamente a metà agosto in terreno libero con cuccioli al di sotto dei 15 mesi...
 
Ok, quindi solo zone cartellate e pagando le rispettive quote..... mi pareva assurdo che si potesse andare in terreno libero, anche se da quello che sento in giro qualcuno ignora questo divieto, che io ritengo personalmente giusto e razionale, si intenda.
Grazie per l' info pepo, ah e complimenti per la cucciolona :D

Grazie perbi complimenti ma ancora è presto per meritarseli. :rolleyes: .... Comunque in molte regioni d Italia è consentito uscire in territorio libero con dei permessi appositi per il monitoraggio della specie.... Giustamente non capisco cosa ci sia di male a portare i cani nel bosco ora....
 
Mi sono informato presso una zona di addestramento cani a pochi Km da casa, con 60€ posso entrare quante volte voglio, con esclusione del Martedì e del Venerdì. Sabato se non piove (questa pioggia avrebbe anche rotto il c***o) andrò ad iscrivermi.
Vi ringrazio per le delucidazioni.
 
Se parliamo di cuccioli sono d' accordo, ma con cani adulti e maliziosi, anche se ancora non ci sono covate, credo che la fauna possa essere comunque infastidita.
D' altronde è anche nel nostro interesse che questa abbia un periodo di riposo, privo di minacce già abbondanti in natura (vedi volpi, cornacchie, rapaci etc....)
 
Come sarebbe che ancora non ci sono covate??
E le lepri?
Sai da quant'è che sono nati i primi leprotti? Un mese e mezzo
 

kokko

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Scusate, qualcuno potrebbe illustrarmi la regolamentazione per l' addestramento cani in terreno libero in Toscana?
Lo chiedo perchè ho letto che tanti escono col cane alla ricerca delle becche di ripasso in questi giorni.....ma si può?
Mi interessa perchè vorrei portare la cucciola a far un paio di girate nel caso si potesse. Grazie.
 
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