Giovanni, se controbatto esternando le mie opinioni con delle precisazioni è solo perchè lo faccio con un amico. Punto 1"Sono daccordo con te, sempre se consideriamo il cane come un "mezzo di caccia" Se sei d'accordo con me è perchè il cane lo considero cane.
Punto 2 "Come un essere che non deve mai sbagliare (o quasi)."A caccia non mi sono mai intromesso fra cane e selvaggina, quando si gioca metto il cane il più possibile nella condizione di non sbagliare, se sbaglia non faccio tragedie anche perchè quello che sbaglia sono io. Punto 3 "Per come la penso io, (sicuramente sbaglierò); il cane, verso il loro amico con cui va a caccia, (cioè noi) gioca, passeggia, conosce i nostri umori, lo capisce dal tono della voce, (come fa il lupo "alfa", mandando segnali, sia con i ringhi che con la coda) insomma vive e si rapporta con noi" Giovanni, al cane di come viviamo noi non gliene frega niente, e non gli interessa neanche rapportarsi con noi, se vuoi ottenere qualcosa devi essere tu ad entrare nel suo mondo devi essere tu a rapportarti con lui e lo devi fare il più possibile a modo suo. Il tono della voce per il cane è un suono in base a questo riceve degli stimoli e reagisce di conseguenza. Punto 4 "I cani che hanno un rapporto "tecnico" col "padrone", non mi piacciono, mi sembrano delle macchinette telecomandate." Per farsi capire dal cane non ci sono molti modi per relazionarsi, non esistono rapporti tecnici o rapporti amorosi, il rapporto tecnico il cane non sa neanche cosa sia. Le macchinette telecomandate si costruiscono e il rapporto non centra, non ce bisogno di nessun rapporto per inchiodare un cane al frullo e allo sparo. Punto 5 " Io il mio cane lo voglio prima di tutto amico e poi compagno di avventure e disavventure" Io il mio cane lo voglio calmo, tranquillo e rilassato, non voglio essere adulato, giusto per non farmi prendere per il cu.lo, non vogli che "rida" dalla contentezza quando mi vede arrivare e non voglio che pianga quando mi vede andare via. I miei cani quando mi vedono arrivare non si scompongono, rimangono al loro posto calmi e tranquilli, veramente la giovane che ha 2 anni mi viene ancora incontro, ma senza mettere in atto nessun rituale, credo che con il tempo anche lei aspetterà di essere invitata per avvicinarsi. Giovanni, abbiamo due modi diversi di interpretare il cane, a me fanno pena quei cani che fanno le piroette, saltano e fanno i cinque minuti di pazzia quando dopo una assenza del padrone lo rivedono. Punto 6 " Il premio, dato al momento giusto, come ho detto io e hai ribadito tu, non può fare altro che bene. Allo stesso modo la tiratina d'orecchio, quando persiste nello sbaglio" Su questo punto sono d'accordo per il fatto che è meglio dare che non dare, ma nel contesto della caccia i premi alimentari passano in secodo piano, non ho detto che i cani con i premi perdono l'avidità, ho detto che il cane che accetta il premio e si ferma a mangiare quando caccia non ha molta avidità. Punto 7 "P.S. Quel cane che è scappato solo dopo aver visto il suo padrone alzare il braccio, secondo me lo ha fatto perchè le ha prese sempre e non ha avuto mai una carezza. Giovanni le punizioni sono una cosa e i premi un'altra cosa, il cane non è scappato perchè non ha avuto le carezze. Il cane non lo si punisce per farlo scappare, molto probabilmente il cane non capisce il perchè viene punito, questo comporta squilibrio nel cane, se si aggiunge che molti puniscono senza tenere conto del comportamento del cane, il cane manda dei segnali di resa, appena percepiti ogni azione repressiva dovrebbe cessare, questo se non vogliamo avere cani squilibrati, purtroppo non tutti puniscono i cani con animo sereno, forse il comportamento di quei cani è dovuto a punizioni propinate nel modo sbagliato, le carezze non centrano. Se fossi un cane preferirei vivere senza carezze e senza punizioni, piuttosto che con le carezze e le punizioni. Giovanni, gredimi che i premi è le punizioni sono dei palliativi, quando si arriva alla punizione i rapporti con il cane non ci sono i cani si governano con avvertimenti e minacce ma mai passare alle vie di fatto, se uno lo fa ha dichiarato la sua sconfitta al cane. Io ho capito cosa intendi tu, ma tutto non si può avere, con i cani non esistono le mezze misure, non puoi essere amico del cane e al momento dell'addestramento ristabilire le distanze, questo non lo capiscono neanche alcuni tipi di persone, per farglielo capire bisogna usare le maniere forti. Il cane non capisce perchè la sera ti fai trattare da sottomesso e la mattina vuoi fare il dominante, sono comportamenti che il cane non accetta nel suo modo di vivere non esistono. Sono solo opinioni, come tutti sanno queste non sono certezze.