un'altra testa di C&&&&o

sul corriere c'e' scritto che non aveva la zampa anteriore se un selecontrollore non riconosce un animale a cui sostiene di aver dato da mangiare nemmeno da un difetto simile allora vuol dire essere ipocriti e falsi nelle dichiarazioni e questo non fa bene alla nostra categoria. ma poi parliamoci chiaro anche se avesse rispettato la distanza di 150 metri è normale che con una carabina si spari cosi vicino alle abitazioni io non lo farei nemmeno con un fucile ad aria compressa.

Si puo anche errare nel non riconoscere un animale ADDOMESTICATO....e abbatterlo per errore. Non vi erano segni Identificativi...
per quanto riguardo la distanza quoto con te
 
Sono stanco di sentire i media che gettano continuo fango verso la nostra categoria!!!! Che Ne dite...una bella querela x difamazione ci starebbe bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Io non ho letto bene l'articolo, ma a Biserno (paesino di 15/20 case nei pressi della diga di Ridracoli), dove è successo il fatto, ho cacciato per diversi anni il daino in selezione, quando ancora il cervo non era consentito e posso dirvi che lo sparo in paese è facile sia una grossa stron.....ta, uno dei posti più belli dove aspettare un cervo o un daino nel mio caso, si trova proprio a poco più di cento metri dal ristorante dell'articolo, quindi un colpo di carabina, magari nelle ore più calme della giornata, anche se sparato da distanza regolamentare, potrebbe sembrare uscito in mezzo alle case; per quel che riguarda la cerva, non aveva segni di riconoscimento particolari mi sembra di aver capito e se era abituata a pascolare in branco con altri cervi, poteva essere facilissimo scambiarla per un suo simile selvatico.
Un saluto a tutti.
 
E poi se siamo noi i primi a vomitarci addosso, gli altri ci seppelliscono di ****. Prima bisogna approfondire e poi sentenziare. Come ho detto sopra il fatto è avvenuto nei boschi circostanti e l'abbattimento è stato effettuato da un selettore, che doveva abbattere una cerva giovane. Se sono rispettate distanze, tempi e modalità tutto regolare. Il resto è tutta solita propaganda...

Quoto in pieno e se noi cacciatori siamo indignati per una notizia del genere (manipolata come sempre dai media secondo me), immaginate cosa possono pensare gli animalisti convinti di questa vicenda.
Se qualcuno di voi avesse comprato un cervo femmina e lo avesse dovuto abbattere a Biserno, non avendo mai visto la cerva incriminata, non avrebbe potuto abbatterla nel pieno delle regole visto che non portava un fiocco al collo, o non era spruzzata con della vernice o cmq non aveva nessun segno di riconoscimento?
Pensate che sui giornali la notizia non avrebbe destato lo stesso scalpore?
Io non voglio giustificare o condannare nessuno, dico solo che è ora di finirla con certe stronzate e consentitemi il termine.
 
Sono stanco di sentire i media che gettano continuo fango verso la nostra categoria!!!! Che Ne dite...una bella querela x difamazione ci starebbe bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Se ci fossero in giro meno idioti con la licenza di caccia ci sarebbe anche meno diffamazione nei nostri confronti da parte dei media ... Per chi non condivide la nostra stessa passione per la caccia e della caccia non ne sa niente e' facile fare di ogni erba un fascio e generalizzare...
 
Sono stanco di sentire i media che gettano continuo fango verso la nostra categoria!!!! Che Ne dite...una bella querela x difamazione ci starebbe bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Purtroppo non credo che sia possibile, o meglio potrebbe essere possibile solo nel caso che lo sparatore non sia un cacciatore ma solo uno che possieda un fucile e l'abbia usato contro quel capriolo. Comunque il fatto stesso di sparare in un centro abitato la dice lunga sul soggetto in questione.
 
Sparare all'interno di un centro abitato è un reato grave, costui non è un semplice bracconiere imbecille, è uno da sbattere in galera senza dubbio alcuno, i suoi paesani visto che sono tanto pochi dovrebbero "bandirlo" dalla loro società.
 
Sentito proprio oggi il servizio al tg 5 .Anche i sottotitoli scorrevoli dicevano cerbiatta uccisa da un cacciatore, anche se non sa proprio chi sia stato, si son sentiti solo gli spari. E intanto via a sparare mer.da alla categoria e a far vedere all'opinione pubblica che il cacciatore è una persona vile da demolire al più presto.....bisognerebbe che la sezione locale di caccia , che sia ferdercaccia o chi per loro, si facesse sentire con un esposto pubblico....intanto anche noi nella pagina dell'indignato possiamo mandare la nostra mail di protesta
 
Questi animali allevati dopo un pò di anni si allontanano e si inoltrano nei boschi in cerca di un compagno. E' successo così anche ad un capriolo allevato da un mio conoscente. Certo che il selettore non ha fatto un gran censimento....prima di sparare. Incidente spiacevole e strumentalizzato a piacimento come al solito....

Il cacciatore che ha ucciso Belinda: "Non l'avevo riconosciuta"
 
Questi animali allevati dopo un pò di anni si allontanano e si inoltrano nei boschi in cerca di un compagno. E' successo così anche ad un capriolo allevato da un mio conoscente. Certo che il selettore non ha fatto un gran censimento....prima di sparare. Incidente spiacevole e strumentalizzato a piacimento come al solito....

Il cacciatore che ha ucciso Belinda: "Non l'avevo riconosciuta"

State tranquilli ci difenderanno presto e come al solito le nostre beneamate AAVV e la miriade di partiti e di movimenti che in questo periodo pre-elettorale vagano per la penisola. Siamo in buone mani!
 
Premetto, bisogna sapere bene i fatti. Peccato, perchè sicuramente quel cacciatore, avrà fatto i vari corsi per la caccia agli ungulati e da quello che si legge, l'animale era "conosciuto" da tutto il paese, forse solo lui non lo aveva mai visto, per cui lo ha cacciato. I nostri "anziani" han sempre rispettato certe regole, anche all'interno del paese, forse in questo noi ci siamo persi. (Riflessione personale)

Condivido a pieno l'ultimo Tuo pensiero, purtroppo c'è qualcuno in giro tra Noi che farebbe meglio a ragionare in modo diverso e magari pensare alle conseguenze a cui si va incontro sia per il singolo che per la categoria, questo sempre se i fatti Lo condannino a pieno.
 
Se questo è un selecontrollore che aveva da abbattere un capo della classe della cerbiatta ed ha fatto il tutto a distanza regolamentare NON ha commesso nessun reato solo la dabbennagine di non aver riconosciuto l'animale che a detta sua pascolava spesso nei suoi campi, certo che sia lui che altri "padri adottivi" della povera bestia potevano mettergli un segno di riconoscimento. Sarebbe gradita però, se i fatti sono questi,una immediata presa di posizione attraverso i media delle AAVV locali e la pretesa di scuse (con magari minaccia di querele) da chi ha scritto e parlato a vanvera,finiamola di porgere l'altra guancia!
 
be' io ho letto il fatto sul carlino e non parlava di centro abitato ma di errore . errore nel senso che doveva abbattere una cerva giovane ma non quella . il discorso cambia se i fatti sono cosi' . poi a vomitarci addosso fanno a gara è chiaro .
 
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