Gli atc bolognesi sono almeno 15 anni che finanziano questi campetti a perdere.....che servono sia all'alimentazione della stanziale sia come dissuasori naturali degli ungulati,cinghiali in primis...
I risultati sono discreti in entrambi i casi....sono una buona pastura per fagiani e pernici e i cinghiali pare lascino un pò più stare i campi coltivati.
Alla base di un buon ripopolamento però serve selvaggina naturale,selvatica. Fare ripopolamenti con animali di allevamento serve soprattutto ad alimentare e ripopolare le popolazioni di volpi.
 
Le starne sarebbero proprio la mia passione, poter ripopolare la zona in cui caccio con le starne, sarebbe il massimo, ma oramai non si riesce ad avere più il loro abitat naturale, le stoppie in primis......è prorpio per questo motivo che volevamo provare con i campetti....speriamo bene.


Una domanda sola.
La tua è un'iniziativa a livello di atc o personale???
Penso che tu sappia che è assolutamente vietato introdurre selvaggina di allevamento senza le dovute autorizzazioni.
Occhio che si rischia grosso.
Per quanto riguarda le starne credimi è un'impresa titanica tentare di ripopolarle...mancanza di habitat...competizione del fagiano...più tutti gli altri problemi legati alla presenza massiccia di ungulati,specie cinghiale...
Molto più rustiche le rosse...
 
Nell'atc dove caccio si finanziano gli agricoltori a lasciare le stoppie di mais fino a primavera,poi alcuni terreni invece vengono seminati con colture a perdere (sorgo,triticale,girasole),in questi ultimi anni poi c'è stato l'avvento delle colture per la cosidetta biomassa utilizzata per il biogas,quella legnosa che sta nel terreno per alcuni anni è molto apprezzata sia come rifugio che come zona di alimentazione per la selvaggina sia migratoria che stanziale.
 
Una domanda sola.
La tua è un'iniziativa a livello di atc o personale???
Penso che tu sappia che è assolutamente vietato introdurre selvaggina di allevamento senza le dovute autorizzazioni.
Occhio che si rischia grosso.
Per quanto riguarda le starne credimi è un'impresa titanica tentare di ripopolarle...mancanza di habitat...competizione del fagiano...più tutti gli altri problemi legati alla presenza massiccia di ungulati,specie cinghiale...
Molto più rustiche le rosse...


Sì lo so che è vietato introdurre selvaggina senza permessi.
Purtroppo non siamo troppo sostenuti dagli atc in questa operazione, si fa prima a comprare dei fagiani pronta caccia che non dei riproduttori....con tutta la gestione che ne consegue per questi ultimi.....però negli ultimi anni io e qualche amico, cerchiamo di sfruttare al massimo le poche risorse che ci sono messe a disposizione dall'atc.
Per quel che riguarda le pernici invece devo dire che il nostroterritorio è molto adatto alla loro riproduzione, da noi domina il paesaggio a calanco, l'ideale per questi selvatici, però la loro caccia non è bella come per la starna e il fagiano....ovviamente per chi ama la caccia con il cane da ferma.
 
Qualche anno fa provai a fare un piccolo esperimento: misi delle uova fecondate di fagiana sotto una gallinella nana che stava covando, nacquero 7 pulcini. Li ho messi, dopo qualche giorno in una voliera chiusa. Dopo circa 4 mesi (3 maschi e 4 femmine), li ho lasciati liberi in un terreno di un mio amico. Passato un anno abbiamo contato 15 fagiani. Nati da cova naturale erano capaci a loro volta di covare le proprie uova. Penso che con un po' di buona volontà e con un po' di tempo a disposizione e con una spesa irrisoria si possa veramente ripopolare di questa specie le zone ove ne è consentita la caccia. Appena posso voglio provare con le starne, anche se la difficoltà starà nel trovare l'abitat adatto a questa specie.


Hai detto bene....avere stanziale vera...fagiani soprattutto....è relativamente facile.
Serve solo un minimo di buona volontà e impegno.
 
ciao Parlonza! io ho provato ma come dici te diventano a perdere sì ma solo per quelle bestiacce. Andrebbero recintati con l'elettrico e forse per i caprioli nemmeno basterebbe. Prima dell'arrivo dei caprioli mettevamo almeno 3 campetti di medica e poi facevamo pezzetti a grano, mais, saggina.... ora è impossibile almeno nella mia zona. Un saluto
 

Parlonza

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Chi di voi usa la pratica dei campetti a perdere per salvagguardare la selvaggina?
Chi l'ha provato mi può dire se funziona o se è diventato solo una fonte di sostentamento in più per gli ungulati tipo capriolo e soprattutto conghiale?
Io e alcuni amici volevamo provare a fare dei campetti di grano, sorgo, girasoli....un po' sparsi qua è là e mollare nei pressi di questi, fagiani e starne da ripopolamento, per fare in modo che questi selvatici abbiano di che nutrirsi e dove nascondersi senza vedersi arare il terreno a metà luglio.
Come dicevo prima se avete testimonianze di queste pratiche mi fareste una cortesia nel riportarle.
Saluti a tutti, Ste.
 
Le starne sarebbero proprio la mia passione, poter ripopolare la zona in cui caccio con le starne, sarebbe il massimo, ma oramai non si riesce ad avere più il loro abitat naturale, le stoppie in primis......è prorpio per questo motivo che volevamo provare con i campetti....speriamo bene.
 
Le starne sarebbero proprio la mia passione, poter ripopolare la zona in cui caccio con le starne, sarebbe il massimo, ma oramai non si riesce ad avere più il loro abitat naturale, le stoppie in primis......è prorpio per questo motivo che volevamo provare con i campetti....speriamo bene.

Ricordati però che gli animali che immetti devono nascere da cova e non da incubatrice se vuoi ripopolare la zona. Solo così si riprodurranno naturalmente.
 
Gli atc bolognesi sono almeno 15 anni che finanziano questi campetti a perdere.....che servono sia all'alimentazione della stanziale sia come dissuasori naturali degli ungulati,cinghiali in primis...
I risultati sono discreti in entrambi i casi....sono una buona pastura per fagiani e pernici e i cinghiali pare lascino un pò più stare i campi coltivati.
Alla base di un buon ripopolamento però serve selvaggina naturale,selvatica. Fare ripopolamenti con animali di allevamento serve soprattutto ad alimentare e ripopolare le popolazioni di volpi.

Qualche anno fa provai a fare un piccolo esperimento: misi delle uova fecondate di fagiana sotto una gallinella nana che stava covando, nacquero 7 pulcini. Li ho messi, dopo qualche giorno in una voliera chiusa. Dopo circa 4 mesi (3 maschi e 4 femmine), li ho lasciati liberi in un terreno di un mio amico. Passato un anno abbiamo contato 15 fagiani. Nati da cova naturale erano capaci a loro volta di covare le proprie uova. Penso che con un po' di buona volontà e con un po' di tempo a disposizione e con una spesa irrisoria si possa veramente ripopolare di questa specie le zone ove ne è consentita la caccia. Appena posso voglio provare con le starne, anche se la difficoltà starà nel trovare l'abitat adatto a questa specie.
 
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