Ho ritrovato una foto che mi ha riportato alla memoria una giornata che ricorderò fino al mio ultimo giorno. Ero con mio padre e portavamo con noi un monocanna Beretta 412 cal. 20. Eravamo appostati dietro una macchia sul ciglio di un fosso nel quale scorreva un canale con l'acqua e la vegetazione era costituita da canne. Era il primo pomeriggio, appena dopo pranzo, ricordo che avevamo pranzato in campagna e quel posto lo avevamo raggiunto a piedi in 5 minuti. Di tordi ancora non se ne vedevano, cosi mio padre si allontana un attimo per fare la pipì e mi raccomanda di fare attenzione al fucile. Appena lui si sposta vedo le canne muoversi e un uccello (per me enorme) fare capolino. Dimentico delle raccomandazioni del mio vecchio, prendo il fucile, miro e... caccia! le grida di gioia furono più forti della fucilata. Papà torna di corsa, ancora aggiustandosi i pantaloni, e mi dice: "Ma che hai sparato?" ed io " Papà un uccello grande. L'ho visto uscire e ho pensato: od ora o mai più!". Scendemmo nel fosso e la gallinella fu recuperata.
Di questa esperienza, oltre al ricordo, che condivido con mio padre, mi è rimasta solo una foto, perchè il monocanna 412 mi è stato rubato e il posto non esiste più, è stato tutto sbancato con le ruspe.
Ecco la foto.