Re: Moralità

Sapete qual'è il mio problema ragazzi? che non ci capisco più nulla.
Voglio dire: mi sembra di essere tutto sbagliato, perchè ciò che mi circonda è sempre l'opposto di ciò che penso io, o di ciò che mi sembrerebbe più giusto.
Alcuni esempi:
la **** e Pannella. Io dico che la **** è un problema e auspicherei un inasprimento delle pene e delle punizioni per gli spacciatori, per la maggior parte nordafricani. E in giro sento parlare solo di depenalizzazioni dei reati contro la ****, indulti per chi sta in carcere, frontiere aperte per tutti, asilo politico e cittadinanza facile.
Altro esempio: il 35 % dei carcerati sono stranieri. Allora io dico che dovrebbero esserci meno stranieri. Ma il politicamente corretto dice che dovrebbero esserci meno denunce, meno reati penali nel nostro codice, ancor più stranieri, e quelli che ci sono dovrebbero star meglio fuori.
Io dico che molte persone sono pericolose, se sono finite in galera. Loro dicono che diventano pericolose SE stanno in galera.
Io dico che la pena detentiva dovrebbe essere un'occasione per far risarcire lon stato e le persone che hanno subito un torto, facendole LA VO RA RE, magari per quei lavorio scomodi e usuranti che la gente comune tende ad evitare e questi li vogliono far uscire.
Altro esempio: la caccia e l'animalismo-ambientalismo da salotto.
Altro esempio: nessuno deve dir niente sull'aborto e sull'eutanasia (alla quale non sarei nemmeno contrario a prescindere, solo perchè io non lo faraei mai, solo che vedo la contraddizione: per gli animali un sacco di riguardi, anche inutili, per l'uomo invece non si va per il sottile).
Altro esempio: prostituzione. Ci sono milioni di euro che girano e nessuno la vuole legalizzare, i papponi stranieri fanno soldi a palate esentasse e le femministe danno la colpa della prostituzione agli uomini, perchè sono loro che alimentano il mercato.
Allora sento di essere l'esatto contrario di tutto quello che appare in tv, e nei giornali. Il meccanismo è questo: più uno insiste nel dirmi che la mia è la versione sbagliata, più mi convinco del contrario, e divento intollerante alla versione del politicamente corretto.
Il problema è questo, secondo me: ci sono cose che uno può dire senza problemi al bar, tipo che l'immigrazione è una risorsa, che uno è un fascista (termine abusatissimo dai politically correct), o che l'animaletto di casa è come un figlio. Ma ci sono cose che se uno le dice al bar, come ad esempio che non crede affatto che l'immigrazione sia stata una risorsa, e crede che invece sia stata gestita malissimo, dà e darà problemi anche seri, oppure uno dà del "comunista" a qualcun altro per dire che questi è un prevaricatore, o ancora si racconta di aver ammazzato la gallina di casa tirandole il collo per metterla in pentola: APRITI CIELO!!!!!
questo è il reale problema, secondo me. Ognuno, dico ognuno, avrebbe il diritto di dire la propria idea, senza paura. Ma questo, e intempi recenti ancora di più, in Italia non è possibile, SE NON SEI ALLINEATO CON LA VERSIONE DEL POLITICAMENTE CORRETTO.
Pannella è libero di dire tutte le cazzate di cui dispone. Però nessuno può dire coram populo che crede che sia un demente, che è rimasto agli anni 70, e che ha rotto le palle con sti scioperi della fame, che son dei ricatti belli e buoni perchè OBBLIGANO qualcuno a fare qualcosa per la causa che promuove, senza fermarsi prima a pensare SE la causa debba essere affrontata.
Un pò come quando si giustifica la pazzia di qualcuno partendo dall'efferatezza del delitto che questi ha commesso, ed è sbagliato, anche Pannella fa lo stesso: dal momento che fa lo sciopero della fame e rischia la vita ALLORA il problema che sta sollevando è necessariamente e di sicuro una priorità. Altrimenti perchè lo farebbe?
E chi l'ha detto che il problema che solleva Pannella, che pur esiste, sia una priorità?
Con tutto il rispetto per coloro che sono in carcere, credo che qui fuori ci siano problemi ancor più gravi da risolvere, prima del sovraffollamento. Quando usciranno se ne renderanno conto......
Alcune cose che dici le condivido, e condivido con te che Pannella non è un ****, è solo un opportunista.
Sceglie sempre i momenti giusti per fare le proteste "POLITICAMENTE CORRETTE". Poi che rischi la vita con gli scioperi della fame non ci credo neanche se crepa durante lo sciopero.
Da non dimenticare l'ultimo salto della quaglia quando c'erano da confermare i contributi statali a radio radicale, si è allineato al governo Berlusconi pur essendo all'opposizione.
E' solo uno dei tanti che ha sempre campato incantando la gente
 
Re: Moralità

Da uno che distribuiva canne e cannette a piazza Navona vi aspettate la moralita'? Questo la morale non potrebbe farla manco a un bacarozzo figuramose all'altri.......a Panne' ma rivaffanculo vai
 
Re: Moralità

Credo che pretendere la moralità da un politico sia veramente da ingenui. Ci siamo resi conto tutti, con l'avvento di Monti, di che pasta sono fatti. Semmai quello che mi meraviglia è che esita ancora qualche italiano che ripone fiducia in loro.
Credo che lo farà solo per interesse personale.
 
Re: Moralità

Credo che pretendere la moralità da un politico sia veramente da ingenui. Ci siamo resi conto tutti, con l'avvento di Monti, di che pasta sono fatti. Semmai quello che mi meraviglia è che esita ancora qualche italiano che ripone fiducia in loro.
Credo che lo farà solo per interesse personale.


Tutti sappiamo che sono amorali, ma son loro che se la cantano e se la suonano, meraviglia anche me tanto e non poco che in Italia ci siano tanti ingenui, vedi quelli che adorano il nano dopo quel che ha fatto ma non solo lui, so anche che non stò scoprendo l'acqua calda, ma in questo periodo di propaganda elettorale mi piace far notare le loro meraviglie, non so se andrò a votare ma mi piace tener vivo almeno in questo periodo il motivo o i motivi di tanti dubbi che ci assillano.
 
Re: Moralità

Sapete qual'è il mio problema ragazzi? che non ci capisco più nulla.
Voglio dire: mi sembra di essere tutto sbagliato, perchè ciò che mi circonda è sempre l'opposto di ciò che penso io, o di ciò che mi sembrerebbe più giusto.
Alcuni esempi:
la **** e Pannella. Io dico che la **** è un problema e auspicherei un inasprimento delle pene e delle punizioni per gli spacciatori, per la maggior parte nordafricani. E in giro sento parlare solo di depenalizzazioni dei reati contro la ****, indulti per chi sta in carcere, frontiere aperte per tutti, asilo politico e cittadinanza facile.
Altro esempio: il 35 % dei carcerati sono stranieri. Allora io dico che dovrebbero esserci meno stranieri. Ma il politicamente corretto dice che dovrebbero esserci meno denunce, meno reati penali nel nostro codice, ancor più stranieri, e quelli che ci sono dovrebbero star meglio fuori.
Io dico che molte persone sono pericolose, se sono finite in galera. Loro dicono che diventano pericolose SE stanno in galera.
Io dico che la pena detentiva dovrebbe essere un'occasione per far risarcire lon stato e le persone che hanno subito un torto, facendole LA VO RA RE, magari per quei lavorio scomodi e usuranti che la gente comune tende ad evitare e questi li vogliono far uscire.
Altro esempio: la caccia e l'animalismo-ambientalismo da salotto.
Altro esempio: nessuno deve dir niente sull'aborto e sull'eutanasia (alla quale non sarei nemmeno contrario a prescindere, solo perchè io non lo faraei mai, solo che vedo la contraddizione: per gli animali un sacco di riguardi, anche inutili, per l'uomo invece non si va per il sottile).
Altro esempio: prostituzione. Ci sono milioni di euro che girano e nessuno la vuole legalizzare, i papponi stranieri fanno soldi a palate esentasse e le femministe danno la colpa della prostituzione agli uomini, perchè sono loro che alimentano il mercato.
Allora sento di essere l'esatto contrario di tutto quello che appare in tv, e nei giornali. Il meccanismo è questo: più uno insiste nel dirmi che la mia è la versione sbagliata, più mi convinco del contrario, e divento intollerante alla versione del politicamente corretto.
Il problema è questo, secondo me: ci sono cose che uno può dire senza problemi al bar, tipo che l'immigrazione è una risorsa, che uno è un fascista (termine abusatissimo dai politically correct), o che l'animaletto di casa è come un figlio. Ma ci sono cose che se uno le dice al bar, come ad esempio che non crede affatto che l'immigrazione sia stata una risorsa, e crede che invece sia stata gestita malissimo, dà e darà problemi anche seri, oppure uno dà del "comunista" a qualcun altro per dire che questi è un prevaricatore, o ancora si racconta di aver ammazzato la gallina di casa tirandole il collo per metterla in pentola: APRITI CIELO!!!!!
questo è il reale problema, secondo me. Ognuno, dico ognuno, avrebbe il diritto di dire la propria idea, senza paura. Ma questo, e intempi recenti ancora di più, in Italia non è possibile, SE NON SEI ALLINEATO CON LA VERSIONE DEL POLITICAMENTE CORRETTO.
Pannella è libero di dire tutte le cazzate di cui dispone. Però nessuno può dire coram populo che crede che sia un demente, che è rimasto agli anni 70, e che ha rotto le palle con sti scioperi della fame, che son dei ricatti belli e buoni perchè OBBLIGANO qualcuno a fare qualcosa per la causa che promuove, senza fermarsi prima a pensare SE la causa debba essere affrontata.
Un pò come quando si giustifica la pazzia di qualcuno partendo dall'efferatezza del delitto che questi ha commesso, ed è sbagliato, anche Pannella fa lo stesso: dal momento che fa lo sciopero della fame e rischia la vita ALLORA il problema che sta sollevando è necessariamente e di sicuro una priorità. Altrimenti perchè lo farebbe?
E chi l'ha detto che il problema che solleva Pannella, che pur esiste, sia una priorità?
Con tutto il rispetto per coloro che sono in carcere, credo che qui fuori ci siano problemi ancor più gravi da risolvere, prima del sovraffollamento. Quando usciranno se ne renderanno conto......
 
Re: Moralità

Alcune cose che dici le condivido, e condivido con te che Pannella non è un ****, è solo un opportunista.
Sceglie sempre i momenti giusti per fare le proteste "POLITICAMENTE CORRETTE". Poi che rischi la vita con gli scioperi della fame non ci credo neanche se crepa durante lo sciopero.
Da non dimenticare l'ultimo salto della quaglia quando c'erano da confermare i contributi statali a radio radicale, si è allineato al governo Berlusconi pur essendo all'opposizione.
E' solo uno dei tanti che ha sempre campato incantando la gente

Mi sono espresso in maniera ambigua. Non ho voluto dire che Pannella è tutt'altro che un demente, pur non essendolo sul serio. Dico solo che gode, come i tanti che gravitano a sinistra lungo l'asse del politicamente corretto, dell'impunità, anche di opinione. In altre parole, anche se fosse sul serio un ****, come ce ne sono tanti altri, e di veri, in parlamento, nessuno potrebbe dirlo senza essere sommerso dalle polemiche e dagli insulti. Con Berlusconi questo invece non avviene. Solo che quando uno dice quello che sto dicendo io adesso si prende già il patentino di berlusconiano doc. E invece la verità è che io non solo non lo sono e non lo sono mai stato, ma mi rendo ancor più conto che la macchina della calunnia e dello s*******mento funziona solo con quelli che stanno a destra, se lo dicono apertamente, come me. Se uno dice che non è a sinistra e precisa che non è berlusconiano non solo non viene creduto, ma viene accolto da sghignazzi e sberleffi, ma non è proprio concepito che qualcuno possa essere estraneo alla logica del "meno male che Silvio c'è" da una parte e "sei un amico di Berlusconi- bungabunga-Previti-razzista-mafia-spaghetti-mandolino"dall'altra.
In sunto: due pesi e due misure, a seconda da che parte stai politicamente.
Sarebbe tutto più facile, voglio dire, e me ne rendo conto sempre più spesso, a passare il Rubicone e a diventare anche io di sinistra: nessuno più che mi possa toccare. Che vita serena potrei fare dando anche io del berlusconiano a chiunque non la pensi come me, che tranquillità ad occuparmi di argomenti e questioni che nessuno mai potrebbe attaccare senza riceverne indietro una valanga di ****.
Dovrei abbandonare la caccia e darmi alle feste dei popoli, dovrei lasciare le moto (che inquinano) e votarmi alla bicicletta, dovrei regalare il loden (così schifosamente borghese e ultimamente anche montiano, e indossare l'eschimo).
Se non è regime questo.....
Il regime del politicamente corretto, appunto.
Mi rifiuto. Fossi anche l'ultimo cacciatore sulla faccia della terra. Fossi anche l'ultimo che ancora sostiene che questo paese non abbia bisogno di ulteriori stranieri, e cose di questo genere....
li a radio radicale, si è allineato al governo Berlusconi pur essendo all'opposizione.
 
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