Re: L'olio che bontà!

Figuriamoci se non veniva fuori anche qui il campanilismo italico! parlando di extra vergine, l'Italia produce il miglior olio del mondo perchè in nessun altro posto esiste la varietà di cultivar che abbiamo noi, ed è la nostra forza. l'olio toscano non è migliore del ligure o laziale, pugliese o siciliano o veneto o umbro e via discorrendo, semplicemente sono diversi, ognuno sceglie quello che per palato o tradizione gli piace di più, l'importante è che sia sempre extra vergine.[lol2.gif]

l'italia ha una ricchezza...: centinaia di tipi di olio,pane formaggi,vini.
poi ognuno sceglie a suo gusto ed anche atasca sua...
pap
 
Re: L'olio che bontà!

pane e olio e pomodoro fresco con un po' di aglio trito ed origano non sapete cosa vi perdete provatelo anche pane arrosto e poi bagnato quello della puglia mi raccomando.a vendesi olio biologico a chi interessa?
non amo loto l'origano..preserisco pane caldo olio sale ed olive nere.stappato l'olio di cal 16...bono....
pap
 
Re: L'olio che bontà!

Mi piace il fatto di ritrovare in voi le mie stesse passioni:ho fatto l' olio da un paio di settimane e non c'è piacere più grande che assaggiare l' olio delle proprie olive, raccolte con sudore ma in armonia con la propria famiglia, appena uscito dal frantoio. Sono andato alla 16 e mezzo e l' olio è di qualità sopraffina. Ripensandoci c'è qlcsa che può eguagliare tutto ciò: fare il vino e berlo appena spillato dal palmento. L' odore del mosto è stupendo e accompagna la mia vita dall' infanzia. Uscendo da scuola a poki passi c'era la mia cantina e mi sembra ora di sentire quell' odore e il tic tac del torchio mosso dalle forti braccia di mio nonno. Essere cacciatori significa anche questo: amare la natura e la vita in tutte le sue manifestazioni. Ciao.
 
Re: L'olio che bontà!

mmmmmmmmmmmmm bono l'olio!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1
e col pane bruschettato un pò di aglio mmmmmmmmmmmmmm una concassea di pomodocini...........................olio buono!!!!!!!!!!!!!!!!!!!mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
ciao
 
Re: L'olio che bontà!

Per parlare di Olio con la O maiuscola bisogna mettere in discussione molti aspetti, a partire dai trattamenti con i fitofarmaci vari, i tempi di maturazione, i metodi di raccolta e non ultimo i metodi di molitura.
Posso solo dire che mangio esclusivamente olio della mia campagna, facendo solo il trattamento contro la mosca. Il resto dei fitofarmaci e collanti vari se li possono bere i produttori perchè io di certo non butto quella robaccia sul cibo che mangio personalmente.
La maggior parte degli alberi che ho sono Coratine e sono pienamente stra-soddisfatto per l'olio eccellente che mangio, soprattutto PRIVO DI VELENI.
P.S. la Puglia vanta circa 60.000.000 di ulivi seguiti da una plurisecolare tradizione in fatto di olio ed olive da tavola.
 
Re: L'olio che bontà!

ho comprato dell'olio da un mio amico,a mia moglie piace,per me ha un retrogusto di amaro..e' fatto con olive coratina piantate sull'etna.
e' la qualita' di questa cultivar ,che richiede ''maturazione''?
pap
 
Re: L'olio che bontà!

Io faccio i complimenti a quello dello scorso anno di Calibrosedici che gentilmente mi ha concesso una bottiglia delle sua [2] in cambio di una scatola di SMI.

P.S.: se vuoi quest'anno possiamo ripetere visto che ne ho ancora 200 di quelle cartucce [35]
 
Re: L'olio che bontà!

No Enzo non sbagli, ma di quelle eccellenze ne è piena la penisola, tutte vanno valorizzate senza farsi la guerra per stabilire qual'è la migliore, perchè si finisce per presentarsi divisi sul mercato e gli altri paesi del mediterraneo con prodotti di qualità inferiore ma con una politica di promozione migliore, ci fregano.[2]


Martì, ma io parlo di quello che ho a portata di mano...mica posso farmi 1000Km. per un tozzo di pane. Ahahahahah!!!!!!!!
 
Re: L'olio che bontà!

Sull' olio ci potrei scivere un libro tante sono le cose che andrebbero messe in conto ma provo a riassumerne qualcuna in 2 righe:
innanzitutto bisogna dire che ognuno ha i suoi gusti e può preferire l' olio di questo o di quel posto. L' olio non è come il vino dove si può usare tanta chimica e riuscire a standadizzare sempre ma cambia non solo da regione a regione ma anche da paese a paese. Ci sono poi tantissime varianti a cui stare attenti che vanno dalla raccolta al metodo di spremitura. Basta intervenire su una di queste varianti (esempio periodo di raccolta, tempo raccolta/spremitura, temperatura di estrazione ecc) che l' olio cambia radicalmente.
Diciamo subito che purtroppo in Italia ancora molti, anzi troppi lavorano molto male, vuoi perchè il prezzo dell' olio è ridicolo, vuoi perchè in quella zona piace quell' olio pieno di difetti ed ecco che si sentono in giro oli tanto decantati dai venditori che lasciano nel retrogusto sapori strani dovuti ad incurie vaie come il rancido, il fermentato, il riscaldo, l' avvinato ecc.
Innanzi tutto l' oliva deve essere franta nel più breve tempo possibile dalla raccolta, cosa garantita da tutti ma che invece basta asaggiare l' olio per capire che molti non la praticano. Poi la temperatura di gramolazione della pasta di olive, è fondamentale non salire sopra i 27 gradi, meglio 26,5 mentre invece anche a causa del troppo tempo che passa tra raccolta e frangitura le olive cominciano a fermentare e scaldano per cui ecco che la temperatura schizza su (probelma tipico del Sud vista anche la temperatura estena che favorisce queste fermentazioni).
Poi mi spiace per tutti i tradizionalisti ma ormani è più che dimostrato che l' olio ottenuto con sistema tradizionale al 99,9% porta con se molti difetti. Qusto sistema anche se molto bello e folcloristico purtroppo fa ossidare troppo l' olio inoltre i fistoli (i dischi in fibra di cocco che si usano per pressare) essendo impossibili da lavare per bene sono un ricovero di batteri e sporcizie varie, oltre al fatto che se uno macina una partita di olive fallate, il sapore di quelle si traferita a tutti gli oli successivi. Non venite a dirmi che li o di là sono attentissimi al lavaggio perchè purtroppo con questo sistema di lavorazione è impossibile ed infatti se ci fate caso stanno chiudendo tutti per problemi di igene. Unico vero vantaggio è che si ottiene un olio più profumato e con sapori più intensi ma questo ''pregio'' non basta neanche lontanamente a coprire i difetti.
Detto questo e sperando di non avervi annoiato vi dò un consiglio: non comprate l' olio ai supermercati che è veleno puro, fidatevi di un amico che purtroppo ha visto come si lavora! In Italia siamo i re dell' imbroglio e non vi dico cosa si combina in quei posti... è palese che quell' olio fà tutto fuorchè bene alla salute ma ci girano troppi soldi attorno per cui i limiti di legge si tengano alti.
Ci sarebbero ancora tantissime cose da dire ma rimando tutto alla prossima volta.
 
Re: L'olio che bontà!

Ne vado matto, mi rendo conto che alle volte esagero come condimento delle insalate o sul pane fatto in casa con il pomodoro d'inverno .................. chè delizia.
 
Re: L'olio che bontà!

anche l'olio toscano si difende molto buono pane toscano senza sale olio nuovo aglio e on pò di sale da farci mattina con un ottimo vino rosso [29]
 
Re: L'olio che bontà!

Ciao io l'olio lo gusto al meglio con il pane pugliese possibilmente quello garganico, fatto a fette spesse 2 cm arrostite su una brace di fuoco di legno di ulivo, e condita con del pomodorino conservato della stagione scorsa un po di sale e un pizzico di origano selvatico racolto nei nostri boschi
 
Re: L'olio che bontà!

Sull' olio ci potrei scivere un libro tante sono le cose che andrebbero messe in conto ma provo a riassumerne qualcuna in 2 righe:
innanzitutto bisogna dire che ognuno ha i suoi gusti e può preferire l' olio di questo o di quel posto. L' olio non è come il vino dove si può usare tanta chimica e riuscire a standadizzare sempre ma cambia non solo da regione a regione ma anche da paese a paese. Ci sono poi tantissime varianti a cui stare attenti che vanno dalla raccolta al metodo di spremitura. Basta intervenire su una di queste varianti (esempio periodo di raccolta, tempo raccolta/spremitura, temperatura di estrazione ecc) che l' olio cambia radicalmente.
Diciamo subito che purtroppo in Italia ancora molti, anzi troppi lavorano molto male, vuoi perchè il prezzo dell' olio è ridicolo, vuoi perchè in quella zona piace quell' olio pieno di difetti ed ecco che si sentono in giro oli tanto decantati dai venditori che lasciano nel retrogusto sapori strani dovuti ad incurie vaie come il rancido, il fermentato, il riscaldo, l' avvinato ecc.
Innanzi tutto l' oliva deve essere franta nel più breve tempo possibile dalla raccolta, cosa garantita da tutti ma che invece basta asaggiare l' olio per capire che molti non la praticano. Poi la temperatura di gramolazione della pasta di olive, è fondamentale non salire sopra i 27 gradi, meglio 26,5 mentre invece anche a causa del troppo tempo che passa tra raccolta e frangitura le olive cominciano a fermentare e scaldano per cui ecco che la temperatura schizza su (probelma tipico del Sud vista anche la temperatura estena che favorisce queste fermentazioni).
Poi mi spiace per tutti i tradizionalisti ma ormani è più che dimostrato che l' olio ottenuto con sistema tradizionale al 99,9% porta con se molti difetti. Qusto sistema anche se molto bello e folcloristico purtroppo fa ossidare troppo l' olio inoltre i fistoli (i dischi in fibra di cocco che si usano per pressare) essendo impossibili da lavare per bene sono un ricovero di batteri e sporcizie varie, oltre al fatto che se uno macina una partita di olive fallate, il sapore di quelle si traferita a tutti gli oli successivi. Non venite a dirmi che li o di là sono attentissimi al lavaggio perchè purtroppo con questo sistema di lavorazione è impossibile ed infatti se ci fate caso stanno chiudendo tutti per problemi di igene. Unico vero vantaggio è che si ottiene un olio più profumato e con sapori più intensi ma questo ''pregio'' non basta neanche lontanamente a coprire i difetti.
Detto questo e sperando di non avervi annoiato vi dò un consiglio: non comprate l' olio ai supermercati che è veleno puro, fidatevi di un amico che purtroppo ha visto come si lavora! In Italia siamo i re dell' imbroglio e non vi dico cosa si combina in quei posti... è palese che quell' olio fà tutto fuorchè bene alla salute ma ci girano troppi soldi attorno per cui i limiti di legge si tengano alti.
Ci sarebbero ancora tantissime cose da dire ma rimando tutto alla prossima volta.

Sono nato nel frantoio, mio padre ci ha lavorato 30 anni con la mansione di " nagghjier" che tradotto sarebbe "nocchiero" insomma chi sovrintende operai e produzione, quindi so benissimo che vuol dire riscaldare la massa franta o "pasta" come la chiamano qui: serve ad estrarre più olio, a scapito della qualità ; pensa che in un angolo del frantoio le olive venivano ammassate apposta per farle fermentare ed aumentare la resa, che così arrivava anche a 23kg per quintale! oggi succede meno, si sta cominciando a capire che la qualità paga e unita ad un sistema di raccolta meccanizzato con scuotitori e rastrelli pneumatici, si riesce a rendere remunerativa la raccolta, altrimenti onerosa e lunga: in Puglia ci sono 60 milioni di piante da raccogliere con una media di 40-50kg a pianta.....[lol2.gif]
 
Re: L'olio che bontà!

Io faccio i complimenti a quello dello scorso anno di Calibrosedici che gentilmente mi ha concesso una bottiglia delle sua [2] in cambio di una scatola di SMI.

P.S.: se vuoi quest'anno possiamo ripetere visto che ne ho ancora 200 di quelle cartucce [35]

ottimo 10 W 40....:eek::) scherzo ovviamente fra un po' gli faccio l'ordine...per quest'anno
pap
 
Re: L'olio che bontà!

l'olio basta che sia EXSTRA VERGINE è tutto buono, poi dipende dalle varie cultivar, se prendi l'olio di coratina leccino o cima di melfi......per mangiarlo devi aspettare un pò perchè è amarognolo, mentre se prendi l'olearola delle piante secolari che abbiamo in Puglia lo puoi mangiare subito,
gia fatto un buon quantitativo per uso familiare, biologico spemuta a freddo in frantoio a macina,

certo non tutti potranno capire la differenza

mi sa che qui quello che ne capisce meno sono io :eek:

P.S provate a fare a caccia, pane casereccio a fette abrustolito condito con olio EXSTRA VERGINE un pizzico di sale e pomodorini della REGINA (e questi li abbiamo solo noi ) :p poi mi dite, provate a chiedere a Scotti e Allodola Maschio
 

Bigrillo

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Buongiorno a tutti! Siamo in pieno assaggio dell'olio nuovo. Quanto mi piace.Neanche te lo aspetti che da una oliva potesse uscire cotanta bontà. Non ho più la fortuna di poterlo assaggiare sul posto (frantoio) dando luogo a quel rito denso di cultura di pane intriso d'olio appena "uscito spremuto". Adesso mi arriva confezionato in latte da 5l e appena arriva, alla sera, lo assaggio subito col pane fresco, poi mi faccio la bruschetta (senza aglio).... poi due spaghetti lisci lisci solo olio nuovo, arzente, che dire.... a me piace. Purtroppo il pane è la nota dolente del posto dove vivo... ritengo infatti per il rituale sopra descritto al primo posto il pane toscano: la "ROTA" cotta a legna e quasi a pari merito la Pagnotta di Genzano. Non entro in merito ai primati di qualità che ogni zona di questa Bella ITALIA vanta, abbiamo olio eccellente lungo tutta la penisola, isole comprese. Buon olio a tutti!!!!
 
Re: L'olio che bontà!

Te si' Claudio, che te ne intendi, macchè sale il pane con l'olio novo dev'essere la "Rota" casalinga, possibilmente cotto a legna. Unica cosa a cui do ragione a Lorenzo è che a me la salunta o fettunta piace agliata. Ottimo, come è stato detto sui fagioli cannellini oppure sul cavolo nero lessato e messo sul pane abbrusolito e fagioli cannellini con sale e pepe.
 
Re: L'olio che bontà!

anche l'olio toscano si difende molto buono pane toscano senza sale olio nuovo aglio e on pò di sale da farci mattina con un ottimo vino rosso [29]
mmmmmmmm.... acquolina in bocca!!!! una bella bruchettina ci sta proprio adesso... comunque neanche il "nostro" olio del Garda non scherza... ma il mio preferito è il pugliese!! [saporito.gif]
 
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