ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

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ocavallo

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FOTO !!!


Некоторые охотники слишком буквально воспринимают это понятие.
Alcuni cacciatori troppo letteralmente hanno percepito il questo concetto.
Не так давно при пересечении границы была задержана группа итальянских охотников, перевозивших более 500 мертвых вальдшнепов, которые были добыты в ходе проведенной ими охоты в Украине в Крыму.
Non molto tempo fa nell'un punto di attraversamento della frontiera sono stato trattenuto un gruppo di cacciatori italiani , che hanno transportato con se i piu' dei 500 beccacce morti , che sono stati ottenuti durante la loro caccia in Ucraina in Crimea .
Но в этот раз удивлению венгерских таможенников не было предела, когда в одной из машин они обнаружили 11000 (!) мертвых вальдшнепов, как результат охоты в республике Молдавия и ее окресностях.
Ma questa volta la sopressa generale dei doganieri ungheresi non conosceva limiti quando, in una delle auto hanno trovato 11000 (!) beccacce morti, a causa della caccia nella Repubblica di Moldova e dei suoi dintorni.
Вся птица направлялась на север Италии и была предназначена для итальянских ресторанов. Общая сумма предполагаемой выручки от реализации птицы могла составить около 330000 евро!
По материалам geapress.org
Tutti gli uccelli erano indirizzati a nord d'Italia, ed è destinati a ristoranti italiani. Totale ricavi stimati dalla vendita degli uccelli potrebbe essere circa 330.000 €!
Sui materiali geapress.org
BISOGNA FERMARE QUESTO MASSACRO!!!!!!!!!!!!
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Il bello e' che molti di questi che fanno le stragi da quelle parti poi magari sono gli stessi che scrivono e fanno i moralisti in giro.....comunque ci sono anche viaggi che poi riportano animali tutti insieme, magari sono il frutto di 300 cacciate o anche di piu', daltronde l'Ungheria nonpermette il trasporto di animali protetti nel suo paese anche se uccisi in altri anche con certificati al seguito, e senza MAZZETTE non si passa, in Ungheria credo che le beccacce siano protette, ecco perche' viene consigliato l'aereo per rientrare in Italia con la minima quantita' della selvaggina abbattuta......
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Io, indignato come voi per la cosa, dico che 11000 beccacce siano davvero difficili da prelevare e trasportare con una sola auto.
Non vorrei che la notizia fosse stata presa ed un po' enfatizzata ( per usare un eufemismo)
 
ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Io, indignato come voi per la cosa, dico che 11000 beccacce siano davvero difficili da prelevare e trasportare con una sola auto.
Non vorrei che la notizia fosse stata presa ed un po' enfatizzata ( per usare un eufemismo)

Stavolta faccio fatica anch'io a crederci.


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Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

11000 beccacce sono circa 3 tonnellate di peso, questa gente aveva un camion per portarle? Mi sembra una grande bufala!
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Ma voi credete davvero a Geapress?

11000 Bekke....son na follia!
Quel giornale è come striscia....pilotati...provate a scrivere qualcosa che smetisce quello che pubblicano.......censurano anche le virgole!

Venderebbero il culo pur di s*******rci con continue falsità!

- - - Aggiornato - - -

Ditemi se puo' essere vero.....sempre da Geapress :

A rischio soprattutto zone umide e aree attorno agli appostamenti dei cacciatori - piombo nel sangue e bambini con deficit intellettivi.


Sarebbero non meno di 10.000 le tonnellate di piombo ogni anno disperse dagli italici cacciatori, sull’intero territorio nazionale. Questo secondo un recentissimo rapporto pubblicato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e dal Ministero dell’Ambiente. Quantitativi allarmanti e comunque calcolati per difetto. La preoccupazione non diminuirebbe neanche se venisse presa in considerazione la più ottimista delle stime, ovvero 4600 tonnellate di piombo. Un dato tutt’altro che trascurabile, riferisce l’ISPRA la quale, ricordiamo, è un organo tecnico statale. Tra i suoi compiti anche le problematiche afferenti la gestione della fauna selvatica. Si tratta della stessa struttura tanto snobbata da talune regioni (ad esempio quelle della caccia in deroga agli uccellini protetti) che sono arrivate a proporre, pur di togliersela di mezzo, surrogati tutti stretti in chiave regionale.Un dato, quello del piombo disperso nell’ambiente, rilevante da tutti i punti di vista. Ad esempio il raffronto con altri paesi europei. A determinare la differenza sarebbe, sempre ad avviso dell’ISPRA, il più alto numero dei cacciatori italiani e le particolari forme di caccia, quali quelle ai piccoli uccelli migratori tipiche delle aree mediterranee.
Dati che, grazie agli studi specifici, iniziano ad allarmare evidenziando concentrazioni più elevate, specie nelle zone umide e dove si pratica la caccia da appostamento. Ecco alcuni esempi. Saline Margherita di Savoia (FG), Cervia (RV) e Padule di Fucecchio (FI – PT). La concentrazione dei pallini per ettaro è impressionante. Da un minimo di 630.000 ad un massimo di 1.270.000 (82-165 chilogrammi), nel primo caso. 470.000 – 710.000 per le saline di Cervia (61-92 chilogrammi) e fino a 3.111.110 pallini per ettaro, pari a 404 chili, per alcune zone del Padule di Fucecchio.
E che dire delle aree dove si pratica la caccia da appostamento?
Non poteva a questo proposito mancare la provincia di Brescia, regina dei cacciatori italiani nonché di talune forme di bracconaggio, tanto estese da impegnare per un interno mese le squadre speciali del NOA (Nucleo Operativo Antibracconaggio) del Corpo Forestale dello Stato. Secondo l’ISPRA per ognuno dei 5139 appostamenti autorizzati nel 2005 è calcolabile una dispersione pari a non meno di 5-6 kg di piombo. Calcolo eseguito sul numero di uccellini comunicati dai cacciatori. L’ISPRA, ovviamente, non lo dice, ma qualcuno potrebbe pensare alla correttezza di tali compilazioni. Ad ogni modo, trattandosi di salute umana, meglio rimanere fermi sui dati ufficiali che però sono quelli derivati dagli stessi cacciatori. L’ISPRA, sottopone altre valutazioni. Buona parte di questi appostamenti, ad esempio, sono vecchi di 50 anni. Provando a moltiplicare si arriva, sempre per singolo appostamento, ad alcuni quintali di piombo. Fermo restando che di appostamenti ce ne sono vecchi di un secolo e nel passato si sparava per un periodo più ampio. In definitiva, secondo l’ISPRA, in prossimità degli appostamenti si deve ritenere essere presente un’alta contaminazione, tale da consigliare controlli specifici e prevedere interventi utili a prevenire l’insorgenza di problematiche ambientali. Piombo, ed altro ancora, visto che nelle leghe delle cartucce, sebbene in misura minore, sono presenti anche l’Arsenico e l’Antimonio, anch’essi notoriamente velenosi.
Come arriva il velenoso piombo nell’organismo umano?
Se di caccia, mangiandolo. In linea teorica, una volta che ha contaminato il terreno, anche in altre maniere ma in questi casi l’estrapolazione dei dati è più complessa. Conviene, pertanto, soffermarsi solo su quello mangiato assieme a fagiani, caprioli, conigli ed altre vittime dei cacciatori. Tanto piccolo, il piombo frantumato, da non poterlo notare neanche al consumo. Figuriamoci al momento della pulitura della carcassa. Tanto piccolo da far consigliare all’ISPRA di eliminare la carne attorno ai fori di penetrazione dei proiettili, tagliandola ampiamente ed in profondità. Questo per i grandi ungulati. Ma per gli uccelli? E’ il caso dei piccoli storni al piombo delle province di Piacenza e Bologna. Inquinamento industriale? No, ciliegie, quelle che i cacciatori dovevano proteggere sparando contro gli storni.
Di mezzo, però, c’è anche il latte materno ed il quoziente intellettivo. In uno studio condotto in Groenlandia è risultata, infatti, la correlazione tra i tassi di piombo nel sangue degli abitanti e le abitudini alimentari. Ove mangiavano selvaggina i tassi erano più elevati di quelli dell’industrializzata Danimarca. Ove, invece, i groenlandesi non mangiavano selvaggina, le cose andavano in maniera molto diversa. In Ontario, poi, è stata trovata una correlazione tra il tasso di piombo rinvenuto nel cordone ombelicale alla nascita dei bambini e le abitudine alimentari delle madri (ovvero consumatrici di selvaggina). Idem per il latte dei bambini allattati al seno. Assunzioni che possono variare in funzione delle semplici tecniche di cottura. In definitiva per cercare di assumere meno piombo, la carne dovrebbe essere poco cotta e senza l’ingrediente principe delle preparazioni culinaria a base di selvaggina, ovvero l’aceto. Meno acidi ci sono e meglio è.
Ad ogni modo, dice sempre l’ISPRA, per garantire la salute dei bambini non può valere alcuna soglia di rischio, per quanto bassa possa essere stata stabilita. Danni, sempre nel caso dei bambini, che si possono riflettere sullo sviluppo intellettivo. Deficienze considerevoli e che perdurano nel tempo così come per gli effetti del saturnismo, ovvero l’intossicazione “classica” da piombo, quella cioè che può provocare gravissimi rischi al nostro metabolismo, fino ad arrivare, nei casi più gravi, alla morte. Il saturnismo (a proposito di caccia) è stato rilevato negli uccelli acquatici, specie negli anatidi cosiddetti di fondo e nei fenicotteri, abituati a cercare e filtrare il cibo nella fanghiglia. Rischi che non esentano neanche i granivori, dove i pallini raccolti da terra e scambiati per sassolini, vengono ingeriti per macerare le granaglie che arrivano allo stomaco. E che dire dei rapaci? Si sospetta che alcune aquile reali e probabilmente anche avvoltoi, sono rimasti intossicati fino alla morte a seguito dell’abitudine di nutrirsi delle viscere degli ungulati abbandonate nel corso della primissima macellazione praticata dal cacciatore. Questo nelle Alpi, non in Groenlandia. Pallini, dicevamo, che possono anche diventare frammenti piccolissimi, tanto da far dire all’ISPRA di poter essere pericolosi anche per l’uomo in quanto non avvertibili neanche al consumo. Non in Ontario, ma in provincia di Sondrio, dove è stato condotto uno studio specifico. Frammenti che, nel caso precedente delle viscere, arrivano a contaminare il 65% degli ungulati con punte del 77,77% nel capriolo. Poveri rapaci ma anche altri animali che di queste viscere si vanno subito a nutrire.
Cosa dice a proposito di piombo la nostra legislazione? Niente o quasi. Esiste il divieto di utilizzare munizioni di piombo solo per le aree umide di ZPS (Zona di Protezione Speciale) e ZSC (Zona Speciale di Conservazione), solo che queste ultime devono ancora essere definite. L’alternativa ci sarebbe ma costa fino a sei-sette volte di più per i pallini senza piombo dei fucili a canna liscia. Meno rilevante, invece, il divario per quelli a canna rigata (carabine) utilizzate per gli ungulati. Anche qui, chissà perché, le opposizioni delle Province (alle quali è affidata la gestione sulla caccia) è spesso netta, almeno a giudicare dai ricorsi al TAR promossi dalle associazioni protezioniste.
In estrema sintesi, per il problema piombo, il consumo di selvaggina comporta un rischio per la salute umana, soprattutto per la donna in stato di gravidanza e di allattamento, per i bambini e gli adolescenti. Dice sempre l’ISPRA.
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

saranno anche falsita',ma il commercio della selvaggina verso i ristoranti del 'italia del nord(sopratutto) e' una realta...purtroppo e i fenomeni di bracconaggio in italia sono spesso legati a fini economici,qui' mi dicono che ci sia un ''mediatore'' che compra becche congelate a 10 euro e le spedisce per aereo in nord italia... dove penso saranno servite a non meno di 50.
pap
riguardo al piombo credo che in alcuni posti la ''concentrazione'' sia veramente elevata: anni fa mio figlio ed io eravamo a tordi in un bosco,il bosco di santo pietro, (macchia mediterranea) da sempre vocato e frequentato per questa caccia adesso e' zps -sic (chiuso)..dopo una recente pioggia ,bene su alcune stradelle fra le macchie dove si formavano degli avvallamenti c'era uno strato di 1\2 cm di pallini.tante' che mio figlio mi disse : se avevamo una pala te li raccoglievo x caricare.. in alcuni siti dove si spara da oltre 100 anni credo che la situazione sia analoga
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

saranno anche falsita',ma il commercio della selvaggina verso i ristoranti del 'italia del nord(sopratutto) e' una realta...purtroppo e i fenomeni di bracconaggio in italia sono spesso legati a fini economici,qui' mi dicono che ci sia un ''mediatore'' che compra becche congelate a 10 euro e le spedisce per aereo in nord italia... dove penso saranno servite a non meno di 50.
pap

Oggi non è piu' cosi' diffuso credimi!
E' rimasta la "leggenda" ma le cose son cambiate e di molto!
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

per me e una cavolata cmq resta il fatto che il massacro all'estero esiste e tutti lo sappiamo anche le grandi cariche politiche (con i capelli rossi).... eppure non si preoccupa di cio e viene a rompere le p....e a noi italiani che ci facciamo VERAMENTE una passeggiata per boschi... se si continua cosi da noi la caccia e finita.... bisogna disciplinare la caccia all'estero... oppure se tutto cio non si fa bisogna mettersi in testa di non andarci e regalare i soldi a questa gente che ci frega due volte ma cio che sto dicendo so che e pura utopia perche tanto la gente con i propri denari fa quello che vuole e se ne frega del prosimo... mi fermo qui perche ne avrei tante da dire ma so che tanto le parole se le porta il vento e i fatti che contano purtroppo non sono a nostro vantaggio..... SEMPRE PEGGIO
 
R: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

R: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Ripeto certi articoli spazzatura lasciateli su quei siti....

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Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Oggi non è piu' cosi' diffuso credimi!
E' rimasta la "leggenda" ma le cose son cambiate e di molto!
ci credo poco.. mi spieghi i fatti rumeni anche se forse esagerati di valigie piene di uccelletti? se non c'e' commercio cosa ne fai? qui' non si fanno grossi numeri ,anzi, ma molte volte la sevaggina resta nei congelatori per 1 anno...
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

ci credo poco.. mi spieghi i fatti rumeni anche se forse esagerati di valigie piene di uccelletti? se non c'e' commercio cosa ne fai? qui' non si fanno grossi numeri ,anzi, ma molte volte la sevaggina resta nei congelatori per 1 anno...


Credimi...non è cosi!
Beccare un cacciatore con "valigia" piena di uccelli,non vuol dire che TUTTI ritornino con "valigie" di uccelli.
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

11000 beccaccie morte,spero sia una stronzata,oggi ho iniziato a caacciare alle otto
ho visto e fortunatamente incarnierata una beccaccia alle dieci e trenta ho cacciato fino alle 17 senza più incontri.
SONO CONTENTO DELLA MIA GIORNATA DI CACCIA.
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Oggi non è piu' cosi' diffuso credimi!
E' rimasta la "leggenda" ma le cose son cambiate e di molto!

A mio avviso stai sottovalutando il fenomeno ristoranti!
Prova ad andare sul vicentino o sul trevigiano e chiedere dove si può mangiare la beccaccia e vedrai che cambi idea.
La chiusura del ristorante dovrebbe essere automatica, secondo me, nei ristoranti che pagano questo tipo di selvaggina per offrirla ai clienti. Istigano quelle persone meno fortunate economicamente dell'Est a dedicarsi esclusivamente alla cattura delle beccacce in ogni modo, per poi congelarle e venderle a questi commercianti della morte.
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Vista la fama di "pallonari" di quest'agenzia io non ci credo, sarò ingenuo??? E' vero il commercio di selvaggina alcuni anni fà era fiorente specialmente in alcune zone del nord, ma come già qualche amico ha scritto ora è molto ridotto se non addirittura sparito.
Saluti
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

io è un po' che penso che la caccia all'estero è solodistruzione , sopratutto per la beccaccia ma dicono che sono balle . intanto qua c'è nè sempre meno
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

ragazzi chiudo questa discussione, perchè non porta niente di utile alla causa nostra, che è la serietà, l'etica ed il rispetto della natura, "se è vero" quello riportato dall'articolo, è bene che lo stato intervenga con pene certe e severe, a noi cacciatori onesti e rispettosi non interessano.
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Vista la fama di "pallonari" di quest'agenzia io non ci credo, sarò ingenuo??? E' vero il commercio di selvaggina alcuni anni fà era fiorente specialmente in alcune zone del nord, ma come già qualche amico ha scritto ora è molto ridotto se non addirittura sparito.
Saluti
me lo auguro..io caccio se finisce in pentola,anche se ne mangio pochissima a differenza dei miei figli &c.non andrei mai in argentina per poi sotterrare le oche,ne in romaia ad allodole,se i carnieri sono veritieri che ne faccio di tutta la sevaggina? o pensate che chi usa lacci ed archetti rischi la galera per una padellata?
pap
 
Re: ricevo da un amico e volentieri pubblico.....

Albert, sbagli a pensarla così!
La caccia all'estero non vuol dire che fai quello che vuoi perchè anche lì ci sono dei regolamenti e sono anche più severi di noi se vieni trovato in flagranza!
 
Stato
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