Condannato
Io credevo che il peggiore statista, post-fascista ovviamente, fosse stato Craxi. Cioè, non e' che lo credessi, ma me l'hanno fatto credere. I media, la storia, la politica......e Di Pietro. Le prime avvisaglie, pero', che fosse stato semplicemente un bluff, le ho avute quando lo stesso simbolo dell'onesta' e dei valori conclamati, e' sceso in campo ed ha iniziato una scalata degna della migliore OPA. Nonostante gli avessero fatto le pulci, n'e' uscito sempre indenne. La malizia mi portava, come tutti ovviamente, a credere che sotto-sotto ci doveva essere un qualcosa invalicabile anche per gli stessi magistrati. Chissà perché! Con il famoso discorso di Craxi che fece in Parlamento, sosteneva pari-pari quello che e' accaduto ultimamente: Lusi - Fiorito -Maruccio ed altri. In sostanza diceva che i bilanci dei partiti erano perfetti. Ma il bilancio non porta le casuali di spesa. In sostanza percepivano delle sovvenzioni pubbliche e soprattutto private, tipo tangenti, che finivano nelle casse del partito. Oggi, invece, sono i tesorieri ad arricchirsi mentre all'insaputa dei presidenti: vedi Rutelli (!?)
Vedendo Report della Gabbanelli di domenica scorsa, (vi consiglio calorosamente di rivederlo) ho capito cosa voleva dire.
Personalmente, da quando l'Italia e' una Repubblica, faccio molta fatica a scegliere lo statista che ha rubato di meno, figuriamoci se dovessi sceglierne uno di spessore politico.