Re: Post tortore in Puglia
Occhio, è stata revocata la preapertura, altro che si spara si spara...!!! E stamani ho rischiato la galera!!
nn dire coglionate!!!! stamattina un mio amico è stato fermato dalla forestale.....tutto apposto....poi nn so nel barese ke combinate!!! cmq questo è un articolo della gazzetta del mezzogiorno di stamattina!!!
Caccia al via in Puglia
oggi la preapertura
Ambientalisti: si fermino
BARI - L'intervento delle istituzioni per rinviare la caccia, invocato con vigore da ambientalisti e animalisti, non è arrivato, e così nel weekend le doppiette si apprestano a sparare in gran parte d’Italia, Puglia compresa. La stagione venatoria partirà ufficialmente il 16 settembre ma da oggi inizierà la preapertura prevista dalla legge, su cui il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, si esprime in toni negativi. «Autorizzare l’apertura della caccia anticipata è una scelta che non condivido», dice Clini, aggiungendo di star «valutando la possibilità di introdurre norme che evitino in futuro questa pratica non sostenibile».
Norme che, ad oggi, consentono alle Regioni di sospendere la caccia in particolari condizioni ambientali e climatiche quali quelle verificatesi questa estate tra siccità e afa. La Puglia, però, non si è ancora mossa, mentre Campania e Lazio sono state bloccate dal Tar. Se ne saprà di più il 5 settembre, quando il ministro Mario Catania ha convocato tutte le Regioni per stabilire il da farsi. E, dopo la lega anti-caccia (che aveva lanciato l’allarme sulle pre-aperture) anche Legambiente Puglia scende in campo, questa volta per chiedere all’assessore regionale Dario Stefàno che venga posticipata anche l’apertura del 16 settembre.
«La pre-apertura è una prassi che colpisce un periodo delicato per molti animali - spiega il presidente di Legambiente Francesco Tarantini- ancora attenti alla cura dei giovani nati e, inoltre, è una deroga alla legge sulla caccia che dovrebbe essere applicata solo in casi eccezionali. La nostra richiesta mira a preservare alcune specie faunistiche che, a causa della lunga estate afosa, sono ancora in un momento particolarmente delicato nel ciclo biologico. Sempre a causa delle elevate temperature, sul nostro territorio sono presenti tutt’ora molte specie protette migratrici». Per questo servirebbe «un provvedimento eccezionale da parte della Regione finalizzato al posticipo della stagione venatoria, poiché la siccità ha sconvolto il bioritmo di molti animali, affaticati e debilitati».
Senza contare il disastro ambientale degli incendi: dall’inizio dell’estate sono stati 474 quelli boschivi, oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e sono andati in cenere 5474 ettari di superficie; i focolai non boschivi sono stati 216 e hanno mandato in fumo 1014 ettari di vegetazione. Un appello opposto arriva dal consigliere regionale Pdl Domi Lanzillotta: «Non si può a 24 ore dalla pre-apertura, fissata il 1° settembre, cancellare le tre giornate di caccia. L’assessore accolga l’appello delle associazioni venatorie che chiedono di lasciare invariato il calendario». «Alla prima occasione di incontro con i miei colleghi, già convocati per il 5 settembre, non mancheremo di analizzare il tema. Finora - ha detto nei giorni scorsi Dario Stefàno - non ho avuto sollecitazioni dalle altre regioni nè atti dal ministero». Nel frattempo, le doppiette in Puglia cominceranno a sparare.