Re: Pesca all'inglese
Ok. Cominciamo:
La pesca all'inglese, nasce nelle acque interne, laghi, fiumi ecc... nasce dall'esigenza di insidiare pesci che stazionano lontano dalla riva e che generalmente mangiano a galla o sotto pochi metri d'acqua. Tali pesci, molto sospettosi e riluttanti all'aboccata, in quanto dotati di una vista eccezzionale, che gli permette di vedere la lenza, da qui nasce l'esigenza di usare fili sottilissimi che vengono piombati con pallini di piombo spaccati, di vario peso, che verra distribuito a scalare sulla montatura, distribuendo i pallini in modo uniforme su tutta la montatura, lasciando all'incirca un metro libero di fluttuare a seconda della taratura del galleggiante e tenendo conto della corrente e della profondita che si vuole pescare. Si usano ami piccoli, per darvi un'idea dallo 0,18, a scendere, che vengono innescati in genere col bigattino (larva di mosca carnaria) la montatura innescata quindi deve presentarsi al pesce in maniera più naturale possibile. In genere il bigattino, viene innescato; uno a calzetta, a ricoprire l'amo, e uno a pendolo, libero di muoversi. A volte si possono innescare due bigattini a pendolo, che rendono più appetibile il boccone.
Le canne da utilizzare, dedicate, in genere sono a tre pezzi (le più consigliate) ma anche telescopiche non guastano. Gli anelli sono montati vicini, diciamo ad una distanza di circa 20 cm uno dall'altro e di ottima fattura. Le canne hanno una misura compresa tra i 3,90 e i 4,50 mt. Da poco sono uscite canne con lunghezza superiore, appunto per il mare, visto che questa tecnica ha avuto molto successo per il mare.
Avranno svariate potenze di lancio, sempre leggere, per poter lanciare a partire da 2 gr, la montatura a distanza che arrivi anche a 80 mt,(naturalmente aumentando la grammatura). Personalmente, con un galleggiante di 6+3, arrivo facilmente ai 40 mt.
Sui mulinelli c'è molto da dire, mi limito a dire che la misura consigliata (secondo la mia esperienza) è il 2500, almeno con 4 cuscinetti e l'anti-ritorno. Deve essere dotato di frizzione preferibilmente con leva di combattimento. (generalmente si tara la frizzione smontando il mulinello e smostando i dischi per allentare o stringere. Le case costruttrici lo danno starato). Si possono usare anche mulinelli con misure minori o maggiori, ma per questa tecnica di pesca, non scenderei sotto il 2000.
Il mulinello, sarà dotato di due bobbine diverse tra loro, per farla breve e non usare termini tecnici, vi dico che una imbobbina più lenza dello stesso diametro e l'altra meno. Sempre secondo le mie esperienze di pesca, io preferisco imbobbinare una con lenza affondante e una con lenza galleggiante.
I pescatori più esperti e "patiti" imbobbinano lenze a partire dallo 0,16 e comunque non salgono sopra lo 0,18. Siccome il sottoscritto, ha avuto cattive esperienze con conseguenze biliari non indifferenti, usando questi "filini" mi sono ripromesso (cosa che ho fatto) di imbobbinare tutti i miei mulinelli, con un 0,22 semi-affondante e senza memoria. Con questo filo estremamente versatile (non faccio pubblicità), ci ha guadagnato anche il mio fegato :lol: oltre a portare a casa pesci di taglia che con uno solo si facevano porzioni per 4 persone.
I terminali che uso sono in fluor carbon (uso sempre la stessa marca e modello da circa 20 anni.....ma non ve lo dico per non fare pubblicità), questo filo non mi ha mai tradito, tranne in pochi casi in cui il pesce si era intanato tra scogli o quando il pesce allamato veniva attaccato dai pesci serra.
Le misure che uso variano a seconda delle occasioni (come ho detto già nell'altro post) dallo 0,10 allo 0,17.
Sicuramente, mi sono scordato di dire qual'cosa, per questo chiedo aiuto a Salvatore (springerfollia) anche per portare qui le tue esperienze e la tua cultura sull'argomento, che sicuramente sarà più tecnica della mia.[lol.gif]