Re: Confessioe

Non sò se altri la pensano come me, ma voglio dire la mia, la prigione non dovrebbe essere uguale per tutti, la maggior parte dei carcerati (forse) può essere recuperata, ed è giusto che sia trattata in modo che il rientro in società sia aiutato ed agevolato, poi ci sono gli irrecuperabili che non possono dividere le stesse strutture, gli stessi spazi, lo stesso trattamento che viene riservato agli altri, per gli irrecuperabili carcere duro senza diritti, l'unico diritto deve essere quello alla vita così che debba pentirsi davvero, pentirsi sè non di quel che ha fatto, almeno di essere nato.
 
Re: Confessioe

adesso vogliamo una pena esemplare e'' CERTA.


Francesco


Si Francesco......concordo pienamente!
Se c'è la certezza della colpevolezza datelo a me!
Un bel bidone di bigattini.....un coperchio ermetico e........ci vediamo dopo quatto giorni.....a un bas....tardo del genere sarebbe troppo poco anche la [hanged.gif].......ciao,Paolo.
 
Re: Confessioe

quoto al 100% la tesi di Paolo (joe magasso), altrimenti lo metterei a 40 mt e comincerei con prove balistiche di munizioni spezzate con piccoli pallini...........un sano passatempo di circa 3/4 ore provando svariate tipi di cartucce e un colpo lo farei fare e tutte quelle persone che in un modo o nell'altro sono state coinvolte nell'esplosione.....[violent.gif][violent.gif].....poi se non fosse ancor passato a miglio vita, il sole e svariati insetti gli darebbero il giusto!!!!!!!!

a morteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


ciao, Marco.
 

Mario 9

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Un (?non saprei come definirlo con un termine pubblicabile) ha confessato di aver piazzato le bombole nella scuola Morvillo-Falcone, subito mi son balenati istinti assassini.
 
Re: Confessioe

Notizia tratta da tgcom24...

http://www.tgcom24.mediaset.it/cron...nne-luomo-confessa-ho-fatto-io-la-bomba.shtml

07:07 - E' stato fermato e ha confessato l'uomo interrogato nella questura di Lecce e sospettato di aver progettato l'attentato alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi nel quale ha perso la vita Melissa Bassi. Il 68enne, Giovanni Vantaggiato, di Copertino (Lecce), è il gestore di una stazione di gas lungo la statale 17 e avrebbe agito per una vendetta privata.

Sospetti su altri attentati dinamitardi
Quella della scuola di Brindisi potrebbe non essere la sola bomba piazzata da Vantaggiato. Quattro anni fa a Torre Santa Susanna una bomba esplose al passaggio in bicicletta di Cosimo Parato. Anche in quel caso fu usata un bomba artigianale comandata a distanza. L'anno scorso sempre Parato subì un secondo attentato esplosivo, questa volta fu la sua auto a saltare in aria. Cosimo Parato è un commerciante di carburanti accusato da Vantaggiato di averlo truffato per 300mila euro.

"Ho fatto tutto da solo"
Il fermato è sposato ed ha due figlie. "Sì, quella bomba l'ho fatta io da solo. L'ho pensata e l'ho costruita", avrebbe detto Vantaggiato, ancora sotto interrogatorio nella questura di Lecce. Il 68enne alternerebbe momenti di lucidità a periodi di confusione.

In un primo momento si era pensato che l'uomo avesse agito per colpire il preside dell'istituto. Ma il diretto interessato, sentito da Tgcom24, ha affermato: "Non ho nemici e di sicuro non ho come nemico nessun benzinaio". Poi si è fatta avanti l'ipotesi di una vendetta per colpire la giustizia, perché in passato il 68enne aveva sostenuto un processo per una truffa subita, senza però riavere il denaro che aveva perso.

Nel mirino il Palazzo di Giustizia?
Avrebbe così covato una sete di vendetta, e la mattina del 19 maggio forse voleva colpire, con le tre bombole che hanno ucciso Melissa Bassi, 16 anni e ferito altre cinque studentesse, proprio il Tribunale di Brindisi. Ma troppo sorvegliato, avrebbe ripiegato sulla scuola, che guarda caso, si trova poco distante dal palazzo di giustizia.

Pm conferma: "Fermato il presunto attentatore"
Il procuratore della Dda di Lecce, Cataldo Motta, ha confermato ai giornalisti assiepati dinanzi alla questura di Lecce, che è stato fermato il presunto autore dell'attentato di Brindisi del 19 maggio. Il procuratore ha anche confermato che si tratta di Giovanni Vantaggiato, 68 anni.

Manganelli: "Splendida sinergia tra polizia e carabinieri"
"L'importante e definitiva svolta dell'indagine sull'attentato a Brindisi è il risultato del grande lavoro della magistratura e della splendida collaborazione e sinergia tra carabinieri e polizia". Lo ha detto il capo della polizia, prefetto Antonio Manganelli. Il prefetto ha voluto fare i complimenti al procuratore Cataldo Motta "e a tutti i magistrati che si sono impegnati in questa indagine con passione e competenza e a dispetto di tutte le teorie emerse in questi giorni".
 
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