Re: oggetti e ricordi di caccia
Sono cresciuto con la caccia nel sangue nonostante non abbia nonni cacciatori e mio padre un cacciatore poco accanito (io a sette anni mi svegliavo la mattina alle quattro mi vestivo, mi preparavo la colazione,preparavo il caffè a mio padre e andavo a tirarlo giu' dal letto:dai che andiamo al passo!!!!!!!!!!!).Le armi che ho costruito da piccolo erano qualcosa di veramente terrificante;archi coumpound ,fionde a munizione spezzata,lance di tre metri, fiocine con doppie frecce...........ero proprio pericoloso.........i miei compagni di giochi ne sanno qualcosa.Uno dei ricordi a cui sono più affezionato è di un rientro di quando avevo 12 anni: mio zio, cacciatore navigato,una domenica pomeriggio stava preparandosi per andare al rientro.Pioveva a dirotto e mia madre mi guardava minacciosa avendo capito le mie intenzioni.Dopo aver rotto gli zibidei un po' a tutti ed essermi organizzato con l'impermeabile ottengo il permesso di accompagnare mio zio a caccia.Il posto era abbastanza buono ma i tordi quella sera rientrarono tutti scomodi tra i lecci e le querciole,mio zio li padello' tutti come se non avesse mai sparato in vita sua.Io naturalmente avrei dovuto in qualche modo confortarlo ,se non altro per riconoscenza.Invece no,lo sfottevo e lui stizzito............... mi sposta l'impermeabile , mi mette in mano il breda a mollone e mi dice"fammi vedere come si fa" sicuro di umiliarmi.....................rientra un tordo (il piu' comodo di tutta la sera)ed io con disinvoltura, nonostante lo schioppo fosse alto quanto me, lo anticipo il giusto e lo fumo."Zio che ce vole".Naturalmente gli restituii subito il fucile per evitare una eventuale mia padella.
ciao a tutti.
Sono cresciuto con la caccia nel sangue nonostante non abbia nonni cacciatori e mio padre un cacciatore poco accanito (io a sette anni mi svegliavo la mattina alle quattro mi vestivo, mi preparavo la colazione,preparavo il caffè a mio padre e andavo a tirarlo giu' dal letto:dai che andiamo al passo!!!!!!!!!!!).Le armi che ho costruito da piccolo erano qualcosa di veramente terrificante;archi coumpound ,fionde a munizione spezzata,lance di tre metri, fiocine con doppie frecce...........ero proprio pericoloso.........i miei compagni di giochi ne sanno qualcosa.Uno dei ricordi a cui sono più affezionato è di un rientro di quando avevo 12 anni: mio zio, cacciatore navigato,una domenica pomeriggio stava preparandosi per andare al rientro.Pioveva a dirotto e mia madre mi guardava minacciosa avendo capito le mie intenzioni.Dopo aver rotto gli zibidei un po' a tutti ed essermi organizzato con l'impermeabile ottengo il permesso di accompagnare mio zio a caccia.Il posto era abbastanza buono ma i tordi quella sera rientrarono tutti scomodi tra i lecci e le querciole,mio zio li padello' tutti come se non avesse mai sparato in vita sua.Io naturalmente avrei dovuto in qualche modo confortarlo ,se non altro per riconoscenza.Invece no,lo sfottevo e lui stizzito............... mi sposta l'impermeabile , mi mette in mano il breda a mollone e mi dice"fammi vedere come si fa" sicuro di umiliarmi.....................rientra un tordo (il piu' comodo di tutta la sera)ed io con disinvoltura, nonostante lo schioppo fosse alto quanto me, lo anticipo il giusto e lo fumo."Zio che ce vole".Naturalmente gli restituii subito il fucile per evitare una eventuale mia padella.
ciao a tutti.