Re: Equitalia....

Io c'ho na' strizza proprio sotto casa mia il mio terrazzo fa farte del soffitto stesso, hanno aperto da tempo un ufficio EQUITALIA, non stiamo per nulla tranquilli ad averli sotto di noi con tutti i casini che stanno uscendo fuori in questi giorni.........

Penso che d'ora in poi potrai dormire con le finestre aperte....sarai circondato dall'Esercito/Polizia/Digos/Gdf/Cc.... eheheheh
Certo che stanno facendo un bel casino con Equitalia.....hihihih, cmq......da qualche parte dovevano pur cominciare.....
:cool:
 
Re: Equitalia....

Equitalia
sarebbe da cancellare giuridicamente e sanzionare ad opera della magistratura x i modi assolutamente inaccettabili ed immorali con cui tratta spesso i cittadini ancora in contraddittorio con il fisco.

L'equità fiscale passa dalla cancellazione di simili organizzazioni ..... .
 
Re: Equitalia....

[h=1]Centri sociali contro Equitalia: "murata" la sede di Mestre[/h]Alcune decine di giovani hanno occupato gli uffici di via Torino della società di riscossione. Prosegue la protesta contro la crisi


MESTRE. Occupata la sede di Equitalia a Mestre. A entrare negli uffici dell'agenzia di riscossione sono stati alcuni giovani dei centri sociali, che hanno dato così vita a una protesta forte contro la crisi. I giovani hanno occupato gli uffici scandendo slogan e cori.
Al grido di "Chiudiamo Equitalia", i giovani hanno portato mattoni e cemento e hanno cercato di costruire un muretto all'ingresso dell'agenzia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Digos: c'è molta tensione per l'azione messa in atto.
Non è la prima volta che i centri sociali occupano l'agenzia di riscossione in via Torino: alcuni mesi fa fu messa a segno un'analoga azione dimostrativa.
 
Re: Equitalia....

Penso che d'ora in poi potrai dormire con le finestre aperte....sarai circondato dall'Esercito/Polizia/Digos/Gdf/Cc.... eheheheh
Certo che stanno facendo un bel casino con Equitalia.....hihihih, cmq......da qualche parte dovevano pur cominciare.....
:cool:

Rudi, se accanto a casa tua aprissero un ufficio di Equitalia, stai sicuro che ci verrebbe la Forestale a fare la vigilanza! [Trilly-77-24.gif]
 
Re: Equitalia....

...dopo il monito della UE anzi della BCE per accorpare o eliminare le proviince .....non credo sia un caso che questa si sia svegliata ora con questa proposta. Non mi fido più di questi... dov'era la signora fino ad oggi?

Pienamente d'accordo. Dei politici attuali non mi fido più nella maniera più assoluta, qualunque cosa affermino o promettano.
La verità è che in questo periodo di crisi e di perdita di credibilità da parte della classe politica, iniziative populiste come gli inviti alla disobbedienza fiscale o le sparate di Grillo sono solo stratagemmi per recuperare voti alle prossime elezioni.
Io l'ho capita l'antifona, ora non mi fregano più!
 
Re: Equitalia....

Tanto fumo e niente arrosto, queste sono solo dichiarazioni per cercare di riacciuffare quei leghisti che si sono schifati di tutta la vicenda di Bossi&sons... non fatevi fregare con queste sparate.
quoto in pieno.sono stati al governo 5 anni e hanno fatto schifo come tutti.a casa
 
Debiti fiscali, saltano i limiti al pignoramento: Equitalia potrebbe prendersi l'intero stipendio.

Potrebbe essere un bello scacco matto per il contribuente che ha debiti fiscali non pagati. E' obbligato a versare sul conto corrente lo stipendio o la pensione se superano i 1.000 euro. Ma così facendo fa saltare la protezione che limita il pignoramento a 1/5 e rende i suoi redditi preda per intero di Equitalia.

E' il risultato dell'azione congiunta di due provvedimenti del governo Monti - la manovra salva-Italia e il decreto semplificazioni - su cui ora Confedercontribuenti chiede di intervenire con urgenza.

Lo scudo per i redditi da lavoro...

Le due leggi, infatti, annullano di fatto il tetto di pignorabilità stabilito dal Codice di procedura civile (art. 545) per i redditi di lavoro (stipendi, pensioni e altre indennità compresa quella di licenziamento): "Tali somme - dice il Codice - possono essere pignorate nella misura di un quinto per i tributi dovuti allo Stato, alle province e ai comuni, ed in eguale misura per ogni altro credito".

Il decreto semplificazioni (Dl n. 16/2012) ha introdotto nuovi limiti al pignoramento presso terzi di stipendi e di pensioni, cioè quando i beni del debitore (le somme, in questo caso) sono custoditi da altri soggetti:
1/10 per redditi di lavoro fino a 2.500 euro;
1/7 per redditi di lavoro da 2.500 a 5.000 euro;
1/5 per redditi oltre 5.000 euro.

... reso inutile dal conto corrente obbligatorio

Ma la vecchia soglia di 1/5 sopra i 5mila euro sopravvive solo teoricamente. Bisogna infatti fare i conti con l'oste della manovra salva-Italia che prevede limitazioni all'uso del contante per importi superiori ai 1.000 euro per aumentare la tracciabilità dei pagamenti e combattere l'evasione fiscale.

Non potendo più essere pagati cash, ogni pagamento di stipendi e le pensioni al di sopra di questa cifra deve transitare su un conto corrente, cioè essere custoditi presso un terzo (la banca o la posta). E qui si "confonde" pericolosamente col resto della giacenza perdendo lo status di somma a "tutela speciale".

A dare una mano a Equitalia è arrivata anche una sentenza della Cassazione (la n.17178 del 2012) che ha stabilito che "qualora le somme dovute per crediti di lavoro siano già affluite sul conto corrente o sul deposito bancario del debitore esecutato, non si applicano le limitazioni al pignoramento previste dall'art. 545 cod. proc. civ.".

Ma anche ammettendo che il debitore dimostri che sul suo conto confluiscono solo redditi da lavoro e nessun altro importo, Equitalia ha sempre una marcia in più rispetto ad altri creditori: in base alla legge, il concessionario della riscossione può richiedere il pagamento del suo credito direttamente alla banca senza la necessità di avviare in procedimento giudiziario. (A.D.M.)

- - - Aggiornato - - -

I danni che ha fatto Monti.....son na cosa pazzesca!!!!!!
 
Re: Equitalia....

VENEZIA - Monta anche a Nordest la protesta contro Equitalia. Nella notte a Schio il muro della sede dellla società, in via XX settembre, è stato imbrattato con scritte del tipo «Io uccido» e «Iinfami».
Le scritte, realizzate con una vernice spray nera e rossa, sono accompagnate da un simbolo tracciato malamente. Sulla vicenda sono in corso accertamenti da parte della Digos della questura di Vicenza.

L'episodio arriva dopo la "mattinata calda" vissuta ieri a Mestre con i Centri sociali del Nordest che hanno assaltato alle 9.30 la sede di via Torino. «Almeno per oggi non si paga» è stato il grido di battaglia con cui gli attivisti dei centri sociali di mezzo Veneto hanno sollecitato dipendenti e "clienti" - una decina in sede - a uscire perché così la protesta proletaria poteva prendere corpo. L’ingresso è stato completamente murato, mentre all’esterno si sono messi al lavoro i "writers" con striscioni e slogan: «Giù le mani dalle nostre vite. Stop e Occupy Equitalia».

Non sono mancati momenti di tensione con le forze dell’ordine: Digos, polizia, carabinieri arrivate per limitare l’azione dimostrativa dei "no global" confluiti anche da Padova, Vicenza e Treviso. (dove ha suscitato scalpore la storia dell'ex imprenditore pensionato, al quale Equitalia ha chiesto due milioni di euro). Molti giovani e giovanissimi accanto ai volti storici degli antagonistici nordestini a cominciare dai "padroni di casa" del Rivolta: Tommaso Cacciari, Michele Valentini e Vittoria Scarpa.

Un blitz deciso la sera precedente, affidato al tam-tam su Internet per radunare gli attivisti e solidarizzare - come spiegano gli organizzatori - con un intervento tangibile con gli operai di Termini Imerese che dal giorno precedente sono asserragliati all’interno degli uffici dell’Agenzia delle Entrale: «Operai che si stanno dando una grande lezione - dice Cacciari - per riprenderci dal basso i diritti in modo pacifico». Tre le richieste elencate e gridate: moratoria delle riscossioni, azzeramento degli interessi che fanno lievitare gli importi in cartella esattoriale e chiusura definitiva di Equitalia.

--- AGGIUNTA AL POST ---

ROMA - Sale l'escalation della rivolta contro Equitalia. Alla direzione generale di Roma, in via Grezar, è stato inviato un pacco bomba contenente poca polvere pirica e senza innesco. Sul posto sono intervenuti la Guardia di finanza e gli artificieri della polizia. A Napoli scontri e feriti in seguito alla carica effettuata dalla polizia nei confronti dei manifestanti anti-Equitalia che hanno presidiato la sede di Corso Meridionale. Contro gli uffici di Equitaliasono state lanciate uova piene di vernice rossa ed esplosi due petardi. Poi bottiglie e sassi sono stati scagliati contro gli agenti del Reparto mobile schierati davanti gli uffici. La polizia ha risposto caricando i manifestanti e lanciando alcuni lacrimogeni. Sono rimasti feriti almeno uno dei manifestanti e 10 agenti.

Polizia a caccia dei protagonisti degli scontri. La polizia ha definito «non regolarmente autorizzata» la manifestazione, che era però stata annunciata da giorni e sta indagando per identificare i protagonisti degli scontri. I manifestanti attribuiscono ai dirigenti di Equitalia la responsabilità degli incidenti per aver rifiutato di chiudere gli uffici in segno di lutto per i numerosi suicidi di contribuenti che avevano ricevuto richieste di pagamenti dalla società di riscossione, come da loro richiesto. Subito dopo il lancio di uova cariche di vernice rossa sulla facciata della sede di Equitalia, le saracinesche sono state abbassate e il ricevimento del pubblico è stato interrotto. Una nuova manifestazione è stata annunciata per venerdì 18 maggio in piazza Ponte di Tappia, a pochi metri dalla sede di Equitalia Sud in via Bracco.

Il blocco del traffico e le tensioni. Erano circa 200 i manifestanti che stamattina hanno effettuato un blocco stradale davanti agli uffici di Equitalia al Corso Meridionale. I manifestanti, aderenti a diverse sigle di disoccupati, centri sociali ed al Sindacato lavoratori in lotta hanno avviato poco dopo le 9.30 un presidio, poi trasformatosi in blocco stradale, con pesanti ripercussioni sulla circolazione. Sui volantini distribuiti ai passanti e sugli striscioni esposti la richiesta si chiede «la chiusura immediata di Equitalia».

Equitalia: irresponsabile darci la colpa. «E' inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatica» afferma la stessa Equitalia in una nota nella quale afferma che «c'è troppa superficialità nell'associale ad Equitalia il termine suicidio». Secondo Equitalia «il sensazionalismo alimenta la violenza»: riferendosi agli atti di violenza di queste ore sostiene che «sono eventi tragici da non spettacolarizzare» e «facili strumentalizzazioni sfociano in vere e proprie guerriglie».

--- AGGIUNTA AL POST ---

Se la prendessero con chi le ha fatte ste leggi del *****, invece di agredire gente che le fa rispettare....anche se i modi non son proprio cosi' limpidi.....

La colpa di questa agenzia è di non fa distinzione tra evasori veri da quelli che i soldi non li hanno davvero......
 
[h=1]Equitalia, protesta dei consumatori per aumento interessi di mora[/h][h=2]Federconsumatori e Adusbef sul piede di guerra per l'incremento del 15% applicato dal primo maggio sui pagamenti ritardati. Le due associazioni attaccano Befera: "Piove sul bagnato. Vuole fare cassa con metodi prepotenti ed arroganti"[/h]



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<img width="630" height="200" src="http://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2012/11/equitalia-interna-nuova.jpg?adf349" class="attachment-full wp-post-image" alt="Equitalia, protesta dei consumatori per aumento interessi di mora" title="Equitalia, protesta dei consumatori per aumento interessi di mora" />





Levata di scudi delle associazioni dei consumatori contro la decisione di Equitalia di aumentare i tassi di interesse di mora dal prossimo primo maggio. Con l’aumento, che il direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilio Befera, definisce “previsto dalla legge”, il tasso di interesse applicato sui ritardati pagamenti delle cartelle esattoriali iscritte a ruolo passa dal 4,55% al 5,22 per cento (+15%).
“Una vera e propria assurdità. Piove sul bagnato”, commentano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. “Piuttosto che pensare ad aumentare i tassi di mora – proseguono Trefiletti e Lannutti – Equitalia dovrebbe dare la priorità ad una decisa riorganizzazione della struttura, migliorando i pessimi rapporti con il pubblico”.
E se Equitalia non darà risposte, le due associazioni “avvieranno tutte le iniziative necessarie per tutelare le famiglie”. Non solo, sottolineano Trefiletti e Lannutti, “non bastava l’aumento dei prezzi e delle tariffe, la caduta verticale del potere di acquisto (-14,1% dal 2008) e l’incredibile livello raggiunto dalla pressione fiscale nel nostro Paese, con aumenti solo nel 2013 di 421 euro”. Ma ora anche Equitalia, incalzano, “dà un ulteriore contributo per accrescere la preoccupazione e lo stato di vera e propria esasperazione in cui si trovano le famiglie”.
La società, “già tristemente nota per le cartelle pazze, ancora una volta, vuole fare cassa, per conto dell’Agenzia delle Entrate, con metodi prepotenti ed arroganti”, accusano poi Trefiletti e Lannutti e concludono: “E’ impensabile che un cittadino debba trascorrere giornate intere in coda per richiedere informazioni o attivare le procedure di contestazione o rateizzazione delle cartelle esattoriali”.
“L’adeguamento annuale dei tassi di interesse di mora applicati alle cartelle di pagamento è previsto dall’articolo 30 del dpr 602/1973. Pertanto non esiste alcuna discrezionalità da parte di Equitalia o dell’Agenzia delle Entrate che adotta il provvedimento con i nuovi tassi”, ha puntualizzato dal canto suo Equitalia. “Per evitare questo meccanismo è necessario che il Parlamento cambi la Legge”, spiega la società. Si precisa inoltre che “gli interessi previsti nelle cartelle sono riscossi da Equitalia per conto degli enti pubblici creditori ai quali vengono riversati insieme a tributi e sanzioni”.
Per quanto riguarda invece i rapporti con il pubblico, Equitalia “da sempre è impegnata nel migliorare l’assistenza ai cittadini. Lo scorso anno, ad esempio, sono stati attivati nei capoluoghi di provincia sportelli dedicati alla soluzione dei casi più delicati di famiglie e imprese in difficoltà a causa della crisi economica. Gli sportelli ordinari impegnati nei pagamenti, nelle rateizzazioni e nelle altre regolari attività garantiscono tempi d’attesa del tutto adeguati”.
Oggi, tra l’altro, “i cittadini hanno a disposizione diversi canali di contatto con Equitalia, come ad esempio il numero verde, per avere informazioni e assistenza, e il sito internet per effettuare numerose operazioni”. Non solo. “Continuare ad accusare Equitalia di responsabilità che non ha, non fa altro che alimentare il clima di tensione che, anche in questi giorni, ha portato a episodi di intimidazione nei confronti del personale”.
 
Re: Equitalia....

Barricato con ostaggio in Agenzia entrate, pronti corpi speciali


Milano, 3 mag.
(TMNews) - E' atterrato al campo sportivo di Romano di Lombardia l'elicottero del Gis, il Gruppo investigativo speciale dei carabinieri proveniente da Livorno. L'intervento del Gis si è reso necessario dopo che un uomo si è barricato nei vicini uffici dell'Agenzia delle entrate e ha preso in ostaggio un impiegato. Sul posto oltre ai carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco, la guardia di finanza e gli uomini della polizia che hanno transennato tutta la zona. Gli uffici dell'Agenzia delle entrate sono al piano terra di uno stabile residenziale, costruito circa una decina di anni fa. Il comune ha fornito le planimetrie della costruzione alle forze dell'ordine. L'uomo preso in ostaggio è un impiegato di vecchia data dell'agenzia. A raccontarlo un collega uscito poco prima che il sequestratore arrivasse. Da quanto ricostruisce il testimone, l'uomo sarebbe entrato negli uffici dell'Agenzia delle entrate, che il giovedì pomeriggio è aperta al pubblico, dopo le 15. In quel momento erano presenti una quindicina di impiegati: sono stati fatti uscire tutti tranne uno, che ha trattenuto come ostaggio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Treviglio che hanno avviato le trattative con il sequestratore. Stando al testimone, gli avrebbero proposto di liberare l'impiegato in cambio di un carabiniere ma l'uomo non ne ha voluto sapere: "Voglio tenere questo", sembra abbia detto. Il sequestratore pare sia in grosse difficoltà economiche e abbia ricevuto una serie di cartelle esattoriali da Equitalia, che non può pagare. Int6
 
Re: Equitalia....

Non voglio provocare, ma se per creare posti di lavoro, bisogna vendere le acque, quindi aumento per pagare Presidente, vice, portaborse etc. etc., equitalia per recupero cosa i crediti quando noi aspettiamo anni per quelli che lo Stato ci deve restituire; sono ultra inca....o e mi fermo quì
 
Re: Equitalia....

...dopo il monito della UE anzi della BCE per accorpare o eliminare le proviince .....non credo sia un caso che questa si sia svegliata ora con questa proposta. Non mi fido più di questi... dov'era la signora fino ad oggi?
 
Re: Equitalia....

Certo deve essere veramente disperato quell'uomo...
Certo che prendersela con l'Agenzia delle Entrate non so quanto senso abbia, non è certo lei la causa del grave dissesto economico del nostro Paese...
 
Io c'ho na' strizza proprio sotto casa mia il mio terrazzo fa farte del soffitto stesso, hanno aperto da tempo un ufficio EQUITALIA, non stiamo per nulla tranquilli ad averli sotto di noi con tutti i casini che stanno uscendo fuori in questi giorni.........

Cicalone, non lamentarti, almeno tu le tasse le paghi calando i soldi con il cestello dalla finestra e risparmi anche gli onorari.
Equitalia avrà sicuramente delle gravi colpe, ma quelle principali vengono dalla politica che ci tartassa di tasse.
saluti
Roby62
 

Rudi4x4

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La Zaccariotto "licenzia" Equitalia: «Disumana e iniqua con le imprese»


VENEZIA - «È disumano e iniquo il comportamento dello Stato e di Equitalia in un momento durissimo per economia locale e per le imprese, il peggiore dal dopoguerra». Anche la presidente leghista della Provincia di Venezia e sindaco di San Donà di Piave, Francesca Zaccariotto (Lega), si aggiunge agli amministratori locali che vogliono disdettare l'accordo con Equitalia per la riscossione dei tributi. Approvo l'iniziativa dei comuni bellunesi che hanno proposto l'uscita da Equitalia, l'agenzia governativa (posseduta al 51% dall'agenzia delle Entrate e per il 49% dall'Inps) e incaricata del recupero dei crediti».


«Questa assegnazione - ricorda - avviene senza gara, mentre sarebbe giusto aggiudicare l'incarico ad altri concessionari attraverso un "concorso" in cui sia l'ente pubblico a stabilire criteri e condizioni». Così la Zaccariotto plaude convinta all'iniziativa dei sindaci dei comuni bellunesi (Calalzo e Santo Stefano di Cadore) per «esercitare subito la riscossione direttamente attraverso i nostri uffici, come avveniva in passato».

L'uscita da Equitalia, società controllata per il 51% dall'Agenzia delle entrate e per il 49% dall'Inps, diventa subito attuabile per la Zaccariotto, in forza della legge 166 he dovrebbe rendere obbligatoria la riscossione dei tributi da parte degli enti locali entro il 2013. «Questa - conclude - è la strada che mi sento di percorrere, come Provincia (dove oltre il 60% delle piccole e medie imprese è in sofferenza) e come sindaco di San Donà».



Lunedì 30 Aprile 2012 - 16:23
 
Re: Equitalia....

Per cambiare - ci vuole un'alternativa - se qualcuno di voi me ne da una valida sono pronto al cambiamento. Onestamente non credo che esistano alternative, come non credo più che in questo paese esita la democrazia. Se un giorno il popolo italiano provasse a togliere tutti sti incapaci corrotti/collusi, ci troveremmo con i carri armati in piazza ....... Democrazia ????? ma non facciamo ridere ..... per favore.
 
Re: Equitalia....

Concordo. Non vedo il motivo di tanta rabbia contro Equitalia. Le cause della situazione disastrosa dell'economia italiana sono ben altre...

Concordo paolo! la prima cosa che dovrebbero abolire: STUDI DI SETTORE
ci sono altri sistemi per controllare le attività..... Questi studi nella maggior parte dei casi tartassano modeste attività oneste (quelle che poi hanno sempre tenuto su il paese con i loro 3-10 dipendenti) e i furbi la fanno franca comunque.
 
Re: Equitalia....

...dopo il monito della UE anzi della BCE per accorpare o eliminare le proviince .....non credo sia un caso che questa si sia svegliata ora con questa proposta. Non mi fido più di questi... dov'era la signora fino ad oggi?

La signora oltre ad essere Sindaco di San Dona, è presidente della Prov di Venezia.....a molti è antipatica a molti antipatica....ma una cosa è certa , ha le palle!
E decisioni dure , ne ha prese moltissime, questa è una delle tante.
 
[h=1]Blitz del Fisco a casa del "caro estinto":
«Vogliamo vedere le spese dei funerali»[/h][h=2]L'Agenzia delle Entrate chiede le ricevute alle famiglie dei
defunti per esequie anche di 4 anni fa. Controlli a Piazzola[/h]

PADOVA - Gli hanno chiesto di esibire l’assegno con cui era stato pagato il funerale di suo nonno, che era morto nell’estate di ben 4 anni fa. Carlo Sandrin, leader del movimento "Tea Party Italia", impegnato da anni in prima linea con iniziative politiche anti tasse, è letteralmente infuriato con l’Agenzia delle Entrate. Lo sfogo nasce dalle attività di verifica contabile e fiscale in corso in questi giorni in alcune aziende di pompe funebri del Padovano con controlli incrociati in decine di famiglie che hanno avuto un lutto.

«Hanno fatto visita - racconta Sandrin - anche ad una nota impresa di pompe funebri di Piazzola sul Brenta (quella gestita da Fabio Marchetto, ndr) e, per ricostruire il suo giro d’affari, stanno obbligando numerose famiglie colpite da lutti in epoca recente a dimostrare in che modo è stato pagato il funerale dei loro congiunti. Assieme a decine di famiglie coinvolte nella verifica esprimo tutta la mia indignazione. E’ incredibile che ci si costringa a rivivere con angoscia i toccanti giorni del lutto e a giustificare le spese del funerale».

«Io non volevo crederci - prosegue il coordinatore veneto del "Tea Party Italia" - quando è arrivata a mia madre la richiesta di esibizione dell’assegno con cui abbiamo pagato i funerali. Era preoccupatissima. Non sapeva come fare per recuperarlo a distanza di così tanto tempo. Ormai siamo soverchiati di tasse e balzelli di ogni tipo. Ci mancava solo che fossimo costretti a sopportare questo tipo di sopruso. In questo modo i cittadini vengono incitati e fomentati alla rivolta».

Sandrin è seriamente intenzionato a scatenare una serie di iniziative politiche, a partire dal territorio padovano per arrivare fino a Roma. «Il consigliere comunale di Piazzola Michele Varini, attivista del nostro movimento, presenterà un’interpellanza al sindaco sollecitando l’amministrazione a prendere posizione contro queste verifiche casa per casa. Pretendiamo le doverose scuse da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ed anche a Roma - conclude Sandrin - dovrà avvenire la stessa cosa. Non appena si sarà insediato il governo anche Giancarlo Galan solleciterà il ministro competente a riferire in Parlamento le ragioni di queste assurde verifiche sui defunti. L’ex governatore è tra i 10 nuovi parlamentari che appoggiano il nostro patto fiscale: nessuna imposizione di nuove tasse, sburocratizzazione dello Stato e taglio della spesa pubblica».



Sabato 02 Marzo 2013 - 17:21 Ultimo aggiornamento: Domenica 03 Marzo - 12:12
 
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