Da sempre nei territori della Serenissima Repubblica Veneta il giorno del 25 aprile si onora e si festeggia San Marco, emblema religioso e politico della Repubblica Veneta fino al 1797, bandiera e simbolo del popolo veneto.
E non a caso un dei primi provvedimenti dei “giacobini” fu proprio quello di sospendere la festa di San Marco.
E' fondamentale riappropiarci della nostra identità, delle nostre feste, riscoprire l'orgoglio di sentirsi veneti e di sventolare gioiosamente la nostra bandiera, di esporla dalle nostre case: è l'unico modo per sconfiggere, o perlomeno attenuare gli effetti perversi di quella globalizzazione che sta mortificando culture, civiltà, lingue, costumi, identità diverse ma proprio per questo degne di essere rispettate, tutelate e valorizzate.
Il tutto in un'ottica europea affinchè l'Europa dei banchieri diventi l'Europa dei popoli e delle regioni; un'Europa in grado si svolgere quel ruolo che la storia le assegna, ma che sventuratamente non riesce a interpretare.
Un' Europa che veda protagonisti bavaresi e catalani, scozzesi e sardi, bretoni e lituani, ma anche noi veneti.
25 aprile, Festa della liberazione alla quale per la prima volta parteciperanno politici italiani di ogni partito.In nome dell'Unità d'Italia.
Ma noi Veneti cosa festeggiamo?
Per noi il 25 aprile è la festa di San marco, del Santo patrono di Venezia, simbolo della Serenissima e dunque di tutto il Popolo Veneto.
Sta a noi veneti ricordare degnamente questa ricorrenza, celebrarla con orgoglio e forza poichè è nel nome di San Marco che forze, energie, talenti han dato vita a quella straordinaria Repubblica che ancora oggi ci è di esempio e di monito.
Che ancora oggi sa risvegliare tepidi cuori distratti, contaminati da un sentire italiano introdotto a scuola, attraverso i media, sfruttando ogni canale di informazione e di " formazione", che ha cercato di sradicare antiche memorie, di far dimenticare i numerosi capitelli presenti in molte contrade dei nostri paesi dedicati a San Marco e le feste e le sagre fatte in suo nome.
San Marco: che il 25 aprile il Gonfalone svetti orgogliosamente da ogni balcone, pubblico e privato!
Che sia issato sulle auto circolanti, magari accompagnato dalle note dell'Inno Veneto.
Se fan così i fans della squadra di calcio che vicne il campionato perchè noi veneti non dovremmo fare altrettanto, in modo educato, ma visibile e sentito, per diffondere quanto più possibile Il simbolo del nostro cuore veneto, della nostra storiaa, dei nostri padri.
Contagiando col nostro orgoglioso amor di patria ( veneta!) tutti quelli che incontriamo.
PAR TERA, PAR MAR, PAR SEMPRE ....SAN MARCO!
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