Parli di passioni,giustamente,come sai le passioni non hanno nè cittadidanza nè niente altro,ma poi credo che sindacare senza sapere è davvero sciocco,sono nato a napoli ma tutta la mia adolescenza ed oltre ho vissuto al nord(Milano) ed ho sentito molto l'appartenenza alla mia città e alla mia regione che amo spassionatamente e che difendo quanto difendibile.Ancora con questa storie della propria realtà,io per la mia realtà mi impegno ogni giorno,non solo con le parole,il calcio è un gioco non ha nulla a che vedere con altre cose.
Io esalto gli aspetti tecnici,gogliardici e di tifoseria,gli ultrà sono una risorsa per il calcio,fanno delle bellissime cose,ma permettitmi di dire che il loro ruolo deve rimanere confinato li,pretendere impegno con minacce,durante le partite e gli allenamenti non esiste!Fare cori razzisti non esiste,lanciare bombe non esiste,andare allo stadio ed avere paura come a qualche anno fa non esiste.
Ti sei preso la libertà di sindacare sulla mia appartenenza alla mia realtà calcistica,io mi sento attaccato alla mia realtà,perchè mi sento partenopeo,ma mi sento anche molto italiano e cittadino del mondo senza confini ma con tradizioni da difendere sempre!
Il calcio è un gioco!tale deve rimanere!
