Come ogni anno, all’inizio di marzo, si riapre la stagione della mattanza delle foche sulla costa est del Canada. Sebbene in molti paesi (tra i quali l’Italia) sia stata fatta l’importantissima scelta di vietare o restringere le importazioni di pelli e di derivati dalle foche, anche quest’anno la caccia in Canada non si ferma». Lo dichiara in una nota l’Enpa, che aggiunge: «La ragione è molto semplice: le foche sono sterminate con il consenso del Governo canadese perchè considerate competitrici nella pesca. Ecco perchè sono proprio i pescatori ad ottenere ogni anno le quote di caccia e perchè, in barba al divieto di uccisione dei cuccioli e in totale assenza di controlli, essi sterminano a randellate queste creature indifese». «Abbiamo richiesto al nostro Ministro degli Esteri e al Ministro dello Sviluppo Economico e del Commercio Internazionale – conclude la nota – di considerare il divieto di importazione di tutti i prodotti ittici canadesi e di rappresentare, in sede internazionale, lo sdegno dei cittadini italiani per questa pratica tanto barbara quanto incivile».