Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Re: Radio Ripasso 2012

alcune allodole nel zona di rovato brescia e alcune cesene in montagna zona capanno....tra qualche giorno saremo nel vivo visto che sia lzano anche le temperature....
 
Re: Radio Ripasso 2012

Ieri ottima presenza di tordi che cantavano a squarcia gola in una pineta, accompagnati dai merli.
ottima anche la presenza di fringuelli ma, non credono che il ripasso sia iniziato.
 
Re: Radio Ripasso 2012

Non credo si tratti di ripasso poichè sono comparse con la grossa nevicata dei giorni scorsi, ma nella mia zona c'è un branco che gironzola, di almeno 200 cesene. Inutile dire che dai primi di novembre, fino al 31 gennaio, non ne avevo viste che 8 o 10 in tutto.
Ciao
 
Re: Radio Ripasso 2012

Stamattina al capanno visti molti fringuelli e merli,per il resto ancora niente
 
Re: Radio Ripasso 2012

Sono da mia figlia in Catalogna, a ca 50 Km da Barcellona. Stamani in perlustrazione nei dintorni ho visto nei campi e nei boschetti numerosi tordi, fra l'altro anche molto docili. Si alzano a 15 metri e si posano poco lontano sul primo ramo. Mi dicono che nei giorni scorsi ce ne erano in numero "impressionante".

o mauro ma non tornerai mica a mani vuote??
[Trilly-77-24.gif
 
Re: Radio Ripasso 2012

...mi intrometto per chiedervi di commentare la mia discussione ''CURIOSITA' ''su cacciare la selvaggina migraoria...mi interessa molto il parere di voi esperti tordaioli.......!!!!

Grazie
 
Re: Radio Ripasso 2012

oggi fatto un giro coi cani,alzate una decina di beccacce e sentiti e visti tanti sasselli e qualche branchetto di cesene,zona basso beneventano.non credo che siano di ripasso ma hanno solo trovato l'habitat idoneo per cibarsi visto che le colline sono piene di neve
 
Re: Radio Ripasso 2012

Domani mattina sveglia presto e vado a sentir i bottacci nel bosco.....sempre un emozione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!il pare mi à indicato dei posti che potrei incontrarli...by by........
 
Re: Radio Ripasso 2012

[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]NOTE SUL PASSO NEL PRIMO TRIMESTRE[/FONT]
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif][FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]02/05/2012[/FONT][/FONT]
spacer.gif
spacer.gif
[FONT=Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif]Dopo un mese di febbraio, che sarà ricordato per il grande freddo e la neve che ha coperto tutta la penisola con un evento che non si vedeva dal 1956, si pensava che l’inizio di primavera fosse più gradevole. Le temperature sono state sotto-zero per tanti giorni come oltre mezzo secolo fa. Un’anomalia per un fenomeno che si ripete ogni 20-30 anni e sempre con la stessa dinamica. Venti vorticosi da est, neve abbondante anche in pianura e gelo. Questo fenomeno si è manifestato nel 1929, nel 1956 e nel 1985. Solo verso la metà di febbraio si è indebolito l’afflusso di aria gelida proveniente da nord-est lasciando l’Italia lentamente e ritornando alla normalità. Dopo il grande freddo la primavera arriva in anticipo con un clima al di sopra delle medie stagionali che vanno a compensare, anche nelle statistiche, l’ondata di gelo. Un anticiclone che prima stazionava in mezzo all’Oceano Atlantico e che per la sua posizione aveva favorito l’ingresso di aria fredda dalla Siberia, in questo periodo dell’anno si è spostato verso il Mediterraneo favorendo così una massa di aria calda che dal Nordafrica ha invaso la penisola italiana. Ciò ha determinato un’anomalia termica portando le temperature al di sopra dei venti gradi centigradi. Una rovesciata della situazione. In questo modo la primavera è iniziata con il sole luminoso e alto nel cielo, aria gradevole e dolce. Il mese di marzo termina come il più caldo dal 1989 con le temperature al di sopra della media di 2,5 gradi grazie alle elevate massime stagionali. Aprile, invece, inizia con una primavera congelata nel giorno di Pasqua regalandoci un inizio del mese gelido, arrivato quasi a tradimento dopo l’illusione di un’estate vicina. Insomma fino al 22 aprile la nostra atmosfera rimane instabile, comandata da un vasto sistema depressionario che abbraccia tutta l’Europa. Cominciano le piogge e nemmeno un solo giorno di sole fa pensare che è primavera. Si succedono impulsi perturbati da sud-ovest che girano in senso antiorario attorno a questa vasta depressione mentre la migrazione in alcune zone si muove velocemente. Le specie transahariane cominciano a risalire e, nelle zone naturali adatte, si possono vedere in modo molto disomogeneo. All’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN i primi transahariani cominciano a notarsi il 10 aprile con l’inanellamento del primo Prispolone, seguito da quello di un Luì verde il giorno 16 e dalla Balia nera in data 19 aprile. I Tordi bottacci (il primo esemplare in migrazione pre-nuziale è stato inanellato il 23 aprile), sono passati velocemente su tutto il territorio, lasciando una flebile scia d’individui ancora nella seconda decade di aprile, molte specie come ad esempio Codirosso, Luì grosso, Cutrettola, Upupa, Rondine compreso il Rondone, ed alcuni trampolieri cominciano a notarsi con un leggero ritardo su tutto il territorio a parte le poche eccezioni. Le stazioni ornitologiche unitamente ai segnalatori sparsi sul territorio italiano parlano di segnali di migrazione non molto entusiasmante anche se nei luoghi naturali più congeniali dove è attiva la pratica dell’inanellamento, a sforzo costante e continuo, la presenza dei migratori si fa notare. Tra ritardi ed anticipi comunque ad aprile le specie stanno passando o arrivando per raggiungere i siti di nidificazione. Va comunque considerato che per quanto riguarda l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN il primo trimestre dell’anno non è stato affatto negativo tanto che sono state analizzate ed inanellati ben 139 soggetti per 13 specie diverse su una media annuale relativamente all’ultimo quinquennio di 132 soggetti analizzati per 16 specie. Un discreto inizio se si considera ancora che questo primo trimestre si posiziona al terzo posto negli ultimi cinque anni dietro al 2008 con 217 soggetti analizzati per 21 specie e al 2009 con 160 soggetti appartenenti a 13 specie. Sebbene le temperature di questi ultimi giorni, prima dell’anniversario del 25 aprile, siano ancora basse e le piogge la facciano da padrone ci si augura che i migratori abbiano migliore fortuna e possano arrivare nei loro territori di nidificazione per dare vita alle nuove generazioni, futuro di ogni specie. (redatto 25.04.12) W.S. Anuu.org[/FONT]
spacer.gif
 
Re: Radio Ripasso 2012

NOTE SUL PASSO NEL PRIMO TRIMESTRE
02/05/2012


Dopo un mese di febbraio, che sarà ricordato per il grande freddo e la neve che ha coperto tutta la penisola con un evento che non si vedeva dal 1956, si pensava che l’inizio di primavera fosse più gradevole. Le temperature sono state sotto-zero per tanti giorni come oltre mezzo secolo fa. Un’anomalia per un fenomeno che si ripete ogni 20-30 anni e sempre con la stessa dinamica. Venti vorticosi da est, neve abbondante anche in pianura e gelo. Questo fenomeno si è manifestato nel 1929, nel 1956 e nel 1985. Solo verso la metà di febbraio si è indebolito l’afflusso di aria gelida proveniente da nord-est lasciando l’Italia lentamente e ritornando alla normalità. Dopo il grande freddo la primavera arriva in anticipo con un clima al di sopra delle medie stagionali che vanno a compensare, anche nelle statistiche, l’ondata di gelo. Un anticiclone che prima stazionava in mezzo all’Oceano Atlantico e che per la sua posizione aveva favorito l’ingresso di aria fredda dalla Siberia, in questo periodo dell’anno si è spostato verso il Mediterraneo favorendo così una massa di aria calda che dal Nordafrica ha invaso la penisola italiana. Ciò ha determinato un’anomalia termica portando le temperature al di sopra dei venti gradi centigradi. Una rovesciata della situazione. In questo modo la primavera è iniziata con il sole luminoso e alto nel cielo, aria gradevole e dolce. Il mese di marzo termina come il più caldo dal 1989 con le temperature al di sopra della media di 2,5 gradi grazie alle elevate massime stagionali. Aprile, invece, inizia con una primavera congelata nel giorno di Pasqua regalandoci un inizio del mese gelido, arrivato quasi a tradimento dopo l’illusione di un’estate vicina. Insomma fino al 22 aprile la nostra atmosfera rimane instabile, comandata da un vasto sistema depressionario che abbraccia tutta l’Europa. Cominciano le piogge e nemmeno un solo giorno di sole fa pensare che è primavera. Si succedono impulsi perturbati da sud-ovest che girano in senso antiorario attorno a questa vasta depressione mentre la migrazione in alcune zone si muove velocemente. Le specie transahariane cominciano a risalire e, nelle zone naturali adatte, si possono vedere in modo molto disomogeneo. All’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN i primi transahariani cominciano a notarsi il 10 aprile con l’inanellamento del primo Prispolone, seguito da quello di un Luì verde il giorno 16 e dalla Balia nera in data 19 aprile. I Tordi bottacci (il primo esemplare in migrazione pre-nuziale è stato inanellato il 23 aprile), sono passati velocemente su tutto il territorio, lasciando una flebile scia d’individui ancora nella seconda decade di aprile, molte specie come ad esempio Codirosso, Luì grosso, Cutrettola, Upupa, Rondine compreso il Rondone, ed alcuni trampolieri cominciano a notarsi con un leggero ritardo su tutto il territorio a parte le poche eccezioni. Le stazioni ornitologiche unitamente ai segnalatori sparsi sul territorio italiano parlano di segnali di migrazione non molto entusiasmante anche se nei luoghi naturali più congeniali dove è attiva la pratica dell’inanellamento, a sforzo costante e continuo, la presenza dei migratori si fa notare. Tra ritardi ed anticipi comunque ad aprile le specie stanno passando o arrivando per raggiungere i siti di nidificazione. Va comunque considerato che per quanto riguarda l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN il primo trimestre dell’anno non è stato affatto negativo tanto che sono state analizzate ed inanellati ben 139 soggetti per 13 specie diverse su una media annuale relativamente all’ultimo quinquennio di 132 soggetti analizzati per 16 specie. Un discreto inizio se si considera ancora che questo primo trimestre si posiziona al terzo posto negli ultimi cinque anni dietro al 2008 con 217 soggetti analizzati per 21 specie e al 2009 con 160 soggetti appartenenti a 13 specie. Sebbene le temperature di questi ultimi giorni, prima dell’anniversario del 25 aprile, siano ancora basse e le piogge la facciano da padrone ci si augura che i migratori abbiano migliore fortuna e possano arrivare nei loro territori di nidificazione per dare vita alle nuove generazioni, futuro di ogni specie. (redatto 25.04.12) W.S. Anuu.org

 
Re: Radio Ripasso 2012

spera che non te lo faccian troppo vicino perche' poi diventan stanziali [Trilly-77-24.gif]
ah ah cavolo devo cominciare a preoccuparmi....mi sa che devo eliminare un po di pasture allora.....ah ah ah ah...oggi leggera nevicata in nottata..visto qualche fringuello di passo ma nient'altro...
 
Re: Radio Ripasso 2012

oggi visto qualche sassello....e che cominciano a gorgheggiare......solita presenza di cesene ma in diminuzione...e anche ottimo passo di guardiaccaccia..ah ah quelli non mancano mai...fra un po' cominceranno a fare il nido.....ah ah

spera che non te lo faccian troppo vicino perche' poi diventan stanziali [Trilly-77-24.gif]
 
Re: Radio Ripasso 2012

oggi visto qualche sassello....e che cominciano a gorgheggiare......solita presenza di cesene ma in diminuzione...e anche ottimo passo di guardiaccaccia..ah ah quelli non mancano mai...fra un po' cominceranno a fare il nido.....ah ah

spera che non te lo faccian troppo vicino perche' poi diventan stanziali [Trilly-77-24.gif]

Grande!!!!!!!!!! [rire.gif] [17]
 
Re: Radio Ripasso 2012

Settimana scorsa ero in giardino ed ho prima sentito e poi visto un bottaccio passare sopra la mia testa, la prima volta che ne sento/vedo uno passare tra le case
 
Re: Radio Ripasso 2012

stmattina a paladina nel bergamasco visto un paio di volte dei tordi la prima volta uno singolo la seconda due elementi che bello vederli e sentirli col loro zippettio
 
Re: Radio Ripasso 2012

Provincia di Treviso al confine con il Friuli ancora un buon numero di fringuelli e un grande branco di circa 300 cesene....
 
Re: Radio Ripasso 2012

anche qui un buon ripasso...ma di cinghiali po..ca va..a mi han devastato il prato e la base di alcuni sorbi...[6][dwarf.gif][42]
 
Re: Radio Ripasso 2012

Questa mattina Lago Patria Giugliano in Campania: Viste un po di Marzaiole, diversi Germani, Garzette, Folaghe, Gallinelle, Combattenti, ed eccezionalmente un Mignattaio e otto Edredoni.
 
Re: Radio Ripasso 2012

Ottima discussione , complimenti Diego . Si potrebbe veramente tracciare il flusso prenuziale da sud a nord confrontandolo con le falsità dei kc nostrani . Ora la penisola è interessata da forte presenza di selvatici di movimento causato dal forte gelo che ha sconvolto l'europa , importante quindi anche annotare le partenze dei selvatici dove oggi sono in numeri elevati.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto