RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

La Birindelli ha gia firmato e oggi tocca alla Polverini, dovrebbe andare tutto in porto, ma per dei tecnicismi la proroga dovrebbe andare in vigore domenica 22 e non sabato 21.


Gianni, se perdiamo una giornata non importa. Va bene lo stesso! E' tutto di guadagnato.

Però la lodevole iniziativa di Alessandro e di Emiliano (che non ho il piacere di conoscere) dovrebbe essere condivisa ed utilizzata per porre freno o, meglio ancora, fine alla saga dei ricorsi al TAR. Mi spiego meglio: se viene riconosciuto valido lo studio che è stato o che hanno fatto sulle specie migratorie, in particolare sui turdidi ed anatidi, tale studio dovrebbe costituire le basi solide per far sì che venga una volta per tutte accettato il calendario regionale senza che ogni anno ci sia l'incubo del ricorso da parte di questi pseudo ambientalisti/animalisti. Poi sul come fare se ne potrebbe parlare ... ma l'iniziativa deve essere sicuramente sfruttata!!

Ciao
Stefano
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Fabio con questa informazione, mi son esposto...Manca solo la firma della Presidente Polverini.Oggi l'ha firmato l'assessore all'gricoltura Birindelli.

Alessandro comunque vada il tuo impegno merita un plauso . Certo che si vive con l'ansia , prima mettono poi tolgono poi rimettono ( forse ) ed io per tradizione celebro la chiusura con l'ultima uscita ai tordi ...speriamo di celebrarne un'altra
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

X Cicalone, A.le, e Fabio t.d.

Mi dispiace che non abbiate usufruito di due giornate previste dal decreto.
Il decreto e' immediatamente esecutivo da venerdi sera.
Il decreto NON specifica i giorni da usufruire per tordi e anatidi,VOLUTAMENTE, che sono legate alla scrittura serale sul tesserino dei capi eventualmente prelevati
La pubblicazione sul BURL del Lazio OGGI con l'informatizzazione della P.A. e' superato con la comunicazione TELEMATICA SUL SITO REGIONALE DEL LAZIO che e' UN ORGANO DELLO STATO ITALIANO. L'indirizzo informatico dello Stato Italiano SERVE proprio a questo PER FAR USUFRUIRE A TUTTI DEI BENEFICI DI LEGGE IMMEDIATAMENTE ESECUTIVI.La pubblicazione sul burl e' successiva ma ininfluente sulla immediatezza dell'atto in essere.

SE VI LEGGETE gli ultimi due capoversi del decreto troverete cosi riportato;
Avverso il presente Decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale
del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di giorni centoventi.

Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale Attività della
Presidenza, l’altro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, consta di n. 14 pagine e
sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

La Commissione ha concluso il suo iter ed ha trasmesso il calendario presso gli uffici legali della Regione, oggi è venerdi, il controllo legale non ci sarà prima di lunedi o martedi, ci dovrebbe essere il prolungamento al 31 gennaio per i tordi e il 9 febbraio per i colombacci, ce solo da aspettare, più lo emettono tardi più è difficile che faranno in tempo ad impugnarlo nuovamente, non si può andare avanti a ricorsi e controricorsi.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Gianni, se perdiamo una giornata non importa. Va bene lo stesso! E' tutto di guadagnato.

Però la lodevole iniziativa di Alessandro e di Emiliano (che non ho il piacere di conoscere) dovrebbe essere condivisa ed utilizzata per porre freno o, meglio ancora, fine alla saga dei ricorsi al TAR. Mi spiego meglio: se viene riconosciuto valido lo studio che è stato o che hanno fatto sulle specie migratorie, in particolare sui turdidi ed anatidi, tale studio dovrebbe costituire le basi solide per far sì che venga una volta per tutte accettato il calendario regionale senza che ogni anno ci sia l'incubo del ricorso da parte di questi pseudo ambientalisti/animalisti. Poi sul come fare se ne potrebbe parlare ... ma l'iniziativa deve essere sicuramente sfruttata!!

Ciao
Stefano
La questione dei ricorsi si potrebbe risolvere con legge regionale
Ciao
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Questa invece e' la mia:

Buon giorno assessore sono un cacciatore, conto su di voi per una prolunga del
tordo nella regione Lazio fino al 30 gennaio, come da precedente calendario
regionale, suvvia fateci capire una volta per tutte che aver votato per la
Polverini al posto della tartaruga e' stata una mossa vincente per noi
praticanti...

grazie
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

la cosa che mi deprime è che quindi non si possono portare neanche i cani!!!!!.....che schifo!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

LA LEGGE E LA RETE
Roma, 12 novembre 1997

Da tempo si avverte anche in Italia, analogamente a quanto già avvenuto in altri Paesi dell'Unione europea, una crescente domanda di semplificazione dei rapporti tra cittadino ed uffici pubblici, di razionalizzazione della spesa e di contestuale miglioramento dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione.
Questo processo di profonda trasformazione dell'apparato burocratico (che fino al decennio precedente appariva ancora legato, per certi aspetti, a modelli gerarchici di stampo napoleonico) passa attraverso la semplificazione dei procedimenti amministrativi e la adozione di modelli organizzativi e di strumenti tecnologici in grado di assicurare trasparenza, efficacia, modernità ed efficienza all'azione della pubblica amministrazione.

Dal "Rapporto sullo stato dell'informatizzazione nella pubblica amministrazione" presentato, nel marzo scorso dall'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione si rileva, peraltro, il dato confortante di un processo di informatizzazione della pubblica amministrazione in crescita costante.
I dati sono raccolti in un volume di circa 250 pagine, nel quale sono riportate rilevazioni di grande interesse riferite al 1995.
I posti di lavoro "automatizzati" nei pubblici uffici (circa il 33 % del totale dei posti di lavoro nel 1995) sono, attualmente, circa il 50% del personale impiegato negli uffici (uno su due). Si prevede possano divenire due su tre (il 66%) entro il duemila.
Si tratta - dunque - di un processo in costante evoluzione, a cui hanno dato impulso negli ultimi tempi le iniziative del Governo e del Parlamento, che sembrano aver colto l'importanza che assumono l'informatizzazione e l'automazione dei servizi amministrativi per la razionalizzazione e la semplificazione delle attività della P.A.

La legge n. 59, approvata il 15 marzo scorso, attribuisce valore legale ad ogni effetto di legge ai documenti, agli atti, ai dati ed ai contratti formati dai privati e dalla pubblica amministrazione mediante strumenti informatici e trasmessi per via telematica (articolo 15, comma secondo).
Si tratta di un'innovazione di portata eccezionale, non soltanto per l'introduzione nel nostro ordinamento di nuove forme di negozio (validità dei contratti stipulati per via telematica, trasmissione dei documenti per via telematica, firma digitale).
Dal prossimo anno saranno sempre più diffusi i mandati di pagamento elettronici, utilizzando le reti telematiche per il trasporto delle informazioni, le pubbliche amministrazioni dovranno adottare protocolli informatici per la registrazione degli atti, gli atti ed i documenti della p.a. conterranno la firma digitale del loro autore.
Le pubbliche amministrazioni e, in particolare, il comparto centrale, dovranno dotarsi (entro il 31 dicembre 1998) di sistemi di registrazione informatica degli atti (cd. protocolli informatici) allo scopo di consentire l'immediato reperimento degli atti archiviati e l'accesso dei cittadini alle informazioni della pubblica amministrazione (già previsto dalla L. 241/90).

L'innovazione tecnologica avrà un grande impatto sui costi delle archiviazioni cartacee che, secondo uno studio dell'AIPA del 1994, comportano ogni anno per la p.a. una spesa complessiva quantificata tra i diecimila ed i quindicimila miliardi di lire (!) per la sola catalogazione degli atti con un impegno di ben cinquantamila ore/uomo/anno.
I documenti informatici da registrare e la firma digitale ad essi associata avranno, secondo il regolamento di attuazione della legge n. 59/97 approvato il 31 ottobre scorso in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, piena rilevanza giuridica se conformi alle regole tecniche dettate con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentita l'Autorità per l'informatica.
Ciò è reso possibile dal fatto che ad ogni documento informatico è riconosciuta l'efficacia probatoria prevista dall'articolo 2712 del codice civile, poiché esso costituisce informazione originale e primaria, dalla quale è possibile effettuare copie su diversi tipi di supporto per gli usi consentiti dalla legge. Più che di copie, dunque, in futuro si parlerà di DUPLICATI.

Le copie informatiche di documenti (in origine) cartacei sostituiranno, dunque, ad ogni effetto di legge, gli originali da cui sono tratti in tutti gli uffici pubblici.
I documenti informatici possono essere firmati elettronicamente, com'è noto, con il meccanismo di generazione delle chiavi asimmetriche di cifratura, utilizzando un algoritmo matematico che consente di sottoscrivere un documento senza poterlo, successivamente, disconoscere (ed impedisce al destinatario di negare l'avvenuta ricezione).

Il regolamento recentemente approvato contiene, inoltre, norme per la stipulazione di contratti stipulati a distanza attraverso le reti telematiche, sulla autenticazione delle firme digitali (analogamente a quanto oggi avviene per la firma analogica) e, di grande importanza per la organizzazione degli uffici pubblici, norme per la trasmissione e notificazione per via telematica dei documenti informatici (tra cui, ad esempio, le copie degli atti giudiziari originariamente formati su supporto cartaceo).
Una importante disposizione prevede - in generale - che, in tutti i documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, la firma autografa o la sottoscrizione comunque previste siano sostituite dalla firma digitale.

I documenti informatici della pubblica amministrazione e dei privati sono destinati a "viaggiare" nell’ambito della cosiddetta rete unitaria della Pubblica Amministrazione.
Con la delibera del Consiglio dei Ministri del 5 settembre 1995 è stato adottato il progetto intersettoriale per la realizzazione della rete unitaria, che, come scrive l'Autorità, "costituisce momento essenziale del processo di ammodernamento dell'Amministrazione pubblica da tempo avviato in coerenza con gli obiettivi posti dal decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39".

La Rete unitaria si propone come strumento essenziale di interscambio dei dati tra i sistemi informativi di ciascuna amministrazione ove l'accesso ai dati ed alle procedure residenti nei sistemi informativi delle pubbliche amministrazioni potrà avvenire nel rispetto della normativa in materia dei limiti di accesso, di segreto e di tutela della riservatezza.
Lo studio di fattibilità predisposto dall'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione prevede la realizzazione di un insieme di reti indipendenti, tali da assicurare l'indipendenza tecnologica ed organizzativa di ciascuna amministrazione.
L'obiettivo strategico consiste nel proporre al cittadino-utente la pubblica amministrazione come un centro unitario di erogazione di servizi, dotato di un proprio, unitario ed immenso patrimonio informativo.
La circolazione delle informazioni nell'ambito della rete unitaria dovrebbe consentire, tanto per fare un esempio, l'inoltro delle dichiarazioni dei redditi per via telematica, l'incrocio dei dati dell'anagrafe tributaria e l'attivazione dei rimborsi con l'emissione dei mandati di pagamento in tempi rapidissimi, utilizzando le connessioni telematiche tra intermediari (CAF, professionisti) e il ministero delle finanze.
Per i cittadini-utenti, soprattutto, sarà disponibile un sistema informativo integrato che consentirà di avere accesso ai documenti ad agli atti della pubblica amministrazione, in attuazione della legge 241 del 1990.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

E' plausibile anche questa ipotesi, ma ci voleva tanto ad essere un po' più chiari?
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

come plausibile.... è da oggi che batto su sta cosa poi è stato postato il link dell'intervista a Ceccarelli che toglieva ogni dubbio o no!!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Pensate la scienza infinita di questi signori, fino al 10.02, 1000 cacciatori dietro ad un solo animale ....Il colombaccio.......e in Spagna Portogallo e via via dicendo caccia ai tordi fino a Febbraio - Marzo, inoltre ultimo e non ultimo staltr'anno si vocifera che il calendario venatorio lo stilerà Rocco Siffridi.....tutti a pecora e cantareeeeeeeeee..........................che ****!!!!!!!!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

non ho capito per quale motivo non si potrebbe visto che è gia' stato pubblicato sul sito della regione.
per me è gia' in vigore e domani andro' a caccia visto che gia' ho perso questa mattina ed avrei potuto.

http://www.agricoltura.regione.lazio.it/binary/agriweb/agriweb_news/T00019_2012_1_.pdf

Mi permetto di farti riflettere su un dettaglio: sul sito della Regione il decreto in questione è presente nella Sezione "News"...non i quella (UFFICIALE) denominata "Informazioni Utili" là dove sono presenti tutti i Decreti in vigore....... ATTENZIONE: siamo in Italia e di personaggi ambigui pronti a farci le scarpe ne gireranno molti da domani in poi finchè qualcuno non dirà per certo da quale data ha valenza il Decreto. Io nel dubbio rimango a casa. Ci tengo al mio porto d'armi... Ciao
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Si si bravi ragionate cosi' e' quello che vogliono sai che caxxo je ne frega a questi se a caccia non ci si va' piu', aumentano la benzina di 5 centesimi e dei nostri soldi ci rientrano alla grande e faremmo contenti solo i verdi.....se la pjassero tutti nel c...o IO a caccia ci vado alla faccia loro ma voi potete pure farne a meno vorra' dire che trovo piu' posti liberi per andarci e de sti' tempi non sarebbe poi una cosa cosi' disprezzabile a prescindere!

Cicalo' ne parliamo in continuazione! Il tuo modo di pensare porta a quello che tutti noi stiamo subendo! Tu stai attaccato a questa "idea" di caccia come un tossico ad una canna. Ti incazzi ma accetti perchè poi in qualche maniera si tira avanti ... non è vero?
Qual'è la tua alternativa? Che cosa dovremmo fare? La caccia così com'è si sta vuotando di significato e di interesse. Non esiste più qualità nella caccia. Ci tolgono in continuazione territorio, ci restringono i tempi e tu che fai? Predichi di non fare niente perchè altrimenti ci portano via anche l'ultimo brandello di carne!!!!

Se l'andazzo è questo abbiamo il tempo contato!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Sapevo che mi avresti risposto e sono contento che tu l'abbia fatto. Comunque Alessandro io continuo a pensarla alla mia maniera e spero un giorno di poterti spiegare il mio pensiero. Mi complimento con te per il tuo lavoro. Detto ciò ti ribadisco che il sottoscritto non è inesperto nel settore... La mia storia professionale penso che parli chiaro! Il sottoscritto peraltro ha tenuto alcuni convegni sull'art.43 della comunitaria. Quindi penso di conoscere molto bene la materia...


Se conosci bene la materia ,come dici di sostenere,che e a prescindere dalla tua indubbia professionalita, sull'art 43 e direttiva comunitaria la soluzione per sanare la posizione politica della tua Regione,e dare risposte concrete sul territorio, avresti dovuto aver la soluzione in tasca.
Purtroppo comprendo benissimo il tuo pensiero in merito alla cosa, che risponde chiaramente alla posizione che vuole il Partito,ovvero ridurre l'attivita' venatoria ai migratori...Specialmente sui canori. Non dando soluzioni spingendo teoremi su chi l'ha voluta approvare in codesta maniera. O creando tavoli politici a ridurre,gestendo la fauna in domeniche e 30 di gennaio.Non e'la prima volta che non entri in merito alla questione,nascondendoti dietro la tua professionalita' o altro tuo successo. Son cresciuto anche io con il teorema di Berlinguer, solo che a differenza tua riesco a mantenere la mia obiettivita' separandola nettamente dalla mia idea politica.
Sensa rancore.
Ciao.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Il Segretario generale nazionale nonché Presidente provinciale di Libera Caccia, Massimo Ceccarelli, fa sapere di aver appreso da fonti ufficiali di un nuovo decreto regionale riguardante il Calendario Venatorio.

20 Gennaio 2012 - Comunica Ceccarelli, “Nuovo decreto regionale per il calendario venatorio. È stato firmato pochi minuti fa dall’assessore Angela Birindelli e dalla presidente Polverini. La caccia per Tordi e Beccacce è sospesa domani sabato 21 gennaio e domenica 22 gennaio. Però riapre da lunedì 23 gennaio fino al 30 gennaio per la caccia a Tordi, Acquatici, Corvidi e Colombacci”.

Spiega poi il presidente di Libera Caccia che “Rimane confermata la proroga per la caccia di Corvidi e Colombacci fino al 9 febbraio”. Proseguendo, “Quindi per quattro giorni a scelta della settimana che va da lunedì 23 al 30 gennaio la caccia è aperta anche per Tordi, Acquatici, Corvidi e Colombacci. Purtroppo oggi si è chiusa per le Beccacce”.

Infine conclude Ceccarelli, “Anche se dispiaciuti perché si è chiusa la caccia alla Beccaccia, siamo comunque riconoscenti all’assessore Birindelli e alla presidente Polverini per aver dimostrato di comprendere i cacciatori. Esprimiamo vivamente la nostra gratitudine per questo ulteriore accordo sul calendario venatorio”.

se questo è quanto riferisce un segretario di una importante ass.venatoria è l'ennesimo esempio di quanto sono preparati chi ci dovrebbe tutelare e rappresentare.
vediamo qualora avesse dato una notizia distorta se chiederà scusa a quanti si sono fidati della sua competenza in materia.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

hai ragione che siamo in Italia ma che non sia inserita nella sezione informazioni utili non vuol dire nulla.
sicuro è nelle news per dare risalto alla cosa e visto che c'è pubblicato un decreto io ne prendo atto e mi regolero'
di conseguenza. in piu' non ho letto da nessuna parte che il decreto andra' in vigore dal 22 o da altro.....
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Mi rifacevo a quello che diceva EMY 74, se il decreto per essere operativo basta che sia sul sito della Regione allora le 4 giornate a scelta decorrevano da oggi
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Il Segretario generale nazionale nonché Presidente provinciale di Libera Caccia, Massimo Ceccarelli, fa sapere di aver appreso da fonti ufficiali di un nuovo decreto regionale riguardante il Calendario Venatorio.

20 Gennaio 2012 - Comunica Ceccarelli, “Nuovo decreto regionale per il calendario venatorio. È stato firmato pochi minuti fa dall’assessore Angela Birindelli e dalla presidente Polverini. La caccia per Tordi e Beccacce è sospesa domani sabato 21 gennaio e domenica 22 gennaio. Però riapre da lunedì 23 gennaio fino al 30 gennaio per la caccia a Tordi, Acquatici, Corvidi e Colombacci”.

Spiega poi il presidente di Libera Caccia che “Rimane confermata la proroga per la caccia di Corvidi e Colombacci fino al 9 febbraio”. Proseguendo, “Quindi per quattro giorni a scelta della settimana che va da lunedì 23 al 30 gennaio la caccia è aperta anche per Tordi, Acquatici, Corvidi e Colombacci. Purtroppo oggi si è chiusa per le Beccacce”.

Infine conclude Ceccarelli, “Anche se dispiaciuti perché si è chiusa la caccia alla Beccaccia, siamo comunque riconoscenti all’assessore Birindelli e alla presidente Polverini per aver dimostrato di comprendere i cacciatori. Esprimiamo vivamente la nostra gratitudine per questo ulteriore accordo sul calendario venatorio”.

se questo è quanto riferisce un segretario di una importante ass.venatoria è l'ennesimo esempio di quanto sono preparati chi ci dovrebbe tutelare e rappresentare.
vediamo qualora avesse dato una notizia distorta se chiederà scusa a quanti si sono fidati della sua competenza in materia.

io mi sono attenuto a questo non andando domenica nelle zone laziali.
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

hai ragione che siamo in Italia ma che non sia inserita nella sezione informazioni utili non vuol dire nulla.
sicuro è nelle news per dare risalto alla cosa e visto che c'è pubblicato un decreto io ne prendo atto e mi regolero'
di conseguenza. in piu' non ho letto da nessuna parte che il decreto andra' in vigore dal 22 o da altro.....

Purtroppo discutiamo di lana caprina o del sesso degli Angeli.... Finchè le leggi si fanno di notte al lume di candela e negli scantinati per non essere scoperti...ma che vuoi che ne esca fuori?? Uno schifo. Come adesso...
Diciamo però che l'ufficialità al Decreto viene confermata dalla pubblicazione sul Burl Regionale. Oggi è uscito il Burl del 21 Gennaio....ed il suddetto Decreto non è stato pubblicato. Il prossimo Burl esce il 28 Gennaio.
Wiwa l'Italia !!!!
 
Re: RIFORMA CALENDARIO VENATORIO lAZIO

Allora sei doppiamente bravo

una volta per saper leggere l'Italiano che come hai visto la maggior parte di noi non sa fare;

e un'altra per averlo ANCHE saputo interpretare

ciononostante se ti controllavano e ti facevano il penale spendevi qualche migliaio di euro in avvocati e processi....quindi sei cosi' saccente da pensare che chi non c'e' andato ha fatto uno sbaglio o ha voluto evitare a priori tutta questa situazione? Rispondi convinto, per favore?
 
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