Mi dispiace che si arrivi alla lite tra cacciatori anche se praticanti forme di caccia diverse.
Il "problema" non è di quale categoria sia la colpa della sempre minore presenza di animali, ma di chi infrange le regole e di chi dovrebbe redigere regole "giuste" e farle rispettare.
Le "colpe" io le suddividerei così:
1-Morfologia del paesaggio (troppe infrastrutture e pochi spazi incontaminati) E' la normale evoluzione del "progresso" non possiamo farci nulla.
2-Caccia all'estero o in zone d'Italia particolarmente permissive (Regioni del Sud;non me ne vogliano i residenti ; e Riserve) Non vedo perchè se pago posso fare strage di animali protetti senza controllo
3-Gestione seria del territorio e della fauna con regole basate su dati oggettivi da parte delle istituzioni(In primis associazioni venatorie che dovrebbero collaborare per formare un'unica voce)
4-Cacciatori irresponsabili (oggi non siamo più abituati a dare il giusto valore alla selvaggina e a rispettarla. Se prendo 10 tordi posso accontentarmi e andare a casa, non fermarmi fino a scartucciare, sia al capanno, sia alla scaccia, sia al Valico, sia nelle altre molteplici e tutte fascinose forme di caccia).
Qui la colpa, se mi permettete è acnhe di chi regola e controlla, i controlli sono marginali, e le sanzioni solo monetarie. La prima volta che sgarri un mese senza licenza, la seconda 1 anno, dalla terza tu e la caccia chiudete.
L'unica certezza è che di questo passo la caccia si chiuderà da sola, e rimarra uno "Sport" solo per ricchi, non più passione ma Sport.
Cari colleghi cacciatori, dovremmo nel nostro piccolo cercare di migliorare la situazione, cacciando nel rispetto delle regole, e diventando noi stessi tutori della caccia, la dove altri cacciatori non le rispettino, informando le autorità competenti, e impegnandoci nel manifestare i mostri dissensi alle associazioni venatorie.
Purtroppo sò già che l'impresa è ardua, avendo L'Italia problemi ben più gravi della caccia e vedendo come li stiamo affrondando.
Spero di non aver offeso nessuno, e se l'ho fatto me ne scuso.
Questo è il mio pensiero.
Saluti a tutti.
Il "problema" non è di quale categoria sia la colpa della sempre minore presenza di animali, ma di chi infrange le regole e di chi dovrebbe redigere regole "giuste" e farle rispettare.
Le "colpe" io le suddividerei così:
1-Morfologia del paesaggio (troppe infrastrutture e pochi spazi incontaminati) E' la normale evoluzione del "progresso" non possiamo farci nulla.
2-Caccia all'estero o in zone d'Italia particolarmente permissive (Regioni del Sud;non me ne vogliano i residenti ; e Riserve) Non vedo perchè se pago posso fare strage di animali protetti senza controllo
3-Gestione seria del territorio e della fauna con regole basate su dati oggettivi da parte delle istituzioni(In primis associazioni venatorie che dovrebbero collaborare per formare un'unica voce)
4-Cacciatori irresponsabili (oggi non siamo più abituati a dare il giusto valore alla selvaggina e a rispettarla. Se prendo 10 tordi posso accontentarmi e andare a casa, non fermarmi fino a scartucciare, sia al capanno, sia alla scaccia, sia al Valico, sia nelle altre molteplici e tutte fascinose forme di caccia).
Qui la colpa, se mi permettete è acnhe di chi regola e controlla, i controlli sono marginali, e le sanzioni solo monetarie. La prima volta che sgarri un mese senza licenza, la seconda 1 anno, dalla terza tu e la caccia chiudete.
L'unica certezza è che di questo passo la caccia si chiuderà da sola, e rimarra uno "Sport" solo per ricchi, non più passione ma Sport.
Cari colleghi cacciatori, dovremmo nel nostro piccolo cercare di migliorare la situazione, cacciando nel rispetto delle regole, e diventando noi stessi tutori della caccia, la dove altri cacciatori non le rispettino, informando le autorità competenti, e impegnandoci nel manifestare i mostri dissensi alle associazioni venatorie.
Purtroppo sò già che l'impresa è ardua, avendo L'Italia problemi ben più gravi della caccia e vedendo come li stiamo affrondando.
Spero di non aver offeso nessuno, e se l'ho fatto me ne scuso.
Questo è il mio pensiero.
Saluti a tutti.