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messina ha scritto:LETTERA APERTA
Spett. Redazione ”STRISCIA LA NOTIZIA”
TRASMISSIONE DEL 26 SETTEMBRE 2011.
“AD ARMI IMPARI”
Anticipata via e-mail
Estimatore del vostro Tg satirico, sono rimasto particolarmente deluso nel vedere e rivedere il
servizio su menzionato condotto dal vostro inviato Edoardo Stoppa.
I motivi che mi hanno spinto a scrivere questa lettera aperta non sono solamente motivati dallo
spirito di appartenenza ad una categoria, ma quelle di un cittadino cui piace fare un po’ di
chiarezza. A tale scopo ci sembra giusto osservare che il servizio dell’amico degli animali è
infarcito di banalità, luoghi comuni e, a quanto pare, di immagini ad arte costruite e condite con
una buona dose di faciloneria tali da poter impressionare chi non conosce la materia.
Come un rito che si ripete annualmente, all’apertura della caccia i potenti mezzi mediatici messi a
disposizione ad alcuni animalisti cominciano a tuonare contro la caccia e i cacciatori. Tali mezzi
mettono sistematicamente alla gogna mediatica tanti onestissimi cittadini che hanno solo la
“colpa” di mettere in atto una passione antica e di avere un’altra concezione di vivere la vita e la
natura, attività peraltro riconosciuta dalla Costituzione e dalla Direttiva Comunitaria.
Il servizio Ad armi impari ci ha offerto una squallida visione di un cacciatore che dichiara di
andare a caccia di lepri, un secondo cacciatore a passeggio con i cani, ma, caso assai strano, in
tutto il servizio non si vede l’ombra di un cane da caccia che si ritiene indispensabile per il tipo di
attività venatoria praticata in questo periodo dell’anno. Alla fine, i due cacciatori si accontentano
di sparare un palloncino lanciato in aria e come due bambini deficienti entrambi spariscono dalla
scena televisiva con un sorriso smagliante a testimoniare chissà quale grande azione compiuta.
Nel servizio, osservando il comportamento del terzo cacciatore apparentemente molto infastidito
rispetto ai primi due, non abbiamo notato nemmeno l’accenno a chiamare telefonicamente i
carabinieri per l’illegittima ripresa televisiva e il disturbo che continuava a subire nel corso del
servizio dal conduttore Stoppa.
Quella che definiremmo chiamare la ciliegina sulla torta viene offerta con il servizio del pseudo
cacciatore fermato dalle guardie zoofile del WWF per avere commesso il reato di uccidere fauna
protetta. Poiché tale reato è sanzionato dall’artt. 30, comma 1, lettera b) della legge 157/92 che
recita testualmente: ”L’arresto da due a otto mesi o l’ammenda da lire 1.500,000 a lire
4.000.000 per chi abbatte, cattura o detiene mammiferi o uccelli compresi nell’elenco di cui
all’articolo 2”. Nella fattispecie, trattasi di reato penale e non di illecito amministrativo, pertanto
gli agenti di PG o PS procedono anche al sequestro delle armi, munizioni e la fauna uccisa per la
consegna alla Pretura competente per territorio, mentre, nel servizio mandato in onda, tutto questo
non è stato attuato. Dopo qualche istante, il servizio continua a proporci il sorriso smagliante del
pseudo cacciatore che, non curandosi del grave reato già commesso, continua a sorridere al
conduttore Stoppa nonostante gli venga mossa l’infamante sospetto/accusa di avere sparato
all’indirizzo suo e della sua auto una fucilata atta fargli cadere i pallini addosso.
Jasck ha scritto:Ora ci si mette anche Edoardo Stoppa con i servizi di Striscia la notizia contro la caccia.
Perchè nel servizio non ha parlato di ISPRA, di calendari venatori e di regole??
Secondo voi è possibile raccogliere firme per far tacere questo fazioso "giornalista", ambientalista??? Non saprei nemmeno come definirlo...
Mario 9 ha scritto:Jasck ha scritto:Ora ci si mette anche Edoardo Stoppa con i servizi di Striscia la notizia contro la caccia.
Perchè nel servizio non ha parlato di ISPRA, di calendari venatori e di regole??
Secondo voi è possibile raccogliere firme per far tacere questo fazioso "giornalista", ambientalista??? Non saprei nemmeno come definirlo...
Cominciamo a non guardare in massa certe trasmissioni, se il loro audience scende le chiuderanno, dal canto mio ho smesso da tanto di guardare quello schifo di trasmissione.
[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]Il Movimento per la Cultura Rurale ha dato mandato ai propri legali di sporgere querela nei confronti dei responsabili di "Striscia la notizia" nel caso in cui si ravvisino gli estremi per procedere contro questo programma televisivo per il servizio sulla caccia mandato in onda il 26 settembre 2011 intitolato “ad armi impari”.
Il Movimento per la Cultura Rurale ritiene che attraverso il servizio in oggetto si sia compiuta un’opera di disinformazione ai danni dei cittadini telespettatori ai quali e' stato impedito di comprendere cosa sia l’ attività venatoria e quali siano le rigide regole entro le quali viene esercitata nel nostro paese. Assumeremo tutte le iniziative necessarie perché si possa ottenere il diritto di replica su quanto erroneamente affermato ed omesso nel servizio, ritenendo non condivisibile l’ approccio fortemente ideologizzato con il quale l’ inviato ha scelto di trattare l’ argomento.
L’attività venatoria rappresenta un’indispensabile strumento di gestione della fauna selvatica e del territorio ed è quindi diritto di tutti i cittadini ottenere un' informazione corretta, scevra da pregiudizi ideologici e che non miri a screditare artatamente una categoria di onesti cittadini che grazie alla loro attività rendono un servizio gratuito alla collettività, servizio che altrimenti andrebbe a gravare sulle casse delle Amministrazioni locali. Vogliamo ricordare che la caccia, oltre ad essere un diritto garantito dalle Direttive comunitarie, dalla Costituzione italiana e dalle normative statali e regionali, rappresenta un motore economico che solamente nel nostro paese vale più di 2 miliardi di euro all’anno, oltre alle centinaia di milioni di euro che ogni anno i cacciatori versano nelle casse dello Stato in tasse di concessione.
Ufficio stampa
Movimento per la Cultura Rurale