Il Popolo Migratore

Re: Il Popolo Migratore

cacciatori........., polveriera di sentimenti a volte contrastanti ma profondi, anch'io mi chiedo "se fosse possibile, a volte, rianimerei gli uccelli per vederli rivolare" pensando alla passione per la caccia che mi travolge è una sensazione difficile da spiegare ma!!!!!!!!!!!!! w la caccia e ............in bocca al cocker!!!!!!!!!!!!!!!
 
Re: Il Popolo Migratore

franz85 ha scritto:
arsvenandi ha scritto:
Bellissimo, uno dei migliori mai realizzato, l'ho visto e lo rivedo con piacere, non vi nascondo che mi viene la lacrimuccia......
Effettivamente questo documentario ogni volta che lo guardo mi affascina e rattrista un po’.

Io amo la caccia, sono sempre stato affascinato dalla migrazione, come qualcosa di misterioso ed inafferrabile…
Non vi nego che quando vedo queste immagini penso a quanto siano incredibili questi animali che ogni anno, per due volte all’anno, volano per migliaia di chilometri sotto la guida del loro istinto; quanti posti avranno visto, quante avversità avranno affrontato, dove saranno nati, dove arriveranno….tutte domande che vanno ad accrescere dentro me il mistero della migrazione…

E, come ha scritto Martino, a volte mi fermo a pensare e mi chiedo perché…
Perché io con il mio cacciare fermo il viaggio di parte di questi straordinari selvatici?

Mi fermo, mi rattristo, ma poi l’istinto del cacciatore prende il sopravvento in me, e di questo in fondo sono felice ed orgoglioso.

Non vi nego che se mi fosse data la possibilità io non userei il fucile, ma sarei molto più affascinato dalla caccia con le reti…per poi liberare nuovamente gli uccelli e consentendogli di portare a termine il loro viaggio….

E’ un’amarezza che mi porto dentro da sempre, e che sempre mi accompagnerà nel mio essere cacciatore, ma che non potrà mai scalfire il mio amore per l’arte di Diana, che, a mio modesto avviso, troppo spesso va a confondersi con un’ottica distruttiva e non naturalistica, come dovrebbe essere.

Non pensiate che sia un’animalista, tutt’altro…piuttosto mi definirei un cacciatore naturalista, e sarebbe bello che anche altri sentissero le emozioni agrodolci che provo io quando arriva ottobre ed il passo!
sono con te..
pap
 

franz85

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Per chi non lo avesse mai visto vi consiglio di guardarlo: il più bel documentario sulla migrazione degli uccelli nell'emisfero boreale mai realizzato che ci consente di vedere con gli occhi dei migratori quello che noi chiamiamo "passo".

Ho trovato su youtube diviso in otto spezzoni tutta la pellicola....non si vede benissimo, perchè non è in HD, ma si guarda lo stesso!

Ps. per gli amanti degli anatidi un autentico capolavoro!!

[youtube:ylg62ib1]76z3HBHFw98[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]0AGLtM42ADQ&feature=related[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]b0txDlgVOyo&feature=related[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]EWhbTD4Dp_s&feature=related[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]QOKc5TKPkYI&feature=related[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]Vae9ozb9AZs&feature=related[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]hk7cDSaaKQc&feature=related[/youtube:ylg62ib1]

[youtube:ylg62ib1]NxbkvuYw4tk&feature=related[/youtube:ylg62ib1]
 
Re: Il Popolo Migratore

Bellissimo, uno dei migliori mai realizzato, l'ho visto e lo rivedo con piacere, non vi nascondo che mi viene la lacrimuccia......
 
Re: Il Popolo Migratore

arsvenandi ha scritto:
Bellissimo, uno dei migliori mai realizzato, l'ho visto e lo rivedo con piacere, non vi nascondo che mi viene la lacrimuccia......
Effettivamente questo documentario ogni volta che lo guardo mi affascina e rattrista un po’.

Io amo la caccia, sono sempre stato affascinato dalla migrazione, come qualcosa di misterioso ed inafferrabile…
Non vi nego che quando vedo queste immagini penso a quanto siano incredibili questi animali che ogni anno, per due volte all’anno, volano per migliaia di chilometri sotto la guida del loro istinto; quanti posti avranno visto, quante avversità avranno affrontato, dove saranno nati, dove arriveranno….tutte domande che vanno ad accrescere dentro me il mistero della migrazione…

E, come ha scritto Martino, a volte mi fermo a pensare e mi chiedo perché…
Perché io con il mio cacciare fermo il viaggio di parte di questi straordinari selvatici?

Mi fermo, mi rattristo, ma poi l’istinto del cacciatore prende il sopravvento in me, e di questo in fondo sono felice ed orgoglioso.

Non vi nego che se mi fosse data la possibilità io non userei il fucile, ma sarei molto più affascinato dalla caccia con le reti…per poi liberare nuovamente gli uccelli e consentendogli di portare a termine il loro viaggio….

E’ un’amarezza che mi porto dentro da sempre, e che sempre mi accompagnerà nel mio essere cacciatore, ma che non potrà mai scalfire il mio amore per l’arte di Diana, che, a mio modesto avviso, troppo spesso va a confondersi con un’ottica distruttiva e non naturalistica, come dovrebbe essere.

Non pensiate che sia un’animalista, tutt’altro…piuttosto mi definirei un cacciatore naturalista, e sarebbe bello che anche altri sentissero le emozioni agrodolci che provo io quando arriva ottobre ed il passo!
 
Re: Il Popolo Migratore

franz85 ha scritto:
arsvenandi ha scritto:
Bellissimo, uno dei migliori mai realizzato, l'ho visto e lo rivedo con piacere, non vi nascondo che mi viene la lacrimuccia......
Effettivamente questo documentario ogni volta che lo guardo mi affascina e rattrista un po’.

Io amo la caccia, sono sempre stato affascinato dalla migrazione, come qualcosa di misterioso ed inafferrabile…
Non vi nego che quando vedo queste immagini penso a quanto siano incredibili questi animali che ogni anno, per due volte all’anno, volano per migliaia di chilometri sotto la guida del loro istinto; quanti posti avranno visto, quante avversità avranno affrontato, dove saranno nati, dove arriveranno….tutte domande che vanno ad accrescere dentro me il mistero della migrazione…

E, come ha scritto Martino, a volte mi fermo a pensare e mi chiedo perché…
Perché io con il mio cacciare fermo il viaggio di parte di questi straordinari selvatici?

Mi fermo, mi rattristo, ma poi l’istinto del cacciatore prende il sopravvento in me, e di questo in fondo sono felice ed orgoglioso.

Non vi nego che se mi fosse data la possibilità io non userei il fucile, ma sarei molto più affascinato dalla caccia con le reti…per poi liberare nuovamente gli uccelli e consentendogli di portare a termine il loro viaggio….

E’ un’amarezza che mi porto dentro da sempre, e che sempre mi accompagnerà nel mio essere cacciatore, ma che non potrà mai scalfire il mio amore per l’arte di Diana, che, a mio modesto avviso, troppo spesso va a confondersi con un’ottica distruttiva e non naturalistica, come dovrebbe essere.

Non pensiate che sia un’animalista, tutt’altro…piuttosto mi definirei un cacciatore naturalista, e sarebbe bello che anche altri sentissero le emozioni agrodolci che provo io quando arriva ottobre ed il passo!

Parole vere, preziose...
Guardando il filmato e leggendo i vostri commenti, mi riaffiorano alla mente tanti pensieri, tante emozioni che allo stesso tempo mi riempiono di gioia ma anche di un profondo senso di amarezza e tristezza...
 
Re: Il Popolo Migratore

Saluti a tutti!! Perché andiamo a caccia? Bè, me lo sono chiesto anche io più di una volta, ed è stato frutto di generose discussioni in più ambiti. Andiamo a caccia perché continuiamo la tradizione dell’Uomo predatore, colui che cacciava per sopravvivere, nel tempo ingegnandosi per procurarsi il cibo: dalle pietre, alle lance, alle frecce…. addestrando e servendosi anche di predatori naturali, tutto nel massimo rispetto dell’ambiente e degli stessi animali.
La Caccia come disciplina ed arte? con le sue regole e lustrini? vedi la falconeria o la caccia alla volpe… ma anche la Caccia fatta dalle genti che vivono in terre selvagge ha il suo fascino con i suoi riti tutte le Cacce hanno il fine di portare a casa l’Animale, per mangiare. Il Re andava a caccia per diletto e per onorare con pranzi la sua corte, cacciava con sfarzo e potenza, il contadino andava a caccia da solo e più delle volte bracconando per mangiare, cacciando con astuzia e mestizia. Ambedue onorando il cibo con i propri invitati. Al giorno d’oggi, Noi siamo gli eredi di questo passato siamo Re quando andiamo a caccia dopo vari preparativi, insieme con la gaia combriccola, ovvero la nostra Corte personale e, stiamo bene da soli quando un po’ Contadini, ci gustiamo in solitudine la natura che ci avvolge in armonia. La selvaggina cacciata va in modo naturale condivisa, banchettando insieme, infatti ci sentiamo tutti Re quando allestiamo cene per tutta la corte, sia essa anche la sola famiglia. Quindi cacciare al giorno d’oggi non è altro che l’uso proprio e consapevole di quel “gene cacciatorius” presente nell’uomo dalla nascita, in molti assopito (sic!) o addirittura modificato, ma molto vivo e vegeto, ben radicato in Noi, vecchi portatori sani dei tempi che furono. Quanto stiamo bene quando vediamo la corte cibarsi allegramente dei doni della Caccia!!! Infatti per me: è il pranzo (convivium) l’appagamento finale dell’essere Cacciatore. Per concludere, l’arma sia essa la pietra, la lancia, l’arco e il fucile dei ns. tempi è il collegamento materiale, il ponte tra noi e la preda. Tirare la lancia, schioccare la freccia o premere il grilletto sono azioni che stabiliscono IL contatto, certificando il pensiero di superiorità sulla specie animale e i suoi misteri. Buona serata e in bocca al lupo.
 
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