Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

morris ha scritto:
è da anni che ci trattano come idioti, ce li fanno cacciare in maniera ridicola...i perchè sono sempre tanti e diversi, ma la sostanza è che io sono costretto a cacciarlo in maniera ridicola, senza vivo, a distanza dai frutteti, in un comune si e l'altro no ecc....con lo storno dalle mie parti abbiamo raggiunto il ridicolo.....e dire che paghiamo le tessere ad associazioni che dovrebbero fare i nostri interessi...perchè non tutti anno tempo e voglia di poter seguire le vicende della caccia in maniera diretta..(NON E' IGNORANZA)

se avessimo un pò di dignità, diremo basta e non faremmo nemmeno da controllori nel periodo di giugno maggio a sparare a storni che imboccano nidiate...

ma noi ce ne freghiamo vediamo sempre il bicchiere mezzo pieno e come spesso ho sentito dire dalla mie orecchie, l'importante è che si vada e allora andiamo

Capisco bene la tua rabbia....ma il nostro problema maggiore è proprio l'ignoranza...nel senso buono del termine ma sempre di ignoranza si tratta...
Credo che la figura del cacciatore medio di oggi l'hai presente bene....intorno ai 60...spesso con poca cultura e dimestichezza con leggi,regolamenti, direttive,...che pensa quasi esclusivamente al proprio tipo di caccia...
Nel mio consiglio siamo in 10....3 mesi fà oltre a me e al presidente nessuno sapeva cosa fossero i Kc....
La caccia di oggi ruota intorno tutta a queste nozioni....e credo che il nostro compito sia quello di far conoscere a tutti cosa sta succedendo...
Mercoledì avremo il consiglio unificato di 2 comuni...l'ho voluto io..cercherò di spiegare cosa sta succedendo,sia con lo storno che con le richieste dell'ISPRA sui calendari dopo l'approvazione del (nuovo ) art 18....proporrò proprio quello che chiedi tu ( nel caso la deroga storno di quest anno sia irricevibile ) : la rinuncia da parte dei tesserati FIDC al controllo primaverile sugli storni...Nonostante siano tutti stanzialisti ho ottime impressioni...forse se pensassi solo alla migratoria,non partecipassi ( perdendo tempo x famiglia e caccia ) a catture di lepri e fagiani manco verrebbero alla riunione...
Tutti noi che conosciamo possiamo impegnarci in qualche modo...la cosa peggiore è stare zitti...è esattamente quello che è successo x troppo tempo e la causa principale delle nostre sconfitte!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Per lo storno sarà molto difficile fare qualcosa, visto la situazione creata dall’Ispra.

Stamattina parlando con l’Ass. Rabboni gli ho spiegato quale è il vero volere dell’Ispra cioè barattare lo storno con altre specie di migratori.

Gli ho prospettato quelli che saranno i vincoli e i ricatti assurdi che gli porranno l’anno prossimo al rinnovo del calendario regionale.

Vuole approfondire l’argomento per non farsi trovare impreparato all’appuntamento legislativo dell’anno prossimo.

A SETTEMBRE AVRO’ UNA PRIMA RIUNIONE PERSONALE CON L’ASSESSORE TIBERIO RABBONI PRESSO I SUOI UFFICI IN CUI PARLEREMO DEL RINNOVO PER IL TRIENNIO 2012-2014 DEL CALENDARIO REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA.
STATE PUR CERTI CHE PER UNA VOLTA FORSE QUALCUNO PORTERA’ LE ISTANZE DI QUEI MIGRATORISTI CHE TROPPE VOLTE SONO SACRIFICATI; SICURAMENTE GLI APRIRO’ GLI OCCHI SU QUELLO CHE E’ IL NOSTRO MONDO, VERSO IL QUALE LUI NON E’ IDEOLOGICAMENTE CONTRARIO MA CHE CONOSCE IN MODO LIMITATO COME E’ NORMALE DA ESTERNO AL SETTORE.

Non prometto nulla, perché non conto nulla, ma almeno io ci provo a salvare il nostro futuro.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Coldiretti di ravenna ha detto :

Gli agricoltori, oltre a combattere con il mercato della frutta che gli rifila prezzi sotto ai costi di produzione, devono fare i conti anche con i danni causati da alcune specie di fauna selvatica, grazie ad un impianto burocratico-legislativo antiquato e bizantino che nella realtà dei fatti gli impedisce di potersi difendere adeguatamente – è il commento di Massimiliano Pederzoli, presidente di Coldiretti Ravenna – alla ennesima delibera Regionale che autorizza si la caccia in deroga dello storno ma che di fatto ne impedisce il reale contenimento. Tant’è che nel 2010 l’incidenza dei danni provocati dalle specie la cui caccia è concessa in deroga sono aumentati dal 18 al 25% del totale e con le nuove regole aumenterà ancora”.

“Una situazione davvero paradossale – rincara la dose Antonio Sangiorgi, direttore di Coldiretti – quella in cui si trovano gli agricoltori; cioè costretti per legge a subire danni alle coltivazioni in silenzio in nome della salvaguardia di una specie, che nel caso dello storno, non è affatto in estinzione bensì in aumento. E sembra non esista, stando a quanto lasciano intendere le istituzioni (Europee, Nazionali, Regionali), la volontà per risolvere velocemente il problema, che oramai rasenta il ridicolo. A Ravenna nel 2010, il piano di abbattimento ha impegnato circa 500 cacciatori per abbattere n.1786 storni, cioè 3 a testa; il dato si commenta da solo sulla reale efficacia di questi interventi.”

Pertanto – continua Coldiretti – una Provincia come quella di Ravenna, che fa della sua frutticoltura e viticoltura un punto di forza, deve fare i conti anche con certi selvatici che molti vogliono ma che solo gli agricoltori, a loro spese, devono “mantenere”. Basti pensare che sempre nel 2010, a dimostrazione di quanto sono stanche gli agricoltori di questo andazzo inconcludente, le pratiche indennizzate in Provincia di Ravenna sono state appena 55 a fronte di molte centinaia di situazioni di danno realmente accadute.

“Non è tollerabile oltre che giusto – conclude Pederzoli – che gli agricoltori della Provincia di Ravenna, come testimoniano i dati in possesso della Regione, da soli debbano sostenere il 78% del totale dei danni da passero ed il 51% dei danni provocati dalla tortora del collare tanto per fare altri due esempi, oltre a quello dello storno.”

E non tranquillizzano di certo gli agricoltori ravennati, decisamente “scocciati” dal solito teatrino dove nessuno si fa carico del problema, gli esiti dei recenti incontri avvenuti a Roma sul tema (cioè quello dell’inserimento dello storno tra le specie cacciabili) tra i funzionari del Ministero dell’Agricoltura e dell’Unione Europea: tempi troppo lunghi ed esito finale incerto. Tant’è che in data 25 luglio le organizzazioni Professionali Agricole e le Associazioni Venatorie hanno sottoscritto un documento in cui si chiede di passare dalle parole ai fatti: inserendo lo storno tra le specie cacciabili, avviando un confronto con ISPRA senza porre troppe limitazioni, convocando un incontro nazionale tra le Regioni ed ISPRA per definire indirizzi univoci ed efficaci per la caccia in deroga.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Io so che nella provincia di forlì/cesena per giovedì si farà caccia con gli stampi, la cosa dovrebbe diventare ufficiale domani, ravenna senza stampi e altre provincie non so!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Situazione paradossale e più o meno simile in Toscana, aggravata da comportamenti politici nebulosi.
Il noto ente è ora disponibile affinchè lo storno sia cacciabile.In realtà in un concorso di colpa è disponibile affinchè non sia cacciato, o in subordine magari senza nessun tipo di richiamo,(vedi Marche) o con sistemi dissuasori, con frutto pendente a non più di 100m, solo in determinati comuni. Fortuna che siamo tutelati da politici e uomini di scienza che hanno con la loro mente fertile predisposta per fare trovare una sintesi positiva fra lo stato, l' Europa, le Regioni, le Provincie, i Comuni le varie Associazioni Ambientaliste Animaliste e i No qualchecosa.

Romano
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

CRISTIAN1975 ha scritto:
Io questa mattina sono andato a storni, permesso in mano appoggiato a frutto pendente........un bel dissuasore a 100 metri ( una palla colorata sopra la vigna) due belle giostre con i MERLI, si ben 6 bei merli che giravano. Ho rispettato in pieno la regola nooooo richiedeva il solo sparo allo storno a ridosso di frutto pendente ( lo ero) con dissuasore ( lo avevo) e senza l' utilizzo di stmpi di storno, (avevo i merli).
Vi dirò che mi sono divertito.
ciao e w la caccia...........................ste prese per il c..o stanno veramente rompendo i cog.oni


Per prima cosa non eri in regola xchè tu usavi stampi di merlo x richiamare storni e se leggi bene il testo della delibera dice che sono vietati i richiami...non i richiami solo di storno ma TUTTI i richiami...
Seconda cosa tu e altri con la vs ...legittima...voglia di sparare a storni avete di fatto AVALLATO chi ci ha regalato questa delibera....
La mia opinione...già + volte espressa..era che sarebbe stato meglio TUTTI astenersi dal cacciare storni a questa maniera...che è RIDICOLA...ma và bene così...ALLE PROSSIME ASSURDE RESTRIZIONI!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ferretti davide ha scritto:
franz85 ha scritto:
No ragazzi, il divieto di richiami indica qualsiasi mezzo, strumento, attrezzo idoneo a richiamare gli storni (giostre, stampi, ecct....)

In ogni caso spero che nessuno di noi stia pensando di andare a storni a settembre, dobbiamo rifiutarci, e consegnare tutti i tesserini in bianco.

Andarci sarebbe dire come ha detto Morris vedere il bicchiere mezzo pieno e tacitamente accetare questa porcata di deroga.


No, noi non ci andiamo, e, mi spiace per gli amici contadini, spero gli storni si mangino tutto, non devono lasciare nemmeno i noccioli della frutta, così i contadini capiranno la nostra importanza, ed i politicanti saranno costretti a pagare altro che 200mila euro di danni.....ne devo pagare 5 milioni di danni!

Allora forse capiranno che quegli assassini scellerati e bistrattati dei cacciatori hanno un ruolo importante, visto che a loro spese si prendono l'onere di abbattere chi causa tutti quei danni all'agricoltura...

Che ci vadano gli animalisti e l'Ispra coi fischietti a dare in la agli storni dall'Uva nera a settembre!

E che tutti i selecontrollori con licenza di caccia abbiano la dignità di rifiutarsi di sparare agli storni la prossima primavera!
Daniele io sono anni che non vado a storni,ma continuo a non essere d'accordo sulla dicitura e sulla vostra interpretazione..come mai allora nella delibera dell'anno scorso hanno messo divieto di richiami vivi...?..il termine "richiami" da solo non ha senso....comunque di certo a storni non ci andro' con questi veti....stai sicuro...ciao Davide..
Ciao Dado, proprio perchè hanno messo la dicitura richiami vivi l'anno scorso, quest'anno, avendo scritto solo richiami, la norma è da interpretarsi in senso estensivo, cioè verso tutti quegli strumenti idonei a "richiamare il selvatico".

Altresì avrebbero riscritto solo richiami vivi!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ragazzi io vi allego la risp.del gentilissimo sig.Rabboni che molto gentilmente mi ha risp.in tempi brevissimi alla mia mail di oggi delle 13.30!!! cmq rimane il mio rammarico x quello che sta succedendo in tutta la regione Emilia Romagna!!!ciao [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]non riesco a inserire la mail!!!mi dice l'estensione doc non è permessa!!!come devo fare?chi mi aiuta!! [meaculpa.gif]
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Ci sono voci ufficiose sulla caccia allo storno interessanti...se si muove qualche cosa è non prima dell'apertura generale...per la pre-apertura non si muove nulla....ma adesso sono fiducioso per gli amici che cacciano lo storno in Emilia-Romagna.

Prendetemi con le pinze ma sono fiducioso...sperem [up.gif]
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ozannagh ha scritto:
CRISTIAN1975 ha scritto:
Io questa mattina sono andato a storni, permesso in mano appoggiato a frutto pendente........un bel dissuasore a 100 metri ( una palla colorata sopra la vigna) due belle giostre con i MERLI, si ben 6 bei merli che giravano. Ho rispettato in pieno la regola nooooo richiedeva il solo sparo allo storno a ridosso di frutto pendente ( lo ero) con dissuasore ( lo avevo) e senza l' utilizzo di stmpi di storno, (avevo i merli).
Vi dirò che mi sono divertito.
ciao e w la caccia...........................ste prese per il c..o stanno veramente rompendo i cog.oni


Per prima cosa non eri in regola xchè tu usavi stampi di merlo x richiamare storni e se leggi bene il testo della delibera dice che sono vietati i richiami...non i richiami solo di storno ma TUTTI i richiami...
Seconda cosa tu e altri con la vs ...legittima...voglia di sparare a storni avete di fatto AVALLATO chi ci ha regalato questa delibera....
La mia opinione...già + volte espressa..era che sarebbe stato meglio TUTTI astenersi dal cacciare storni a questa maniera...che è RIDICOLA...ma và bene così...ALLE PROSSIME ASSURDE RESTRIZIONI!!!

Probabile che hai ragione tu, ma nella mia zone abbiamo fatto tutti così spinti dalla Nostra Federcaccia in accordo con pres ATC e guardie così ci han detto.
Il merlo non è un richiamo per lo storno, se poi scendono alla giostra è un' altra cosa, potevo anche mettere le tortore e gli storni scendevano uguale.
Secondo me quando uno si mette daccordo con il proprietario del terrieno ( il quale dice che ha danni da parte degli storni che gli puliscono le vigne), paga un appostamento senza richiami, non è giusto che saltino fuori con queste assurte restrinzioni quando pochi mesi fa davano il permesso di sparare agli storni perchè nocivi a ciliegie e altro e la scosa più schifosa è che era il periodono nel quale facevano il nido.......... Li fa schifo la situazione.
Chiaramente ognuno la pensa in modo diverso ed è giusto così, se uno a deciso di andare a caccia o stare a casa io rispetto entrambe le scelte, ognuno è libero di fare ciò che vuole senza giudicare gli altri.
Comunqe staserà gli enti preposti si debbono incontrare per definire come sarà la situazione domenica
ciao

Se non ci possiamo fidare nuppure
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Martedi prossimo in regione ultima possibilità per avere la deroga: o dentro o fuori.

Stanotte ho trasmesso un documento a Rabboni il quale mi ha ringraziato in quanto non ne era a conoscenza.

So per certo che ha incaricato una funzionaria della regione per studiare una strada alternativa per una stima dell'ultim'ora, sul modello umbro; è una novità, vedremo se riusce anche l'Er a percorrere quella strada.

Vedremo.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Ho appena chiamato in provincia a Forlì

Nella provincia di Forlì-Cesena è uscita una delibera stamattina e
si possono cacciare gli storni
dal 1 settembre al 18 dicembre per un
numero massimo giornaliero e stagionale rispettivamente
di venti e duecento capi per ciascun cacciatore, nel
territorio ricompreso nei comuni di: Bertinoro,
Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico,
Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo,
Longiano, Meldola, Mercato Saraceno, Montiano, Predappio,
Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone,
con esclusione dei territori compresi tra la S.S. n. 16
“Adriatica“ e il mare.

si possono utilizzare stampi e giostre,
esclusivamente nel raggio di 100 metri da frutteti (anche solo una pianta)
e devono essere presenti sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture (anche 1 metro di cordella bianco/rossa)

Entro oggi dovrebbe uscire la stessa delibera anche per Ravenna
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

franz85 ha scritto:
Per lo storno sarà molto difficile fare qualcosa, visto la situazione creata dall’Ispra.

Stamattina parlando con l’Ass. Rabboni gli ho spiegato quale è il vero volere dell’Ispra cioè barattare lo storno con altre specie di migratori.

Gli ho prospettato quelli che saranno i vincoli e i ricatti assurdi che gli porranno l’anno prossimo al rinnovo del calendario regionale.

Vuole approfondire l’argomento per non farsi trovare impreparato all’appuntamento legislativo dell’anno prossimo.

A SETTEMBRE AVRO’ UNA PRIMA RIUNIONE PERSONALE CON L’ASSESSORE TIBERIO RABBONI PRESSO I SUOI UFFICI IN CUI PARLEREMO DEL RINNOVO PER IL TRIENNIO 2012-2014 DEL CALENDARIO REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA.
STATE PUR CERTI CHE PER UNA VOLTA FORSE QUALCUNO PORTERA’ LE ISTANZE DI QUEI MIGRATORISTI CHE TROPPE VOLTE SONO SACRIFICATI; SICURAMENTE GLI APRIRO’ GLI OCCHI SU QUELLO CHE E’ IL NOSTRO MONDO, VERSO IL QUALE LUI NON E’ IDEOLOGICAMENTE CONTRARIO MA CHE CONOSCE IN MODO LIMITATO COME E’ NORMALE DA ESTERNO AL SETTORE.

Non prometto nulla, perché non conto nulla, ma almeno io ci provo a salvare il nostro futuro.
ancora una volta ripeto la mia stima e la mia adorazione nei tuoi confronti.
A presto..e complimenti amico mio.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Matte5 ha scritto:
Io so che nella provincia di forlì/cesena per giovedì si farà caccia con gli stampi, la cosa dovrebbe diventare ufficiale domani, ravenna senza stampi e altre provincie non so!


Io so che lo storno è stato dato come l'anno scorso"per intenderci"...anche ravenna mi sembra ragazzi...domani verrà reso noto....e penso già per l'apertura di giovedi....ma domani ci spiegheranno meglio.

PER IL MOMENTO E' TUTTO UFFICIOSO

SPEREM [5a]
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

onda ha scritto:
Scusate ragazzi... sembrerò un pò anti-caccia ma... io vado a caccia e credo sai la più bell passione del mondo ma.... chi ve lo ha detto di spendere soldi ed energie per i capanni agli storni? non avete ancora capito che tutto dipende da ISPRA? a luglio dello scorso anno è arrivata la sentenza dalla Commissione europea che diceva di smettere con le deroghe o il passo successivo della procedura di infrazione sarebbe stato togliere soldi all'Italia per agricoltura e quindi poi il Governo li toglie alle Regioni che hanno fatto condannare l'Italia. quindi da quì se non c'è il parere Ispra positivo gli amministratori vanno incontro a ricorsi se fanno la deroga con atto amministrativo ) esempio delibera giunta regione veneto da poco adottata) oppure a impugnazione alla corte costituzionale da parte del governo se fanno una legge (esempio lombardia da qualche settimana).
lo storno non è specie cacciabile lo sapevate vero? quindi perchè vi comportate come se lo fosse? lodole e altre specie credo possano rimpiazzare lo storno, che tra l'altro senza richiami vivi non è che vada al gioco così facilemente e spesso si trova vicino ai centri abitati mettendo in pericolo i capanni temporanei.
comunque torniamo ai fatti e non alle chiacchiere da bar....sapete Ispra in che modo da il parere positivo? solo se le misure dissuasive sono in atto mentre fai abbattimento, tipo cannoni strisce palloni ect ect, divieto assoluto di uso richiami vivi e anche stampi, giostre e altro... qualunque tipo di richiamo.
capite che non è caccia nè abbattimento ma solo uno sparo a salve.
Ispra interpreta male la direttiva e pensa che serva per allontanare glis otrni dalle colture capite? quindi perchè attrarli?
se è difesa delle colture ha ragione Ispra... ma invece attrarli fa si che l'abbattimento sia efficace.... ma nonc i sentono... sono VERDI dentro.
questa è la deroga lettera a per difesa colture, e Ispra ha già detto no alla Regione Emilia-Romagna.....
io ci metterei voi a fare i provvedimenti con il rischio non solo che non ti arrivino i soldi per l'agricoltura per l'anno successivo ma che ti prendano dalle tasche degli assessori una cifra pari a quasi 100 mial euro per ogni giorno di abbattimento non conforme alle norme... ce li avete voi questi soldi per mandare a caccia 4 bischeri come noi??????
cerchiamo di essere realisti.
voi direte ma il Veneto lo scorso anno ha fatto la delibera, le Marche la stessa Emilia romagna con pareri negativi ISPRA......
in teoria, ma credo trapoco anche nella pratica, La UE dovrebbe avere già avviato la procedura di infrazione con relativo taglio fondi ma ad oggi non se ne sa nulla.
quindi qualcuno andrà avanti e altri avranno paura delle sanzioni...
ma non potete dare contro agli Enti, la colpa è tutta e solo di ISPRA e di chi tiene ancora quei ricercatori al loro posto, visto che ce li hanno messi i verdi con il centrosinistra quando c'era Pecorario Scanio nel suo primo ministero ambiente e nessuno li ha tolti....
Ispra cerca di intepretare tutte le norme, ed è bravissima, per restringere e dar contro alla caccia e il bello è che gli viene permesso. è cambiato anche il Presidente di ISPRA, sapete chi è? De Bernardinis il vice di Bertolaso alla protezione Civile che è indagato per i fatti dell'Aquila... e siamo messi bene!!!!

e sapete chi ha tolto lo Storno nel 90 dalle specie cacciabili? perchè ci fu una revisione dell'allegato 2 che delinea le specie cacciabile....NESSUNO...semplicemente tutti i funzionari degli altri paesi erano presenti alla riunione e dissero di non toglierlo e quelli italiani non dissero nulla.... e quindi ès tato tolto... nessuna decisione politica ma solo la nostra storica voglia di lavorare che ci contraddistingue in UE..... quindi due funzionari VERDI dentro ci hanno messo a pecora....

adesso il governo ha chiesto la reintroduzione... bene i funzioanri UE spiegano che ci vorranno anni e poi ci toglieranno altre psecie perchè non è mettono dentro lo storno per l'Italia, se un paese chiede la revisione si apre tutto e si rivedee tutto e siccome i key concept sono sfavorevoli per molte specie... lodola e altre... ci metteranno lo sotrno e ci toglono molte altre specie...

capite il danno commesso a suo tempo????

da questo dervia tutto e dal fatto che ISPRA è contro la Caccia.

quindi per favore, amici miei, non spendete soldi per storni.... buttatevi su altre specie.... finc he restano!!!!


per la deroga lettera C: caccia tradizionale semplicemente ISpra non concede la piccola quantità, dato necessario per fare un prelievo del 1-5% della mortalità della specie come recita la direttiva uccelli.

La Toscana ha denunciato ISPRA al TAR per non aver dato i dati, lo ha fatto quest'anno la sola Regione che lo ha mai fatto, vediamo cosa dirà il TAR....

[42]


Benissimo...se è tutto come dici tu ( ma allora qualcuno mi DEVE spiegare xchè x 10 anni abbiamo avuto deroghe decenti COL PARERE INFS-ISPRA ) e se i ns amministartori fossero persone serie e non bambocci e politicanti da strapazzo semplicemente avrebbero potuto non fare nessuna delibera x concedere alcuna deroga...spiegando il tutto al mondo venatorio e agricolo...
Xchè anche il più ignorante CAPISCE che così è come se non ci fosse...anzi è peggio xchè è una COLOSSALE PRESA X IL CULO!!!
E poi non mi risulta che ci sia stata o cia sia alcuna procedura d'infrazione UE contro l'Emilia Romagna...
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Ragazzi io sono d'accordo con voi però proprio non me la sento di condannare chi è andato a storni stamattina e i
motivi che mi fanno dire questo sono principalmente 2.

1) Qua da noi in questa maledetta "preapertura" o si va storni o si sta a casa. Le tortore rimaste sono quelle
7/8 per km/q e se non c'è lo storno rimangono solo i nocivi.

2) Lo storno è da considerare ormai l'emblema della lotta, della guerra tra noi e quelli che ci vedrebbero bene
in un museo (quelli più civili) e in guerra (una guerra che non abbiamo cominciato noi) bisogna usare
tutti i mezzi che si hanno a disposizione.
Questa delibera arrivata a tempo scaduto, sofferta e sudicia è cmq un colpo. qcn che ha provato a mettere
una pezza c'è stato. anche l'astinenza totale e la riconsegna di tutti i tessereni in deroga in bianco sarebbe
stato un bellissimo colpo, di alta coscienza e civiltà ma purtroppo ragazzi non siamo così splendidi, non lo siamo
mai stati.

Io stamattina non sono andato a storni. sono andato in collina e ho fatto una tortora(pensavo di non farne
proprio), 2 cornacchie e una gazza (ero andato lì per loro) e mi sono divertito. I miei compagni di caccia, tutti
più anziani di me, erano tutti o quasi a storni. Sorridevano (qcn rideva proprio) quando ho detto che mi
dedicavo agli uccellacci..... la vecchia guardia (almeno quella che conosco io) non ci sente da questo orecchio.
non li biasimo e li capisco. sono contentissimo di essermi divertito a stecchire in beata pace qualche nocivo
ma non biasimo chi ha approffitato di questa occasione.
Buona giornata a tutti
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

M.MATTEO ha scritto:
Esatto. L'ISPRA è una sola per tutto il paese, perchè sta menata solo in Emilia Romagna?
In Emilia Romagna lo storno è stato chiesto in deroga come specie nociva ,mentre in Veneto e Lombardia come caccia tradizionale.Basterebbe inserirlo come caccia trdizionale e cambierebbero i regolamenti.
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

ska ha scritto:
franz85 ha scritto:
Per lo storno sarà molto difficile fare qualcosa, visto la situazione creata dall’Ispra.

Stamattina parlando con l’Ass. Rabboni gli ho spiegato quale è il vero volere dell’Ispra cioè barattare lo storno con altre specie di migratori.

Gli ho prospettato quelli che saranno i vincoli e i ricatti assurdi che gli porranno l’anno prossimo al rinnovo del calendario regionale.

Vuole approfondire l’argomento per non farsi trovare impreparato all’appuntamento legislativo dell’anno prossimo.

A SETTEMBRE AVRO’ UNA PRIMA RIUNIONE PERSONALE CON L’ASSESSORE TIBERIO RABBONI PRESSO I SUOI UFFICI IN CUI PARLEREMO DEL RINNOVO PER IL TRIENNIO 2012-2014 DEL CALENDARIO REGIONALE DELL’EMILIA ROMAGNA.
STATE PUR CERTI CHE PER UNA VOLTA FORSE QUALCUNO PORTERA’ LE ISTANZE DI QUEI MIGRATORISTI CHE TROPPE VOLTE SONO SACRIFICATI; SICURAMENTE GLI APRIRO’ GLI OCCHI SU QUELLO CHE E’ IL NOSTRO MONDO, VERSO IL QUALE LUI NON E’ IDEOLOGICAMENTE CONTRARIO MA CHE CONOSCE IN MODO LIMITATO COME E’ NORMALE DA ESTERNO AL SETTORE.

Non prometto nulla, perché non conto nulla, ma almeno io ci provo a salvare il nostro futuro.
ancora una volta ripeto la mia stima e la mia adorazione nei tuoi confronti.
A presto..e complimenti amico mio.

Mi associo Dani...sei ammirevole [eusa_clap.gif]
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

x Dany rimedio sempre qual'cosina,dopo bisogna vedere cosa preferisce lui,se carne o pesce............ [Trilly-77-24.gif] oggi ad esempio era la giornata del pesce a pranzo ,,,se vi trovavate in zona il mio ristorante era aperto x tutti!!!!
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Rapala ha scritto:
Ho appena chiamato in provincia a Forlì

Nella provincia di Forlì-Cesena è uscita una delibera stamattina e
si possono cacciare gli storni
dal 1 settembre al 18 dicembre per un
numero massimo giornaliero e stagionale rispettivamente
di venti e duecento capi per ciascun cacciatore, nel
territorio ricompreso nei comuni di: Bertinoro,
Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Cesenatico,
Dovadola, Forlì, Forlimpopoli, Gambettola, Gatteo,
Longiano, Meldola, Mercato Saraceno, Montiano, Predappio,
Roncofreddo, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubicone,
con esclusione dei territori compresi tra la S.S. n. 16
“Adriatica“ e il mare.

si possono utilizzare stampi e giostre,
esclusivamente nel raggio di 100 metri da frutteti (anche solo una pianta)
e devono essere presenti sistemi dissuasivi incruenti a protezione delle colture (anche 1 metro di cordella bianco/rossa)

Entro oggi dovrebbe uscire la stessa delibera anche per Ravenna


Tè vest!

cmq non basta. penso agli specialisti di questa caccia. il frutto pendente e i sistemi dissuasori andando avanti con la
stagione saranno sicura fonte di rogne.
Volevo aggiungere, (anche solo una pianta) e (1 metro di cordella bianco/rossa) però immagino non ci
sia scritto da nessuna parte...
 
Re: DEROGA STORNO EMILIA ROMAGNA

Bene, questi sono i contatti di chi ha prodotto questa porcheria.

Tiberio Rabboni, Assessore all'agricoltura con delega alla caccia che dice di essere dalla Nostra parte; mi raccomando e-mail di protesta ma senza offendere, perchè abbia tutto da rimetterci noi, mentre se ci mostriamo persone con senso civico ne traiamo vantaggio visto che questo è colui che deve metterci apposto questa deroga.

[email protected]

Questa è la mail del Presidente della Regione emilia romagna, Vasco Errani...

[email protected]

Facciamo sentire la nostra voce!!!!
 
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