Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Certo che tutto sto tira e molla ormai mi ha fatto passare la voglia di uscire
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Stival non vuole fare la legge come la Lombardia (e come la Donazzan ha fatto per anni) e questo è il risultato... Deroghe chiuse il 5 ottobre fino ad almeno il 19... Dove sono i difensori del nostro assessore????
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

uncacciatore ha scritto:
dal sito acv:

Ufficiale Caccia in deroga sospesa fino al 3 novembre su richiesta addirittura dell''avvocato della regione!!!



non ho parole [6] [6] [6]


ahahahahahah che forti che sono!

Unici!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Gran bei avvocati! Si sapeva che andava cosi' era scritto!

Vaffanculo, vaffanculo,vaffanculooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

e' tardi si, l'anno scorso ne ho fatti un po' ma veramente pochi, il problema e' che e' difficile ottenere un parere positivo per il prelievo in deroga prima del 1 ottobre, in quanto si potrebbero intaccare (secondo ispra) le popolazioni nidificanti.Comunque le date sono decise dalla giunta, a questo punto lo toglierei pure.
Comunque non va male ci restano tutte le altre...
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Concordo con MrRowaan quando dice:

"Gli uccelli che hanno passato incolumi i Ns cieli stanno andando al Sud e la' non servono deroghe ..... solo cartucce"

Ma aggiungo che non serve andare al sud, in Emilia e in Lombardia le cacciano quindi si tratta di soli pochi chilometri....

Inoltre mi fanno pensare le ultime due frasi di Zanoni:

"“Ad ogni modo i cacciatori hanno poco da festeggiare”, conclude Zanoni, “il grosso degli uccelli migratori hanno già attraversato incolumi i nostri cieli e per di più sabato e domenica prossima è previsto brutto tempo”.

La Lega per l’Abolizione della Caccia annuncia che impugnerà l’ordinanza del TAR del Veneto con un ricorso al Consiglio di Stato. Entro pochi giorni, inoltre, dovrebbe arrivare la decisione della Corte Costituzionale in merito alla legge regionale dl Veneto sulla caccia in deroga, pertanto il regalo della giunta Zaia ai cacciatori in deroga potrebbe avere i giorni contati."

è vero.. i prossimi giorni sarà brutto e ormai il più è andato.... inoltre mi preoccupa che ritornino alla carica... noi abbiamo dei difensori/sostenitori deboli e lo hanno dimostrato mentre loro sembrano dei ratti sul formaggio.......

Bisogna che le federazioni e le associazioni cacciatori si armino di determinazione e buoni consiglieri altrimenti nelle migliori delle ipotesi il prox anno si ripeterà (intendo dire che se continuano così forse riescono a toglierle definitivamnte...)
che fai porti sfiga?
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Ma domani portiamo i finchi o no? comunque nn possiamo farcelo mettere nel culo da uno con le palle sgonfie
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Bene quando è troppo è troppo 400 euro per 4 giorni stavolta mi hanno convinto questa è l'utima stagione essere presi sempre per il c..lo con politici incompetenti e che se ne fregano.
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Rudi4x4 ha scritto:
marco5 ha scritto:
Caro Assessore se permette Le evito perdite di tempo, così ho pensato di darle una mano:

Illistrissimo Dott. Luca Zaia, visto e considerato che il mondo venatorio è profondamente deluso dal mio operato, ritengo opportunuo dimmettermi dal mio mandato di Assessore Regionale alla Caccia.

Firmato D.S.

Adesso , faccia un bel copia e incolla stampi il documento poi una firma leggibile e tolga gentilmente il disturbo.

Marco, non succederà mai una cosa cosi' bella!

E sempre sto Federcacciatore che gufa......a te me pari l'avvoltoio so la spalliera del letto... [thumbsdown.gif]
Domandaghe a Stella parchè no ghemo le Deroghe?????????
 
...ma per caso sapete se i colleghi della lombardia le deroghe le devono annotare subito come le altre specie o a fine giornata di caccia come è qua da noi??

L'annotazione dei capi sul tesserino, qui in Lombardia, si fa a fine giornata di caccia (sia che si tratti di migratoria sia di deroghe).
 
ecco per tutti quelli che si ostinano a difendere Fidc:

FIDC: Linee guida per appl. delle Deroghe
Ufficio Avifauna Migratoria: Linee Guida per l’applicazione del regime di deroga secondo articolo 9 comma 1 lettera c della Direttiva comunitaria 2009/147/CE.

La maggiore conflittualità in materia di applicazione della Direttiva Uccelli 2009/147/CE interessa l’utilizzo del regime di deroga da parte dei Paesi Membri. In particolare in Italia esiste un dibattito acceso per l’applicazione delle deroghe secondo quanto previsto dall’art. 9 comma 1 lettera c) della direttiva, che permette il prelievo di piccole quantità con un utilizzo ragionevole ed a condizioni controllate su base selettiva. Allo scopo di favorire la corretta applicazione e far cessare la conflittualità sull’applicazione delle deroghe, la Commissione Ambiente Europea ha “prodotto” nel 2009 una “Guida alla disciplina della caccia alla luce della direttiva Uccelli” che ha visto riuniti al tavolo di lavoro congiunto un pool di esperti del mondo ambientalista, venatorio, agricolo e scientifico. Lo scopo era quello di accompagnare seguendo la “guida” l’applicazione di quanto previsto dalla direttiva, quindi anche nell’ applicazione delle deroghe .

Un documento ritenuto a livello comunitario” determinante nell’eliminare quei margini di fraintendimento sulla corretta lettura e applicazione della direttiva ( riconosciuta dalla stessa LIPU-BirdLifeInternational sul documento “L’applicazione della Direttiva Uccelli alla luce della Guida Interpretativa della Commissione Ambiente Europea” di Ariel Brunner e Danilo Selvaggi).

Di seguito si forniscono le indicazioni, a nostro parere indispensabili, per applicare correttamente il regime di deroga secondo la lettera c).
1) Identificazione precisa dei cacciatori autorizzati alla deroga con autorizzazione nominale rilasciata ad una quota definita di cacciatori della Regione o Provincia in cui si applica la deroga. Questo significa che NON possono essere autorizzati alla caccia in deroga tutti i cacciatori di una determinata regione o provincia. E’ invece necessario che le province o le regioni attuino un sistema di domanda preventiva alla caccia in deroga per ogni cacciatore, da farsi entro il mese di giugno-luglio precedenti alla stagione di caccia, con rilascio dell’autorizzazione, corredata delle informazioni complete sotto riportate (punto 2). Questo sistema consente il vantaggio importante di conoscere il numero esatto di cacciatori che eseguiranno i prelievi in deroga, permettendo che il numero di capi prelevabili sia suddiviso per un numero inferiore di cacciatori rispetto al totale regionale, con aumento dei capi prelevabili per persona. E’ noto e dimostrato che i cacciatori interessati alle specie in deroga sono solo una parte dei totali regionali o provinciali.
2) Identificazione precisa del luogo dove verrà esercitata la caccia in deroga, ovvero appostamenti fissi oppure, in caso di caccia da appostamento temporaneo o vagante, limitazione a non più di due/tre Comuni in cui la caccia deve essere obbligatoriamente esercitata. Questo consente una più facile attività di controllo da parte degli organi preposti.
3) Metodi di controllo dei carnieri: fornitura, al cacciatore autorizzato alla caccia in deroga, di un numero di contrassegni inamovibili corrispondenti alla quota assegnata annualmente, da apporre sui capi di selvaggina abbattuta non appena effettuata la cattura. Quando il cacciatore ha terminato i contrassegni corrispondenti alla quota annuale abbattibile non può più esercitare la caccia in deroga. Fornitura di un tesserino in cui si deve segnare il capo abbattuto di specie in deroga non appena raccolto e contrassegnato. Trasmissione alle Amministrazioni con metodi elettronici ed informatici del numero di capi abbattuti con cadenza bisettimanale.
4) Stagioni di caccia: la durata della stagione di caccia in deroga deve necessariamente essere ristretta in modo evidente rispetto alla normale stagione di caccia. Si ritiene che la stagione per ogni specie non dovrebbe superare il mese e mezzo.
5) Rendicontazione precisa all’Unione Europea, da parte delle regioni o province, delle verifiche effettuate sulla stagione di caccia in deroga, ovvero numero di capi prelevati, numero di cacciatori autorizzati, distribuzione stagionale dei prelievi, controlli effettuati e infrazioni rilevate, tipo di sanzioni applicate, valutazioni sulle presenze delle specie cacciabili in deroga.
6) Piccole quantità: alla pagina 89 della Guida Interpretativa della direttiva (versione in inglese) è riportato un esempio per il calcolo delle piccole quantità per la specie porciglione. A partire dai dati disponibili (in questo caso quelli dell’European Atlas of Breeding Birds EBCC), integrati con i tassi di mortalità presenti in letteratura, si arriva ad una determinazione delle piccole quantità a livello del “continente Europa”. Si dimostra quindi che è possibile un calcolo a partire dai dati disponibili. Per applicare le piccole quantità alle regioni italiane sarebbe ovviamente necessario conoscere l’entità delle popolazioni in transito e svernanti in ogni singola regione. Essendo questa valutazione sicuramente difficoltosa, in attesa di studi particolari su ogni regione, è tuttavia possibile a nostro parere un calcolo a livello nazionale, a partire dalle stime di popolazione totale fornite da vari enti, ad esempio BirdLifeInternational. Successivamente è possibile una separazione del quantitativo nazionale fra le diverse regioni interessate alla caccia in deroga. Un’alternativa potrebbe essere una gestione statale centralizzata della caccia in deroga con uffici competenti ed efficienti. In merito ai pareri ISPRA degli ultimi anni, nei quali si afferma che non vi sono le conoscenze sufficienti per determinare le piccole quantità, facciamo notare che le stime di popolazione di BirdLifeInternational, per loro natura approssimative, e le valutazione dello stesso ente sulle tendenze delle specie e sulla stato di conservazione, sono sempre tenute in considerazione dall’ISPRA nella predisposizione di pareri e relazioni scientifiche. Ora delle due l’una, o le stime non sono affidabili allora anche le definizioni di declino e stato di conservazione sono speculazioni, oppure sono attendibili e quindi, con ovvio grado di approssimazione, è possibile un calcolo affidabile delle piccole quantità, almeno a livello nazionale.
I punti sopra esposti a nostro parere recepiscono quanto disposto dalla direttiva per l’applicazione del regime di deroga secondo lettera c) e possono consentire di affrontare le valutazioni dell’Unione Europea con maggior sicurezza rispetto a quanto oggi messo in atto dalle Regioni italiane. Si ricorda infatti che per la direttiva e per la Guida Interpretativa le deroghe rappresentano un’eccezione e che non possono essere quindi intese come “integrazioni” regolari alla normale attività di caccia consentita sulle specie cacciabili. Per una maggiore coerenza dello Stato Italiano sarebbe inoltre necessario che venisse inoltrata domanda all’UE per la modifica dell’allegato 2/2, chiedendo l’inserimento delle specie oggetto di deroga, ovvero, oltre allo storno, anche fringuello, peppola e frosone, tutte specie oggi giudicate in favorevole stato di conservazione.
In questo modo si capisce che l’Italia intende cacciare queste specie, e che, in attesa delle modifiche degli allegati, si procede al regime di deroga, attuato però con tutte le necessarie regolamentazioni. Le delibere o leggi regionali che sono state applicate da varie Regioni italiane hanno negli ultimi anni migliorato l’aderenza alle prescrizioni della direttiva, tuttavia, secondo questo Ufficio, devono essere fatti ancora alcuni passi per evitare le procedure d’infrazione e le seguenti condanne da parte della Corte Europea.
I punti sopra esposti vanno in questa direzione.

Ufficio Avifauna Migratoria
Lorenzo Carnacina
Michele Sorrenti


si sapeva che federcacca la pansava così però arrivare a pretendere delle restrizioni che sembrano scritte dalla lipu è inacettabile!! ma vogliono proprio farsi del male sti dementi??
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

[6] Oggi pomeriggio ho fatto un giro e visto una marea di finchi....cosi sono scappato a casa dalla rabbia
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

Io per l'anno prossimo sono preoccupato di più per le linee guida della federcaccia sulle deroghe che non per le altre cose?
E non è una preoccupazione da poco...

CACCIA IN DEROGA. TAR VENETO RESPINGE ISTANZA LAC; ASSESSORE STIVAL: “UNA VITTORIA DELLA GIUNTA VENETA E DI TUTTO IL MONDO VENATORIO”
Comunicato stampa n° 2092 del 04/11/2011



“Una vittoria della Giunta regionale e anche dell’assessore Stival ma soprattutto di tutto il mondo venatorio”: così Daniele Stival, assessore regionale alla caccia saluta con soddisfazione la notizia che il TAR del Veneto ha finalmente respinto l’istanza cautelare proposta dalla LAC contro il provvedimento regionale che autorizza la caccia in deroga per la stagione venatoria 2011/2012. “Colgo l’occasione – aggiunge l’assessore - per fare una lettura complessiva e serena di quanto è accaduto nelle ultime settimane. Sono stato accusato di non avere a cuore le cacce tradizionali venete e di non aver voluto forzare la mano con un “provvedimento ponte” destinato ad aggirare furbescamente l’ostacolo che è stato frapposto presso il TAR Veneto. Avevo espresso, in mezzo alla bufera delle polemiche, un ottimismo di fondo e comunque la volontà di difendere a spada tratta i nostri provvedimenti, convinto della piena legittimità dei medesimi (già lo scorso anno abbiamo avuto ragione!), accettando serenamente il confronto in sede TAR. Questo atteggiamento responsabile, rispettoso delle prerogative del Giudice Amministrativo, ha premiato ed i nostri cacciatori possono riprendere a praticare questa forma di prelievo venatorio! Ora per quel che mi riguarda - continua Stival - la polemica è conclusa e superata. Certo, continuo a ritenere che, nonostante il successo conseguito nella difesa del calendario base e adesso nella difesa della caccia in deroga, sia necessario non farsi prendere da facili entusiasmi, visto che dobbiamo ancora riuscire a convincere l’ISPRA e la Commissione Europea della correttezza e dell’equilibrio dei nostri provvedimenti amministrativi”. A tale riguardo, l’Assessore Stival informa di aver chiamato a raccolta gli Europarlamentari veneti che hanno a cuore le istanze del nostro mondo venatorio “per lanciare una “sfida in positivo” che mira a portare a casa, anche se ci vorranno anni di lavoro (ma pur bisogna partire!), una modifica intelligente ed equilibrata dei famosi allegati alla Direttiva comunitaria e, in attesa di ciò, della relativa Guida interpretativa. Gli Europarlamentari hanno condiviso in pieno questa idea (da troppo tempo sul tappeto senza risultati concreti!), fatto assolutamente positivo che ci incoraggia a proseguire sulla strada del confronto su base tecnico-scientifica, unica strada che può condurre a vere conquiste. E’ mia intenzione - conclude l’Assessore Stival - continuare a coltivare, forte oggi del sostegno degli Europarlamentari disponibili, una serrata interlocuzione con la Commissione Europea, auspicando che a livello romano si comprendano e si apprezzino questo tipo di iniziative, che meriterebbero l’appoggio e non l’opposizione dei competenti Ministeri.”
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

io invece credo che tutti i cacciatori che pagano una licenza e di CHIUNQUE associazione facciano parte abbiano diritto di lamentarsi per il modo che sono stati presi per il culo,........................... io facevo parte della tua associazione e non ho piu' voluto tesserarmi perche' per me la caccia deve essere una passione da vivere serenamente e non una guerra solo per questione di tessere, con questo nessuno deve venirmi a dire che e' il male che abbiamo voluto e che non devo lamentarmi perche' io lavoro 365 giorni all'anno per i miei richiami, tu non puoi neanche immaginare quante deroghe ho io in stanza e per la rabbia sono stato 15 giorni senza andare a capanno per colpa di TUTTI questi policiti che non meritano nessun rispetto perche'pensano solo a come recuperare i prossimi voti s*******ndosi tra loro e fregandosene di noi.

Hai perfettamente ragione Max ,ma c'è da dire che ci sono associazioni che non vogliono che cacciamo in deroga e questo è palese.Io dico che se sento un tesserato fidc che si lamenta mi in***** come na bestia perchè lo paragono ad un cacciatore con la tessera della lac.Sinceramente il prossimo anno (se rinnovo ancora la licenza),me la faccio privata perchè non credo più a nessuno.
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

COMUNICATO URGENTE
LE CACCE IN DEROGA SONO PURTROPPO SOSPESE A PARTIRE DA DOMANI 6
OTTOBRE 2011.
Il Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto, accogliendo il ricorso presentato dalla
Lega per l'Abolizione della Caccia, ha sospeso la delibera regionale che consentiva le
cacce in deroga per la stagione venatoria 2011/2012.
A nulla sono servite le nostre sollecitazioni per chiedere all'Assessore regionale alla
caccia, il leghista Daniele Stival ed al Presidente della Giunta regionale Luca Zaia di fare
approvare le cacce in deroga con legge regionale, come del resto fatto dal 2002 al 2008, e
non con delibera di Giunta, vista la vulnerabilità di un atto amministrativo che sarebbe
stato troppo esposto ai rischi di un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.
Con pervicace ostinazione, l'Assessore regionale Stival ci ha informato che non aveva
nessuna intenzione di fare approvare le cacce in deroga con legge per la stagione
venatoria 2011 / 2012 perchè per lui sarebbe stata più che sufficiente una delibera di
Giunta.
Ascoltando i suoi cattivi consiglieri, i dirigenti di Federcaccia, l'assessore regionale Stival
ha rimediato un'altra figuraccia, dopo quella incarnierata con il calendario venatorio
regionale per la stagione venatoria in corso.
Per evitare che i cacciatori del Veneto debbano continuare a subire le conseguenze delle
stupidaggini partorite dell'accoppiata Federcaccia/Lega, ci auguriamo che l'assessore
regionale Stival cambi consiglieri e che cominci a fare le cose utilizzando gli stessi consigli
che hanno permesso ai cacciatori del Veneto di cacciare ininterrottamente in deroga dal
2002 al 2008.
Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti-CONFAVI [thumbsdown.g
 
Re: Deroghe in Veneto 2011/2012

botahv79 ha scritto:
MENGA ha scritto:
bene bene....teniamo le dita incrociate e speriamo che vada tutto come DEVE andare [up.gif] [up.gif]

Marco a go e fiste stano in muda, co te vien xo se godemo...


casso........ e ora bisogna che zonta cartucce [20] [20]

mamma cara ........bisogna che dasemo stare el cabarnet......... [Trilly-11-11.gif] [Trilly-11-11.gif]
 
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