Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Gianni ha scritto:
Grouse ha scritto:
E come tenete gli occhi quando sparate: aperti tutti e due, aperto uno solo, oppure chiusi tutti e due [Trilly-77-24.gif] (l'ultimo ovviamente è una battuta).

Mi è venuto in mente un personaggio di tanti anni fà, si chiamava Romoletto C. ex pugile un pò sonato allora era già anziano, era uno spasso a caccia non sparava mai a meno chè non gli si diceva " Sopra Romolè" lui di scatto si toglieva la doppietta dalla spalla e senza guardare sparava due colpi in aria e poi diceva "l'ho preso", "no Romolè gliel'hai fatta dietro" o "ha fatto le penne" :mrgreen: [rire.gif] .
Una volta gli passò sulla testa un'immenso branco di storni a tiro che non aveva visto, qualcuno gli gridò "sopra Romolè" sparò due colpi a vanvera e questa volta caddero veramente una decina di storni, che noi ragazzi gli cercammo e gli appendemmo nello strozzino, lui tutto contento girò per il paese una settimana vestito da cacciatore con gli storni appesi, raccontando ad ogniuno in modo diverso la storia [Trilly-77-24.gif] Che bei tempi.

Troppo bella Gianni....ehehehehe
Immagino che a quei tempi non servisse il certificato anamnestico....hihihihiih
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Il problema ai giorni d'oggi invece è un altro: adesso non solo non si vedono le zampe, ma nemmeno il tordo (o ciò che vi pare) e già siamo li che vogliamo sparare! È proprio l'etica venatoria dei cacciatori ad esser mutata, adesso c'è chi spara le 100 metri della Cheddite... Mah...
Fine Off-topic.

Saluti
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

matteocacciadù ha scritto:
Giovanni59 ha scritto:
[5a] Più che importante, l'anticipo è essenziale ai fini del tiro. Il "quanto" dipende da molti fattori, ed in primis dal TUO modo di sparare. Ti faccio un esempio: si potrebbero disintegrare 25 piattelli senza dare alcun anticipo? la risposta è SI!, e puoi ottenerlo semplicemente "aggredendo" il piattello quando esso è alla sua massima velocità, cioè bruciandolo letteralmente in termini di velocità, in pratica devi sparare sul bersaglio come se il bersaglio stesso fosse fermo in aria, e questo lo puoi fare muovendoti deciso e veloce sia a caccia che in pedana.

[26] [26] [26]


provare x credere [5a][/quote]

Ahahah ma che stai dicendo?!

Io che faccio le gare di sporting ad ogni piattelo minimo minimo devi dare 50 cent di anticipo. Il piattello è veloce e finche tu miri, premi il grilletto ect quello è un metro avanti dalla tua rosata.
Anche a caccia, l'anticipo può essere minimo 10-20 cent ma ci deve essere sempre, perchè si spara in movimento.. Quindi tu finche premi il grilletto, si apre la cartuccia, arrivano i pallini al tordo ( anche se ciò avviene in 1 sec) il tordo in quel secondo cammina mica sta fermo in aria.. Ci vuole sempre l'anticipo..

E' fisica questa -.-'[/quote]
ciao ,secondo me quello che dice giovanni non è sbagliato io ho fatto per cinque anni le gare al trap, e con gli amici il percorso e lo skeet e devo dire che nello sporting partendo in posizione tipo caccia l'anticipo lo davo come CLEVER e invece nel trap partendo immascato i piattelli li bruciavo aggredendoli praticamente sparandogli addosso ma mai restando fermo,solo se mi scappava via di seconda allora davo anticipo perchè eravamo ormai nell'ordine dei 40 metri ma sempre scorrendo il fucile perchè se ti fermi allora ciaaaaaaoooooooo!!!!!saluti Matteo[/quote]

Si nella fossa ho notato anch'io questa cosa.. ma nel percorso caccia devi anticipare, non nego che 2-3 piattelli non anticipo ma perchè volano davanti quindi basta andarci addosso.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

gianluca misuraca ha scritto:
BUONA SERA A TUTTI VOI AMICI DI MIGRA..APRO QUESTO POST PERCHE E DA ANNI ORMAI CHE VADO A CACCIA E QUESTA E UNA PASSIONE CHE MI SCORRE NELLE VENE..DOPO TANTE CARTUCCE ESPLOSE( CE STATA QUELLA CHE E ANDATA A SEGNO E QUELLA CHE HA FATTO DIVERSE PADELLE) MI CHIEDEVO MA QUANTO E IMPORTANTE DAVVERO L' ANTICIPO SU UN SELVATICO?NEL MIO CASO SI TRATTA ESCLUSIVAMNETE DI TORDI..NON MI RITENGO UN CECCHINO INFALLIBILE MA NON SONO NEMMENO UN PRINCIPIANTE ME LA CAVICCHIO, MA AVVOLTE QUANDO SPARO UN TORDO E MAGARI PENSI : QUESTO E TROPPO A TIRO E GIA NEL CARNIERE NON LO POSSO SBAGLIARE''..LO SPARI E AIME SE NE ANDATO VIA..CREDO CHE A TUTTI VOI SIA CAPITATO UNA COSA DEL GENERE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA..SECONDO VOI L' ANTICIPO QUANTO INFLUISCE?? CE CHI DICE CHE NON HA MAI ANTICIPATO UN TORDO NELLA SUA VITA(MIO ZIO) CHI INVECE LO SPARA DAVANTI AL BECCO O MAGARI UN METRO AVANTI..CHI MI AIUTA A CAPIRE?? [lol.gif]

L'anticipo per la caccia al tordo, se praticata allo spollo nn ha molta importanza perchè la distanza di tiro nella maggior parte dei casi è molto ravvicinata infatti sono consigliate canne corte, poco strozzate e magari cartucce dispersanti o senza contenitore...e nella maggior parte dei casi il tiro è di stoccata!...la cosa cambia invece quando la distanza di tiro aumenta ed è lì che entra in gioco l'anticipo!! L'anticipo è direttamente proporzionale con la distanza di tiro ovvero all'aumentere della distanza l'anticipo aumenta!...quindi chi dice di nn anticipare gli uccelli e gli cadono lo stesso o spara a distanze molto ravvicinate oppure in buona fede nn dice la verità...o meglio l'abitudine di sparare seguendo il selvatico senza fermare il fucile da un anticipano naturale senza la consapevolezza di farlo...cmq questo va bene per certe distanze ma quando si comincia a tirare al limite se vuoi vedere cadere il selvatico devi sparare nel vuoto (dove il pennuto deve ancora passare)...altrimenti mangi poco! [meaculpa.gif] Un consiglio che vorrei dare, se mi permettete, è quello di usare sempre lo stesso fucile e le solite cartucce, questo ci avvantaggia perchè come sappiamo tutti ogni cartuccia ha una sua velocità ed ogni canna a differenza di lunghezza e strozzatura richiederà un diverso anticipo!
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

[5a] Più che importante, l'anticipo è essenziale ai fini del tiro. Il "quanto" dipende da molti fattori, ed in primis dal TUO modo di sparare. Ti faccio un esempio: si potrebbero disintegrare 25 piattelli senza dare alcun anticipo? la risposta è SI!, e puoi ottenerlo semplicemente "aggredendo" il piattello quando esso è alla sua massima velocità, cioè bruciandolo letteralmente in termini di velocità, in pratica devi sparare sul bersaglio come se il bersaglio stesso fosse fermo in aria, e questo lo puoi fare muovendoti deciso e veloce sia a caccia che in pedana.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Mi è venuto in mente un personaggio di tanti anni fà, si chiamava Romoletto C. ex pugile un pò sonato allora era già anziano, era uno spasso a caccia non sparava mai a meno chè non gli si diceva " Sopra Romolè" lui di scatto si toglieva la doppietta dalla spalla e senza guardare sparava due colpi in aria e poi diceva "l'ho preso", "no Romolè gliel'hai fatta dietro" o "ha fatto le penne" :mrgreen: [rire.gif] .
Una volta gli passò sulla testa un'immenso branco di storni a tiro che non aveva visto, qualcuno gli gridò "sopra Romolè" sparò due colpi a vanvera e questa volta caddero veramente una decina di storni, che noi ragazzi gli cercammo e gli appendemmo nello strozzino, lui tutto contento girò per il paese una settimana vestito da cacciatore con gli storni appesi, raccontando ad ogniuno in modo diverso la storia [Trilly-77-24.gif] Che bei tempi.
[/quote]

Troppo bella Gianni....ehehehehe
Immagino che a quei tempi non servisse il certificato anamnestico....hihihihiih[/quote]

Bellisima Giovy, parlo degli albori della mia licenza, il 1976, non c'era pressione su di noi eravamo ben visti, si usciva di casa col fucile a tracolla senza fodero, a caccia si andava in motorino chi ce l'aveva se nò a piedi, Romoletto era un vecchietto simpatico alla Capannelle dei "Soliti Ignoti" :mrgreen: il certificato anamnesico non era richiesto, il versamento era uno solo e probabimente aveva il pda scaduto chissà da quando, erano i tempi d'oro della caccia.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Nella mia breve finora esperienza venatoria (essendo al terzo d'anno di pda a novembre) posso dirti che nel caso dei tordi l'anticipo conta poco spesso, io il tiro che faccio a tordi è spesso e volentieri di stoccata poiché il tordo esce all'improvviso che manco il tempo di anticipare ti dà, per cui spesso ci vuole giusto il tempo di appoggiare il calcio alla spalla e sparare in direzione del tordo. In ogni caso a mio parere ogni selvatico richiede un certo tipo di tiro, l'anticipo personalmente per me conta molto ad allodole (che forse è il selvatico dove puoi meglio allenarti per questo tipo di tiro) e ad altri selvatici come colombacci o anatre (quest'ultime mi sono accorto che bisogna anticipare di chilometri! [lol.gif] ). Diciamo che secondo me quindi l'anticipo conta in base al selvatico che cacci e all'ambiente in cui ti trovi, nel caso delle allodole ad esempio dove ad esempio ti trovi a cacciare in zone aperte anticipare con calma è cosa facile. Naturalmente per una buona riuscita del tiro contano anche strozzature e cartuccia. Il consiglio che ti posso dare comunque per migliorare il tiro d'anticipo è a caccia chiusa esercitarti in pedane e a caccia aperta esercitarti soprattutto con le allodole, sparando abbastanza. Per me diciamo che questi due "esercizi" un po' mi sono serviti a migliorare i tiri e le conseguenti padelle [sweatdrop.gif] . Una cosa importante è anche accorgersi dove si sbaglia, io ormai se sbaglio nel tiro mi rendo conto che è anche colpa mia d'impostazione a volte, nel senso che magari quando faccio un selvatico o un piattello dietro vuol dire che non ho mosso bene il fucile per avanti sparando con il fucile fermo. E' anche questione d'esperienza. Io come dico sempre, sparando s'impara...e si migliora! :roll: [5a]
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Me li ricordo anch'io quei tempi: due milioni di cacciatori, e quasi niente odio verso di loro. Anzi, eravamo rispettati e ammirati. Io poi la prima licenza la presi nel 64, molto prima di te, Gianni, che in confronto a me si' 'nu munellu (sei un ragazzino, per gli altri non istruiti in dialetti castellani). Pensa tu com'era negli anni 60!!!! un sogno. Ero troppo ragazzino per guidare, ma salivo sull'autobus con il sovrapposto a spalla (montato, senza fodero) e la cartuccera piena intorno ai fianchi. Provaci adesso...
Quelli piu' antichi fra di noi (come Papararo e Sipe 48) si ricorderanno anche i programmi di caccia in televisione, sul primo e unico canale di stato, con il "Ragionier Buttazzoni" che sparava lodole e starne, tordi e quaglie... Pensa oggi che cosa succederebbe se mostrassero tali "sconcezze."
E a quei tempi le donne della politica magari avevano l'amante (Nilde Jotti, amica di Togliatti), ma almeno le cosce davanti alle telecamere non le scoprivano fino a far vedere anche le tonsille, come fa(ceva) una certa Roscia Marpelo anticaccia...
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Giovanni59 ha scritto:
[5a] Più che importante, l'anticipo è essenziale ai fini del tiro. Il "quanto" dipende da molti fattori, ed in primis dal TUO modo di sparare. Ti faccio un esempio: si potrebbero disintegrare 25 piattelli senza dare alcun anticipo? la risposta è SI!, e puoi ottenerlo semplicemente "aggredendo" il piattello quando esso è alla sua massima velocità, cioè bruciandolo letteralmente in termini di velocità, in pratica devi sparare sul bersaglio come se il bersaglio stesso fosse fermo in aria, e questo lo puoi fare muovendoti deciso e veloce sia a caccia che in pedana.

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Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

giovannit. ha scritto:
Me li ricordo anch'io quei tempi: due milioni di cacciatori, e quasi niente odio verso di loro. Anzi, eravamo rispettati e ammirati. Io poi la prima licenza la presi nel 64, molto prima di te, Gianni, che in confronto a me si' 'nu munellu (sei un ragazzino, per gli altri non istruiti in dialetti castellani). Pensa tu com'era negli anni 60!!!! un sogno. Ero troppo ragazzino per guidare, ma salivo sull'autobus con il sovrapposto a spalla (montato, senza fodero) e la cartuccera piena intorno ai fianchi. Provaci adesso...
Quelli piu' antichi fra di noi (come Papararo e Sipe 48) si ricorderanno anche i programmi di caccia in televisione, sul primo e unico canale di stato, con il "Ragionier Buttazzoni" che sparava lodole e starne, tordi e quaglie... Pensa oggi che cosa succederebbe se mostrassero tali "sconcezze."
E a quei tempi le donne della politica magari avevano l'amante (Nilde Jotti, amica di Togliatti), ma almeno le cosce davanti alle telecamere non le scoprivano fino a far vedere anche le tonsille, come fa(ceva) una certa Roscia Marpelo anticaccia...

Grazie pè u munellu Giovà, ma sò 53, voi andavate a caccia col T.U io solo il 76 e 77 poi a maggio subentrò la 968 che iniziò a mattere qualche paletto e ce voleva qualche divieto, in effetti non tutti i 2 milioni erano cacciatori, comunque si conviveva bene con la gente comune, cè da dire che a caccia si andava solo di domenica anche avendo 7gg su7, al max nei feriali si faceva lo spollo e poi a lavorare, le ferie per la caccia non esistevano.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Uno famoso disse: se sbagli l'anticipo, prova a radoppiarlo...altrimenti mira sopra al selvatico!

Saluti :)
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Ahahah ma che stai dicendo?!

Io che faccio le gare di sporting ad ogni piattelo minimo minimo devi dare 50 cent di anticipo. Il piattello è veloce e finche tu miri, premi il grilletto ect quello è un metro avanti dalla tua rosata.
Anche a caccia, l'anticipo può essere minimo 10-20 cent ma ci deve essere sempre, perchè si spara in movimento.. Quindi tu finche premi il grilletto, si apre la cartuccia, arrivano i pallini al tordo ( anche se ciò avviene in 1 sec) il tordo in quel secondo cammina mica sta fermo in aria.. Ci vuole sempre l'anticipo..

E' fisica questa -.-'[/quote]
ciao....vorrei dire la mia......
l'anticipo e' proporzionale alla distanza e velocita' del selvatico ponendo vome valore fisso i tempi di reazione del tiratore, del fucile e della cartuccia.
io non credo che l'anticipo, almeno nel modo classico che si intende, serva sempre.....anzi, dire che serve sempre anche di 10 15 cm credo sia pura teoria....e ve ne spiego i motivi....

se tiro ad un selvatico a 15-20 mt con dispersante, l'ampiezza di rosata compensera' per forza di cose l'anticipo teorico..... a che serve dare un anticipo di 10 cm quando ho una rosata di un metro ? in effetti l'anticipo e' importante su tiri oltre i 20/25mt e su selvatici molto veloci...almeno da mia esperienza
per verificare quanto detto da me, basta farsi due calcoli e vi rendete conto subito di quanto sia inutile un anticipo a brevi distanze.....
per quanto riguarda la velocita' delle cartucce riferita all'anticipo....mi lascia bubbioso....
in effetti per quanto variabile sia la velocita' della carica non credo sia cosi rilevante da influire per la maggiore in un anticipo....( forse come somma di errori ).
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Gianni ha scritto:
E' fisica questa -.-'
ciao....vorrei dire la mia......
l'anticipo e' proporzionale alla distanza e velocita' del selvatico ponendo vome valore fisso i tempi di reazione del tiratore, del fucile e della cartuccia.
io non credo che l'anticipo, almeno nel modo classico che si intende, serva sempre.....anzi, dire che serve sempre anche di 10 15 cm credo sia pura teoria....e ve ne spiego i motivi....

se tiro ad un selvatico a 15-20 mt con dispersante, l'ampiezza di rosata compensera' per forza di cose l'anticipo teorico..... a che serve dare un anticipo di 10 cm quando ho una rosata di un metro ? in effetti l'anticipo e' importante su tiri oltre i 20/25mt e su selvatici molto veloci...almeno da mia esperienza
per verificare quanto detto da me, basta farsi due calcoli e vi rendete conto subito di quanto sia inutile un anticipo a brevi distanze.....
per quanto riguarda la velocita' delle cartucce riferita all'anticipo....mi lascia bubbioso....
in effetti per quanto variabile sia la velocita' della carica non credo sia cosi rilevante da influire per la maggiore in un anticipo....( forse come somma di errori ).[/quote]


Cè selvatico e SELVATICO, prova a sparare addosso(petto) ad un germano o qualsiasi anatra di trapassina lanciata, che ti passa a 20 mt con qualsiasi dispersante che ti pare e poi mi dai la formula dei calcoli da fare :mrgreen: .[/quote]
non capisco questa precisazione quando ho già considerato il fattore velocità-anticipo......come tu affermi ,ci sono situazioni dove pur in ridotte distanze devi mettere la botta avanti.......e chi lo nega, ma sono eccezioni che confermano la regola.....quanti animali anticipi a 15-20 mt ? possiamo tirare fuori una percentuale rispetto alla totalità permessa a caccia ?
una quaglia a 15 mt la anticipi? un gallinaccio, una allodola, un tordo o merlo....beccaccia ....l'elenco è lungo ma posso affermare che, per la stramaggioranza dei selvatici che caccio a quelle distanze o poco più, non ci proprio penso all'anticipo.....eppure qualche cosa cade....
per quanto riguarda " poi mi dai la formula" ........io sono ignorante e lo riconosco.....pure poco esperto.....ecco perchè non capisco per quale motivo si vuole sapere la velocità delle cartucce ma poi non si usa per calcolare l'ipotetico anticipo da dare......
anche se poi la V0 senza la Vr ci facciamo ben poco per stimare l'anticipo un po più verosibilmente.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Per i tordi allo spollo non hai tempo di calcolare niente, è un tiro instintivo, certe volte non riesci nemmeno ad appoggiare il fucile alla spalla, per un buon allenamento sugli anticipi, è vero le allodole in campo aperto sono una grande scuola, mi ricordo agli inizi le odiavo, riuscivo ad ammazzare i tordi allo spollo ma le allodole solo padelle, poi seguendo i consigli dei "vecchi" e con un pò più di calma ho cominciato a capirci qualcosa.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Quando sei a caccia ogni anticipo è diverso dagli altri, non puoi fare paragoni con i piattelli, se fai un percorso hai almeno 5 serie di piattelli con la stessa traettoria, velocità e quindi lo stesso anticipo, quindi di conseguenza diventa facile capire l'anticipo giusto, ecco perchè si fa 22 o 23 al tiro al volo e poi a caccia i selvatici non cadono, con 1 pallino il piattello si rompe ma un tordo o un colombaccio non cade.
Il tiro a volo ti può aiutare per capire come devi fare per calcolare l'anticipo, il resto è esperienza e quando a caccia ti si presenta un tiro "ragionato" devi mentalmente elaborare tutte le informazioni acquisite con l'esperienza ed organizzare un tiro.
Ti aiuta in questo una imbracciata perfetta e l'uso, almeno per le prime volte, dello stesso fucile così riduci le variabili, sulla cartucce, si c'è ne sono con diverse velocità, tipo, ecc.., per imparare usa cartucce con il contenitore senza variare troppo, avrai la rosata giusta intorno ai 25 30 metri, che poi è la distanza dove abbatterai il 90% dei selvatici nella tua vita.
l tiri oltre i 40 metri lasciali agli altri, se proprio li vuoi provare fallo con beneficio di inventario.
Riepilogando, la formuna giusta e quella di seguire il selvatico sorpassarlo e tirargli appena davarti al becco, ricordati sempre di allineare bene il fucile, perchè anche se dai l'anticipo giusto ed hai il fucile appoggiato male alla spalla, padelli.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

in pedana i 20 piattelli li rompo sempre bene o male..il mio record e di max 22 piattelli ma non sono mai sceso sotto i 19..vedremo questa annata come possiamo aggiustare la mira [5a]
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

E' fisica questa -.-'[/quote]
ciao....vorrei dire la mia......
l'anticipo e' proporzionale alla distanza e velocita' del selvatico ponendo vome valore fisso i tempi di reazione del tiratore, del fucile e della cartuccia.
io non credo che l'anticipo, almeno nel modo classico che si intende, serva sempre.....anzi, dire che serve sempre anche di 10 15 cm credo sia pura teoria....e ve ne spiego i motivi....

se tiro ad un selvatico a 15-20 mt con dispersante, l'ampiezza di rosata compensera' per forza di cose l'anticipo teorico..... a che serve dare un anticipo di 10 cm quando ho una rosata di un metro ? in effetti l'anticipo e' importante su tiri oltre i 20/25mt e su selvatici molto veloci...almeno da mia esperienza
per verificare quanto detto da me, basta farsi due calcoli e vi rendete conto subito di quanto sia inutile un anticipo a brevi distanze.....
per quanto riguarda la velocita' delle cartucce riferita all'anticipo....mi lascia bubbioso....
in effetti per quanto variabile sia la velocita' della carica non credo sia cosi rilevante da influire per la maggiore in un anticipo....( forse come somma di errori ).[/quote]


Cè selvatico e SELVATICO, prova a sparare addosso(petto) ad un germano o qualsiasi anatra di trapassina lanciata, che ti passa a 20 mt con qualsiasi dispersante che ti pare e poi mi dai la formula dei calcoli da fare :mrgreen: .
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

cmq 'anticipo cm diceva qualcuno prima è tanto piu importante quanto più lontano è il bersaglio..... quindi per lo spollo nn dovrebbe essere di grande utilità se cosi si può dire....è ovvio che se spari a 40 metri l'anticipo dv essere perfetto altrimenti ciao ciaoooo
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

In pedana spari a distanza nota tutti tiri ripetitivi ad un coccio che basta che perda un pezzo per essere valido, a caccia non è così, quell'unico pallino che rende valido un piattello a caccia tocca o ferisce un'animale, che ha una vitalità incredibile e vende cara la pelle, quindi i rekord a piattello non fanno testo a caccia, semmai la pedana ti rende svelto ed allenato per la caccia.
L'anticipo è il principale fattore di successo di un tiro, anche in pedana lo dai, senza che te ne accorgi per la routine e la meccanicità del gesto, l'anticipo che si dà ad un tordo varia secondo la velocità e l'altezza, può essere la sola copertura o la mezzametrata, se spari da tordo ad un colombaccio o un'anatra equivale a padellare, insomma è molto importante adeguare l'anticipo all'animale e alla distanza, l'esperienza conta molto.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

Gli uccelli,come i piattelli, necessitano sempre dell'anticipo che può variare in base alla distanza,velocità,inclinazione,vento.il segreto dell'anticipo è la coordinazione di vari movimenti che per colpire vanno fatti in sequenza:percezione del bersaglio,imbracciatura possibilmente con il fucile aderente allo zigomo,torsione del busto con il fucile benfermo sulla spalla,esplosione del colpo senza fermare la torsione del busto pena il rimanere dietro al bersaglio e PADELLARE! [Trilly-11-11.gif] [Trilly-77-24.gif]
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

[lol.gif] Però ragazzi non ho mai detto che NON ci vuole l'anticipo, ho solo provato con successo negli anni passati a sparare ai piattelli (trap)questo modo di sparare appreso da un libro che spiegava questa teoria da me esposta nei precedenti messaggi. Siccome questo è un sito di cacciatori e tiratori pensavo fosse chiaro che cmq l'anticipo ci vuole sempre; quello che volevo dire è la apparente sensazione di non dare alcun anticipo, mentre in realtà questo avviene senza rendersene conto. Chi ancora frequenta le pedane del trap può se vuole provare quanto da me precedentemente descritto, e poi semmai giudicare.Saluti.
 
Re: IL GRANDE DILEMMA:L'ANTICIPO!!!

luchinohunter ha scritto:
Giovanni59 ha scritto:
[5a] Più che importante, l'anticipo è essenziale ai fini del tiro. Il "quanto" dipende da molti fattori, ed in primis dal TUO modo di sparare. Ti faccio un esempio: si potrebbero disintegrare 25 piattelli senza dare alcun anticipo? la risposta è SI!, e puoi ottenerlo semplicemente "aggredendo" il piattello quando esso è alla sua massima velocità, cioè bruciandolo letteralmente in termini di velocità, in pratica devi sparare sul bersaglio come se il bersaglio stesso fosse fermo in aria, e questo lo puoi fare muovendoti deciso e veloce sia a caccia che in pedana.

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