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Re: Prelievo dello storno, convegno Fidc Nazionale/Toscana
Ora si sto leggendo... il documento... [26] [42] [3]
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marco83 ha scritto:angela lascia stare che ste cose a me mandano in bestia,mi sono rifiutato di fare l'articolo 37 e nn lo farò mai,tanto tra zolfo e caccia in primavera controllata ci pensano loro a tenere la popolazione sottocontrollo
osservatore romano ha scritto:colombaccio51 ha scritto:Non e`corretta ne utile l'applicazione della deroga solo nei comuni che hanno fatto richiesta di deroga e basta,senza andaredanni,perche`se Prato da la deroga,e Campi Bisenzio non ha fatto richiesta danni e non vengono cacciati ti immagini Romano il casino che viene fuori?
Non si risolve nulla,e ho l'impressione che non si voglia arrivare a nulla.
Devono applicare il regime di deroga e basta senza andare a trovare alchimie varie,le regioni hanno la possibilita`,ma si vuol dare come al solito,un colpo al cerchio e uno alla botte.
Sono pienamente d' accordo ed è il motivo vero percui l' anno passato non è stata fatta la deroga. A memoria mi sembra di ricordare che le deroghe dovevano essere concesse solamente in 7 comuni della Toscana che avevano fatto richiesta danni. Secondo me propio per non fare casino, anche le ass. venatorie di fatto hanno impedito che ciò fosse. Un esempio è E. Romagna, ma anche fra Perugia e Terni, ora mi sembra a naso che questo assessore riproponga la solita cosa. Non esiste la volontà politica di fare le deroghe ed è un chiaro esempio di come una persona può o non può agire. L' emerito in questione è l' ass. Gianni Salvadori, indagato per la questione ESPRIT dove sua moglie direttore della stessa ha ricevuto 14 milioni di euro dall' Europa è lui ha votato in qualità di assessore a favore, legalmente lo poteva fare. Ha presentato le dimissioni respinte dal presidente Rossi. Non sanno più cosa inventarsi, io povero campagnolo ho saputo ora che ai 65 anni avranno un vitalizio di 1800euro, guarda dalla rabbia e se non mi servissero mi taglierei i braccini per non portali più a votare, ciao Giacomo
Romano
osservatore romano ha scritto:Pochi minuti fa è terminata la riunione antimeridiana del Consiglio Regionale della Toscana
l' assessore Salvadori ha fatto una informativa sullo storno una comunicazione quasi doverosa partendo dalla delibera approvata il 28/12/2010 fino alla comunicazione fatta al ministro Francesco Saverio Romano per la reintroduzione dello storno fra le specie cacciabili e a suo dire tale richiesta è ancora nel cassetto. I danni sono passati da 54.000e del 2009 a 170.152e del 2010. L' obbietttivo più vicino è quello di costruire le deroghe,con il parere dell' ISPRA io ho capito se ho capito bene solo in quei comuni che hanno fatto la richiesta danni. Remaschi pd, marignani pdl, Chincarini idv, Gambetta L. nord, il presidente Rossetti pd, tutti d' accordo per portare la questione all' ordine del giorno in commissione. Questo per conoscenza e io aggiungo è opportuno secondo l' art. 47, L.R. 3/94 fare denuncia dei danni alle colture agricole causati dalla selvaggina anche da parte dei privati cittadini che avendo anche pochi danni e che non hanno l' iscrizione alla camera di commercio o partite IVA e sapendo che sotto 100e non saranno rimborsati ma certificando il disagio subito che è sostanziale, magari informandosi alla provincia su come fare, il tutto per l' obbiettivo deroghe.
Romano
“Sulle deroghe sono urgenti regole certe, nel rispetto delle Direttive Comunitarie, per prevenire danni all'agricoltura, per rispondere alle legittime aspettative dei cacciatori”. Così in una nota la Federcaccia Toscana interviene sulla mancata emanazione del Dpr con le linee guida per l'esercizio delle deroghe, su cui era stato annunciato mesi fa anche un esame in sede di Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale. Nel frattempo è giunta al Governo la famosa lettera da parte della Commissione UE, che avanza alcune contestazioni all'Italia. Rispetto alle deroghe – precisa Fidc Toscana - “vi sono differenze sostanziali negli addebiti alle varie Regioni coinvolte, in taluni casi si tratta essenzialmente di rilievi formali più agevolmente sanabili (fra questi ultimi la Toscana, nella cui Legge regionale non troviamo, francamente, i "vizi di conformità" che la Commissione segnala: un'attenta illustrazione della normativa approvata nel 2010 risulterà probabilmente sufficiente a risolvere la questione)”.
Per Fidc Toscana è necessaria, comunque, una svolta decisa nel governo in materia “per garantire che fin dal prossimo anno anche in Italia, come accade nel resto d'Europa, l'utilizzo delle deroghe venga reso realmente e certamente possibile, sia nei casi previsti dalla lettera a) comma 1 dell'art. 9 (per brevità: danni all'agricoltura) sia nei casi previsti dalla lettera c) (per brevità: forme tradizionali di caccia)”. “La nostra prima battaglia, in questo campo – scrive Fidc - è per riconquistare nel calendario venatorio (cioè nell'elenco delle specie normalmente cacciabili) tutti quei migratori che i dati scientifici testimoniano prelevabili e che solo il settarismo animalista ed i preconcetti anticaccia continuano a vietare, in Italia molto di più che nel resto dell'Unione Europea. Emblematico in tal senso il caso dello storno, cacciabile in tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo e complessivamente in nove Stati europei ma non nella nostra Nazione”.
Il problema, per l'associazione venatoria toscana è che “lo Stato italiano non ha saputo o voluto stabilire disposizioni e procedure inattaccabili dal punto di vista formale né garantito che le istanze tecnico/scientifiche nazionali ( quelle per legge tenute alla ricerca, alla rilevazione ed elaborazione dei dati, alla fornitura alle Regioni dei risultati del predetto lavoro) facessero adeguatamente e nel rigoroso rispetto delle competenze assegnate il loro mestiere. Non è accettabile, in proposito, che Ispra neghi pareri motivando il diniego con la mancanza di dati che è suo compito raccogliere”.
“Il Governo, con le Regioni interessate – chiede Fidc Toscana - fornisca dunque nei tempi prescritti alla Commissione europea i chiarimenti e le risposte che vengono richiesti, ma proceda contestualmente, subito, all'avvio concreto dell'iter per l'emanazione del DPR con le Linee Guida, mettendo a disposizione degli interlocutori istituzionali e sociali quanto finora predisposto per raccoglierne tutti i contributi e giungere ad un testo conclusivo che consenta alle Regioni di utilizzare con certezza già dal prossimo anno lo strumento del prelievo in deroga, sia per i danni alle colture che per la tutela delle tradizioni venatorie”.
[h=2]Federcaccia Toscana: “Subito certezze per il prelievo in deroga”[/h]
lunedì 19 dicembre 2011
sterminator ha scritto:Io l'ho visto. Ha detto poi, parlando del calendario venatorio, che tutto dovrebbe rimanere come lo scorso anno, comprese le date di apertura e di chiusura e compresa anche la preapertura.
lucav ha scritto:Concordo ma avere sia storno che fringuello tra le specie cacciabili sarebbe una cosa bella!
colombaccio51 ha scritto:Caro Romano la so`anch'io la storia dell'assessore, quello che non capisco e`il perche`chi ha scheletri nell'armadio diventi anti caccia.
Non c'e`solo lui,ma anche ministri,senatori e deputati.
osservatore romano ha scritto:http://www.bighunter.it/Caccia/Archivio ... fault.aspx[/url][/quote:1w9cr6ff]
http://www.bighunter.it/Caccia/Archivio ... fault.aspx[/quote:1w9cr6ff]
http://www.ilcacciatore.com/2011/05/25/ ... vo-storno/