Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

ISPRA di questa ceppa di ........ [censored.gif]
ma a lavorare no.....eh... una bella vanga e via......
l'agricoltura ha bisogno di braccia :mrgreen:
e questi li pagano anche .... VERGOGNA [protesta.gif] [banghead.gif]
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

ivan 66 ha scritto:
Per me sono calcoli campati in aria, come può uno studio partire da un'ipotesi così vaga, la popolazione di coppie varia da 12.000.000 a 52.000.000, una forbice di riferimento enorme.

Barzellette......da 12 a 52 milioni !!!!
Moria ....(udite...udite...proprio per lo storno)pari al 60%........
In questo modo riesce a fare i conti anche un bambino.......ca....zzo....ma elaborano i idati che "dovrebbero risultare dal loro lavoro" o sono numeri che si inventano di sana pianta?
Ha ragione qualcuno....vanga e rastrello....e con il manico corto....così capirebbero cosa vuol dira lavorare....
Ciao,Paolo.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Per cotesia non fateci caso, sono le solite utopie dell'ISPRA quando si parla di caccia. Non c'è una sola cifra o una sola considerazione che possa ritenersi seria e corrispondente alla realtà. Pochi le sparano più grosse:
-60% di morti naturali (per lo storno poi),
-1% è il piccolo prelievo (e perchè non uno per mille),
-consistenza degli storni in Italia del tutto inventata,
-ecc. ecc.

Meglio lasciar perdere, oppure chiamare la camorra........... [sconvolto.gif]
 

Rudi4x4

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Durante il recente Convegno di Larciano (PT) sullo storno, Alessandro Andreotti, dell'Ispra, ha presentato un prospetto grafico che sintetizza il calcolo delle cosiddette "piccole quantità" rispetto alla popolazione di storni presente in Italia nei mesi autunnali tenuto conto delle morti naturali (60%). Il sistema è imposto nel caso in cui le Regioni decidessero di applicare la lettera C) dell'articolo 9 (deroghe) della Direttiva. Eccolo:

[attachment=0:1vi9iuxf]Ispra jpeg.jpg[/attachment:1vi9iuxf]

Come si può notare, su un contingente di 200 milioni di individui presenti in autunno nel nostro Paese, vanno stornati 30-125 milioni di soggetti morti per cause diverse e naturali (60%). Su questa quantità si calcola quindi la quota di storni prelevabili ordinariamente individuata nell'1% (minimo) del totale, secondo le indicazioni della comunità scientifica internazionale. Da che se ne deduce che gli storni prelevabili in Italia vanno dai 300.000 a un massimo di oltre 1.250.000.



http://www.bighunter.it/LinkClick.aspx? ... &tabid=204
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

ragazzi il 60% non è esagerato .. come qualcuno ha scritto prima .. se si moltiplica per 4 il contingente degli storni durante la riproduzione .. se vogliamo far rimanere stabile la popolazione degli storni bisogna che 3 su 4 muoiano, in modo che si torni all'autunno successivo con la stessa quantità!

100 in riproduzione
400 a fine riproduzione (compresi i riproduttori)
per tornare a 100 in primavera ne devono morire 300 su 400 .. quindi l'equilibrio si ha al 75% .. a meno che non si consideri che la specie è in forte aumento.

Applicando queto modello .. in 3 anni abbiamo 4 volte il contingente inziale ... ovvero a partire sempre dai 100 storni ne abbiamo 409 pronti per la riproduzione ...
In 5 anni più di 10 volte il contingente iniziale ... seconodo i numeri evidenziati nel 2016 passeranno il miliardo di storni (allora per ridurli li valuteranno in EURO così dividono per 1936,27 come fu fatto per la lira ... lo chiameremo .. lo sotrno pesante!!!! ah ah ah)
Via su .. qualcosa non va!!!

Non ho fatto scienze naturali o chissà che Laurea serve per l'Ispra (sicuramente non ingengeria) ma penso che in seconda media siano in grado di affrontrare il problema .. conoscono già la percentuali, e le moltiplicazioni!!!

Saluti a tutti ...
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Si vectra ma cosi si presume che il 60 per cento degli storni viva al massimo un anno il che e'impossibile vista la loro intelligenza.Secondo me il ragionamento statistico non puo'essere aplicato a questa specie migratoria ma con facolta' di stanzializzazione in quanto andrebbero conteggiati gli storni di tutto il mondo nello stesso momento
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Per l' Ispra e suoi calcoli fasulli [badair.gif] [badair.gif]
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Un altro conto che non torna è il seguente: se dopo la riproduzione ci sono 209 milioni di storni (ho preso i valori massimi) e ne muoiono 125, ne rimangono 84 milioni e non 52 come alla partenza!!! In questa maniera raddoppierebbero in meno di due anni!!!!
Oppure per mantenere la popolazione costante bisogna prelevarne 32 milioni per tornare da 84 a 52. Ecco quanti bisogna prelevarne: 32 milioni!!! Ma con cosa li fanno i conti, col pallottoliere rotto???? [26]
Qualcuno lo spieghi a quelli dell'ISPRa, ma la vedo dura che capiscano, quel neurone che hanno in testa si dovrebbe contorcere troppo!! [badair.gif] [badair.gif] [badair.gif] [lol.gif]
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Il 60% di morte naturale?
Ma che film hanno visto questi?
Se stassero zitti si renderebbero meno ridicoli.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Per me sono calcoli campati in aria, come può uno studio partire da un'ipotesi così vaga, la popolazione di coppie varia da 12.000.000 a 52.000.000, una forbice di riferimento enorme.
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

se ci fossero veramente il 60% di morti naturali, la razza sarebbe in pericolo estinzione,
con questi dati toccherebbe meno di 1 storno e mezzo a testa, dati inventati totalmete, era da prenderlo a pedate nel culo appena ha aperto bocca, e' l' ora che questa gente vada a lavorare..........da un altra parte.............
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

Rudi4x4 ha scritto:
Durante il recente Convegno di Larciano (PT) sullo storno, Alessandro Andreotti, dell'Ispra, ha presentato un prospetto grafico che sintetizza il calcolo delle cosiddette "piccole quantità" rispetto alla popolazione di storni presente in Italia nei mesi autunnali tenuto conto delle morti naturali (60%). Il sistema è imposto nel caso in cui le Regioni decidessero di applicare la lettera C) dell'articolo 9 (deroghe) della Direttiva. Eccolo:

[attachment=0:2lzakpfs]Ispra jpeg.jpg[/attachment:2lzakpfs]

Come si può notare, su un contingente di 200 milioni di individui presenti in autunno nel nostro Paese, vanno stornati 30-125 milioni di soggetti morti per cause diverse e naturali (60%). Su questa quantità si calcola quindi la quota di storni prelevabili ordinariamente individuata nell'1% (minimo) del totale, secondo le indicazioni della comunità scientifica internazionale. Da che se ne deduce che gli storni prelevabili in Italia vanno dai 300.000 a un massimo di oltre 1.250.000.



http://www.bighunter.it/LinkClick.aspx? ... &tabid=204



Forse quando attraversano le pale eoliche...
 
Re: Deroghe e piccole quantità: ecco lo schema dell'Ispra

cari ragazzi ,
hanno il coltello dalla parte del manico è fanno quello ke vogliono .........
una cosa è certa se il 60% muore x cause naturali tra uno o due anni saranno estinti ...
ma son fuori di testa , x fare i censimenti di storni basta andare al rientro in citta quella cifra sara solo a roma , ancora mancano gli storni milanesi ecc ecc
 
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