Re: sono gia in commercio i neon per fotoperiodo nuovi?
tratto dal sito Season Generator
PERCHE' GLI UCCELLI RICHIEDONO UN'ILLUMINAZIONE SPECIALE?
A differenza degli essere umani, gli uccelli sono in grado di vedere i raggi UV, un componente della luce solare. Gli uccelli utilizzano la luce UV per regolare la propria alimentazione e la riproduzione; senza la luce UV, il loro comportamento subisce alterazioni significative. Un uccello tenuto al chiuso può non ricevere una quantità sufficiente di radiazioni UV. Quando passa attraverso una finestra, la maggior parte dei raggi UV della luce solare viene filtrata dal vetro e la normale illuminazione domestica non contiene UV. Se l’uccello non è tenuto all’aperto, dovrà essere fornita un’illuminazione che contiene lo spettro UV.
LA LUCE ULTRAVIOLETTA INFLUENZA:
• La produzione di vitamina D3
• La vista
• L’alimentazione
• Il comportamento
• La riproduzione
La produzione di vitamina D3
La vitamina D3 è necessaria agli uccelli per un adeguato sviluppo delle ossa. Molte specie animali sintetizzano la vitamina D3 dalla luce del sole, tramite la propria pelle. E sono proprio i raggi UVB all’interno dello spettro che consentono che ciò avvenga. Gli uccelli, tuttavia, non possono utilizzare la propria pelle a questo scopo, in quanto è ricoperta di piume. Nella maggior parte dei volatili, la ghiandola dell’uropigio preleva la vitamina pre-D3 dal circolo ematico e la concentra sotto forma di oli. Questi oli vengono esposti ai raggi UVB quando l’uccello si liscia le piume, per poi venire ingeriti quando l’uccello ripete il rituale della pulizia. Gli oli, esposti ai raggi UV, penetrano nel corpo del volatile sotto forma di pre-vitamina D e vengono trasformati in vitamina D3 nel fegato e nei reni.
La vista
La retina dell’occhio contiene coni che, quando vengono stimolati dalle diverse lunghezze d’onda della luce, trasmettono le informazioni cromatiche al cervello. L’uomo possiede tre tipi di coni e può quindi percepire tre colori primari: rosso, verde e blu. Questo tipo di vista è detto tricromatico. La combinazione di questi colori primari ci consente di percepire migliaia di colori diversi. Gli uccelli sono dotati di un quarto tipo di cono, sensibile ai raggi UV, e sono quindi in grado di percepire quattro colori primari, il quarto dei quali è costituito dai raggi UV. Questo tipo di vista è detto tetracromatico. Nell’uomo, i raggi UV non sono in grado di oltrepassare il cristallino dell’occhio, ma negli uccelli questo è possibile. Recentemente è stato scoperto che gli uccelli possono percepire cinque colori primari (sono cioè dotati di vista pentacromatica), in quanto sarebbero in grado di distinguere fra due diverse lunghezze d’onda UV.
L’alimentazione
La percezione dei raggi UV svolge un ruolo importante anche nell’assunzione selettiva delle sostanze nutritive. La frutta matura e le bacche appaiono di colori diversi. I fiori in corso di impollinazione emettono riflessi UV che aiutano gli uccelli a ritrovare la strada. Ciò che un uccello vede influenza il suo appetito. I raggi UV, infatti, stimolano l’appetito facendo apparire i rossi più rossi e i verdi più verdi.
Il comportamento
In assenza di una fonte luminosa equilibrata, il ciclo oculo-endocrino (irradiazione luminosa alle ghiandole pituitaria e pineale) viene alterato, con gravi conseguenze sul comportamento dell’uccello. Un’illuminazione inadeguata può causare irritabilità, problemi comportamentali e riproduttivi, diastenia e disordini metabolici.
La riproduzione
Le piume degli uccelli riflettono la luce UV e questo riflesso del piumaggio riveste un ruolo importante nella scelta del compagno o della compagna. Poiché gli uccelli sono in grado di distinguere la luce UV come un colore o colori distinti, il componente UV nella luce diurna può alterare radicalmente la percezione visiva di un altro uccello. Uccelli come le gracole appaiono all'uomo di colore nero, ma agli occhi degli altri uccelli una gracola è di diversi colori; alcune specie di uccelli, invece, hanno bisogno della luce nelle lunghezze d’onda UV per distinguere gli esemplari maschi dalle femmine.
Cosa significa “luce a spettro completo”?
Per spettro completo si intende un’emissione luminosa equilibrata su tutto lo spettro visivo, incluso il segmento UV. La maggior parte dei tubi al trifosforo ha tre picchi di energia corrispondenti ai tre colori percepiti dai nostri occhi. L’emissione luminosa di queste lampade è ottimizzata per l’occhio umano e la lampada sembra estremamente luminosa; questi picchi spettrali, tuttavia, non sono necessariamente idonei all’occhio degli uccelli. Il componente UV non è inoltre presente. Una lampada a spettro completo offre un’emissione spettrale equilibrata; gli intervalli fra i picchi di trifosforo sono colmati dall’emissione luminosa di una miscela di alofosfato. Sono stati inoltre aggiunti fosfori emittenti radiazioni UV, che costituiscono circa il 5% dell’emissione totale della lampada. Questo 15% è costituito dal 12% di UVA e dal 2,4% di UVB. Il colore complessivo dell’emissione luminosa del tubo dovrebbe avvicinarsi a quello della luce del sole, vale a dire intorno ai 5500 K. La lampada per uccelli Arcadia raggiunge i 5600 K. Per gli uccelli, una temperatura cromatica superiore ai 5800 K non è idonea, in quanto un incremento della luce nella parte blu dello spettro tende a produrre una prole principalmente di sesso femminile. Uno spettro
luminoso completo offrirà inoltre una rappresentazione accurata delle sfumature cromatiche. Grazie alle specifiche di Classe 1A, la lampada
per uccelli Arcadia ottiene i risultati desiderati.
Raccomandazioni per l’uso della lampada per uccelli Arcadia
Nel caso di lampade a fluorescenza lineari, assicurarsi che venga utilizzato un reattore elettronico ad alta frequenza – gli uccelli sono infatti in grado di percepire lo sfarfallamento (invisibile all’occhio umano) di una lampada utilizzata con un reattore magnetico e centralina convenzionali. I reattori elettronici sono inoltre più efficienti dal punto di vista energetico ed eventuali differenze nel prezzo d’acquisto saranno recuperate con l’uso. Non utilizzare la lampada per uccelli Arcadia dietro alcun tipo di vetro, schermi in plastica o diffusori non in grado di trasmettere i raggi UV. Le schermature e i diffusori convenzionali bloccano il componente UV della luce.
Gli effetti della luce naturale sull’uccello
Gli uccelli percepiscono la luce in due modi. Prima di tutto attraverso gli occhi. La retina è in grado di trasmettere informazioni sull’intensità, la
composizione cromatica e la polarizzazione (direzione) della luce. Queste informazioni sono inviate in due direzioni diverse: verso il cervello, tramite il nervo ottico, e verso la ghiandola pituitaria, tramite un apposito ‘percorso’. Gli uccelli possono inoltre percepire la luce utilizzando una ghiandola che circonda l’occhio, detta ghiandola di Harder. Questa ghiandola misura la durata della luce – o fotoperiodismo – e invia queste informazioni alla ghiandola pineale. Sia la ghiandola pituitaria sia quella pineale agiscono da regolatori del sistema endocrino e quindi hanno un profondo effetto sul metabolismo dell’uccello. Per assicurarsi che lo stato di salute dell’uccello sia ottimale, la lampada va accesa un’ora dopo il sorgere del sole e spenta un’ora prima del tramonto, un’operazione che può essere facilitata utilizzando un timer. In questo modo, l’alternanza giorno-notte viene mantenuta, e i cicli naturali della riproduzione e del piumaggio non vengono alterati. Gli allevatori sanno che lo stimolo riproduttivo può essere indotto estendendo artificialmente il fotoperiodismo a 14-16 ore. Queste modifiche vanno tuttavia introdotte gradualmente. In caso di insuccesso, un incremento rapido può risolvere il problema.