Re: Semiautomatico per acquatici??
stevef ha scritto:
giovannit. ha scritto:
Maxus o Vinci--e se Remington gli da (e si da') una ripulita l'11-87 o anche il Versamax. Io uso un 11-87 (cal. 12/76) da 25 anni. Infatti poi ne ho comprati altri e due: un 12 per mia figlia, e un 20 per mia moglie. Ne sono soddisfattissimo. Ma la Remington e' un po' scaduta da allora, dopo essere stata fagocitata dal conglomerato Cerberus, e il controllo qualita' ne ha sofferto.
Se dovessi comprare un fucile nuovo (spero di no, perche' l'11-87 mi calza come un guanto ed e' affidabilissimo e non s'inceppa mai), probabilmente sceglierei il Maxus perche' il sistema inerziale non mi piace affatto.
giovanni posso farti una domanda??
Come si trova tua moglie col 20??
mi spiego meglio, anchio sono un giovane cacciatore, ed ho a cuore particolarmente il cal. 20.
(credo infatti sia il calibro del cacciatore del III millennio x cosi dire), sin ora ho cacciato di tutto dalle allodole al cinghiale, tranne che gli acquatici,secondo te posso riscontrare buoni risultati anche in qst genere di pratica venatoria??, posso adoperare anche cartucce semi e magnum fino a 36-40 g. dato che ho solo fucili magnum...
che ne pensi tu che 6 molto piu esperto di me??
grz in anticipo...
Ci si trova benissimo perche' mia moglie non sopporta troppo bene il rinculo, e col 12 (o con i fucili rigati di calibro superiore al .243) ha paura del rinculo e da' strapponate al grilletto tirando istintivamente giu' il fucile con la sinistra per compensare per l'impennata. Naturalmente questo fenomeno (che da noi si chiama "flinch") e' causa di padelle a non finire. Col 20 invece si diverte (il suo e' un 11-87 a sottrazione gas, percio' rincula pochissimo) e ci coglie. Per la cronaca, mia moglie non e' un esserino gracile, ma e' alta un metro e 84. Infatti dicono che le persone piccole e leggere sopportano meglio il rinculo perche' la parte superiore del loro corpo cede e indietreggia, mentre le persone piu' grosse, avendo piu' massa ed inerzia, subiscono un impatto maggiore. Mi sembra che abbia senso. Se ti mettessi con la spalla destra appoggiata al tronco di un albero e sparassi una schioppettata, il rinculo farebbe abbastanza male perche' la spalla non potrebbe indietreggiare e cedere al rinculo.
Comunque il problema del 20 qui e' il costo delle cartucce. Siccome il piombo e' vietato per gli acquatici, bisogna per forza usare i pallini al tungsteno, che costano tanto. Nella cartuccina del 20 non si possono stipare appastanza pallini del 2 o dell'uno (taglie necessarie con i pallini d'acciaio per ottenere una penetrazione appena appena soddisfacente entro una trentina di metri). Invece con i pallini al tungsteno posso usare pallini del 7 1/2 o anche 6 (nella cartuccia da 76 mm) e ottenere rosate abbastanza guarnite e penetrazione sufficiente fino ai 40-45 metri.
Quindi il 20 non potra' mai essere il "fucile del III millennio," come dici tu, perche' prevedo che entro una ventina d'anni i pallini di piombo saranno vietati ovunque e per qualsiasi caccia. E con l'acciaio il 20 e' del tutto inutile. Il fucile del Terzo Millennio e' il 12 con camera da 89 mm. Naturalmente la selvaggina cacciabile fra una ventina d'anni non sara' la stessa di oggi. Allodole e tordi saranno protetti, e gli uccelli piu' piccoli da cacciare saranno tortore, beccaccini e (forse) quaglie, per i quali la cartuccia usabile sarebbe, con i pallini d'acciaio, una 76 mm con pallini del 7 1/2.
Ma oggi come oggi, il 20 e' il fucile ideale per l'italia, dove la stragrande maggioranza di cacciatori cacciano uccelli di piccola o piccolissima taglia. E con pallini del 6 o 7 di piombo il 20 e' usabile anche per cacce ad animali/uccelli piu' grossi, tipo fagiani, palombe, anatre, e lepri. Pero' pallini piu' grossi del 6 io non li userei perche' poi la rosata sarebbe poco guarnita e il tiro efficace ridotto di parecchio, dal momento che i selvatici in genere cadono fulminati quando sono colpiti da tre o piu' pallini di taglia adeguata, a causa dello shock maggiore di impatti multipli, mentre un solo pallino, anche di taglia piu' grossa, non ferma immediatamente l'animale a meno che non colpisca il sistema nervoso centrale (cervello e spina dorsale). Colpito al cuore o ai polmoni da un solo pallino, il selvatico potrebbe percorrere anche cento metri prima di cadere.