ANLC: Al tavolo tecnico sulla caccia
Oltre l’incredibile e passiva approvazione di qualche associazione e il silenzio ostinato di qualcun’altra, l’Associazione Nazionale Libera Caccia fa sentire, come al solito, la sua voce forte, chiara e soprattutto coerente in difesa delle verità scientifiche e biologiche e soprattutto della dignità di tutti i Cacciatori.
A dimostrazione di quale sia la vera, unica associazione venatoria e il vero, unico Sindacato dei Cacciatori Italiani.
AL “TAVOLO TECNICO SULLA CACCIA” CONVINTI PIU’ CHE MAI DELLE NOSTRE IDEE.
Su delega del Presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani, il Coordinatore della Commissione Politiche Agricole Dario Stefano ha insediato a Roma, in data 11 novembre 2010, il “Tavolo Tecnico sulle tematiche del Settore Caccia” presso l’Ufficio della Regione Puglia.
“Con questo Tavolo – ha affermato Stefano – abbiamo voluto attivare un percorso virtuoso con l’obiettivo principale di creare una piattaforma condivisa, che componga le diverse sensibilità di tutti i portatori di interesse del settore caccia e del Sistema delle Regioni”.
“Abbiamo confermato – ha proseguito Stefano – la disponibilità nell’impegno di avviare un confronto tra le diverse componenti Venatorie, Ambientaliste e le Regioni anche sul tema delle modifiche dell’attuale Legge 157/92 e su una più attenta lettura delle Normative Comunitarie, mirando a tenere insieme le legittime aspettative del mondo venatorio con le altrettanto utili sollecitazioni del mondo ambientalista e con le esigenze del mondo agricolo”.
Dalle sopracitate e preliminari dichiarazioni d’intenti del 2010 (che abbiamo voluto ricordare) siamo passati ad una prima convocazione esplorativa del Tavolo Tecnico del 12 aprile 2011 “per garantire – a detta di Stefano – un’interpretazione finalmente univoca della normativa vigente e per individuare i precisi contenuti per la redazione dei calendari venatori regionali entro il 15 giugno” e alla più recente riunione del 5 maggio u.s., durante la quale si è ufficialmente aperta la discussione sui documenti depositati dai diversi “portatori di interessi contrapposti” del mondo venatorio, agricolo e ambientalista.
E’ nostro preciso dovere garantire quindi senza cedimenti e mediazioni la puntuale tutela dei legittimi interessi della categoria rappresentata contro i giochi al ribasso delle componenti ambientaliste, contestando con atti documentati i dati parziali prodotti dall’ISPRA e valutando negativamente il documento depositato congiuntamente al Tavolo Tecnico da Coldiretti e Legambiente, al quale hanno ufficialmente aderito Arcicaccia, Fare Verde e, con una nota specifica, la Referente della Commissione Politiche Agricole della Regione Emilia Romagna.
Pubblichiamo pertanto il documento definitivo, arricchito di ulteriori note e osservazioni, che va ad integrare quello depositato ufficialmente al Tavolo Tecnico dalla nostra Associazione (ancora aperto a tutte le altre Componenti Venatorie, dalle quali ci aspettavamo francamente un’adesione convinta e immediata), ringraziando pubblicamente Luca Stincardini e Alessandro Cannas per il prezioso lavoro svolto e rimarcando con soddisfazione che “quando la passione per la caccia supera gli steccati ideologici e la diversa appartenenza associativa, l’esigenza di tutela dell’attività venatoria e la difesa delle aspettative dei cittadini-cacciatori facilitano naturalmente il perseguimento di finalità comuni per il bene unico e condiviso della categoria”.Il Presidente
Paolo Sparvoli
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