Re: Caccia all'adorno
C'è anche da dire che il cacciatore medio reggino non si interessa del problema, o evita di andare in certe zone (e questo è un insulto a chi paga regolarmente le tasse e ha il diritto di andare a caccia liberamente nel territorio viste anche le restrizioni legali che abbiamo già a livello di territorio) o ci va lo stesso sapendo di rischiare e magari si limita soltanto a prendersi un fucile a poco prezzo che può benissimo lasciare ai rapinatori. Questo per me vuol dire rassegnarsi al problema, non c'è mai stato che io sappia una seria manifestazione di protesta da parte delle locali AA.VV o per iniziativa di gruppi di cacciatori del reggino nei confronti di questura, forestali e così via. Purtroppo c'è da dire anche che i carabinieri pensano che con i posti di blocco e i giri di ricognizione servi qualcosa, per cui non si può dire loro manco niente visto che ritengono di fare quello che possono, fin quando ci sarà l'omertà al solito di certa gente che magari sa chi sono questi individui e tace senza denunciare si potrà fare ben poco...io per ora caccio come posso, sperando di emigrare...
nika ha scritto:claudio mi meraviglio di te da paesano,
ansike proteggere gli adorni o altre faune , devono proteggere i cacciatori ke puntualmene ogni anno qualcuno ci lascia la pelle ...
puntualmene in questo periodo viene sempre affrontato il tema adorno con tutte le sue chiacchiere . ma dei cacciatori morti ammazzati mai nessuno ne parla , poveri padri di famiglia ke x passione è distrazione dal lavoro , nn tornano piu a casa , xke nn si fermato all'alt da un rapinatore con la lupara ... ma se invece viene trovato un falco ferito va in prima edizione su tutti i tg ,con elogi al wwf , e se beccano un bracconiere figurati elogi e promozioni alle forze dell'ordine ... ansike dare la caccia ai bracconieri ke la diano agli assassini ke bevono al bar alla faccia nostra ... COMPARE IO TI DICO SOLIDARIETA ALLE FAMIGLIE KE PIANGONO ANCORA I LORO CARI ..
C'è anche da dire che il cacciatore medio reggino non si interessa del problema, o evita di andare in certe zone (e questo è un insulto a chi paga regolarmente le tasse e ha il diritto di andare a caccia liberamente nel territorio viste anche le restrizioni legali che abbiamo già a livello di territorio) o ci va lo stesso sapendo di rischiare e magari si limita soltanto a prendersi un fucile a poco prezzo che può benissimo lasciare ai rapinatori. Questo per me vuol dire rassegnarsi al problema, non c'è mai stato che io sappia una seria manifestazione di protesta da parte delle locali AA.VV o per iniziativa di gruppi di cacciatori del reggino nei confronti di questura, forestali e così via. Purtroppo c'è da dire anche che i carabinieri pensano che con i posti di blocco e i giri di ricognizione servi qualcosa, per cui non si può dire loro manco niente visto che ritengono di fare quello che possono, fin quando ci sarà l'omertà al solito di certa gente che magari sa chi sono questi individui e tace senza denunciare si potrà fare ben poco...io per ora caccio come posso, sperando di emigrare...