Re: Il cinghiale più grosso (o il più bello)!!!
Per far prima faccio copia-incolla di un mio racconto gia pubblicato in cui racconto la mia avventura sul più grande ed anche unico cinghiale catturato. Spero di non annoiarvi.
Qualcuno si ricorda di un post inserito prima dell’attacco hacker intitolato “Emozioni forti, questa ve la voglio proprio raccontare” in cui raccontavo quando andando di soppiatto alla frattuccia fatta al fiume per sparare alle anatre, mi sono trovato di fronte ad un solengo di un quintale. Pensavo che quella fosse stata l’occasione della vita, per uno che non caccia il cinghiale, e non avendo cartucce adeguate desistetti nello sparare e guardai partire l’animale lungo il fiume tra stupore amarezza e meraviglia. A fine caccia, preso dall’emozione del momento, passai in armeria e comprai 5 palle sottocalibrate della Gelisio tipo Dolomite’s ball con la speranza di poterle sparare un giorno, ma la consapevolezza di avere possibilità infinitesimali. Ed ecco dopo circa un mese e mezzo il colpaccio. Sabato mattina libero, prima ad anatre al fiume dove ne faccio involare 4 (germani pasturoni) e perdo la prima occasione, non me ne rammarico più di tanto. A giorno fatto per poter sparare un pò, vista la carestia di questi giorni, vado a storni e anche qui non mi comporto bene, su 6 storni ne abbatto 2 (di cui 1 con anello), pessima media. Torno a pranzo, mio figlio di 13 anni appena tornato da scuola mi chiede di andare a caccia . Si fanno le 14.30 ho poca voglia di uscire, il divano è una sirena troppo invitante, ma dopo ulteriori insistenze cedo e partiamo per una zona tranquilla e piacevole per la passeggiata. Oltretutto siamo intorno alla casa dei nonni per cui merenda assicurata! Ci muoviamo sulla collina marchigiana medio-alta, con molte macchie intricate composte da quercie, pioppi, rovi e ginestre intramezzate da campetti coltivati. La caccia è più una passeggiata didattica, vediamo i passaggi nei rovi dei tassi, le impronte dei cinghiali, troviamo gli aculei dell’istrice.Poi attraversando un boschetto di pini a circa due metri da me schizza via una leprona che nello slalom tra un pino e l’altro mi mangia i tre colpi del 10 che avevo caricato per un eventuale tordino!! Azzz bella padella di fronte a mio figlio. Mi sarei appeso ad un pino . Erano anni che non mi capitava (la lepre, non la padella!). Bene , anzi male,…. andiamo a fare merenda a casa dei nonni tanto oggi non è giornata! Bicchiere di vino e ciambellone mi riconciliano con il mondo, sono le 16.15 e mio figlio vuole ancora fare un giro,sotto casa, dove il nonno ha visto “le buche dei cinghiali” nell’uliveto vicino alla macchia . Arriviamo sul posto e mentre analizzavamo i segnali degli animali, avverto dalla macchia un rumore di foglie calpestate che sale verso di noi, sempre più forte, sempre più verso di noi. L’impressione è di una forte folata di vento in una giornata calma d’estate. Sono attimi, realizzo subito cosa può accadere, tolgo la cartuccia in canna e la prima del serbatoio nel contempo lascio indietro mio figlio e mi apposto a bordo macchia nascosto dalle erbacce alte, il rumore è sempre più forte sono lì, sono diversi, ma non li vedo, quando dal nulla compare il bestione il primo ad uscire. Non l’ho visto uscire me lo sono trovato lì come materializzato a circa 10 mt, sono pronto gia in mira, parte il primo colpo alla spalla e subito l’altro. Succede il finimondo fuggono da ogni parte uno mi passa a tre metri, lui invece è li gambe all’aria. Corro vicino a vedere ricarico con cartucce del 4 e lo controllo da vicino. Mio figlio si avvicina tra l’impaurito ed il meravigliato. E grosso, molto grosso ed è vivo. Inizia a rotolare nella macchia sgambettando, non ho il coraggio di prenderlo con le mani. Aspetto che si fermi su una ginestra mi avvicino e lo finisco con un colpo al capo. Oramai è mio.
Ma il peggio deve arrivare……sono 130-140kg da portare casa. Ragazzi una faticaccia conclusasi alle 19.00, e per fortuna avevamo il trattore a disposizione (un amico caccitore un giorno mi disse: cacciare il cinghiale è come fare un figlio: godi 5 minuti poi il resto è solo fatica!.....parole sante). La sera ho fatto veramente molta fatica a prendere sonno non tanto per la stanchezza ma soprattutto per l’adrenalina ! Che dire, bellissima avventura soprattutto perchè condivisa con mio figlio.