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heavy duty ha scritto:Ciao Giuseppe, ho due 66cm forate una 18.3 e l'altra 18.4; anche se non ci sono differenze sostanziali tra le due, uso la prima (un po' piu' cattiva e velenosa) per piccola migratoria in genere con lo strozzatore da *** e la seconda (piu' garbata ma sempre micidiale) al percorso sporting e per la selvaggina piu' "tosta" con lo strozzatore da 9 cm **.
Con quest'ultima ho sparato ad uno stuolo di pavoncelle(posate e poi in volo) l'altro giorno con delle MG2 magnum 42gr pb5 nik: ho dimezzato lo stuolo ad una distanza incredibile! Ciao a tutti.
falcone ha scritto:Tutto si usura e si rompe... anche i cristiani anche le stelle. ma un conto sono 50 anni di attività ed un conto è nascere usurati e questo vale per tutti non certamente soltanto per il Marocchi. Ciò che dà fastidio è che purtroppo non si capisce, a parte la più o meno bontà della canna, che nulla ha a che vedere con la S.Etienne del vecchio Benelli!
In che assetto Raffaele?heavy duty ha scritto:Bigio, in realta' erano le mie home made con borra LB che a te piace tanto!!!!!!!!!!! Ciaooo
E' un acciaio che non ha nulla di miracoloso. Anche il vecchio S.Etienne era un acciaio economico! Pero' hanno proprieta' desiderabili. La lavorazione ai fini di un certo risultato e' soprattutto esperienza, una ricetta vera e propria, per cui chi ce l'ha se la tiene stretta. Mi sembra normale e se non hai il tuo reparto canne e' molto piu' difficile trovarne una....turiddu ha scritto:Se questa ricetta per fare acciaio eccellente per balistica , nonché la lavorazione particolare sono il toccasana per avere ragguardevoli risultati pur essendo il tutto piuttosto economico, come mai nelle altre armi non lo utilizzano?
turiddu ha scritto:Non conosco queste armi , ma navigando sul sito della Marocchi si evidenzia che l’acciaio tipo francese o chiamiamolo come lo chiama la casa acciaio S. Etienne, viene utilizzato soltanto nei semiauto Ata oro ed si12. Utilizzano la tecnica e la composizione di un acciaio eccelso su un fucile economico e non la utilizzano su un sovrapposto da tiro /sporting (dunque anche caccia) che costa 2/3000 euro. Come mai?Ciao
[eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] Quoto alla grande!!! [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif] [eusa_clap.gif]stefanomanenti ha scritto:Cafiso ha scritto:luigi.961 ha scritto:Ragazzi,quando si parla di inerziale si dice ...benelli e marocchi ma del breda xanthos ne sapete qualcosa?
Si dice Benelli e basta. Non si parla delle copie.
Cafiso
Commento sbagliato e superficiale!
Evidentemente ignori il fatto che il Xantos è un fucile della Breda progettato dall'Ing. Civolani: colui che ha inventato il sistema inerziale (venduto a benelli) l'ha migliorato nel Xantos acquistato invece dalla Breda: definibile come sistema doppio-inerziale: oltre che il meccanismo è inerziale anche il sistema di sgancio della cartuccia dal serbatoio regolato da una leva posta a lato della carcassa; inoltre il sistema di chiusura non ha niente a che vedere con un testina rotante! la carcassa è in acciaio (e non alluminio come nel benelli). Molto intelligente il sistema di sgancio e incameramento della cartuccia immediato e si attiva toccando la cartuccia in serbatoio che con il carrello-otturatore aperto si chiude accompagnando la munizione in camera.
Si12: fucile simile è vero al benelli per via della meccanica inerziale a testina rotante.
Resta comunque un fucile progettato e costruito dal nuovo con anni di studio e ricerca alle spalle. Costruire un arma non è facile per sua natura; costruire un'inerziale è ancora più difficile e non per altro lo producono breda,benelli e marocchi a fronte di decine di fabbricanti d'armi.
Sempre riguardo al Xantos: oltre ad un gran lavoro di progettazione impeccabile è la linea, il gusto e la classe di quest'arma. classe che, a mio avviso, benelli ha perso totalmente nel vinci.
Meno raffinato di uno Xantos è il Si12 per ovvi motivi di marketing e politica prezzi. Resta comunque un ottimo fucile da molti punti di vista come si è potuto leggere nei molti interventi del topic.
Saluti
Stefano