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Re: Triste anniversario
Ho vissuto per tanti anni in Via Ettore Arena,"Martire delle Fosse Ardeatine",cosi' recitava la targa!Un giorno all'eta' di 16 anni presi il motorino ed andai a vedere la tomba di quest'uomo che dava il nome alla "mia" via e rimasi molto colpito da quella distesa di lapidi in quella specie di "caverna"!Mio Padre,saputa la cosa,colse l'occasione per una lezione di storia e di vita,di quelle che rimangono per sempre: mi porto', all'indomani,al museo presso l'ex carcere di Via Tasso,dove lui era stato detenuto,alla stessa mia eta',nel periodo proprio dell'eccidio delle Fosse Ardeatine e da dove furono prelevati parecchi dei martiri!C'era finito perche' la sua Famiglia, aveva dato asilo ad un carabiniere disertore all'indomani dell'8 settembre,ed erano stati denunciati dal collaborazionista di turno,scampando il plotone d'esecuzione solo perche' mia Zia Maria,allora 18enne dichiaro' che ne era la "fidanzata",addossandosi tutte le responsabilita'!Portarono via Lei,il Carabiniere e mio Padre che ere stato preso insieme a lui in un vano tentativo di fuga!La zia Maria si fece un'anno da deportata in Germania,da dove miracolosamente torno',mio Padre un mese di detenzione a via Tasso,benche' minorenne!Mentre scorrevamo i nomi di coloro che avevano conosciuto quel luogo terribile,tra cui il Suo,guardando le varie teche con gli effetti personali, mio Padre mi racconto' quanto potesse essere terribile la ferocia dell'uomo verso gli altri uomini in quelle celle,in quei giorni!Un episodio su tutti:le "SS" che gestivano con particolare crudelta' i detenuti Italiani considerati traditori avevano la consuetudine di gettare la "marmitta"vuota del loro rancio nella cella dov'erano ammassati diversi detenuti,tra cui mio Padre.....e si compiacevano del tentativo dei poveri Cristi di rimediare qualche avanzo di pasta "attaccato" al fondo,ridendo e insultandoli!Un giorno,uno dei detenuti,che mio Padre ricordava essere anche questo un carabiniere,mosso da un moto d'orgolglio, offri' tutta la sua razione di cibo,affinche' non si ripetesse quell'umiliante scena!Ma i camerati, all'orche' la "marmitta" rimase sul pavimento ignorata,chiesero furiosi il motivo del gesto, il Carabiniere si fece avanti e disse che non avrebbero piu' riso sulla dignita' degli italiani!Fu' massacrato a colpi di nerbo e si guadagno' un posto d'onore sul camion che l'indomani porto' tutti i detenuti di quella cella a morire nella cava sull'Ardeatina,mio Padre resto' solo in quello stanzone,forse perche' l'ufficiale che comandava,in un rigurgito d'umanita',non ritenne opportuno mandare a morire un ragazzo di 16 anni.
Fu rilasciato dopo alcuni giorni e per un periodo ignoro' la sorte dei suoi compagni di cella vittime di uno degli episodi,insieme ad altri tristemente piu' grandi e terribili, che ci faranno sempre ricordare le umane miserie in tempo di guerra ma anche di "pace".Un saluto.
Ho vissuto per tanti anni in Via Ettore Arena,"Martire delle Fosse Ardeatine",cosi' recitava la targa!Un giorno all'eta' di 16 anni presi il motorino ed andai a vedere la tomba di quest'uomo che dava il nome alla "mia" via e rimasi molto colpito da quella distesa di lapidi in quella specie di "caverna"!Mio Padre,saputa la cosa,colse l'occasione per una lezione di storia e di vita,di quelle che rimangono per sempre: mi porto', all'indomani,al museo presso l'ex carcere di Via Tasso,dove lui era stato detenuto,alla stessa mia eta',nel periodo proprio dell'eccidio delle Fosse Ardeatine e da dove furono prelevati parecchi dei martiri!C'era finito perche' la sua Famiglia, aveva dato asilo ad un carabiniere disertore all'indomani dell'8 settembre,ed erano stati denunciati dal collaborazionista di turno,scampando il plotone d'esecuzione solo perche' mia Zia Maria,allora 18enne dichiaro' che ne era la "fidanzata",addossandosi tutte le responsabilita'!Portarono via Lei,il Carabiniere e mio Padre che ere stato preso insieme a lui in un vano tentativo di fuga!La zia Maria si fece un'anno da deportata in Germania,da dove miracolosamente torno',mio Padre un mese di detenzione a via Tasso,benche' minorenne!Mentre scorrevamo i nomi di coloro che avevano conosciuto quel luogo terribile,tra cui il Suo,guardando le varie teche con gli effetti personali, mio Padre mi racconto' quanto potesse essere terribile la ferocia dell'uomo verso gli altri uomini in quelle celle,in quei giorni!Un episodio su tutti:le "SS" che gestivano con particolare crudelta' i detenuti Italiani considerati traditori avevano la consuetudine di gettare la "marmitta"vuota del loro rancio nella cella dov'erano ammassati diversi detenuti,tra cui mio Padre.....e si compiacevano del tentativo dei poveri Cristi di rimediare qualche avanzo di pasta "attaccato" al fondo,ridendo e insultandoli!Un giorno,uno dei detenuti,che mio Padre ricordava essere anche questo un carabiniere,mosso da un moto d'orgolglio, offri' tutta la sua razione di cibo,affinche' non si ripetesse quell'umiliante scena!Ma i camerati, all'orche' la "marmitta" rimase sul pavimento ignorata,chiesero furiosi il motivo del gesto, il Carabiniere si fece avanti e disse che non avrebbero piu' riso sulla dignita' degli italiani!Fu' massacrato a colpi di nerbo e si guadagno' un posto d'onore sul camion che l'indomani porto' tutti i detenuti di quella cella a morire nella cava sull'Ardeatina,mio Padre resto' solo in quello stanzone,forse perche' l'ufficiale che comandava,in un rigurgito d'umanita',non ritenne opportuno mandare a morire un ragazzo di 16 anni.
Fu rilasciato dopo alcuni giorni e per un periodo ignoro' la sorte dei suoi compagni di cella vittime di uno degli episodi,insieme ad altri tristemente piu' grandi e terribili, che ci faranno sempre ricordare le umane miserie in tempo di guerra ma anche di "pace".Un saluto.