Io spero almeno che fate i finti tonti...altrimenti l'alternativa è essere tonti davvero...il discorso dell'auspicio dell'abolizione dell'842 è un'iperbole ed una provocazione da parte mia, ma non lo è assolutamente da parte degli anti-caccia. Per la verità, sotto, sotto, in maniera celata, secondo me, è auspicato anche da qualche AAVV...nel caso dell'abolizione fiorirebbero le riserve di caccia e, state tranquilli che i proprietari dei terreni anche di piccoli appezzamenti magari a bassa redditualità, sarebbero ben felici di aumentare il loro reddito attraverso la caccia...naturalmente quelle AAVV di cui parlavo sarebbero prontissime a coordinare ed organizzare il tutto (ne avrebbero anch'esse una grande convenienza economica)...torno a ripetere che non si può andare a caccia e fare i propri porci comodi, bisogna ora più che mai rispettare le regole...non parlo delle regole scritte come la legge 157/92 (quella semmai avrebbe bisogno di una rivisitazione per correggere alcune norme veramente assurde) parlo di quelle regole non scritte, fatte di buon senso e di conoscenze venatorie, tramandateci dai nostri avi cacciatori...quelle regole (sempre parlando della nostra terra, le altre realtà non le conosco e non ne parlo) che fino a 20/30 anni fa erano osservate dalla stragrande maggioranza dei tordaroli nostrani (pochi le violavano e quei pochi venivano additati da tutti ed emarginati)...la caccia ai migratori non può e non deve essere consumistica, ma ha la vitale necessità di un prelievo contingentato nella quantità e nella qualità altrimenti saremo noi stessi gli artefici della nostra estinzione non gli anticaccia...vorrei proprio vedere dopo il 30 di gennaio quanti di noi saranno impegnati attivamente nell'ambito venatorio-istituzionale...pochi anzi pochissimi, abbiamo sempre bisogno che qualcun'altro ci difenda (perchè poi debba farlo???) in quanto noi non sappiamo, o meglio, non vogliamo difenderci da soli...SOLO NOI POSSIAMO AIUTARE NOI STESSI.