cecchino ha scritto:
Concordo con Martino [eusa_clap.gif] .
Si discute sulla necessità di riconoscere un giorno di festeggiamento e non sull'importanza della ricorrenza. Ricorrenza da molti sconosciuti. Pensate che mia figlia mi ha raccontato che in sede d'esame (diritto Costituzionale) il professore ha rivolto agli studenti delle domande proprio sull'unità di Italia, anno dell'unificazione, nome dei padri ''unificatori'', delucidazioni sui Mille. SILENZIO.
Servirebbero mille Benigni, persone del suo calibro che sono in grado di far accapponare la pelle con le sue orazioni e risate.
Ma come ha detto Martino, lui è ''solo'' un attore... in un panorama politico desolante come il nostro prendere lezioni da un attore è un ulteriore campanello d'allarme.
No, servirebbe una scuola seria che facesse selezione, che bocciasse in somma, altro che 6 politico o 18 politico di sinistrata memoria...per quanto riguarda il resto delle castronerie fin quì dette da alcuni noti, apprezzate il mio silenzio. :mrgreen:
Solo una cosa a quelli che si auto proclamano progressisti a parole...nei fatti invece vedono sempre una classe operaia contrapposta a una classe "padronale"...una visione molto arcaica da inizi del secolo scorso altro che progressisti.......ma che parlo a fare?????