Re: il Passero

Lo da in deroga solo qualche regione...... con il cambiamento rurale il passero è calato notevolmente...... bisognerebbe capire bene la consistenza prima di insediarlo
 
Re: il Passero

Potrei sbagliarmi, ma la deroga per il passero non c'è in nessuna Regione o in due o tre. Un tempo si diceva "sono fitti come passeri" riferendosi magari ad un gruppo di animali meno comuni. Da piccolo con la neve sparavo ai passeri raggruppati nel pagliaio; dieci, quindici ogni colpo. A settembre ci si divertiva al rientro nelle acacie tanto per allenarsi invece dell'attuale percorso di caccia. Ora purtroppo quest'animale è quasi sparito (almeno dalle mie parti). Se ne vedono veramente pochi rispetto agli stuoli di una volta.....
Giusta pertanto la chiusura della caccia a questo uccello....
Ma le cause della drastica diminuzione non sono dovute alla caccia, ma esclusivamente ai soliti motivi ambientali....
 
Re: il Passero

Da noi è stato tolto dal calendario x la scarsa consistenza dovuta alla forte presenza degli storni nei tetti che hanno ormai spodestato tutti i passeri, infatti moltissimi tetti sono ormai conolizzati dagli storni.
Poi oggi vediamo che nelle nuove case che chiamano ecologiche le tegole non ci sono più perchè sembra che ormai la tegola nel futuro vada a finire...........
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Re: il Passero

Lasciatemi dire una cosa,il passero qui nel Ferrarese era presente eccome,venivano dalla Toscana,Romagna,con le gabbie e sparavano per ore,mi ricordo perfettamente 25 anni fa' non c'era limite come per lo storno,poi fu ridimensionato a 50 capi al giorno,mio zio diceva che con le reti, tradizione scomparsa parecchi anni fa', ne prendevano migliaia tutti gli anni,adiacenti alle case disabitate,poi fu messo in deroga assieme allo storno,passero Italiano e passera mattugia,da allora e' stato sempre un calare,mi ricordo in inverno inoltrato i branchi enormi in risaia,...ora SPARITI....!!!!!!!!......Ho un diario di caccia anno 1980 ,quell'anno non vennero cesene,che era la mia caccia predominante di quell'epoca,allora mi dedicai con un amico alla caccia al passero arrivai in un mese alle 4 cifre...ora li vedi abbastanza numerosi in qualche casolare di campagna dove insistono stalle o pollai,li vedi in estate a pasturarsi su qualche stoppia di frumento,ma pochi e dove raramente e per pochi giorni rimangono incolti....in citta' dove erano presenti sono calati drasticamente......ecco un esempio significativo di come la caccia proprio non abbia influito alla, ripeto, drastica diminuzione del passero nelle mie zone,da quando incominciarono le deroghe e da quando non viene neanche inserito ormai da tempo......lampante e inequivocabile la distruzione selvaggia di casolari disabitati,maceri,siepi,boschetti,ecc....ecc.....probabilmente anche l'agricoltura ha fatto il suo danno,....il passero e' davvero in sofferenza grave.....ciao Davide..
 
Re: il Passero

Concordo un anno in Veneto lo avevano dato in deroga e mi ricordo che ci mettavamo vicini a dei cespugli di canne anche di bambù e li era una fete tornavi a casa dopo aver sparato 250 cartucce a mattina.
Poi però sono diminuiti o meglio si sono portati vicino alle casa.
Io ho un pollaio e ce ne saranno una 50ina che girano sempre.
 
Re: il Passero

oggi è in forte calo,una 15na di anni fà facevo il ritiro al passero nei pioppeti dall apertura fino ad ottobre sparavo 500 colpi à sera,una volta in un fosso sottovento sè nè alzò uno stuolo tirai 4 botte stranamente nè raccolsi giusto 40 con un peso di 988 grammi [5a] [5a] [5a] [5a]
 
Re: il Passero

Ad oggi il passero è protetto in tutta Italia....
Le ultime provincie a concederne la deroga son state quelle romagnole....fino a 2 anni fà se non sbaglio....
Le cause sulla sua rarefazione le avete già dette...io vorrei aggiungere...almeno dalle mie parti...l'aumento sconsiderato dei corvidi...gazze su tutti...
Ciao.
 
Re: il Passero

In Francia hanno compiuto delle ricerche universitarie per comprendere la drastica diminuzione dei passeri che anche da loro si è verificata. Ignoro l'esito.
 
Re: il Passero

Credo che oramai il passero sia una specie da difendere non da mettere in un calendario venatorio. La sua consistenza è calata notevolmente ed è in continuo calo. Di questo passo arriveremo all'estinzione o quasi.
 
Re: il Passero

vivendo in campagna con ampie colline coltivate a grano, mais, girasole ecc.. (il tipico paesaggio della toscana nelle cartoline),qui da me la caccia al passero è da sempre stata una caccia molto amata, alcuni vecchi cacciatori andavano al capanno con 30/40 gabbie di passero. Mi hanno sempre raccontato che bastava mettersi a ridosso di un albero sparso nella campagna con i richiami e si poteva fare dei numeroni. Mi ricordo quando ero piccolo io (sono nato nel 77) spesso a spasso in paese si trovavano dei piccoli di passero caduti da qualche tetto e io provavo ad allevarli, ora ci si trova i piccoli di piccioni e di storni!
 
Re: il Passero

ferretti davide ha scritto:
Lasciatemi dire una cosa,il passero qui nel Ferrarese era presente eccome,venivano dalla Toscana,Romagna,con le gabbie e sparavano per ore,mi ricordo perfettamente 25 anni fa' non c'era limite come per lo storno,poi fu ridimensionato a 50 capi al giorno,mio zio diceva che con le reti, tradizione scomparsa parecchi anni fa', ne prendevano migliaia tutti gli anni,adiacenti alle case disabitate,poi fu messo in deroga assieme allo storno,passero Italiano e passera mattugia,da allora e' stato sempre un calare,mi ricordo in inverno inoltrato i branchi enormi in risaia,...ora SPARITI....!!!!!!!!......Ho un diario di caccia anno 1980 ,quell'anno non vennero cesene,che era la mia caccia predominante di quell'epoca,allora mi dedicai con un amico alla caccia al passero arrivai in un mese alle 4 cifre...ora li vedi abbastanza numerosi in qualche casolare di campagna dove insistono stalle o pollai,li vedi in estate a pasturarsi su qualche stoppia di frumento,ma pochi e dove raramente e per pochi giorni rimangono incolti....in citta' dove erano presenti sono calati drasticamente......ecco un esempio significativo di come la caccia proprio non abbia influito alla, ripeto, drastica diminuzione del passero nelle mie zone,da quando incominciarono le deroghe e da quando non viene neanche inserito ormai da tempo......lampante e inequivocabile la distruzione selvaggia di casolari disabitati,maceri,siepi,boschetti,ecc....ecc.....probabilmente anche l'agricoltura ha fatto il suo danno,....il passero e' davvero in sofferenza grave.....ciao Davide..

mi ricordo da piccolo più trent'anni fà con il mi babbo a iolanda in giornate di nebbia in mezzo alle risaie c'era ogni tanto un pioppo ci mettavamo sotto, io suonavo la selegara e il mi babbo finiva le cartucce!! poi quando ho avuto la licenza i primi anni sono stati la mia scuola di tiro, al mattino si andava con i cani e prima di tornare si andava lungo gli incolti nel pò zona pappozze (ora parco) zainetto di cartucce, selegara e la parola d'ordine era: cento pezzi!! e ci si arrivava! dire altri tempi non è sbagliato se si guarda la consistenza dei passeri adesso! io penso che gli storni siano una delle cause della diminuzione ma la vera causa a mio modo di vedere sono i trattamenti di diserbo in campagna. ora se ne vedono pochi campi di mais sporchi, la normalità è guardare dentro una fila e vedere per decine di metri tutto bello pulito, non un fili d'erba!! una volta era tutto un'incolto pieno di semini per i passeri!!
 
Re: il Passero

Di passeri ce ne sono, ma come avete detto stanno vicino alle case di campagna, o in città dove trovano facilmente cibo ed acqua.
Qui a casa mia ce ne sono stabili una 30 ed in primavera/estate nidificano insieme agli storni nel tetto del casolare che uso come rimessa. Nei campi, durante le giornate di caccia fatico a vederne qualcuno.
 
Re: il Passero

Si purtroppo e`in diminuzione dappertutto.
Come dissi diverso tempo fa`,oltre al cambiamento delle colture,una buona parte di responsabilita` ce l'ha anche la proliferazione incontrollata dello storno.
E`vero anche che non ci sono quasi piu`le tegole a coppa,ma tutti gli anfratti sui tetti,tutti i fori sui muri,insomma tutto quello che potrebbe far nidificare il passerotto,e`occupato ormai dagli storni.
Una volta c'erano anche alberi vecchi che avevano buchi nel tronco,e li statene certi che c'erano nidi di passeri,e non solo,ora le campagne sono deserti,ma la colpa statene certi e`nostra.
 
Re: il Passero

Qui da metà settembre in poi soprattutto con lo scirocco debole si hanno vere invasioni centinaia di stormi migrano compatti compatti seguendo la costa direzione sud è molto bello vederli perchè rappresentano l'inizio della migrazione autunnale.
 
Re: il Passero

IO ho ormai 45 licenze suille spalle, mi ricordo i nostri vecchi che cavavano le passere di nido dai tetti per farle poi in padella "maritate" due per due con in mezzo una foglia di salvia, mai mangiato più uccellini così buoni.
Venivano catturate tantissime con il "DIAVOLACCIO"..... forse dico una cosa che pochi conoscono....... eppure le passere c'erano sempre... e sempre numerose...... le coltivazioni erano diversificate ..... grano,orzo, avena etc. i campi a medicai..... viti e olivi.
Mi dirrete le viti che c'entrano con le passere, eppure mi ricordo che quando le viti iniziavano a mettere le prime fogline andavano e beccare queste fogline tenere e un'anno ricordo che nelle viti così agli inizi vi entrò un bruchetto il "ragno rosso", naturalmente vi fu dato un potente veleno e non ricordo quante passeri vurono trovati morti...e da allora fu l'iinizio della fine... poi arrivò il competitor alato lo STORNO.... il cambio delle coltivazioni, l'inquinam,ento i veleni e addio amato e dolce Passero.... tutto passa e tutto tramonta.... l'importante amici miei che rimanga viva la nostra passione nonostante tutte le Brambilla e le Martini di questo mondo!!!!!!!!!!
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Re: il Passero

walker960walker ha scritto:
AAAH se potesse parlare quella Diana 25 del 70!!! Altri tempi, altra età,.....tutto cambia!
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C'è l'ho ancora quella Diana, mi ricordo da ragazzino, quando accompagnavo mi padre a caccia, branchi di passeri quelli piccoli(in dialetto busarine) da centinaia di individui, si sparava solo quando se ne potevano raccogliere almeno una decina per fucilata, poi hanno iniziato con i diserbi, con il taglio dissennato delle siepi dei fossi e le busarine sono sparite, sopravvivono solo i passeri in paese, ma sono più grossi di quelle che si trovavano in campagna, al riguardo faccio un'alra riflessione cui ho fatto caso in questa stagione di caccia.
Un paio di campi che sono sempre stati buoni per allodole e pispole, quest'anno nonostante ci fossi passato praticamente a tutte le uscite non mi è mai capitato di trovarvele posate, poi un paio di settimane fa ho capito il perchè, buttato in mezzo alla riva di un fosso ho trovato un cartello
ATTENZIONE CAMPO TRATTATO CONTRO LA DIABROTICA
questi veleni che usano in agricoltura fanno piazza pulita di tutto, il mais viene bello e rigoglioso, ma poi ce lo dobbiamo mangiare, che fine faremo anche noi ?
 

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