Personalmente la terza "botta" mi ha permesso di incarnierare diverse volte animali che avevo padellato di prima e seconda. é capitato tante volte, pertanto, si, reputo che la terza canna abbia un senso specie in caccia vagante in ambienti difficili. Non sai mai come ti parte l'animale, ne da dove arriva, ne come. Trovarsi una frasca a coprire la visuale, un piede in fallo, in salita, in discesa, bhe il bello della vagante è dato proprio dall'imprevedibilità di quello che può accadere di li a poco. Come scrivevo 18 anni di licenza mi sarà capitato tantissime volte, riporto tre episodi recenti, due di questa stagione appena finita, uno di due stagioni fa. Cominciamo da quello più vecchio. Uscita a beccacce con amico beccacciaro. Mi invita spesso ma i a sparare "sul" cane degli altri non ci trovo sfizio, però è un buon amico e almeno un uscita all'anno la facciamo. Quindi premesso che non è la mia caccia abituale, la beccaccia è pur sempre la beccaccia, l'emozione c'è, ancor più la paura di far figuracce con l'amico...senza troppi fronzoli il cane è in ferma! L'ha bloccata a circa 50 m da noi su una spalletta che è ripidissima, l'amico sale da destra i da sinistra. Col cuore in gola e la lingua di fuori ci si trova: lui in culo al cane io circa 10 m più sotto col cane di fianco ma dritto davanti a me. Parte la becca l'amico esplode due colpi e io manco la vedo, poi eccola! bella di fianco col chiaro del cielo dietro, emozione e perdita di coscienza la mia prima botta e un tutt'uno con la terza del compare, ma lei continua beata a volare. Frazioni di secondo esplodo il secondo colpo, e lei calma che si allontana sempre di più, bravissima a frapporre l'impossibile tra me e lei. Sbuca al limite dei 30 m, ed è li che finalmente sparo come si dovrebbe: con freddezza! La incanno, anticipo giusto e viene giù di sesta, ops... di terza canna ah ah ah.
Metà gennaio 2023, si è per fossi a tordi, qualche giorno prima ho acquistato una nuova giacca antivento e pioggia. C'è penuria di selvatici, camminiamo da un pò e nisba. Parte un tordo da un canale ed esce sul pulito attraversando un vigneto e passandomi a 25 m davanti. Il tiro e di una semplicità assurda, l'animale mi passa di fianco davanti, tutto intorno è vigna quindi pulito. Incanno e nell'istante che premo il grilletto mi accorgo di non essergli "addosso". Riallineo e trovo difficoltà, anche la seconda canna va a vuoto, ero conscio di essere fuori dal bersaglio, smuovo allora forte il calcio sulla spalla incassandolo bene sotto la clavicola, mi abbasso molto sulla bindella, parte il terzo colpo che va a segno sull'animale. Ad azione compiuta mi sono reso conto che il bavero della giacca aveva la zip non completamente tirata su e questo aveva determinato che lo stesso afflosciatosi sulla spalla destra mi desse noia all'atto dello sparo.
Sempre fine gennaio scorso appostato a colombacci. Ne arriva uno come un fulmine dritto che mi punta. Di prima lo padello, sparandolo frontalmente ma sbagliando palesemente. Scarta velocissimo a sinistra e sbaglio anche la seconda fucilata che gli passa abbondantemente dietro. Scompare dietro un fitto di lellero fa tutto un giro intorno a me per poi ricomparire alla mia destra. Lo punisco di terza canna ah ah ah. Questi sono episodi recenti, ma come ti scrivevo ne so capitati tanti da poter affermare che in alcune circostanze il terzo colpo serve.
Cordialmente Antonio