I popoli del mondo, sono "strani". Mi viene da fare questa considerazione ora che siamo in piena emergenza per il virus. I potenti della terra, hanno fatto una corsa sfrenata, spendendo soldi di tutti noi, per la ricerca nucleare. Si sono sfiorate guerre. Ma non si è speso abbastanza per la ricerca, per aumentare le difese, per costruire strutture in previsione di un eventuale attacco di virus sconosciuti. Ospedali, centri di primo intervento ecc.... Di contro, tagli alla sanità pubblica, chiusura ospedali, personale sanitario insufficiente, fuga di medici all'estero, in qualche Stato dove veramente possano lavorare.
Solo ora il cittadino comune pensa a queste cose, ma chi ci governa lo doveva pensare e mettere in atto tutte le dovute operazioni, per non farsi trovare impreparato.
Se domani (15/03/2020), arriverebbe un altro tipo di corona virus...............
C'è una notevole discrepanza fra il beneficio dei cittadini e le scelte di un governo.
Il governo deve tutelare grandi numeri, interessi economici..e la propria "sovranità".
Il cittadino ovviamente vede il proprio orticello..e vivere e sopravvivere.
Le scelte di chi governa hanno un'ottica, quando effettivamente c'è una visione globale e non semplice corruzione o errori lapalissiani, che cozza spesso e volentieri con quelle del singolo.
Ovvero, costa di più mantenere su un sistema sanitario sempre pronto..oppure lasciar morire qualcuno e intervenire al bisogno?
anzi, più del costo, cosa RENDE di più?
ricordiamo che le ASL/ASP sono AZIENDE sanitarie. Devono rendere conto di spese e guadagni.
A risorse illimitate, è ovvio che sarebbe bene avere tutto sempre pronto e subito.
Ma a risorse limitate, specialmente in nazioni in cui più di metà della popolazione non è in età lavorativa?
Nel caso specifico, non vorrei che Boris abbia valutato che sarebbe economicamente vantaggioso sacrificare gli anziani e i soggetti fragili, che non producono ma anzi costano allo stato, con un doppio intento: non spendere sulle cure (stile eutanasia, lascia morire) e guadagnarci attivamente (levarsi "pensioni").
Ripeto, "non vorrei". non ho alcuna presunzione di capire alcune scelte.
So solo che dal punto di vista puramente medico, ovvero di chi vuole tutelare quanti più cittadini possibile coi mezzi a disposizione, questa scelta di non intervento è criminale.
Sia perchè l'immunità di gregge è uno strafalcione, e comunque potrebbe non esistere una immunità del tutto..sia perchè in ogni caso, anche ammettendo che esista, meglio diluire gli stessi malati su un arco di tempo maggiore per non saturare posti letto e rianimazioni (a meno che non abbia milioni di ventilatori e decine di milioni di posti letto, ma dubito fortemente)
L'unica "scusante" medicale a questo comportamento sarebbe voler riservare le cure a chi ha più possibilità di sopravvivere e più a lungo (ageismo - tutelare chi ha più possibilità di guarire e chi ha maggiore aspettativa di vita una volta guarito)..ma ugualmente la strategia che sta adottando non beneficerebbe neppure in quest'ottica.
Purtroppo nella sanità ci sono troppe variabili "non sanitarie" in ballo.
Se vogliamo inventarci una morale della favola..è che se gli italiani decidono di volere un SSN efficace e universale (non privatizzato e molto limitato ad assicurazioni private e prestazioni interamente a carico), stato e regioni dovranno spendere molto di più.
Aumentare posti letto che invece sono in riduzione da 30anni, aumentare gli ospedali, preparare unità di crisi in pianta stabile, stile Preppers americani (quelli delle scorte nei rifugi antiatomici per capirci), aumentare il numeri di SPECIALISTI - non il numero di medici che è già elevatissimo e sono lasciati a spasso o sottopagati, assumerne di più.
Ma tutto ciò ha un costo. Un costo che non saprei come si potrebbe colmare...
gli sprechi si possono limitare, in qualche caso, ma in realtà nonostante tutto coi pochi fondi che gli danno in rapporto alle prestazioni erogate, il SSN è abbastaza efficiente - ce lo dice anche la longevità media della popolazione.
Rastrellare più denaro combattendo l'evasione? alleggerire gli apparati burocratici, uffici, etc?
Non lo so.
Fatto sta che ve lo dico e ve lo confermo. essere un medico in italia non paga. nè come stipendio, nè come qualità della vita, nè come soddisfazioni. Nè come rispetto dei pazienti.
E ve lo dico da medico "sospetto infetto" ma che fino a manifestare i sintomi è costretto ad andare a lavorare.